[Exalted PBF] Capitolo 1: Avere Paura del Proprio Potere

Hirahira

Typing Monkey
[IC]
*Questo santuario non è provvisto di un singolo terminale I AM in quanto tramite Haruhi è possibile accedere in qualunque momento e da qualunque luogo all'interno della struttura alle funzioni di I AM. *
*Attualmente non è presente equipaggiamento personale. I mezzi da battaglia risultano scollegati dai sistemi di controllo del santuario. Gli ultimi dati però riportavano uno stato di funzionamento del 30% circa e ne è stata quindi riparata la riparazione. Non risulta alcuna riparazione effettuata.*
 

[S]ir[B]ardiel

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Hideki chiuse per un secondo gli occhi e si concentrò sul flusso dell'essenza, non sentiva la fatica della giornata e ne tantomeno vedeva la luce del giorno o il buio della notte ma sapeva che era da poche ore trascorse la mezzanotte.
Informò quindi i suoi commilitoni e gli "ospiti" - attraverso Haruhi - che sarebbe stato opportuno coricarsi perchè 8 ore più tardi sarebbe cominciata la marcia verso Grandiramazione.
Ordinò inoltre che anche i suoi compagni Solari potessero comandare gli accessi al santuario e che per il mattino successivo fossero pronte razioni sufficienti a sostentare una settimana di marcia.

Dopo aver scambiato qualche parola con gli altri si diresse ai suoi alloggi e si rilassò mezz'ora con la sua pipa e fumò oppio, cercando la serenità come gli aveva insegnato il padre tanto tempo addietro. Sperava di aver agito bene e confidava di poter fare ancora meglio il giorno dopo, e quelli a venire.
Mentre la morfina oramai non agiva più come un tempo sul suo metabolismo l'atto del fumare, tanto sana abitudine quanto vizio, agì come di consueto e di li a poco si coricò, mentre ancora ripassava mentalmente come avrebbe dovuto parlare coi nuovi seguaci per poterli portare dalla loro parte.

Il giorno dopo non avrebbero perso tempo e sarebbero partiti il prima possibile.


[OC]
Uso 1 moto dalla riserva personale per usare il mio rolex innato e sapere l'ora.

Fumo oppio e mi lullo :pippotto:

Se si salta la settimana di viaggio dico subito che faccio: cerco di circuire umani e sangue di drago con tutte le mie abilità sociali per fargli venire dubbi su quanto hanno reputato sempre sacrosanta verità e se non proprio averli come fedelissimi cercare di instillare loro un po' di dubbio e magari apprezzamento verso di noi.
Verso sayuri sarà improbabile se continua a fare apprezzamenti sugli uccelli altrui ma forse è un modo come un'altro per farsi accettare :ahsisi:
 

Giafo

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Fantacalciaro
Cyan ascoltò interessato il dialogo tra Hideki e il santuario e per un attimo volle chiedergli il perchè di quel nome ma infondo ognuno aveva i suoi segreti e anche egli stesso aveva segreti, domande che non vorrebbe gli fossero poste e quindi tacque.

"Bene allora, se non c'è altro da dire o da fare mi ritirerei nella mia stanza"


L'eccelso non aspettò la risposta dei suoi compagni e con Mysidia si allontanò dal gruppo.

*Per troppo tempo sono stato un animale solitario, non è la stanchezza del combattimento quella che sento ma la stanchezza dello stare con altri*

Una volta arrivati nell'alloggio di Cyan,l'aquila si staccò dal suo compagno e si andò ad appoggiare sul trespolo.

"Cosa ti turba? Lo avverto"

Cyan liberò le mani dai suoi artigli e, innaturalmente fresco, si poggiò sul suo letto e guardando il soffitto rispose

"Non è facile dovermi confrontare ogni volta con menti diverse dalla mia, le decisioni le ho sempre prese in solitudine senza mai dover scendere a compromessi"


"E questo ti ha portato a rischiare la morte più e più volte. Ora sei un prescelto del Sole Invitto e devi aspirare alla perfezione.La raggiungerai solo con la perfezione di un circolo completo, quel momento si fa sempre più vicino"


L'eccelso fece schioccare le nocche, il sonno non sarebbe arrivato presto e Mysidia era un'ottima compagna in queste occasioni

"So che hai ragione, so che le capacità di quell'Hideki mi aiuteranno nella mia missione ben più della semplice forza. So che per estirpare la menzogna dal Creato io devo entrare in simbiosi con loro come lo sono con te ma non è facile"

L'aquila si staccò dal suo appiglio e andò ad appoggiarsi sul letto

"Niente e insieme tutto è facile quando si è scelti per un tale incarico. Tutto ti sarà più chiaro presto, devo solo imparare a fidarti dei tuoi compagni e delle loro scelte.Ora dormi, domani sarà una giornata più complicata di quella appena passata per te, devi far si che gli uomini ti rispettino per la lucentezza che rappresenti e non che ti temano per il sangue sulle tue armi.."

Cyan chiuse gli occhi, sperando che la mattina arrivasse in fretta
 

Lollipop

Typing Monkey
Anche Leto, dopo aver ascoltato il dialogo tra la voce e Hideki e salutato i suoi compagni, si diresse nella sua stanza.

Appena entrata si sfilò le calzature, si inginocchiò in prossimità del letto e mormorò una preghiera. Fece dei segni con le mani e poi finalmente si coricò, su di un fianco. Fissava il muro davanti a lei pensando agli ultimi avvenimenti.

*Fino alla fine ero intenzionata a mirare il cuore di quell'uomo. Fino alla fine, se qualcosa non mi avesse fermato.. Il Sole Invitto ha impugnato l'arco per me ne sono sicura. La sua volontà non era di ucciderlo. Siamo i suoi eletti non possiamo agire come nel passato! Dobbiamo dimostrare a tutti che siamo i Giusti, per salvare questa povera gente da tutte quelle sciocchezze e portar loro un minimo di equilibrio.* Si rigirò dall'altro lato e chiuse gli occhi lentamente, fino ad addormentarsi.
 
A

Anonymous

Guest
Sayuri seguì i compagni verso le stanze e si infilò in una che immaginò poter essere la sua, dal momento che nessuno degli altri quattro ci andò. La struttura del santuario era molto simile a quello in cui era capitata lei viaggiando e che aveva poi scoperto essere il suo, non poteva dire se fosse più grande o meno, aveva visto poche stanze di quel posto.
Si sedette sul letto e si stirò le gampe, pensierosa. "Forse era destino che io li incontrassi così i miei compagni, indubbiamente sarò più sicura se non viaggio da sola. Spero che sappiano già controllare tutti i loro poteri altrimenti presentarsi a Grandiramazione potrebbe essere problematico, capisco che vogliano essere amati e non temuti, ma a volte è molto più sicuro essere temuti che amati."Si rialzò in piedi e si tolse l'armatura posandola vicino al muro, bellissima e scintillante, dopodichè richiamò a se la Daiklave osservando le pietre che aveva incastonato e sorrise all'idea che almeno il caldo afoso o il gelido freddo avrebbero potuto affaticarla poco nel caso di un viaggio lungo. Posò la daiklave di fianco all'armatura e si stendette a letto, poco dopo aver chiuso gli occhi si addormentò tranquilla.
 

Hirahira

Typing Monkey
[OC]
Prendete tutti 4px.


[IC]
[11:00, 7 Resplendent Fire, 768 RY]

Partirono presto quella mattina. All'interno dei generatori di cibo trovarono porzioni
per circa mille persone. E capirono solo dopo che da 1500 anni il santuario generava quel cibo senza che nessuno lo consumasse, lo distruggeva e lo rigenerava daccapo. Circa 3 volte al giorno in corrispondenza di ogni pasto.

Durante il viaggio Guslev spiegò loro che Grandiramazione era chiamata anche la Città dei Templi, ospitava infatti un intero quartiere di luoghi sacri dedicati alle più svariate divinità. Ogni giorno si celebrava qualcosa e spesso più feste si sovrapponevano nello stesso giorno. Grandiramazione era inoltre una delle città più trafficate e tolleranti dell’intero creato ed era frequentata indistintamente da mortali, spiriti, demoni, fatati, eccelsi terrestri e persino gli eccelsi celestiali, che altrove sono considerati anatema, lì erano in qualche maniera tollerati finché non commettevano reati.

Dopo 5 giorni di cammino giunsero a destinazione. Fuori dalle mura c’erano numerose coltivazioni di tabacco, oppio e coca lavorati da uomini e donne che sembravano in buona salute e ben nutriti.
Entrando in città poterono osservare che le strade lastricate erano popolate ma non stracolme di persone, la struttura della città sembrava concentrica e la disposizione degli edifici piuttosto ordinata.
Il primo impatto fu quello di una città qualunque ma dopo pochi passi videro passare i due forme che fluttuavano anziché camminare, parlavano tra loro ma le loro bocche sembravano non emettere alcun suono, la pelle, se così si poteva chiamare, era sembrava composta da un liquido azzurro e le loro vesti somigliavano alla schiuma marina.
Come loro ne videro altri, ognuno aveva tratti di un qualche elemento. A volte erano da soli, a volte si intrattenevano con degli umani per strada, altre volte ancora un corteo di umani li accompagnava trasportando merci.

Guslev si rivolse agli eccelsi “Bene, eccoci arrivati, la festa è sicuramente nel distretto dei templi ed ai porti dovrebbe essere arrivata la mia merce.“

[OC]

Ho sicuramente dimenticato qualcosa quindi editerò dopo.
 

Giafo

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Fantacalciaro
Durante il viaggio cyan fu silenzioso, aveva mille pensieri in testa ed era pronto a tornare nella grande confusione di una città.

Una volta arrivati alle porte di Grandiramazione Cyan si rivolse a Mysidia

"Meglio che tu voli alta nel cielo e ci osservi da lì, se ci sono pericoli o qualcosa che non quadra donami i tuoi occhi. Capirò cosa intendi comunicarmi"


L'aquila prese il volo e iniziò a osservare l'eterogeneo gruppo dall'altro

*Ci sono molti più..esseri anormali... di quel che immaginavo. Meglio così, non attirermo l'attenzione in nessun caso*



Mentra camminava Cyan buttava ogni tanto lo sguardo ai negozietti che c'erano lungo le strade nella speranza di trovare qualcosa di particolare

*Ho sempre avuto la passione per il gioco eppure ora..ora che sono così diverso so che non dovrei ma forse un mazzo di carte potrebbe essermi utile*

Non trovando niente di interessante l'eccelso di rivolse a Guslev
"Bene allora, andiamo al distretto dei templi e vediamo a cosa ci portano i tuoi..vasi"
 

[S]ir[B]ardiel

Amministratore
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Il viaggio era trascorso senza intoppi, Guslev si era mostrato un buon cicerone e Hideki sperava che magari un giorno si sarebbe schierato dalla loro parte di sua libera iniziativa.
Non ci sperava davvero troppo a dire il vero, immaginava che l'addestramento di un Sangue di Drago spazzasse via la ragione per fare spazio alle bugie ma forse Guslev era diverso.

Durante la lunga camminata il Solare intrattenne più volte conversazioni con l'impaurito gruppo di umani per cercare di tranquillizzarli riguardo alla loro natura, aveva vissuto a lungo circondato da schiavi ma gli piaceva pensare che portare la gente dalla parte della verità avrebbe reso più gloriosa la loro crociata per il Sole Invitto.
Gli umani i primi giorni si erano dimostrati molto diffidenti, specialmente dopo le dimostrazioni di potenza da parte di Sayuri e Cyan che di certo non contribuivano a rendere meno malvagia l'idea che loro avevano degli Eccelsi Solari, ma una volta spiegato che erano il braccio armato della loro sacra missione gli uomini sembrarono capire meglio e, sperava, tranquillizarsi.
Forse per il talento naturale che Hideki aveva sempre avuto nel convincere le persone, forse per la soprannaturale influenza che ora sembrava esercitare, i loro accompagnatori alla fine del viaggio sembrarono se non altro meno spaventati di quanto non lo fossero all'inizio del viaggio.

Era sufficiente per una settimana di lavoro, certe cose richiedono tempo.

All'ingresso della città Hideki scorreva con lo sguardo le varie coltivazioni, giocando mentalmente a stimarne la produzione si rallegrò: non sarebbe rimasto senza fumo almeno.
A questo pensiero prese la pipa e la preparò, mentre camminava, con la precisione e la perizia di uno che sembrava averne fatto la propria specialità. Non era così ma aveva sempre apprezzato il rito della pipa.
Accendendola si avvicinò a Guslev sussurrando "Mentre andiamo a vedere i tuoi vasi pensa a dove potrei reperire un'arma. Più grossa."

Inspirò a fondo.
Avrebbe dovuto prendere anche qualche scorta di materiale per la pipa, già.
 

Lollipop

Typing Monkey
E così il mattino seguente, dopo essersi rifocillati a dovere, i quattro eccelsi insieme agli umani si misero in viaggio verso Grandiramazione.

Guslev fece da guida durante tutto il viaggio e descrisse dettagliatamente la città, non mostrando più timore nei confronti degli eccelsi solari ma anzi dimostrando di essere disponibile e collaborativo. Leto notò questo cambiamento e ne fu fiera *Dopo aver passato tutto questo tempo insieme a noi così pacificamente, questi umani avranno capito che i nostri intenti non sono di certo quelli di ucciderli o torturarli.. non avranno più motivo di temerci e racconteranno a tutti che nulla di ciò che si diceva di noi era vero..* La ragazza mentre pensava a questo sorrideva compiaciuta, nonostante fosse consapevole che non tutti avrebbero cambiato la loro opinione così facilmente.

Finalmente arrivarono. La città fu proprio come Guslev l'ebbe descritta.. anche se restò stupita da alcune strane forme fluttuanti che la abitavano.. "Che tipo di.." chiese incuriosita Leto "Guslev da dove provengono quegli esseri fluttuanti?" ben presto comunque anche quelle "stranezze" divennero normalità e si diresse insieme ai suoi compagni verso i porti, dove il Sangue di Drago teneva i vasi.
 
A

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Guest
Sayuri passò tutto il viaggio in disparte, persa nei suoi pensieri, studiando Guslev e i suoi compagni di viaggio ai quali doveva ancora abituarsi.
Era strano come fosse diventato disponibile il sangue di drago ma tutto ciò non poteva che tornare a loro vantaggio. Evitò di avvicinarsi agli umani sapendo che tutto ciò che avevano fatto lei e Cyan non aveva fatto altro che intimorirli a sufficenza quindi decise di lasciarli stare.
Quando finalmente arrivarono a Grandiramazione rimase frastornata dalla quantità di esseri che incontrarono.
-Essere una città che si fa ricca grazie al commercio non permette di avere delle fisime razziali direi, meglio così.- disse tra se e se, poi, rivolgendosi ad Hideki che si stava prendendo cura della pipa con così tanta perizia: -Sai che non fa bene quella roba?- sorrise e continuò a seguire il gruppo che si dirigeva verso il porto.
 

[S]ir[B]ardiel

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"Questa roba ha mantenuto finanziariamente me e la mia famiglia fino a questo giorno, penso che il minimo io possa fare sia saggiarne personalmente la bontà, no?"
Hideki rispose sorridendo a Sayuri, badando bene a non farsi sentire dal Sangue di Drago. Pensava di poter riporre il lui un po' di fiducia, ma quanto si può considerare attendibile una persona che fino a poco tempo prima era un proprio nemico giurato e che ha tradito così facilmente i propri dogmi? Poco, molto poco.

Aspirò dalla pipa a lungo, con soddisfazione, mentre passava in rassegna con lo sguardo le strane entità che camminavano per quelle strade.
 

Giafo

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Fantacalciaro
"Visto il circo che abbiamo intorno non credo ci causerà danni il suo vizio..almeno in queste circostanze"
Cyan si rivolse a Hideki ma stranamente la sua voce era meno dura del solito e un sorriso spuntò sul suo viso, probabilmente l'aria di mescolanza e di eterogeneità di quel posto lo rassicuravano.
"Allora Guslev, ci vuole ancora molto? Appena sistemate le faccende più importanti mi piacerebbe girare un pò per togliermi qualche piccolo e innocente sfizio..."

*Anche se una volta nei mercati e nelle fiere era altro quello che facevo..Sono stato un borseggiatore come pochi ma ora, probabilmente, non serve più*
 

Hirahira

Typing Monkey

[OC]
So che mi scuserete per la poca presenza. Anche perché non avete altra scelta.


[IC]
Guslev spiegò a Leto che quelli erano elementali. Di solito gli elementali erano legati ad un qualche tipo di Dio Terrestre ma quando non erano in servizio per conto del loro superiore avevano una quasi totale libertà. Spesso gli elementali venivano anche evocati dagli stregoni come aiutanti, cosa molto comune nel Reame.

Attraversarono tutta la città passando dal centro. Il centro cittadino era chiamato il Distretto dei Templi, il perché fu subito chiaro a tutti. Le costruzioni dedicate a divinità più o meno grandi erano ovunque, avevano architetture tra loro diversissime, a volte semplici e monocromatiche altre volte assolutamente singolari, spesso si potevano vedere nelle costruzioni alcuni materiali particolari, persino oricalco in alcuni casi, benché questi materiali preziosi o magici erano limitati ai fregi ed a piccoli particolari delle strutture.

Camminando per le strade videro anche numerosi sangue di drago, la maggior parte di questi non degnarono di uno sguardo nessuno del gruppo, solo alcuni rivolgevano un breve cenno di saluto a Guslev.

In questa zona la festa si poteva sentire molto di più, la gente affollava le strade vestita nelle maniere più diverse e soprattutto era molto più rumorosa che nel resto della città. Le bancarelle occupavano ogni centimetro libero delle strade e tutte le bancarelle potevano vantare un buon numero di umani che lavoravano senza tregua trasportando merci, avevano sul viso una non-espressione simile a quella dei lavoratori dei campi di oppio fuori città. Vacua e assente, ma comunque non sembravano ne particolarmente affaticati ne sembravano passarsela male.

Ogni tanto piccoli cortei in festa passavano inneggiando a concetti come l’acqua, i fiumi, le piogge e qualunque altra cosa potesse avere a che fare con lo Ianase.

Guslev guardò gli eccelsi: “Li c’è la bancarella di Harru-Gan, viene dal sud, lui dovrebbe avere qualunque tipo di polvere da sparo e bastoni da fiamma. Girando da queste parti troverete di tutto, dalle più rare delle droghe alle migliori delle armi.

Poi Guslev indicò una struttura che svettava su tutte le altre, era grande quanto un intero isolato e la cupola dorata rifletteva la luce del sole.
Quello è il Palazzo dei Tre.
I Tre sono gli Dei che hanno fondato questa città e tutt’ora la governano, Scudo di un Giorno Diverso, Tessitore di Sogni di Vittoria e Narratore di Racconti di Gloria.
Qui sono chiamati Scudodelgiorno, Tessisogni e Narratore, i loro templi sono in quella struttura così come i centri burocratici e governativi dell’intera città.

Il porto è più ad est, continuiamo?
 

[S]ir[B]ardiel

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"Aspetta un minuto Guslev."
Hideki si fermò appena finito di ascoltare la loro affabile guida e informò il gruppo che avrebbe acquistato un arma migliore e successivamente qualche "razione" in più per la propria pipa - non si sa mai - ma non ci avrebbe messo molto, era sempre stato bravo a trattare con i mercanti.
E ora si sentiva dannatamente bravo.

Si avviò ad ampie falcate verso la bancarella per cercare questo Harru-Gan e diede una scorsa con lo sguardo alla mercanzia e sorrise a vedere una simile qualità di armamenti, quello che cercava per la sua divina missione.
La grassoccia figura Harru-Gan si ergeva nella sua bassa statura dietro alla bancarella, in mezzo a due enormi guardie armate di fucile che tenevano sott'occhio ogni movimento della clientela, mentre con sguardo benevolo probabilmente valutava quanto ogni suo potenziale acquirente avrebbe potuto dargli.
Hideki si avvicinò ostentando sicurezza e giunto dinnanzi a lui protese la mano per stringerla al facoltoso mercante mentre iniziò a parlare:
"Voi dovete essere Harru-Gan, io sono Hideki di Nexus, il nobile Sangue di Drago Tepet Guslev mi ha parlato molto bene della vostra pregiata mercanzia."
Cercava il contatto della sua mano, gli sarebbe bastato solo quello per riuscire a influenzare il suo operato.

[OC]
Uso hypnotic-tongue tecnique usando 10 moti dal magazzino personale, rimango 3/13
Comando: "forniscimi le merci che ti richiedo come se avessi già pagato in precedenza"
 

Hirahira

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[OC]
Ok, normalmente questo comando sarebbe andato contro la sua motivation.
Ma ho tirato un 'dado speranza' ( non esiste ma non sapevo cosa fare) per Hideki ed ha fatto 10... -.-


Il basso omino del sud strinse la mano ad Hideki ed in quel momento cambiò espressione
"Oh ma certo, non ricordo questo Tepet Guslev ma portategli i miei saluti. Sopratutto se mi porta degli ottimi clienti come voi" poi si guardò attorno un attimo "Dunque avete già pagato per le merci mi pare, no?" iniziò a cercare tra alcuni fogli che aveva "Uhm Hideki di Nexus non vedo il foglio col vostro ordine, è strano dovrei avere tutto qui... quanto avete pagato? E quali erano le merci che avevate ordinato?"
 

[S]ir[B]ardiel

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"Oh beh si avevamo già concordato l'acquisto di una coppia di pezzi da fiamma e una verga di fuoco, tutto di qualità superiore, naturalmente. Spero non siano un problema i documenti, ho già pagato in contanti..." replicò con aria sicura Hideki, aveva ottenuto l'innaturale controllo della compravendita ma non voleva forzare troppo la mano. Avrebbe preso solo quanto necessario da quell'uomo, e si ripromise che se gli fosse stato possibile lo avrebbe ripagato una volta ottenuti più mezzi.

[OC]
Questi sono i vantaggi ottenuti giocando sotto una immortale coltre di sonno
 

Hirahira

Typing Monkey
Il commerciante indicò i fogli che teneva in mano "Oh capisco, si mi pareva aveste pagato proprio per queste merci... allora segno qui pagamento in contanti di 600 dinari." Preparò le merci per Hideki e le mise in una sacca che consegnò all'eccelso. "Mi raccomando tornate pure a trovarmi se vi servisse qualcosa."

[OC]
Sonno e distruzione.
Bardy stattati le armi.
 

[S]ir[B]ardiel

Amministratore
Membro dello Staff
Hideki con cura prese le due armi a canna corta dalla sacca, le osservò attentamente e dopo aver fatto i dovuti complimenti per l'ottima fattura le sostituì alle due armi che lo avevano accompagnato e servito fino a quel momento nel cinturone con due fondine e le ripose dentro al sacco affianco alla verga di fuoco, che avrebbe tenuto nascosta per non dare troppo nell'occhio.
Si separò dalle vecchie armi senza troppi problemi, oramai non poteva più lasciarsi andare da inutili sentimentalismi.

"Siete stato molto cortese, raccomanderò questo posto ai miei colleghi a Nexus quando vi farò ritorno"

Esibitosi in un lieve inchino, Hideki prese la sacca e si allontanò per raggiungere il gruppo.
 

Giafo

Spam Master
Fantacalciaro
Cyan si era fermato e a debita distanza aveva guardato tutte le operazioni compiute dal suo compagno.

*Ha ricevuto pezzi di fuoco che dovrebbero costare non poco..eppure non ha mai consegnato niente al mercante. La grandezza del Sole Invitto può presentarsi davvero sotto molti..molti aspetti*

L'eccelso sorrise ad Hideki mentre tornava verso il gruppo

"Ottimo modo di concludere affari direi..spero che tu voglia accompagnarmi quando farò anche io grandi acquisti"

Cyan era stranamente rilassato da quando avevano raggiunto la città, era abituato a essere parte della folla e lì sentiva di dover abbandonare, almeno in parte, la tensione e la costante attenzione riposta verso il prossimo.

*Per ogni evenienza c'è comunque Mysidia che mi avviserà in caso di pericoli...*

Alzò gli occhi al cielo e la vide, lì in alto e subito dopo abbassò lo sguardo a cercare Guslev

"Direi che ora possiamo andare verso i tuoi di affari...Mi fermerei solo da un mercante che venda carte o altri tipi di giochi, ho una piccola curiosità da soddisfare ma infondo non è così importante.."
 

Lollipop

Typing Monkey
A pochi metri di distanza Leto attese insieme agli altri che Hideki concludesse il suo affare.. Osservò tutta la scena, un po' perplessa. Quando poi il suo compagno si riavvicinò gli chiese incuriosita "Ah.. vieni spesso qui? Non ci avevi detto che conoscevi già qualcuno a Grandiramazione!" poi riprendendo a camminare e facendo attenzione a non farsi notare, gli sussurrò qualcosa "Potrebbe essere utile avere un appoggio fidato in questa città..sai, un punto di riferimento in più fa sempre comodo" indicò lievemente Guslev col mento "Non è detto che sia del tutto sincero. Conosci qualcun altro poi?"
 
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