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So che mi scuserete per la poca presenza. Anche perché non avete altra scelta.
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Guslev spiegò a Leto che quelli erano elementali. Di solito gli elementali erano legati ad un qualche tipo di Dio Terrestre ma quando non erano in servizio per conto del loro superiore avevano una quasi totale libertà. Spesso gli elementali venivano anche evocati dagli stregoni come aiutanti, cosa molto comune nel Reame.
Attraversarono tutta la città passando dal centro. Il centro cittadino era chiamato il Distretto dei Templi, il perché fu subito chiaro a tutti. Le costruzioni dedicate a divinità più o meno grandi erano ovunque, avevano architetture tra loro diversissime, a volte semplici e monocromatiche altre volte assolutamente singolari, spesso si potevano vedere nelle costruzioni alcuni materiali particolari, persino oricalco in alcuni casi, benché questi materiali preziosi o magici erano limitati ai fregi ed a piccoli particolari delle strutture.
Camminando per le strade videro anche numerosi sangue di drago, la maggior parte di questi non degnarono di uno sguardo nessuno del gruppo, solo alcuni rivolgevano un breve cenno di saluto a Guslev.
In questa zona la festa si poteva sentire molto di più, la gente affollava le strade vestita nelle maniere più diverse e soprattutto era molto più rumorosa che nel resto della città. Le bancarelle occupavano ogni centimetro libero delle strade e tutte le bancarelle potevano vantare un buon numero di umani che lavoravano senza tregua trasportando merci, avevano sul viso una non-espressione simile a quella dei lavoratori dei campi di oppio fuori città. Vacua e assente, ma comunque non sembravano ne particolarmente affaticati ne sembravano passarsela male.
Ogni tanto piccoli cortei in festa passavano inneggiando a concetti come l’acqua, i fiumi, le piogge e qualunque altra cosa potesse avere a che fare con lo Ianase.
Guslev guardò gli eccelsi: “Li c’è la bancarella di Harru-Gan, viene dal sud, lui dovrebbe avere qualunque tipo di polvere da sparo e bastoni da fiamma. Girando da queste parti troverete di tutto, dalle più rare delle droghe alle migliori delle armi.”
Poi Guslev indicò una struttura che svettava su tutte le altre, era grande quanto un intero isolato e la cupola dorata rifletteva la luce del sole.
“Quello è il Palazzo dei Tre.
I Tre sono gli Dei che hanno fondato questa città e tutt’ora la governano, Scudo di un Giorno Diverso, Tessitore di Sogni di Vittoria e Narratore di Racconti di Gloria.
Qui sono chiamati Scudodelgiorno, Tessisogni e Narratore, i loro templi sono in quella struttura così come i centri burocratici e governativi dell’intera città.
Il porto è più ad est, continuiamo?”