--[IC]--
Chejop Kejak osservava in silenzio la complessa ragnatela che si estendeva davanti a lui. Quante volte era stato in quel luogo, quante volte aveva assistito allo spettacolo dei Ragni del Telaio che lavoravano freneticamente attorno a pochi singoli fili, tagliando, mangiando, incollando, ricostruendo e tessendo l’intero creato attorno a poche, singole entità.
Non sapeva quante volte l’aveva guardato, i secoli erano passati come fuscelli trasportati da un torrente in piena, i millenni che aveva vissuto erano probabilmente troppi, più di quanti avrebbe desiderato. Presto avrebbe raggiunto il lethe, ma prima dovevano avvenire dei cambiamenti, lui lo sapeva, la Fanciulla che predisse il suo destino era stata chiara. Lui avrebbe terminato due Ere.
E la fine di questa Era si avvicinava a grandi passi.
Il Reame governato dalle Famiglie Dinastiche di Sangue di Drago si era ormai totalmente disinteressato della Creazione, presi com’erano a farsi guerra tra loro per assicurarsi fette sempre più grandi del potere lasciato dall’Imperatrice Scarlatta . Quella puttana sparita nel nulla dopo tutti gli sforzi fatti per metterla al potere. Senza lasciare successori ufficiali, senza disposizioni per i suoi sudditi, senza preoccuparsi del caos che si sarebbe creato.
Il Culto Immacolato restava un arma potente per mantenere l’ordine nella Soglia, per assicurarsi che tutte le Satrapie pagassero le loro tasse e soprattutto per dare la caccia agli Anatema. Ma con le guerre interne al Reame sempre meno Casate erano disposte a mandare i loro migliori combattenti in Cacce al Wyld per stanare gli Eccelsi. E così anche la forza del Culto si stava indebolendo. E poi erano pur sempre Sangue di Drago, per quanto fossero stati strumenti utili in questi anni bui, la loro forza e la loro intelligenza erano grandemente limitate.
Le grandi città delle Terre degli Sciacalli, in tutto ciò, non facevano che gioire. Nexus con i suoi bordelli e le sue taverne da quattro soldi gestite da quei criminali della Gilda. Grandiramazione con la sua assurda politica di tolleranza verso tutti gli eccessi e le depravazioni possibili. Lookshy, che da sola sterminò un intera legione del reame, una città governata da Sangue di Drago fuori casta che si ribellano al reame… e per di più posseggono un arsenale della Prima Era che potrebbe devastare mezzo creato.
Come se non bastasse la comparsa di questi strani esseri che si definiscono Signori Della Morte. Abitano le Terre D’Ombra, hanno al loro servizio legioni intere di fantasmi e morti e si dice che abbiano anche dei loro Eccelsi. Chi siano e cosa vogliano è sconosciuto alla maggior parte delle persone. E per quanto io ne sappia più di chiunque altro le informazioni che posseggo sono ancora così poche e incerte… Quel Maschera Degli Inverni che ha preso Thorn con la forza in qualche giorno mi preoccupa ed al tempo stesso mi incuriosisce. Chi può avere un simile potere? E quanti come lui ci possono essere nel creato? E’ un problema che passa in secondo piano comunque, rispetto al Vero, Grande Problema.
Quello che in questo momento sto osservando qui, davanti al Telaio del Fato.
Il Ritorno degli Eccelsi Solari.
Pensavamo di aver risolto questo problema una volta per tutte. Ma non fummo attenti noi o qualcosa ci sfuggì nel momento in cui progettammo il nostro piano.
Loro sono tornati. E per quanto ora siano deboli e persi. Prima o poi capiranno. Prima o poi scopriranno cosa facemmo loro. Allora sarà troppo tardi ed una nuova Era avrà inizio.
“Signore… le ho chiesto come intende procedere.” La donna dal vestito viola si spostò il ciuffo che le ricadeva su di un occhio. Il fermaglio aveva il simbolo dei Prescelti di Saturno.
“Perdonami, Avorio Triste. Rimuginavo sul da farsi. Occupati della situazione come meglio ritieni, di sicuro ne sai più di me.”
“Come meglio ritengo, Signore, o come meglio ritiene la Fazione Bronzo?”
“Fa ciò che hai sempre fatto e basta. Non posso occuparmi anche dei tuoi problemi esistenziali.”
“Li eliminerò, allora. Metterò da parte i miei problemi esistenziali e la mia umanità e mi limiterò a mettere fine alle loro vite… Magari a forza di farlo, di uccidere coloro che gli Incarna hanno designato come i Legittimi Governanti del Creato, mi convincerò che è davvero la cosa giusta da fare. ”
Ciò detto lasciò quel luogo. Mentre con una mano cercava nella tasca un fermacapelli, con l’altra mano asciugava le lacrime.
--[OC]--
Adesso datemi 10 minuti e scrivo la vostra introduzione, vi farò incontrare in maniera lamer e cinematica ma abbiate pazienza è troppo faticoso gestire per bene anche l'incontro.
Usiamo i tag IC e OC per delineare le parti in gioco e quelle no. E per favore usiamo anche l'arancione per le parti OC. Così sono immediatamente distinguibili
Chejop Kejak osservava in silenzio la complessa ragnatela che si estendeva davanti a lui. Quante volte era stato in quel luogo, quante volte aveva assistito allo spettacolo dei Ragni del Telaio che lavoravano freneticamente attorno a pochi singoli fili, tagliando, mangiando, incollando, ricostruendo e tessendo l’intero creato attorno a poche, singole entità.
Non sapeva quante volte l’aveva guardato, i secoli erano passati come fuscelli trasportati da un torrente in piena, i millenni che aveva vissuto erano probabilmente troppi, più di quanti avrebbe desiderato. Presto avrebbe raggiunto il lethe, ma prima dovevano avvenire dei cambiamenti, lui lo sapeva, la Fanciulla che predisse il suo destino era stata chiara. Lui avrebbe terminato due Ere.
E la fine di questa Era si avvicinava a grandi passi.
Il Reame governato dalle Famiglie Dinastiche di Sangue di Drago si era ormai totalmente disinteressato della Creazione, presi com’erano a farsi guerra tra loro per assicurarsi fette sempre più grandi del potere lasciato dall’Imperatrice Scarlatta . Quella puttana sparita nel nulla dopo tutti gli sforzi fatti per metterla al potere. Senza lasciare successori ufficiali, senza disposizioni per i suoi sudditi, senza preoccuparsi del caos che si sarebbe creato.
Il Culto Immacolato restava un arma potente per mantenere l’ordine nella Soglia, per assicurarsi che tutte le Satrapie pagassero le loro tasse e soprattutto per dare la caccia agli Anatema. Ma con le guerre interne al Reame sempre meno Casate erano disposte a mandare i loro migliori combattenti in Cacce al Wyld per stanare gli Eccelsi. E così anche la forza del Culto si stava indebolendo. E poi erano pur sempre Sangue di Drago, per quanto fossero stati strumenti utili in questi anni bui, la loro forza e la loro intelligenza erano grandemente limitate.
Le grandi città delle Terre degli Sciacalli, in tutto ciò, non facevano che gioire. Nexus con i suoi bordelli e le sue taverne da quattro soldi gestite da quei criminali della Gilda. Grandiramazione con la sua assurda politica di tolleranza verso tutti gli eccessi e le depravazioni possibili. Lookshy, che da sola sterminò un intera legione del reame, una città governata da Sangue di Drago fuori casta che si ribellano al reame… e per di più posseggono un arsenale della Prima Era che potrebbe devastare mezzo creato.
Come se non bastasse la comparsa di questi strani esseri che si definiscono Signori Della Morte. Abitano le Terre D’Ombra, hanno al loro servizio legioni intere di fantasmi e morti e si dice che abbiano anche dei loro Eccelsi. Chi siano e cosa vogliano è sconosciuto alla maggior parte delle persone. E per quanto io ne sappia più di chiunque altro le informazioni che posseggo sono ancora così poche e incerte… Quel Maschera Degli Inverni che ha preso Thorn con la forza in qualche giorno mi preoccupa ed al tempo stesso mi incuriosisce. Chi può avere un simile potere? E quanti come lui ci possono essere nel creato? E’ un problema che passa in secondo piano comunque, rispetto al Vero, Grande Problema.
Quello che in questo momento sto osservando qui, davanti al Telaio del Fato.
Il Ritorno degli Eccelsi Solari.
Pensavamo di aver risolto questo problema una volta per tutte. Ma non fummo attenti noi o qualcosa ci sfuggì nel momento in cui progettammo il nostro piano.
Loro sono tornati. E per quanto ora siano deboli e persi. Prima o poi capiranno. Prima o poi scopriranno cosa facemmo loro. Allora sarà troppo tardi ed una nuova Era avrà inizio.
“Signore… le ho chiesto come intende procedere.” La donna dal vestito viola si spostò il ciuffo che le ricadeva su di un occhio. Il fermaglio aveva il simbolo dei Prescelti di Saturno.
“Perdonami, Avorio Triste. Rimuginavo sul da farsi. Occupati della situazione come meglio ritieni, di sicuro ne sai più di me.”
“Come meglio ritengo, Signore, o come meglio ritiene la Fazione Bronzo?”
“Fa ciò che hai sempre fatto e basta. Non posso occuparmi anche dei tuoi problemi esistenziali.”
“Li eliminerò, allora. Metterò da parte i miei problemi esistenziali e la mia umanità e mi limiterò a mettere fine alle loro vite… Magari a forza di farlo, di uccidere coloro che gli Incarna hanno designato come i Legittimi Governanti del Creato, mi convincerò che è davvero la cosa giusta da fare. ”
Ciò detto lasciò quel luogo. Mentre con una mano cercava nella tasca un fermacapelli, con l’altra mano asciugava le lacrime.
--[OC]--
Adesso datemi 10 minuti e scrivo la vostra introduzione, vi farò incontrare in maniera lamer e cinematica ma abbiate pazienza è troppo faticoso gestire per bene anche l'incontro.
Usiamo i tag IC e OC per delineare le parti in gioco e quelle no. E per favore usiamo anche l'arancione per le parti OC. Così sono immediatamente distinguibili