Sperimentazione animale

Asfaltatore

Ninja Skilled!
Gente non ho letto tutte le 8 pagine di questa conversazione quindi magari è stato già risposto alla mia domanda, ma per comodità ve la pongo qui! Si parla di sperimentazione animale legata al campo medico, insomma a campi di necessità e non relativi a cosmetici e altre cose simili, diciamo che parlo solo di dove è indispensabile.

Dati alla mano: Quante cavie totali e per ogni specie vengono impiegate per la sperimentazione animale annualmente (o mensilmente) nel mondo? in italia?

Vi chiedo questo perchè tutti gli animalisti nazi che conosco se ne vengono fuori con il "usiamo i condannati a morte e gli ergastolani per sperimentazioni, usiamo i veri animali, gli uomini blablabla". Tralasciando la questione etica che porterebbe via un sacco di tempo e incazzature vorrei avere un numero da sbattergli in faccia, perchè sono certo che vengano utilizzati annualmente, per la sperimentazione, più animali del totale dei nostri carcerati, quindi se potete venitemi in aiuto perchè vorrei avere un numero più o meno preciso per argomentare piuttosto che dire "più"
 

Nohant

Chosen one
Non mi sembbra una logica adatta per controbattere quella.
Legittimeresti l'uso di animali per una mera questione di numeri, che è scorretto.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Si, vengono impiegati mooolti più animali di quanti carcerati ci sono e ci saranno mai. Cito: "In base agli ultimi dati, pubblicati in Gazzetta Ufficiale e relativi al triennio 2007-2009, sono circa 900mila all’anno (3mila al giorno) gli animali utilizzati in Italia a scopi sperimentali, la metà dei quali roditori. In Europa sono 12 milioni."

Comunque è un'idea del cazzo perché per certe cose non si possono usare gli esseri umani. Per testare gli effetti nel lungo periodo, per dirne una. E poi mancano di omogeneità, come campione.

Insomma, è solo l'ennesima cazzata.

Più in dettaglio:

A prescindere da considerazioni di carattere etico, valutiamo la proposta sul piano puramente scientifico:

    1. Un essere umano, in occidente, vive mediamente ~ 80 anni (non si confonda “mediana” con “media”), di conseguenza i tempi di svolgimento delle ricerche si allungherebbero a dismisura: non solo i malati morirebbero in attesa di cure, ma anche i ricercatori spirerebbero prima di portare a termine la propria ricerca!
  • La riproducibilità dell’esperimento (principio fondante del metodo scientifico) esige omogeneità genetica del campione di individui sottoposti a sperimentazione. Per ottenere tale omogeneità si dovrebbero far accoppiare esseri umani consanguinei (fratelli e sorelle o anche genitori e figli) per diverse generazioni (con ulteriore attesa di decenni prima di iniziare la sperimentazione vera e propria).
    Mentre gli incroci consanguinei sono spontanei, frequenti e del tutto naturali fra topi, animali per altro molto prolifici e dal breve ciclo di vita (3 anni, ma diventano maturi per l’accoppiamento molto prima), risultano impraticabili nella specie umana per ovvie ragioni (le persone generalmente aborriscono l’incesto).
  • Le cavie umane dovrebbero comprendere anche individui in età pediatrica (bambini), neonatale ed in stadio embrionale: occorrerebbe testare i farmaci su donne in gravidanza per verificare l’assenza di effetti teratogeni (malformazioni nei neonati).
  • Molti studi moderni sono condotti su organismi transgenici, ottenuti a partire da uno zigote (fecondato in vitro o prelevato in vivo) all’interno del quale si inserisce il gene mutato in esame, oppure in altri casi, si rimuove un determinato gene (cavie knock out). Lo zigote transgenico si impianta nell’utero di una madre surrogata che porterà a termine la gravidanza, allatterà e alleverà la prole transgenica destinandole le normali cure parentali. Negli animali ciò avviene nella più totale inconsapevolezza, la madre non si rende minimamente conto di aver generato una prole modificata, mentre nella specie umana, tale operazioni avrebbe notevoli implicazioni psicologiche: la madre umana sarebbe perfettamente cosciente della fecondazione artificiale, di aver portato in grembo un feto non biologicamente suo, di allevare un neonato geneticamente modificato.
  • Giacché lo stress è noto come fattore i cui effetti pregiudicano i risultati della ricerca, i ricercatori si sforzano di limitarlo. Sugli animali è molto semplice: l’animale, essendo sprovvisto di autocoscienza, non è in grado di realizzare di essere sottoposto ad un esperimento, quindi per eliminare lo stress è sufficiente riprodurre le condizioni ambientali ideali per la specie, rispettare il ciclo circadiano, abituare l’animale ad essere maneggiato, maneggiare l’animale con la dovuta cura, rendere l’animale spontaneamente collaborativo attraverso le tecniche di condizionamento di Skinner. Tutti questo accorgimenti sull’uomo non basterebbero poiché l’uomo sarebbe cosciente di essere una cavia sottoposta ad esperimento, ed tale consapevolezza che indurrebbe uno stato psicologico che implica considerevole stress che di conseguenza inficerebbe i risultati dell’esperimento.
  • In ambiente animalista è oltremodo comune la proposta di sostituire le cavie animali con i detenuti delle carceri. Secondo gli animalisti, in questo modo, si otterrebbero due vantaggi: 1) sottrarre alla sperimentazione animali indifesi ed innocenti, 2) svuotare le carceri sovraffollate che gravano sui bilanci dello Stato. Con buona pace dell’etica illuminista che concepì la punizione funzionale alla rieducazione del criminale piuttosto che alla primitiva vendetta (Dei Delitti e delle Pene di Cesare Beccaria), ancora una volta cerchiamo di mantenere il discorso sul piano puramente scientifico: oltre le considerazioni già fatte nei punti precedenti, la proposta sarebbe ulteriormente irrealizzabile essenzialmente per due fattori, ossia insufficienza di detenuti e impossibilità di conoscere l’anamnesi degli stessi.
    I dati più recenti sul numero di animali impiegati nella ricerca biomedica in Italia risalgono al 2009 (vengono pubblicati con una cadenza triennale sulla Gazzetta Ufficiale, perciò tra qualche mese perverranno i dati riguardanti il periodo 2010-2013). Attenendoci agli ultimi dati disponibili, gli animali da laboratorio sono circa 830.000 (il 94% dei quali sono topi e ratti). Attingendo al rapporto 2012 dell’Istat, i detenuti in Italia sono, arrotondando per eccesso, 68.000, pertanto insufficienti. Inoltre, al fine di giungere ad una inferenza corretta, è fondamentale conoscere esattamente la storia clinica dell’individuo (anamnesi). Le cavie da laboratorio vengono allevate in ambienti asettici poiché agenti estranei potrebbero interferire con l’esperimento compromettendo i risultati. Chiaramente i detenuti, vissuti in ambiente esterno e venuti a contatto con ogni genere di sostanze e/o agenti patogeni, non potrebbero soddisfare suddetto requisito.
  • Uno degli slogan più ricorrenti della propaganda animalista sostiene che gli animali non fornirebbero un modello sperimentale poiché biologicamente diversi dall’uomo. In realtà i processi evolutivi tendono a conservare i caratteri utili alla sopravvivenza, in evoluzione si parla infatti di caratteri conservativi. Per intenderci, caratteri fondamentali alla vita, come il ciclo di reazioni alla base della produzione di energia sotto forma di ATP (glicolisi, Krebs, fosforilazione ossidativa) sono identici in tutti gli animali, anche fra quelli filogeneticamente molto distanti: non possono mutare, perché quando mutano l’animale muore e la sua eredità genetica viene eliminata dalla selezione naturale. I caratteri che accomunano gli animali sono molto di più rispetto agli adattamenti specifici che li distinguono (si badi bene che questo non implica che la mente degli animali sia in grado di elaborare l’autocoscienza e pertanto capace dello stesso grado di sofferenza degli uomini). Tuttavia le piccole differenze tra i vari organismi animali, studiate in anatomia comparata costituiscono una grande risorsa per la ricerca di base in campo biologico: si pensi ad esempio che l’utilità della membrana mielinica è stata scoperta raffrontando i neuroni dei Vertebrati (provvisti di cellule di Schwann) con i neuroni dei Molluschi (sprovvisti di cellule di Schwann). Tali scoperte in campo biologico, sebbene non direttamente applicabili in campo medico, costituiscono la base del sapere in Medicina… quando i fisici scoprirono la corrente elettrica, tale scoperta sembrò inutile perché non era ancora stata impiegata per alimentare gli elettrodomestici. In conclusione, questo significa che, limitando la ricerca biomedica alla sola specie umana, si limitano enormemente le conoscenze biologiche, impedendo di conseguenza anche la scoperta di nuove cure.
  • Sperimentare sulla sola specie umana, svantaggerebbe la tutela del benessere degli animali domestici, rallentando lo sviluppo di cure veterinarie.
 

Asfaltatore

Ninja Skilled!
Grazie siete stati molto utili, si non è il massimo per ribattere sarebbe scorretto parlare solo di una questione di numeri, quello che cercavo più che un' argomentazione è il mattone contro la finestra a fine litigio
 

davr

Chosen one
senza contare che i topi/animali usati per la sperimentazione molto spesso sono modificati geneticamente per andare incontro a esigenze di ricerca
 

Epitaffio

SoHead Technician
Spulciando i commenti sulla pagina "in difesa della sperimentazione animale":

Cazzolla Veg Fumagalli:
I metodi alternativi sono le simulazioni al pc e le ricerche in vitro. Ci guadagnano perché i pc e i vetrini vanno comprati, invece vanno a prendere cani e gatti randagi e non spendono nulla. Ecco la verità


Porca, puttana.
 

Alaisch

Chosen one
Che poi analizzando la questione animalista la butto lì: molti che si professano tali non immaginano che trattare animali come persone è considerato maltrattamento.
 

Zaratustra

Get a life
Fantacalciaro
un giorno quando saro vecchio scrivero un libro vendetta su tutto quello che ho dovuto sopportare dagli animalisti

come la madre di mapa che mi costringeva a far uscire di casa i calabroni senza ucciderli:fu:
 

Falciatore

Ninja Skilled!
Io tutt'ora non ammazzo animale se non necessario, zanzare, mosche, api e vespe vengono tranquillamente allontanate da casa con un bicchiero e un foglio di carta di solito :look: !
 

Falciatore

Ninja Skilled!
Assurdo? semplicemente trovo nel rispetto della vita altrui una strada da seguire(rispetto non vuol dire che nego la possibilità di uccidere, ma che deve avere uno scopo più alto di quel che distruggo)
 
Alto