Sparagnauss
Chosen one
continua a leggere, scoprirai che è tra le più comuni scuse accampate 
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Letteratura [Rubrica] Lo Strafalcione Settimanale
- Creatore Discussione Oghard "El Burro" Fireburp
- Data di Inizio
Valchiria ha scritto:
dà: presente indicativo di ‘dare’; da è preposizione.
http://www.matapp.unimib.it/~ferrario/f/cr/faq_risp.htm
Sparagnauss
Chosen one
aspettiamo la conferma dà oghard
Sparagnauss
Chosen one
ok pessima, lo ammetto 
Asd a livello tonico non serve a nulla l'accento, perché l'italiano (almeno attualmente) ha un solo tipo di A, la A aperta, quindi non serve la distinzione tra aperta e chiusa, come c'è per la E o per la O.
A livello grafico però è indispensabile, per evitare ambiguità con il "da" preposizione semplice.
Io lo segnalerei sempre come errore.
A livello grafico però è indispensabile, per evitare ambiguità con il "da" preposizione semplice.
Io lo segnalerei sempre come errore.
Oghard, non si potrebbe tollerare l'omissione dell'accento solo in caso non ci sia all'interno della stessa frase anche la preposizione semplice? Un po' come magari la questione dello specificare l'accento in ancora o altre parole, basandosi sul contesto della frase. 
Hanni non è una sinonimia diretta, una cosa desueta è anche inusuale perché giustamente non la si usa più e risulta bizzarra all'occhio del moderno. SECONDO ME, soprattutto in quel caso, è stato usato a sproposito. Per il resto, pensala come ritieni opportuno.
Ostre, su queste parole di solito ci si va duro perché vengono usate molto spesso (preposizioni, articoli, parti del discorso "minori") e collegano varie altre parole, se tra àncora e ancòra è facile distinguere la differenza, un "dà" sbagliato può cambiare totalmente il senso. Poi ovviamente dipende sempre dal registro di italiano che si vuole utilizzare, omettere l'accento in un discorso formale può essere poco bello, mentre se si parla tra amici ci si chiude un occhio. Il fatto è che la mancanza del segno grafico è una "maleducazione" nei confronti dell'interlocutore, che viene messo in difficoltà perché deve soffermarsi di più sulla parola per carpirne la funzione logica. Di sicuro però, tra un po' di anni queste sottigliezze passeranno in secondo grado, così come anni fa "àncora" e "ancòra" andavano scritte con l'accento corretto (lo si fa ancora oggi con "princìpi" e "prìncipi", per cui alcuni addirittura ancora utilizzano l'accento circonflesso).
Ostre, su queste parole di solito ci si va duro perché vengono usate molto spesso (preposizioni, articoli, parti del discorso "minori") e collegano varie altre parole, se tra àncora e ancòra è facile distinguere la differenza, un "dà" sbagliato può cambiare totalmente il senso. Poi ovviamente dipende sempre dal registro di italiano che si vuole utilizzare, omettere l'accento in un discorso formale può essere poco bello, mentre se si parla tra amici ci si chiude un occhio. Il fatto è che la mancanza del segno grafico è una "maleducazione" nei confronti dell'interlocutore, che viene messo in difficoltà perché deve soffermarsi di più sulla parola per carpirne la funzione logica. Di sicuro però, tra un po' di anni queste sottigliezze passeranno in secondo grado, così come anni fa "àncora" e "ancòra" andavano scritte con l'accento corretto (lo si fa ancora oggi con "princìpi" e "prìncipi", per cui alcuni addirittura ancora utilizzano l'accento circonflesso).
Oghard El Burro Fireburp ha scritto:
Ma io non ho capito sul serio.
Dire "desueta" intesa come "inusuale" (anche perchè in quel contesto non poteva avere altre connotazioni) è scorretto o non più a la mòd?
Qualora sia la seconda, il vostro, è un fail considerevole
Per me è scorretto
Pensala come cazzo ti pare, te l'ho detto