(Bam se ne sta nella sua cabina comodo comodo, conosce il suo ruolo nella missione, il suo momento non è ancora arrivato)
Van Der Decken osservò il Kraken avvolgere coi tentacoli la poppa della nave mentre i pirati le sciamavano attorno, estrasse la sciabola e si mise ad abbaiare ordini
"FANTI DI MARINA A POPPA, SUL CASTELLO ZOTICONI SCORBUTICI, MOZZATE I TENTACOLI AL KRAKEN! LANTRILAQ MALEDETTO BUCO DI TAPPO QUESTO E' IL MOMENTO! RODRIEL RESPINGI L'ASSALTO SCARTO DI SARDINA! OSNIA MALEDETTA BALDRACCA INCHIODA CHI OSA SALIRE SULLA MIA NAVE! MOZZO IMPEGNATI E RESTA VIVO"
non avrebbe ceduto facilmente la sua nave, la Black Lollipop aveva sparato, ora era il momento di usare qualche trucchetto da vecchio lupo di terraferma. quello che accadde dopo fu un esempio da manuale di ciò in cui i carandorani eccellono...il caos.
Lantrilaq si mosse rapidamente, con un colpo di sciabola aprì i legacci che tenevano chiusa la cesta che aveva sospeso prima, e dalla cesta vennero fuori decine di... gatti, gatti spaventati che si misero a correre rapidamente in tutte le direzioni, nell'istante in cui uscivano dalla cesta però venivano trasformati dal folle mago in soldati, ed ogni volta che saltavano giù dalla nave si trasformavano poi in una replica perfetta della nave e del suo equipaggio sfuggendo in tutte le direzioni.
(i nonmorti sono immuni alle illusioni perchè percepiscono la vita e l'illusione non è viva, ma... e se l'illusione venisse pinnata su qualcosa di vivo?)
Dall'altro lato Rodriel si portò a prora e voltandosi in modo da abbracciare con lo sguardo l'intera nave scatenò un potente incantesimo atto a scacciare i nonmorti, avrebbe spazzato via quelli più deboli, mentre quelli più forti come l'orrore d'ossa ne sarebbero stati terrorizzati, riempiti nel loro vuoto del sentimento più primordiale di tutti, la pura e semplice paura.
Dall'alto Osnia prese di mira i nonmorti che, sopravvissuti all'incantesimo e bypassate le illusioni sarebbero riusciti a salire sul ponte.
Dal canto suo entrò in azione anche Giorge, il gigantesco taurotauro afferrò il pesante pastorale e si mise a galoppare da poppa a prora rasente alle murate esibendo la sua abilità non nel combattimento, essendo lui un mercante in fin dei conti, ma per la particolare posizione dei nonmorti che scalavano le fiancate e sua che ci stava sopra, in una disciplina sportiva molto in voga tra i centauri di ceto elevato...Il Polo.