Rude ha scritto:
REBAF STIAMO DICENDO ESATTAMENTE LE STESSE COSE.
IO E GENOVA NON CONOSCEVAMO..
PERCHE'?
allora parliamo di casi specifici se no non ci capiamo.
io Ziride ho 10 regioni e ho un emporio di genova con guadagno di 16 monete a turno.
uno Zara ha circa 10 regioni e un emporio di venezia + compagnia commerciale + altri cazzi e mazzi e riceve da venezia 150(cifra puramente casuale) grazie a investimenti che non conosco.
Capisco che probabilmente io e nemo abbiamo dormito.
Ora capisco anche perchè Zara ha un'esercito grandissimo e il mio non esisteva...
il mio errore è stato ricevere un'emporio di genova invece che di venezia???
è normale tanta disparità di guadagni..
se secondo tutti voi è normale la discussione finisce qui...
ma chi non ha affari con genova e non con venezia in questo momento (io e non so quanti altri) si ritrova con guadagni ridicoli rispetto agli altri.
*i guadagni veneziani sono stati imprescindibilmente legati alla quantità di movimento generato dalle compagnie (la cui regola cambierà)
*dalla maggior capacità diplomatica (vuoi anche per la la posizione vantaggiosa) veneziana, avvallata dal fatto che non è stata mai conquistata una sola provincia in più (tranne dalmazia) di quelle che venezia ha dall'inizio
*dal fatto che Genova e Ziridi hanno dall'inizio della partita negato la preminenza veneziana, in posizione di minoranza, ragion per cui sono stati tagliati commercialmente.
*dal fatto che Genova concedeva pochissimo agli Ziridi come al resto delle nazioni
*dal fatto che Genova non ha mai pensato di organizzare dei contratti commerciali articolati, su rotte generate dalle varie vie commerciali. Non è vero che Genova non potesse essere a conoscenza di alcune cose perchè sia Spagna che Portogallo hanno avuto fior di discussioni col master e in tanti sapevano come funzionavano i contratti (a maggior ragione la via europa)
*dal fatto che nei primi 3 turni Venezia ha rischiato in maniera incalcolabile rischiando la bancarotta per ottenere una posizione di privilegio (chiedere a Raufestin e alle fidejussioni ungheresi...ora si può dire
)
*dal fatto che Venezia ha alimentato il suo erario con prestiti e veri e propri bond, organizzando il sistema del commercio del credito senza usura in maniera conveniente per chi prestava a Venezia denaro
*dal fatto che i prestiti effettuati sono stati investiti in vie commerciali capaci di alimentare gli interessi e coprire nei tempi previsti per la restituzione, questi prestiti.
*dalla capacità veneziana di generare contropartite politiche per ogni singolo affare concluso e dalla lungimiranza politica volta a mantenere dappertutto uno status quo che non generasse squilibri politici troppo pesanti e assoluto pacifismo (la teoria dell'antiversailles, cioè evitare che in qualunque parte d'europa non vi fosse malcontento o spirito di rivalsa nei confronti di qualcuno)
*di aver realmente contribuito a potenziare i piccoli staterelli italiani, anzichè mangiarli, che si sono lasciati poi coinvolgere nella gestione sub appalto di alcune cose.
*dalla superiorità navale nel mediterraneo acquisita con un colpo gobbo al primo turno, per quanto fortunoso.
Detto questo Venezia è diventata molto ricca ma non era straricca, soprattutto era fortemente contingentata nel suo gioco per mantenere la baracca economica (con il disagio che ora a voi sembra poco...di avere meno ordini a disposizione per altre cose)
Con le nuove regole paradossalmente diventerà più ricca ancora, poichè il suo sistema economico è basato sul concetto di fornitura di un servizio e non di sfruttamento del cliente.
In compenso Genova ha un nuovo console