Da amante di Fitzgerald, ritengo anch'io abbiano un po' stuprato e travisato quella storia. L'ho recuperato con mille aspettative, il Grande Gatsby è uno dei miei romanzi preferiti di sempre e ho amato Romeo+Juliet di Luhrman, e ci sono rimasto male da quanto abbiano reso male l'atmosfera della Golden Age del Jazz che viene rappresentata.
Lessi delle recensioni che dicevano che l'idea di Luhrman, con l'esagerazione eccitata delle immagini che rappresenta con la macchina da presa, fosse quella di rappresentare la psicologia di Gatsby. Ma dal film tutto questo imho si evince poco, rimane solo il gusto del kitch estremo e della psicologia complessa di Gatsby, uomo che possiede tutto e niente, della borghesia americana di quegli anni, bloccata nei suoi rituali fatti di auto-distruzione non poi così lontana da quella attuata dalla nostra generazione nella loro ricerca continua di tirarsi fuori, insomma di tutto quello che fa trascendere la storia adel Grande Gatsby, che le fa attuare uno scarto dal melodramma puro ad un capolavoro della letteratura americana, beh c'è davvero poco.
Il risultato, come dice Mikh, è noia pura.