Mi permetto di intervenire...
A mio parere ci sono alcuni aspetti fondamentali che la nostra allostoria sta trascurando troppo. Alcuni per motivi pratici, altri per motivi di mentalità. Rebaf cerca spesso di intervenire per dare un po' di storicità alle cose, ma non è una questione così semplice.
Per esempio:
1)
nel medioevo le due risorse più importanti (in particolare per l'europa) erano
uomini e terra. In un mondo poco popolato e con un sistema economico prevalentemente mirato all'autosufficienza diventava fondamentale poter disporre di braccia, sia per il lavoro manuale sia per la guerra.
Le persone erano poche e giocavano spesso un ruolo molto importante. Spesso un uomo capace di creare una compagnia mercenaria poteva godere di enormi favori in cambio della disponibilità in una campagna militare. Alcuni personaggi ottennero addirittura feudi e titoli nobiliari in questo modo.
Alle volte lo spostamento di un singolo era capace di diffondere avanzamenti tecnologici in alcune zone.
Lo stesso feudatario che aveva potenzialmente un potere assoluto sugli uomini che lavoravano la sua terra, mirava a tenerseli buoni, in quanto risorsa preziosa.
Diciamo che la nostra "concezione moderna" di grandi masse era inconcepibile per l'europa medievale.
Lo stesso fenomeno dei briganti era una piaga non da poco, visto che un gruppo di malviventi era in grado da solo di mettere in difficoltà intere regioni.
Penso di aver reso l'idea.
Come applicare tutto questo al gioco?
- riduzione dell'entità degli eserciti (mi sembra di aver letto da qualche parte che Rebaf sia già di quest'avviso)
- possibilità di interagire con compagnie mercenarie e con bande di briganti.
2)
onnipresenza del commercio.
Nel medioevo il commercio non era una componente centrale come nell'epoca moderna. Si parla infatti di carestia monetaria (non di assenza, badate bene...). Gli scambi avvenivano, abbiamo molte testimonianze di mercati locali che servivano per fornire le risorse non presenti in altre zone, ma erano scambi molto irregolari, sia per la natura stessa dell'economia feudale sia per la forte insicurezza delle strade (ci si metteva in viaggio spesso sfruttando il passaggio di un pellegrinaggio oppure di grosse carovane..).
Con il 1200 con la rinascita delle città c'è un
graduale ritorno della moneta e un maggiore sviluppo del comemrcio, ma inizialmente questo avviene in Italia con il bacino mediterraneo che riprende vita e nell'Europa Settentrionale (Bruges in particolare).
Le repubbliche mercantili fanno appunto eccezione, ma questo non vuol dire che fossero in grado da sole di creare il comemrcio mondiale.
Capisco bene che applicare questo nel gioco rischierebbe di complicare orrendamnete le cose, tuttavia il mercato globalizzato di Leader con le varie compagnie che macinano soldi a palate è piuttosto antistorico.
A riguardo attendo la proposta di Rebaf, che se ho capito bene il funzionamento potrebbe essere un compromesso eccellente.
3)
Le alleanze.
Come scritto da qualcuno (Rebaf o ilbizantino..
) per simulare in maniera accettabile la frammentarietà medievale dovremmo avere almeno 100 giocatori solo per l'Italia (avessi tempo e voglia mi piacerebbe sviluppare un leader comunale...
). Diventa ovviamente problematico simulare perfettamente la variabilità politico diplomatico medievale.
Le alleanze cambiavano spesso ed erano spesso dipendenti dai cambiamenti di dinastia. Il cosiddetto lignaggio era uan questione centrale della società medievale. Spesso gli interessi familiari erano capaci di stravolgere alleanze consolidate da decenni. Le lotte per la successione erano altrettanto destabilizzanti nella società. Stiamo parlando di un'epoca in cui l'insicurezza e l'instabilità sono all'ordine del giorno. Il senso di precarietà è la caratteristica che più risalta analizzando la mentalità dell'epoca.
Un'alleanza tra due feudi/regni/califfato (e chi più ne ha più ne metta) era soggetta a cambi repentini. Sono rari i casi di alleanze durature.
Figuriamoci mega-alleanze stile blocchi guerra fredda.
- per far funzionare questo aspetto si potrebbe mettere dei
punti diplomazia spendibili.
In pratica per ogni azione diplomatica si impegnano dei punti. Una volta esauriti i punti diplomazia disponibili non si può più agire, se non disimpegnando i precedenti (ovviamente con le conseguenze del caso). Ovviamente le azioni e gli investimenti potrebbero aumentare o diminuire i punti diplomazia disponibili. Sarebbe molto meccanico, ma potrebbe essere uno strumento utile di controllo.
Per ora ho finito!