Sono assolutamente d'accordo con FatMike!
Il medioevo è stato un periodo statico per molti aspetti, ma estremamente dinamico in numerose sue espressioni.
Secondo me con i sistema dei blocchi vengono totalmente eliminate due peculiarità fondamentali dell'epoca medievale. In primis la litigiosità diffusa che portava a piccole guerre che coinvolgevano spesso solo due città (alle volte anche sotto la stessa corona). Oltretutto da notare che non c'è zona d'Europa che abbia avuto il piacere di godere di lunghi periodi di pace. La violenza era all'ordine del giorno.
Di conseguenza l'assenza di questa litigiosità permeante invalida anche la seconda peculiarità tipica del medievo....la frammentazione e il decentramento del potere.
Per ovvi motivi non possiamo simularla interpretando ognuno un signorotto locale (dovrebbero esserci centinaia di giocatori). Tuttavia il fatto di giocare i vari Stati come Stati-nazione ottocenteschi fa perdere un po' di fascino al periodo storico stesso.
Come può essere possibile creare blocchi stabili in un'epoca in cui gli stessi Stati al loro interno non avevano il controllo totale? Basti pensare alla corona francese, che per 2-3 secoli ha avuto un controllo diretto solo sui territori attorno a parigi e sul resto del territorio esercitava un'influenza più che altro simbolica.
O peggio ancora il Sacro Romano Impero che può annoverare tra i suoi imperatori anche avventurieri occasionali (vedi Berengario del Friuli attorno al 920...). L'imperatore spesso più che muovere il suo impero verso l'esterno era interessato a mantenere la stabilità all'interno e a sedare rivolte, oppure dispute interne.
Ovviamente simulare nel dettaglio tutto questo, come già detto, risulterebbe piuttosto difficile, ma almeno non andare verso l'esatto opposto (cioè blocchi stabili a mo' di guerra fredda...) sarebbe auspicabile.
Il medioevo è stato un periodo statico per molti aspetti, ma estremamente dinamico in numerose sue espressioni.
Secondo me con i sistema dei blocchi vengono totalmente eliminate due peculiarità fondamentali dell'epoca medievale. In primis la litigiosità diffusa che portava a piccole guerre che coinvolgevano spesso solo due città (alle volte anche sotto la stessa corona). Oltretutto da notare che non c'è zona d'Europa che abbia avuto il piacere di godere di lunghi periodi di pace. La violenza era all'ordine del giorno.
Di conseguenza l'assenza di questa litigiosità permeante invalida anche la seconda peculiarità tipica del medievo....la frammentazione e il decentramento del potere.
Per ovvi motivi non possiamo simularla interpretando ognuno un signorotto locale (dovrebbero esserci centinaia di giocatori). Tuttavia il fatto di giocare i vari Stati come Stati-nazione ottocenteschi fa perdere un po' di fascino al periodo storico stesso.
Come può essere possibile creare blocchi stabili in un'epoca in cui gli stessi Stati al loro interno non avevano il controllo totale? Basti pensare alla corona francese, che per 2-3 secoli ha avuto un controllo diretto solo sui territori attorno a parigi e sul resto del territorio esercitava un'influenza più che altro simbolica.
O peggio ancora il Sacro Romano Impero che può annoverare tra i suoi imperatori anche avventurieri occasionali (vedi Berengario del Friuli attorno al 920...). L'imperatore spesso più che muovere il suo impero verso l'esterno era interessato a mantenere la stabilità all'interno e a sedare rivolte, oppure dispute interne.
Ovviamente simulare nel dettaglio tutto questo, come già detto, risulterebbe piuttosto difficile, ma almeno non andare verso l'esatto opposto (cioè blocchi stabili a mo' di guerra fredda...) sarebbe auspicabile.