A me questa storia che l'astensione è una posizione politica non convince per il semplice fatto che buona parte di coloro che si astengono lo fanno perchè non hanno una posizione riguardo il referendum.
Se uno si astiene perchè reputa il quesito futile, superfluo o semplicemente incomprensibile, perchè deve essere categorizzato insieme a coloro che reputano il quesito utile ed hanno una posizione ragionata a riguardo?
Perchè l' ignoranza, l'anarchia o il semplice disinteresse deve essere sommato a coloro che sono informati, hanno spirito civico e sono interessati?
Se il referendum avrà il 30% di votanti, perchè dovrò ascoltare Renzi dire che il "no" ha vinto in maniera schiacciante?
Cercate di assolutizzare il discorso, provate a pensare ad un referendum abrogrativo per una legge che reputate ingiusta (penalizzazione cannabis? divieto di ricerca sulle staminali? Scegliete voi) e di vedervi un Giovanardi considerare i non votanti come persone contrarie al referendum.
Ribadisco il discorso, io non sono d'accordo con il divieto della propaganda per l'astensione ma penso allo stesso tempo che fare una campagna astensionistica per un referendum sia alquanto meschino per un politico e che vada contro i principi democratici che gli hanno garantito il suo ruolo.