Come posso non trovare una continuità della politica Berlusconiana in Renzi (non entro nel merito ma parlo solo delle analogie. Su alcune cose sono favorevole)...
La politica degli slogan, l'aggressività nei confronti dei sindacati, l'art.18, il salvataggio dalla galera di alleati, le sparate senza pensare alle coperture (quando ha tirato fuori l'abolizione della tassa sulla prima casa è stato veramente perfetto), il presenzialismo televisivo nauseante con particolare attenzione ai programmi più infimi (Barbara d'Urso), l'identificazione del partito nella propria persona, l'ambizione smisurata, la totale mancanza di vergogna nel mentire (enricostaisereno) e di negare l'evidenza etc.. etc.. potrei continuare a lungo.
L'aggressività nei confronti dei sindacati è giusta, non criticavo neanche Berlusconi, pensa se ci critico ora Renzi. Anzi, il supinismo di Bersani è sempre stato uno dei punti deboli dell'ex segretario PD, che comunque apprezzavo molto nel complesso (votato alle primarie proprio contro Renzi)
Poi, critichi lui di fare slogan (cosa vera tra parentesi, l'ho scritto anche io che a livello comunicativo è come Berlusconi), poi cadi anche tu nel farli
Primo slogan: "il salvataggio dalla galera di alleati". Bello slogan...Il PD ha dato "libertà di coscienza nel voto" e la Serracchiani (renziana, membro della segreteria nazionale del PD nonchè sua vice), si è scusata e ha detto che dovevano scegliere per il SI. Però, in libertà di coscienza e nel voto segreto, alcuni senatori PD votano per salvare Azzolini e tu, ovviamente scrivi che Renzi è uguale a Berlusconi per "il salvataggio dalla galera di alleati", anche se la sua vice (quindi diciamo che quello che dice è abbastanza emanazione renziana) dice che bisogna chiedere scusa. Il tutto senza sapere se DAVVERO sono stati i voti del PD a salvare Azzolini, visto che il voto era segreto. Ma si...bello slogan "Renzi è come Berlusconi perchè salva i suoi alleati"...e vai...
Secondo slogan: l'art.18. Ho già spiegato prima perchè parlare solo di "art.18" è insensato. Non mi ripeto. Anche questo un altro slogan, come spiegato sopra. Forse non hai letto il mio reply, me ne dispiaccio
Terzo slogan: l'identificazione del partito nella propria persona. EH? Renzi è il segretario del PD, votato in 2 votazioni distinte, una per i tesserati del partito stesso, e una con delle primarie dove hanno partecipato qualche milione di cittadini. Alle prossime elezioni del segretario può essere mandato a fare in culo, volendo può essere sfiduciato anche prima...e tu davvero scrivi che è identificativo del partito come Berlusconi? Berlusconi E' il partito, e morto lui muore il partito (come in effetti è già avvenuto a seguito della sua morte politica). Renzi è transitorio.
Tolto questo, il resto è "sta troppo in televisione, addirittura da Barbara D'Urso" (gravissima colpa politica) e punti "comunicativi" (bugie, sparate, negare l'evidenza) che anche io ho detto essere l'UNICO punto uguale a Berlusconi, e cioè come comunica (tra parentesi problema da sempre presente nella sinistra, quello di comunicare quello che fa).
Dici che potresti continuare all'infinito...beh...di quello che hai messo, non mi sembra che c'è molta ciccia per poter dire che Renzi è di destra (altro slogan molto abusato), perchè non hai segnato nessuna similitudine di idee, ma solo di comportamento nella comunicazione e 2,3 cose dove forse non ti eri ben informato, se l'accosti a Berlusconi per quello.
Se vieni qua e fai sparate tipo quella di ieri, o, come hai risposto a mick, dici che qua si parla dell'operato di Renzi e tutto quello che riesci a scrivere di quello che non ti piace di questo operato è il fatto che va dalla D'Urso...beh....capisci che siamo fuori tema.
Qui si giudica l'operato, non l'uomo. Io ho detto la mia sull'art.18, del perchè ritengo il job act una cosa positiva, così come ti potrei dire il perchè ritengo una merda la riforma della scuola, oppure un'occasione persa la legge elettorale, o delle riforme sui costi storici nella sanità, o che ancora va fatto molto sulle province, della riduzione del costo del lavoro, della digitalizzazione delle PA, e potrei continuare...ma tu mi parli di Barbara D'Urso...che ne so...che ti posso dire?