Toga!
Chosen one
Mourinho ha scritto:Questa non l'ho mai capita
semplicemente Venezia è in grado di restituire i prestiti con il tasso di interesse annuale garantito in quanto gli investimenti fatti con i soldi generano crediti a sufficienza. Solidità del sistema e assoluta certezza del pagamento generano fiducia. La fiducia genera clienti nuovi e fa spendere ai vecchi più soldi visto che si sentono sicuri e sanno che esiste una regolamentazione tassativa, piuttosto che prestare a chi dice "ti ridò in 6 turni" senza certezze e senza piani certi in cui nulla è lasciato al caso.
Senza contare alcuni "proto-prodotti" finanziari (non si è mai ecceduto proprio in rispetto alla storicità del roleplaying) per esempio (mi si perdoni fatmike) il fondo ucraino che consente al Rus guadagni notevoli in fatto di interesse. (il rus versa degli output che gli restano in cassa alla banca veneta che quindi può disporne per investirli fare altro lordo con cui poi pagare l'interesse annuale e spalmare sui 5 turni l'introito inizialmente versato di modo da garantire il pagamento alla scadenza e l'interesse nel periodo)
Non si generano soldi dal nulla, l'unico denaro generato dal nulla è stato l'obolo del Maggior Consilio che un credito una tantum (ora praticamente esaurito in quanto il maggior consilio è completo di tutte le congreghe) quantificabile in 50 monete (scusa Raufestin ma così abbattiamo le polemiche una volta per tutte) in 8 turni...e i depositi famigliari e degli ebrei nella banca (che cmq cambiano a seconda degli eventi e non superano mai le 15-20 monete...cioè massimo +2+3 monete a turno e talvolta anhce -7-10 come con l'attacco ziride lo scorso turno)
Il tutto ovviamente rendendo squisitamente realistica la politica interna veneziana dove esistono gruppi di potere (che permarranno...lo dico perchè in realtà il Rauf che prende la Serenissima avrebbe vantaggi troppo grossi se fosse spianato come voleva qualcuno) che per dire hanno decretato, de facto, il recente assalto a Tunisi. La fedeltà veneziana cambia più velocemente che nelle altre nazioni e più che gli attacchi pirateschi, conta la capacità di portare attacchi destabilizzanti al sistema-paese veneziano (anche a mezzo pirateria). (vedi anche bizantini a gerusalemme...non farlo quel favore ai bizantini avrebbe spaccato in due la repubblica).
Ovviamente per creare rogne ai veneti occorre non commerciare con loro, ma siamo poi sicuri che sia conveniente quando è molto più conveniente farlo? e poi siamo così sicuri che i veneti non siano in grado di potenziare ugualmente i loro commerci ora che hanno una base economica piuttosto solida da cui partire oltre che agganci politici con tutti gli stati più forti del gioco?
Insomma non si diventa potenze economiche per caso, ma con pianificazione, rischio e fortuna...e cmq sappiamo tutti quanti soldati è oggettivamente capace di arruolare Venezia. Rompere Venezia però significa rompere mezza economia mondiale ora come ora.
Se gli ziridi avessero seguito l'esempio dei marocchini forse ora non avrebbero tutti i guai che hanno. Il loro blastaggio non è dovuto alla loro scarsa ricchezza. Ziridi avevano in mano tutta la flotta araba, pagata (mi si perdoni arabi) coi soldi di tutte le nazioni musulmane, proprio per controbilanciare il supposto strapotere cristiano dal punto di vista navale.
L'utilizzo di questa forza come ricatto più interno che esterno (con le varie azioni scrause in giro per l'europa) ha portato alla situazione attuale. La doppiezza genovese verso gli ziridi era inevitabilmente conosciuta da venezia visto che Zirid era l'unico stato con cui Venezia non aveva avuto contatti (tutti gli altri dalla Norvegia alla Makuria hanno avuto contatti coi veneziani).
Quindi non è questione di soldi, è questione di giochi di soldi convenienti a due nazioni (e di conseguenza ad altre nazioni che hanno rapporti con la terza) e giochi di soldi che entrano in base a una rotta. I secondi sono decisamente meno utilizzabili politicaqmente die primi....
Ergo quindi non ci sono irregolarità, solo semplici differenze nella percezione e nello stile di gioco.