Edictum De Domĭbŭs Templi ???

Finnen

FORSE Finnen
Mabelrode ha scritto:
Comunque io fossi in Rebbo aumenterei di un pochino il costo di produzione, non metterei mantenimento ma, assolutamente, darei un massimo di tempi in base alle regioni di una nazione.
Anche da un punto di vista realistico, se c'è un tempio per regione, le donazioni dovrebbero esser decisamente più basse perchè andrebbero spartite.. idem per la clientela dei servizi di banca. Secondo me sarebbe giusto concederne 1 ogni 4 regioni e lasciare invariati i bonus/guadagni.

Magari i regni governati direttamente dai templari potrebbero averne qualcuno in più pero' mi semrba una buona soluzione
 

Mourinho

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I costi e bonus non si modificano, al limite si parla di limitazioni per lo stesso regno. Però a sto punto voglio il bonus di conversione religiosa :sisidinet02:
 

Mourinho

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Venite venite

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Thewo

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ma che bonus di conversione?
perchè c'è qualche stato non cattolico che è così pazzo da lasciar entrare i templari? e in caso contrario, chi convertono? si convertono tra loro?
 

- FatmikE -

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una rotta commerciale continua fra due regioni rende 10 monete.
un tempio con dei cavalieri che coltivano patate rende 10 monete.

capisco che le zucchine siano rincarate, capisco la crisi dell'economia mondiale. Però care le mie patate :look:
 

Mourinho

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Fantacalciaro
Thewo ha scritto:
ma che bonus di conversione?
perchè c'è qualche stato non cattolico che è così pazzo da lasciar entrare i templari? e in caso contrario, chi convertono? si convertono tra loro?

Io, ad esempio, su 3 regioni 2 sono a maggioranza musulmana

- FatmikE - ha scritto:
una rotta commerciale continua fra due regioni rende 10 monete.
un tempio con dei cavalieri che coltivano patate rende 10 monete.

capisco che le zucchine siano rincarate, capisco la crisi dell'economia mondiale. Però care le mie patate :look:

Già risposto qui

Mourinho ha scritto:
Molto semplice: il mantenimento viene autofinanziato con la coltivazione, è come un monastero che bada a se stesso.

Gli introiti derivano da le offerte dei pellegrini e dai numerosi lasciti che le persone nobili locali lasciano al Tempio.
Inoltre l'organizzazione delle Case del Tempio fu storicamente il primo esempio di sistema di banche ed assegni; tu potevi consegnare tot monete in una Casa del Tempio di Gerusalemme, e poi con l'assegno ritirarle a Parigi: ovviamente non era un servizio gratuito, e non per niente i Templari divennero in pochi anni l'organizzazione più potente e più ricca dell'Occidente

Inoltre cito da I Templari, Bernard Marillier, Edizioni L'Età dell'Acquario, 2004, Torino.

"Fin dalla sua nascita, l'Ordine fu colmato di doni di denaro, fattorie, castelli e soprattutto terre. Dieci anni dopo, all'epoca del concilio di troyes, ha possedimenti non solo in Terrasanta, ma anche in molti stati cristiani d'europa dove detiene beni di ogni sorta. La base principale della sua potenza è la terra, cosa che non stupisce affatto in un'epoca in cui ogni ricchezza è legata alla proprietà terriera che la produce, frutto di eredità, ma anche di acquisti o scambi. [...] Un gigantesco allodio esente da tutti i diritti (imposte etc) ma, di contro, facendosi pagare pesanti benefici feudali per la pesca, la caccia, i tagli di legna, i mercati, gli affitti di fondi rustici etc.
Seppe diversificare le proprie attività, moltiplicando così le proprie entrate, aggiungendovi lo sfruttamento di commerci, di miniere, fabbricando e vendendo armi, vestiti, mobili, commerciando anche il lana, carne e cuoio di cui ricomprava il teloneo.
A questa frenesia plurieconomica, si aggiunse l'attività bancaria e finanziaria nata dai pellegrinaggi e sviluppatasi in seguito. La sua probità, la sua rete di "case" e di flotte, in grado di conservare e trasportare in tutta sicurezza somme importanti, spinsero sovrani, signori, mercanti e pellegrini ad affidare le loro riserve all'Ordine, che divenne spesso depositario di tesori reali, come quelli del re d'Inghilterra Enrico II, dei principali italiani e spagnoli e dei re di Francia, in particolar modo sotto Filippo Augusto.
Questo sistema conobbe il primo apogeo in occasione dei numerosi pellegrinaggi che portarono il Tempio a detenere grandi fortune appartenenti ai pellegrini che, al momento della partenza, per evitare di venire depredati su strade poco sicure, affidavano all'Ordine le somme di cui desideravano disporre, ricevendo in cambio una lettera d credito o di cambio da presentare in una delle case del Tempio. L'Ordine pratica anche il prestito, ma non l'usura, e richiede commissioni, mediazioni e ipoteche - il pegno morto - che consiste nel far pagare a chi presta una rendita nominale destinata ad ammortizzare il debito; la differenza tra questa e la rendita reale costituisce il beneficio.
Il primo esempio conosciuto risale al 1135."

Può bastare?
 

Il bizantino

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Mourinho ha scritto:
Inoltre cito da I Templari, Bernard Marillier, Edizioni L'Età dell'Acquario, 2004, Torino.

"Fin dalla sua nascita, l'Ordine fu colmato di doni di denaro, fattorie, castelli e soprattutto terre. Dieci anni dopo, all'epoca del concilio di troyes, ha possedimenti non solo in Terrasanta, ma anche in molti stati cristiani d'europa dove detiene beni di ogni sorta. La base principale della sua potenza è la terra, cosa che non stupisce affatto in un'epoca in cui ogni ricchezza è legata alla proprietà terriera che la produce, frutto di eredità, ma anche di acquisti o scambi. [...] Un gigantesco allodio esente da tutti i diritti (imposte etc) ma, di contro, facendosi pagare pesanti benefici feudali per la pesca, la caccia, i tagli di legna, i mercati, gli affitti di fondi rustici etc.
Seppe diversificare le proprie attività, moltiplicando così le proprie entrate, aggiungendovi lo sfruttamento di commerci, di miniere, fabbricando e vendendo armi, vestiti, mobili, commerciando anche il lana, carne e cuoio di cui ricomprava il teloneo.
A questa frenesia plurieconomica, si aggiunse l'attività bancaria e finanziaria nata dai pellegrinaggi e sviluppatasi in seguito. La sua probità, la sua rete di "case" e di flotte, in grado di conservare e trasportare in tutta sicurezza somme importanti, spinsero sovrani, signori, mercanti e pellegrini ad affidare le loro riserve all'Ordine, che divenne spesso depositario di tesori reali, come quelli del re d'Inghilterra Enrico II, dei principali italiani e spagnoli e dei re di Francia, in particolar modo sotto Filippo Augusto.
Questo sistema conobbe il primo apogeo in occasione dei numerosi pellegrinaggi che portarono il Tempio a detenere grandi fortune appartenenti ai pellegrini che, al momento della partenza, per evitare di venire depredati su strade poco sicure, affidavano all'Ordine le somme di cui desideravano disporre, ricevendo in cambio una lettera d credito o di cambio da presentare in una delle case del Tempio. L'Ordine pratica anche il prestito, ma non l'usura, e richiede commissioni, mediazioni e ipoteche - il pegno morto - che consiste nel far pagare a chi presta una rendita nominale destinata ad ammortizzare il debito; la differenza tra questa e la rendita reale costituisce il beneficio.
Il primo esempio conosciuto risale al 1135."

Può bastare?


Fonti primarie e secondarie?
 

Mourinho

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Fantacalciaro
La bibliografia è lunga 3 pagine, vuoi che ti cerchi qualche storico in particolare?
 

Il bizantino

Ninja Skilled!
Oh cmq voglio dire non c'e' niente di sorprendente in quelle frasi; e' spiegato da cani. Ma sostanzialmente il concetto è giusto anche se presenta numerose sfumature che non sono corrette.


Cazzo sono sbronzo vado a dormire.
Domani rispondo al meglio che non so bene che cazzo ho scritto.
Non posso pensare alla storia pure quando mi ubriaco, cazzo. addio.
 

Thewo

Chosen one
Mourinho ha scritto:
Io, ad esempio, su 3 regioni 2 sono a maggioranza musulmana
era in effetti la risposta più ovvia
perchè il bonus conversione se il paese in cui c'è il tempio sarà sicuramente cattolico? -----> perchè mi devo convertire le mie regioni.
era facile in effetti, domanda stupida.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Non c'è bisogno di stare a fare una gara di riferimenti bibliografici, è un gioco alla fine e basta trovare una cosa bilanciata ed equa.

I costi di produzione direi che vanno bene così, ho già detto che diminuirò il costo di costruzione di empori.. per le città sono indeciso, li ho già abbassati di molti ma se credete tutti che siano troppo alti li abbasso senza problemi.

In più inseriamo una limitazione di case in uno stato in base ai suoi territori. Direi una casa ogni cinque regioni possedute mi pare abbastanza equo.
 
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