Diciamo che negli ultimi tempi ho avuto una vita un po'movimentata... (ho una piccola novità che piange, ride, caca, vomita per casa)
Conosco la Ferrante per i 4 volumi della serie de L'amica geniale: è un'ottima serie, i personaggi sono interessanti e ben caratterizzati, l'autrice è riuscita a creare un mondo credibile che viene narrato per 40 anni di storia italiana come sfondo.
Il tutto gioca su due protagoniste una più odiosa dell'altra e una dialettica rione napoletano/resto del mondo; entrambe le ragazze che diventano donne sono legate a doppio filo alla mentalità del rione, alla sua violenza che in qualche modo marchia le loro vite seppure in modo diverso.
La narrazione ti incolla alle pagine, per questo parlavo di droga: è uno stile semplice, non a caso ha avuto un successo così eclatante, ma al tempo stesso curato, affatto stupido.
Unico difetto, alcuni tratti da telenovela e un finale con dei (voluti) vuoti che mi hanno fatto storcere il naso... ma a mio parere cose di poco conto, leggetela