Congresso di Berlino

[Monitor_Dundee]

Spoiler: Terza bozza

 

[salvor_hardin]

La Danimarca si ritiene soddisfatta per la questione territoriale e lascia agli altri delegati continuare la discussione
Si attendono invece decisioni in merito ai garanti

 

[Redual]

E' chiaro - disse il delegato francese - che questo accordo potrà aver poco valore e breve vita senza un accordo o un accettazione spagnola.

 

[Volatile]

-Nessuna accettazione verrà dall'Impero Ottomano, finché non verranno soddisfatte le condizioni richieste-

Poi, rivolgendosi al delegato Prussiano.

-Se volete concederci la regione di Gonder, vi ringraziamo cortesemente. Ma io ho elencato le condizioni richieste dal Califfo, e senza una accettazione delle stesse, ripeto, l'Impero Ottomano non riconoscerà la validità del trattato-

 

[dixie]

Si ricorda a tutti i presenti che il Trattato sarà valido solo se Firmato dalla maggioranza degli interessati.
Nulla verrà garantito a chi non firma.
Quindi ogni Nazione è libera di non firmare se il Trattato non si accomuna con la sua politica.
Poi però non pianga miseria se i Garanti fanno valere il loro ruolo contro i non-firmatari.

 

[Volatile]

Se queste sono minacce, l'Impero Ottomano reagirà di conseguenza. Proseguiremo la nostra politica garanti o non garanti. Se le cose stanno così, noi non riconosceremo il trattato. Che i garanti facciano valere il loro ruolo, vedremo quanto andranno a fondo.

 

[dixie]

Siamo a un tavolo diplomatico, qui nessuno minaccia nessuno.
Si risponde solo con adeguato tono alle richieste di ogni delegato, come abbiamo detto all'inizio del Congresso.
Le restanti dimostrazioni muscolari lasciano il tempo che trovano, come abbiamo detto ogni stato è libero di firmare o meno, le conseguenze sono state rese solo note.

 

[salvor_hardin]

Quando al Doge giunge notizia dell'incontro che si sta svolgendo a Berlino, chiede di poter partecipare. Si sottolinea come tale richiesta non sia volta alla richiesta di terre nel continente nero, ma come garanzia delle sue colonie dopo le irripetibili offerte ottomane che ci chiedevano di regalargli le nostre terre nell'Egeo.

Pertanto, chiediamo umilmente di essere ammessi a questo Congresso e di allargare la zona di competenza al Mediterraneo e alle sue coste. O forse la Cristianità sta voltando le spalle ad un suo Fratello a favore degli Infedeli?

 

[Volatile]

Il doge è molto frettoloso, o ha esagerato con il vino. Se avesse ascoltato la vera offerta, di certo non avrebbe sparso tali voci infamanti.

 

[salvor_hardin]

Possiamo pubblicare i dispacci arrivati e vedere cosa ne pensano gli altri delegati presenti.

 

[Volatile]

Si è trattato di un incontro espressamente privato. Il doge è sleale fino a questo punto?

 

[salvor_hardin]

Non vorremmo farlo, ma venite a casa nostra e minacciate le nostre terre non avremo pietà di voi, e certamente non siamo più scorretti di voi! Volete continuare su questa linea dura oppure giungerete a più miti consigli? Il nostro non è un giardino di rose, non potete arrivare e pretendere le nostre terre come se nulla fosse. La scelta sta solo a voi, mio caro Sultano!

 

[Volatile]

Minacciare! Avete completamente travisato le nostre parole. Evidentemente il doge ha la coda di paglia o qualcosa da nascondere, se urla come un oca fino a tal segno.

 

[salvor_hardin]

Non siamo noi quelli preoccupati dalla resa pubblica delle nostre trattative, chi ha quindi qualcosa da nascondere? In ogni caso, per evitare inutili e vuote conversazioni a quest'assemblea, chiediamo che prima di ogni altro alterco i restanti membri si pronuncino sulla richiesta veneziana e sulla tentata prevaricazione ottomana ai nostri danni!

 

[dixie]

Il Delegato Prussiano richiama la calma generale.
"Il Congresso di Berlino è nato solo ed esclusivamente per il Continente Nero.
Il Doge ha, comunque, tutti i diritti di fare un congresso tutto suo per la questione mediterranea e potrà invitare chi desidera nei termini che desidera."

 

[salvor_hardin]

Si, è vero, ma nulla vieta di allargare i confini della zona interessata, con il consenso dei membri. Vi chiediamo pertanto di rivalutare la vostra posizione, sapendo benissimo che una risposta negativa alle nostre richieste può solo portare ad una guerra con l'impero ottomano

 

[dixie]

La Prussia non è d'accordo a parlarne in questa sede.
La Prussia rimane comunque uno dei partecipanti al Congresso, non vi è un veto sulla questione.
Facciamo solo notare l'attuale difficoltà nel trovarsi d'accordo per l'africa, aggiungere questo dilemma in questa sede nom farà altro che aggravare la situazione generale del Congresso.

Non vi stiamo cacciando si intende, semplicemente i punti che stiamo discutendo in questo congresso sono altri.

Ripeto, nulla vieta di organizzare un altro incontro in merito al Mediterraneo. La Prussia parteciperà ma solo ccome osservatore se sarà concesso.

 

[Monitor_Dundee]

" Le preoccupazioni del Doge Serenissimo sono legittime, ma non è questa la sede nella quale operare questa discussione. E' stato accordato a Venezia il diritto di partecipare all'incontro pur se non espressamente invitato in quanto si riteneva produttivo ascoltare un eventuale intervento riguardante la situazione Africana. Le richieste venete esulano lo scopo dell'assemblea e mi vedrò costretto a richiedere l'allontanamento del delegato lagunare se non sussisterà ragione di argomento per farlo rimanere."

 

[Monitor_Dundee]

[ehm.... abbiamo raggiunto un accordo quindi? La maggioranza approva l'ultima bozza di divisione?]

 

[Space Monkey]

Il delegato spagnolo ritiene che la bozza presentata ed in generale tutto il congresso "rasenti il ridicolo". Si vuole tentare di relegare potenze tradizionalmente atlantiche e aperte alle esplorazioni e ai commerci trans-oceanici come Portagallo, Spagna e Francia a piccole aree d'influenza lungo le coste africane mentre si lascia ampi spazi a nazioni continentali come Prussia ed Austria.

La posizione spagnola è quindi di nuovo quella di accordarsi sulla definizione di sovranità nazionale e di lasciare che siano i principi universali di rispetto tra le nazioni civilizzate e la forza dei commerci, delle armate e delle diplomazie a forgiare il futuro assetto di questo continente.

Riproponiamo quindi una definizione precisa di sovranità nazionale. Tutti i territori sotto di questa dovranno essere rispettati dalle altre potenze perché parte inviolabile del loro territorio. Il non rispetto di questa sovranità sarà considerato atto di guerra con tutte le conseguenze del caso: stabile presenza di un'amministrazione civile o militare e di forze militari o civili che siano in grado di far rispettare le leggi dello stato.

Senza una chiara definizione di questo tipo ci risulta sciocco tracciare linee d'influenza attraverso deserti dove non esiste nessuno in grado si far rispettare una legge, segno tangibile della civilizzazione.