Inizio io.
Partiamo dal presupposto che i tifosi della Roma siano notoriamente delle teste di cazzo.
Questo è un dato di fatto incontrovertibile.
Sulla vicenda però:
1 - L'avvocato della famiglia esposito è un cretino immenso, 100 persone che srotolano uno striscione non rappresentano minimamente l'AS Roma ne, tantomeno, tutti i tifosi della Roma. Quindi la richiesta della penalizzazzione è risibile perchè ridicola, ancora più divertente se a farla è un avvocato.
Avvocato che cura gli interessi di Maradona, lo dico, giusto per farvi capire il soggetto;
2 - I tifosi, come detto prima, son stati delle teste di cazzo, ma quello che hanno scritto è realmente così grave?
Per me non è offensivo minimamente, conoscendoli avrebbero potuto menare saracche più potenti.
In fin dei conti hanno detto la verità, la madre sbandiera ovunque la storia del suo Ciro e viene pagata per farlo, ha cagato già un libro e si sente odore di film nell'aria;
3 - Fa ridere l'indignazione generale e collettiva, poichè tutti paiono essersi dimenticati dello striscione che gridava alla vendetta nella curva del Napoli.
Per me non esiste il tutti colpevoli -> nessun colpevole, però mi sembra sempre che Napoli sia protetta da questo alone di intoccabilità.
Appena li sfiori -> razzismo territoriale.
Citando Joke, pare che questi abbiano subito la shoa;
4 - La madre di Ciro la deve smettere di squaqquerare come una puttana.
Ciarla sempre prima di ogni partita con messaggi del tutto stupidi, messaggi del tipo "Totti e De Rossi dovrebbero andare sotto la curva a salutare", o cose così.
Fino a che continuerà a dire stronzate ai giornali, il pubblico si sentirà in dovere di rinnovarle il tormento.
Facesse la madre e conducesse la sua battaglia nelle sedi legali, questo suo divinizzare il figlio ha un chè di patetico.
Fiancheggiava gente che brandiva spranghe e lame percui, se era disarmato, ed una giuria lo stabilirà, avrebbe fatto bene a cambiare strada invece che infilarsi verso l'abitazione De Santis, che si spera crepi presto.