Infatti non si parlava di calcio, che centra?
Parlavi di calciatori e tifosi,gente che col calcio non centra nulla no?
Hai ragione scusami con me devi specificare "calcio giocato" sai che non so leggere me lo hai detto tante volte,almeno per dar voce alle tue teorie.
Comunque ritornerei a parlare di calcio giocato lasciando una analisi statistica(non fatta da me) sulla champions di quest'anno.
Il calcio è un neonato in quanto ad analisi statistica.
Da pochi anni allenatori e tifosi maneggiano una gamma di dati che difficilmente riescono però ad inquadrare la specificità del gioco, la sua fluidità e irregolarità, per tacere della peculiarità tutta calcistica per cui un singolo gesto decide una gara, a volte un’intera stagione o un’era (
Ramos al 93° in finale di CL) magari in antitesi con i dati dei restanti 90’. Il calcio è meno
quantificabile di altri sport come basket o baseball che hanno nella reiterazione dei gesti una matrice più adatta all’analisi quantitativa.
Tra gli ultimi dati rilevati ci sono i metri percorsi. Grazie al
tracking introdotto da
UEFA sappiamo quanti metri ha percorso qualsiasi calciatore in Champions. Questo dato in realtà, da solo aiuta poco.
Sapere che
Flamini si è sbattuto come un matto, perché l’
Arsenal in 3 gare su 6 è andato in svantaggio, ci interessa poco. E meno importa se
Messi passeggia, perché il
Barca fa l’80% di possesso e con 2 accelerazioni Leo fa 3 gol e 4 assist. Quest’estate la
FIFA si è spinta oltre rilevando in Brasile i metri percorsi in possesso o non possesso, la velocità media e massima e il numero di
sprints. Così si è visto, ad es., che
Pirlo corre quanto
Marchisio e più di
Robben, ma solo in fase di possesso (
e visto che la tiene sempre lui corre tanto..), ad un velocità minore ed un numero di
sprints nullo.
Grazie al cavolo…ma almeno i dati sono lì a certificare che Andrea corre, non è solo un’illusione ottica.
CORRERE TANTO, CORRERE TUTTI, CORRERE BENE.
Veniamo ai metri, anzi km percorsi nei gironi di Champions. In Europa la qualità conta e il culo è decisivo, ma la corsa aiuta la fortuna, soprattutto se corri in modo organizzato e se la qualità non diminuisce ad alti ritmi. Peraltro si ripete sempre che in Europa c’è maggiore velocità, dinamismo esasperato, pressing asfissiante, salvo poi leggere gli stranieri arrivati in A dire immancabilmente: mai allenato così! Non è soloi un discorso di resistenza fisica o preparazione, ma di attitudine mentale, di atteggiamento tattico: la velocità come arma tattica, come abitudine psichica, non solo fisica.
Vediamo come funziona. Chi corre e chi no tra i singoli e le squadre. Vediamo come siamo messi noi e il Borussia. Ovviamente con tutti i fattori che alterano i dati (
risultato, ruolo, qualificazione raggiunta, etc.).
Tabella 1 – Top 30 per media metri percorsi al minuto. (minimo 180’)
La
prima tabella ci dice tre cose:
- Il Borussia corre parecchio, più di tutti. Anche Bate e Liverpool hanno 3-4 uomini tra i primi 30, ma avevano risultati da recuperare ed il Bate –vedremo - rincorre soprattutto nel non possesso. Con Klopp invece corri, sempre e comunque. In possesso o meno, in svantaggio o no.
- Inglesi, tedesche, squadre dell’est corrono parecchio. Spagnoli e portoghesi non passeggiano certo. Di francese c’è solo Dirar al 1° posto, e stop. Ma soprattutto non c’è nessun calciatore di Juve e Roma, né nei top 30 né nei top 50. Il primo degli “italiani” è Pjanic (59°), poi Marchisio al 72°.
- Centrocampisti e mediani corrono, soprattutto i gregari. Ma nei top 30 (e nei top 50) c’è qualche eccezione, i play Xabi Alonso e Koke, i trequarti o esterni Shurrle,Danny e Griezmann.
Tabella 2 – Chart Team per media metri al minuto (portieri esclusi)
La tabella 2 ci dice un paio di cosucce:
- Come si diceva il BVB corre tanto, con o senza possesso, spesso in verticale, ma anche Chelsea ed Arsenal uniscono corsa, possesso e qualità, aldilà della maggiore sostanza degli uomini di Mou.
- La Juve è nella terra di mezzo. Non corriamo né tanto né poco, siamo in media. Va considerato però che siamo 3° nel possesso (dopo i “lenti” Barcelona e Bayern), per cui è chiaro che la nostra dimensione di maratoneti si alza considerevolmente, visto che i nostri fanno 3 metri scarsi meno del gruppone dallo Sporting in giù, ma hanno percentuali di possesso nettamente superiori.
- La Roma è rimasta sotto il guado. Ha corso meno di quanto il suo essere outsider richiedeva, e soprattutto meno di quanto una tattica basata su verticalità e ripartenze necessitava. Certo avere tre giocatori agèe come Totti, Keita e Maiconun po’ incide.
Se una squadra è alla ricerca di un mediano è una bella tabella la prima.