Folco era rimasto in silenzio alla domanda di Lisbeth, immerso nei propri pensieri allo scopo di trovare una soluzione. Ma non riusciva a trovarla, ed era pronto ad ammetterlo quando Lisbeth riprese a parlare vicino all'affresco. Si avvicinò a lei, ascoltandola attentamente nel suo ragionamento. Di tanto in tanto annuiva alle osservazioni "Certo, la spada..." e quando Lisbeth terminò, disse un po' sommesso "ma anche la chiave, nel foglietto c'era la chiave...vediamo un po'". Così mentre anche Lisbeth era al lavoro, lui pure si avvicinò alla statua e tentò di capire se la mano sinistra dell'uomo stringesse una chiave, magari non di marmo come era la statua, e in caso ci fosse provare a estrarla.