Folco, visibilmente deluso, aveva già voltato le spalle alle Guardie Nere, pronto ad andare al bancone per domandare al locandiere una stanzetta in cui ritirarsi, quando si sentì chiamare dal Visconte Mannfred. Immediatamente ruotò di trecentosessanta gradi, con un sorrisone in viso, e fece qualche passo verso il nobile di Sylvania.
"Vostra Eccellenza, mi chiamo Folco Lingualunga e sono un servitore del Conte Caradoc...ed ora mi rimetto al vostro servizio" e terminò la frase facendo un lieve inchino a Mannfred. Risollevatosi, proseguì il discorso "Di cosa mi occupo, mh... è una bella domanda. Diciamo che sono un...viaggiatore...sì ma chi non lo è di questi tempi...ehm, vediamo di farmi capire... sono più un esploratore...mh ma non di quelli che girano a misurare terreni o altro... mh diciamo che sono gli occhi del Conte, sì, si potrebbe dire così. Mi muovo per i diversi territori secondo i suoi ordini, per svolgere missioni diplomatiche ufficiali o altro. Ad esempio, diversi anni fa ormai, mi trovavo nei territori a oriente delle terre dei Troll, a indagare su quanto era accaduto alle sorgenti del Grande Fiume, dove si è insediato..."si bloccò, con una certa riluttanza tipica da hobbit "Lazarus, con le sue malefiche schiere. E insomma ho girovagato per bene quelle lande, e mi sono fatto una certa esperienza, di certo non comune fra i miei conterranei, se posso azzardarmi a dire".
Non volendo sembrare superbo, tagliò corto "Mi trovavo nelle vicinanze di Taraska quando ho sentito parlare del vostro annunzio. Mi sono incuriosito ed eccomi qui. Penso il Conte converrebbe che sarebbe un onore potervi aiutare, visto quanto avete fatto tempo fa per il povero comandante Robin".