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voi che stile preferite? avete qualche tatuaggio in particolare?
 

Taramir

SoHead Hero
Fantacalciaro
non ho (ancora?) tatuaggi e non ho ben presente i vari stili, ma mi piacciono molto quelli polinesiani (a patto che non ci sia di mezzo la solita tartaruga che, esteticamente, mi fa cagare a spruzzo) e le frasi (purchè non siano sboronate tipo "only god can judge me" e comunque devono avere anche un loro aspetto diciamo estetico).
il tatuaggio che più mi ha fatto sburrare quando l'ho visto è stato un Goku super sayan di 4° livello nell'atto di lanciare un'onda energetica, sulla spalla di un tizio in un parco divertimenti acquatici. gli ho fatto i complimenti.
 

Amos_Moses

Spammer
tatuaggi. mh. in questo periodo un sacco di amichi mia si stanno facendo tatuaggi, io personalmente non ho trovato ancora qualcosa che mi piaccia così tanto da tenermelo addosso a vita, ne un motivo per farlo, comunque apprezzo quelli che mi fanno ridacchiare tipo questo (amico mio)

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
io personalmente non ho trovato ancora qualcosa che mi piaccia così tanto da tenermelo addosso a vita, ne un motivo per farlo

Idem, e poi sono uno che cambia gusti spesso, i tatuaggi decisamente non fanno per me.

Quel tatuaggio in pic è una cagata pazzesca, e non ha nemmeno i sottotitoli in polacco.
 

Alaisch

Chosen one
Una volta fui tentato, ma dal momento che attualmente sono pentito di quel tatuaggio che volevo farmi li eviterò per sempre.
 

mapa

scaccolatrice
anche a me intrippa vederli sugli altri, mi affascinano molto, ma non fanno per me
 

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
A me i tatuaggi non piacciono molto, anche se ammetto che alcuni su alcuni ragazzi e altri su alcune ragazze stanno bene. Ma se sono tanti o eccessivi arrivano a fare schifo. Su una ragazza poi deve essere qualcosa di piccolo e delicato o comunque ritenuto, che può aggiungere quella malizia ma che non deve sfociare in sensazione di volgarità.

Personalmente non credo che ne farò mai perchè come per i piercing e la chirurgia plastica adotto un mio personale pensiero naturalista di non alterazione del corpo, se non per motivi di salute.
 
a volte sono molto belli, magari un giorno impazzisco e mi faccio sulla schiena una carpa gigante ad uso yakuza, ma per adesso non mi verrebbe in mente de farmi niente

meglio i piercing anche se, anche lì, bisogna valutare molto bene pro e contro di ciascuna location :sisi:
 

- FatmikE -

Typing Monkey
Io credo che il tatuaggio nell'uso che ne viene fatto nella nostra parte del mondo sia parte di quella lunga serie di conseguenze di un'alienazione sempre più' pressante. Sembra quasi che serva un collegamento fra passato e futuro perche' non siamo mai in grado di vivere il presente. Non avento più forti radici a cui rifarsi ci si crea un'identita' fittizia con i tatuaggi.
Io preferisco ammettere serenamente i miei problemi di identita' e quindi non mi faro' mai un tatuaggio, ma non me la sento di colpevolizzare, perche' in fin dei conti ognuno possiede le proprie solidissime ragioni.
 
- FatmikE - ha scritto:
Io credo che il tatuaggio nell'uso che ne viene fatto nella nostra parte del mondo sia parte di quella lunga serie di conseguenze di un'alienazione sempre più' pressante. Sembra quasi che serva un collegamento fra passato e futuro perche' non siamo mai in grado di vivere il presente. Non avento più forti radici a cui rifarsi ci si crea un'identita' fittizia con i tatuaggi.
Io preferisco ammettere serenamente i miei problemi di identita' e quindi non mi faro' mai un tatuaggio, ma non me la sento di colpevolizzare, perche' in fin dei conti ognuno possiede le proprie solidissime ragioni.

approfondisci se ti va, che sembra interessante.
 

maps

Spam Master
mi sto stampando tutto tradizionale

ho mezzo braccio sx, coscia dx, fianchi, e a breve braccio interno costole e forse petto, per il resto c'è tempo.
 

mapa

scaccolatrice
si, mi sa che fat ha centrato almeno due punti fondamentali che sento anch'io.

uno simboleggia il rapporto col tempo, i tatuaggi spesso vengono fatti per ricordarsi di un periodo, un avvenimento o di qualcuno che ti ha segnato la vita, quindi portano a ricordare costantemente il passato, sono un monito, una progione autoimposta. l'aspetto che piu' mi allontana dal farmene uno a dirla tutta.

per un altro verso riprendono la funzione tribale legata all'identita', per cui un tempo raccontavano i successi e le capacita', mentre oggi semplicemente le inclinazioni e i gusti. sinceramente su questo ci vedo poco di nocivo, basta fare un paragone ad abiti, trucco e pettinaure, che sono parte dei segni distintivi da sempre presenti nella storia dell'uomo e che raccontano in parte la magia della natura umana, se non fosse per il fatto che sono indelebili, cioe' esprimono per sempre quel gusto, senza darti un'altra possibilita' di cambiamento.
trovo sia malsana anche quest'ossessione dell'essere sempre ricnoscibili, di dare una lettura standardizzata della persona e quindi del ruolo sociale. non puoi sapere in ogni momento chi sei.

insomma, il tatoo e' qualcosa di troppo definitivo sia se lo intendi come gioco, che se lo prendi sul serio.
 

mapa

scaccolatrice
maps ha scritto:
mi sto stampando tutto tradizionale

ho mezzo braccio sx, coscia dx, fianchi, e a breve braccio interno costole e forse petto, per il resto c'è tempo.
pics or...
 

- FatmikE -

Typing Monkey
In una societa' tribale ( e quindi molto vicina a uno stato di natura) il tatuaggio ha un valore sociale e gerarchico estremamente rilevante. A livello antropologico serve a creare un'idea di collettivita' che e' funzionale alla sopravvivenza della tribu' stessa, a livello gestuale e' un accettare di essere parte di un tutto ( certo, questo e' riduttivo).
In una societa' come la nostra, piuttosto lontana dallo stato di natura ( e dai sui equilibri) in cui la globalizzazione e la nuova socialita' condizionano anche i modi di sentire, oltre ai modo di fare, ci allontaniamo molto da quelle che sono le radici della nostra appartenenza e le nostre tradizioni (usi e costumi compresi).
Se perdiamo di vista da dove veniamo non possiamo sapere dove stiamo andando (questo e' per me insindacabile) e io credo che la nostra attuale posizione sia questa; siamo dei bambini smarriti. Questo porta in automatico a cercare l'identita' in atteggiamenti o simboli, e uno dei pochi appigli che abbiamo sono l'atteggiarsi e il "credersi" cio' che in realta' non si e' affatto.
Un tatuaggio aquista adesso quindi una funzione di pietra volontariamente inamovibile, per creare una "nuova radice", ma in fin dei conti piuttosto goffa, o almeno goffa quanto un fiorentino cresciuto a pappa col pomodoro fra le colline toscane si fa il tatuaggio di un dragone giapponese solo perche' gli piacciono i manga.
Discorso analogo puo' essere fatto sui neofascisti di 20 anni cresciuti senza passato che cercano punti di riferimento senza un apparente coscienza di quello che fanno. Sono gli stessi figli dello stesso smarrimento
 

maps

Spam Master
il tatuaggio è l'arte di piantare l'inchiostro nella pelle della gente.

le conseguenze sociali dei tatuaggi sono altra roba...

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questi sono quelli che ho recuperato il resto ve lo faccio vedere in privato ;)
 

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
- FatmikE - ha scritto:
Io credo che il tatuaggio nell'uso che ne viene fatto nella nostra parte del mondo sia parte di quella lunga serie di conseguenze di un'alienazione sempre più' pressante. Sembra quasi che serva un collegamento fra passato e futuro perche' non siamo mai in grado di vivere il presente. Non avento più forti radici a cui rifarsi ci si crea un'identita' fittizia con i tatuaggi.
Io preferisco ammettere serenamente i miei problemi di identita' e quindi non mi faro' mai un tatuaggio, ma non me la sento di colpevolizzare, perche' in fin dei conti ognuno possiede le proprie solidissime ragioni.


- FatmikE - ha scritto:
In una societa' tribale ( e quindi molto vicina a uno stato di natura) il tatuaggio ha un valore sociale e gerarchico estremamente rilevante. A livello antropologico serve a creare un'idea di collettivita' che e' funzionale alla sopravvivenza della tribu' stessa, a livello gestuale e' un accettare di essere parte di un tutto ( certo, questo e' riduttivo).
In una societa' come la nostra, piuttosto lontana dallo stato di natura ( e dai sui equilibri) in cui la globalizzazione e la nuova socialita' condizionano anche i modi di sentire, oltre ai modo di fare, ci allontaniamo molto da quelle che sono le radici della nostra appartenenza e le nostre tradizioni (usi e costumi compresi).
Se perdiamo di vista da dove veniamo non possiamo sapere dove stiamo andando (questo e' per me insindacabile) e io credo che la nostra attuale posizione sia questa; siamo dei bambini smarriti. Questo porta in automatico a cercare l'identita' in atteggiamenti o simboli, e uno dei pochi appigli che abbiamo sono l'atteggiarsi e il "credersi" cio' che in realta' non si e' affatto.
Un tatuaggio aquista adesso quindi una funzione di pietra volontariamente inamovibile, per creare una "nuova radice", ma in fin dei conti piuttosto goffa, o almeno goffa quanto un fiorentino cresciuto a pappa col pomodoro fra le colline toscane si fa il tatuaggio di un dragone giapponese solo perche' gli piacciono i manga.
Discorso analogo puo' essere fatto sui neofascisti di 20 anni cresciuti senza passato che cercano punti di riferimento senza un apparente coscienza di quello che fanno. Sono gli stessi figli dello stesso smarrimento


Hai tipo sintetizzato gli ultimi 40 anni che ci siamo lasciati alle spalle. Robetta :aranciata:

Siamo bambini smarriti che vivono realtà e relazioni dalle grandezze atomiche e come gli atomi ognuno ha bisogno del proprio numero atomico per distinguersi dagli altri e quindi definirsi davanti al mondo.

Poi non me la sento neanche io di colpevolizzare chi fa una scelta del genere.
 
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