Dyolance
Novice Spammer
Coi primi disgeli viene annunciato alla Residente Imperiale in Britannia che è intenzione del Sacro Imperatore fare visita alla Prima e a Kyrne Lamiya. Più di dieci anni sono passati dall'ultimo incontro ufficiale tra i regnanti dell'alleanza Britannia-Arpie (https://forum.sohead.org/index.php?threads/a-casa-del-piccione.36758/) e la notizia non porta altro se non gaudio tra le rispettive popolazioni e corti.
Si può parlare effettivamente di un anno felice per entrambe le nazioni: dopo che le Arpie hanno schiacciato la Confederazione e Britannia ha punito la Waagh nei mesi precedenti entrambi gli stati hanno messo fine ai rispettivi conflitti, firmando le paci di Rhi'anon e Gadrakarta.
Grazie alla sviluppata arteria della Strada Reale, lo stuolo dell'Imperatore britannico partì la prima settimana dell'ultimo mese primaverile per giungere a Kyrne Lamiya durante l'ultima dello stesso mese. Tra diplomati, corpo di guardia e nobili il corteo britannico contava almeno duemila persone.
Al suo capo, l'Imperatore Lelouch: il tempo aveva percorso anche le sue membra, e lì dove Kyrne Lamiya ricordava un giovane baldanzoso addirittura alle sue prime azioni ufficiali da regnante ora trovava un corpo e un portamento forgiato nel ferro e nella moneta, potente quanto sicuro, in una parola "esperto". Non si poteva non riconoscerglielo considerando quanto stava facendo in quel piccolo angolo di Ea che una volta era Britannia.
Si presentò al cospetto della Prima con vesti tutto sommato contenute, non pacchiane: l'armatura placcata in oro era da tempo sparita e da anni ormai non si vedeva, così come tutti i pizzi e i merletti... L'immagine del Sovrano era più sobria ma al contempo dignitosa, poiché nella sua umiltà si coglieva tutto il rispetto che Lelouch aveva per i risparmi dei Britannici, i quali nei momenti di mietitura così come in quelli di magra non hanno mai fatto mancare il proprio supporto alla corona attraverso le tasse. Una divisa d'ufficiale d'alto grado, ma pur sempre un ufficiale da campo: non v'erano mantelli sfarzosi, o gioielli, o altri lustri.
Lelouch era sovrano soltanto nella corona d'alloro celebrativa che indossava, unico effettivo gioiello della corona che ancora utilizzava... Curiosamente, tutte quelle abitudini del sovrano britannico erano iniziate con la sua visita al Regno della Tempesta.
Così, dietro la sua uniforme ben tenuta e la sua cappa rossa s'apriva tutta la processione di rappresentanti britannici a cui lui ovviamente era a capo... E subito dietro di lui un paio di piedini, timidi, che si nascondono dietro al padre dopo aver intravisto il profilo ferale e regale della Prima Silene. Lelouch non se n'era neanche reso conto.
Dove tutti si esibivano in larghi inchini d'innazi alla Prima per questioni d'etichetta e bon ton, Lelouch invece si poté permettere un inchino più leggero, fatto più per rispetto che per questioni d'effettiva disparità di potere o rango. D'altronde, si parlava di due imperi alleati, e i nomi potevano cambiare ma erano entrambi tali: un Imperatore e un'Imperatrice.
"Salute, Prima Silene. È un piacere rivedervi dopo così tanto tempo." -disse il sovrano quarantenne alla sua pari- "Sono felice di vedere quanto il tempo sia stato buono con voi: non avete perso un grammo della vostra radiosità."
Così, dove molti potevano pensare solo quanto fosse galante l'Imperatore di Britannia, s'apriva il delicato e sussurrato duello gestuale e verbale tra quei due particolarissimi individui.
(@Silen)
Si può parlare effettivamente di un anno felice per entrambe le nazioni: dopo che le Arpie hanno schiacciato la Confederazione e Britannia ha punito la Waagh nei mesi precedenti entrambi gli stati hanno messo fine ai rispettivi conflitti, firmando le paci di Rhi'anon e Gadrakarta.
Grazie alla sviluppata arteria della Strada Reale, lo stuolo dell'Imperatore britannico partì la prima settimana dell'ultimo mese primaverile per giungere a Kyrne Lamiya durante l'ultima dello stesso mese. Tra diplomati, corpo di guardia e nobili il corteo britannico contava almeno duemila persone.
Al suo capo, l'Imperatore Lelouch: il tempo aveva percorso anche le sue membra, e lì dove Kyrne Lamiya ricordava un giovane baldanzoso addirittura alle sue prime azioni ufficiali da regnante ora trovava un corpo e un portamento forgiato nel ferro e nella moneta, potente quanto sicuro, in una parola "esperto". Non si poteva non riconoscerglielo considerando quanto stava facendo in quel piccolo angolo di Ea che una volta era Britannia.
Si presentò al cospetto della Prima con vesti tutto sommato contenute, non pacchiane: l'armatura placcata in oro era da tempo sparita e da anni ormai non si vedeva, così come tutti i pizzi e i merletti... L'immagine del Sovrano era più sobria ma al contempo dignitosa, poiché nella sua umiltà si coglieva tutto il rispetto che Lelouch aveva per i risparmi dei Britannici, i quali nei momenti di mietitura così come in quelli di magra non hanno mai fatto mancare il proprio supporto alla corona attraverso le tasse. Una divisa d'ufficiale d'alto grado, ma pur sempre un ufficiale da campo: non v'erano mantelli sfarzosi, o gioielli, o altri lustri.
Lelouch era sovrano soltanto nella corona d'alloro celebrativa che indossava, unico effettivo gioiello della corona che ancora utilizzava... Curiosamente, tutte quelle abitudini del sovrano britannico erano iniziate con la sua visita al Regno della Tempesta.
Così, dietro la sua uniforme ben tenuta e la sua cappa rossa s'apriva tutta la processione di rappresentanti britannici a cui lui ovviamente era a capo... E subito dietro di lui un paio di piedini, timidi, che si nascondono dietro al padre dopo aver intravisto il profilo ferale e regale della Prima Silene. Lelouch non se n'era neanche reso conto.
Dove tutti si esibivano in larghi inchini d'innazi alla Prima per questioni d'etichetta e bon ton, Lelouch invece si poté permettere un inchino più leggero, fatto più per rispetto che per questioni d'effettiva disparità di potere o rango. D'altronde, si parlava di due imperi alleati, e i nomi potevano cambiare ma erano entrambi tali: un Imperatore e un'Imperatrice.
"Salute, Prima Silene. È un piacere rivedervi dopo così tanto tempo." -disse il sovrano quarantenne alla sua pari- "Sono felice di vedere quanto il tempo sia stato buono con voi: non avete perso un grammo della vostra radiosità."
Così, dove molti potevano pensare solo quanto fosse galante l'Imperatore di Britannia, s'apriva il delicato e sussurrato duello gestuale e verbale tra quei due particolarissimi individui.
(@Silen)