[Leader] Ho bisogno di due volontari..

- FatmikE -

Typing Monkey
Sto studiando un sistema per un leader(pbf o cartaceo, ancora non definito), che devo testare. Si tratta di una sorta di leader 3.0, la cui progettazione è ancora molto rarefatta.
Ho però iniziato a studiare un sistema di battaglie, che ho bisogno di testare efficacemente con due volontari che si scozzino.
Gestirò tutto via pm, tanto son cose all'inizio molto semplici.

Qualcuno vuole cimentarsi? :V
 

- FatmikE -

Typing Monkey
vi do un esercito e vi faccio combattere l'un l'altro.

Per adesso devo solo testare l'equilibrio del sistema di combattimento.

Il tempo da dedicare è relativamente breve. In un quarto d'ora una battaglia si dovrebbe risolvere :asd:
 

- FatmikE -

Typing Monkey
vi farò fare una campagna a 3 scenari. Intanto vi invio per pm le cose che dovete sapere prima di ottenere la mini-scheda e cominciare a betatestare/giocare.
 

- FatmikE -

Typing Monkey
intanto vi posto il background e i report di questo betatest, così vi fappate e mi dite anche se è una gran bella sega o una sega mediocre.

Poi successivamente opensourcerizzerò tutto, quando (forse) farò partire sto leader :asd:
 

- FatmikE -

Typing Monkey
Ecco il background della microcampagna di betatesting :zhat:
Successivamente i report di ogni singolo scenario, così per i lulli.


La riconquista di Fort Grismèrie

Trecentottantasei anni fa, appena venti anni dopo la grande liberazione, il Ducato di Mousillon fu maledetto. Il suo Duca, Maldred il Giusto, fu tacciato di eresia, e espulso dalla Dieta del Reame. Il suo blasone fu privato del proprio valore di fronte ai cavalieri del re, e le sue terre furono considerate sacrileghe e dannate. Più nessun uomo sano di mente e timorato vi mise più piede.
Ma spesso il Ducato di Mousillon era meta di intrepidi cavalieri, in cerca di gesta epiche da dedicare al proprio signore, in cambio di titoli nobiliari e di gloria imperitura.
Così fu per Arland di Artois, terzogenito del duca di Artois.
Ed è questa la storia che vi andrò a narrare. Di come Arland di Artois affrontò il proprio destino e di come la sua spada si incrociò con quella di Jacques di Mousillon sotto le mura di Fort Grismèrie, avamposto abbandonato ai confini con la grande foresta di Arden.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
- FatmikE - ha scritto:
Ecco il background della microcampagna di betatesting :zhat:
Successivamente i report di ogni singolo scenario, così per i lulli.


La riconquista di Fort Grismèrie

Trecentottantasei anni fa, appena venti anni dopo la grande liberazione, il Ducato di Mousillon fu maledetto. Il suo Duca, Maldred il Giusto, fu tacciato di eresia, e espulso dalla Dieta del Reame. Il suo blasone fu privato del proprio valore di fronte ai cavalieri del re, e le sue terre furono considerate sacrileghe e dannate. Più nessun uomo sano di mente e timorato vi mise più piede.
Ma spesso il Ducato di Mousillon era meta di intrepidi cavalieri, in cerca di gesta epiche da dedicare al proprio signore, in cambio di titoli nobiliari e di gloria imperitura.
Così fu per Arland di Artois, terzogenito del duca di Artois.
Ed è questa la storia che vi andrò a narrare. Di come Arland di Artois affrontò il proprio destino e di come la sua spada si incrociò con quella di Jacques di Mousillon sotto le mura di Fort Grismèrie, avamposto abbandonato ai confini con la grande foresta di Arden.

Mi ricorda qualcosa :fap:
 

- FatmikE -

Typing Monkey
prima di farvi giocare dobbiamo capire se è divertente o meno. :zhat:

iniziamo col primo scenario


Parte I: La radura maledetta

La partenza da Artois fu estremamente concitata per Arland e il manipolo di uomini che sua padre il duca gli affidò per l'impresa. Una gioiosa folla acclamava a gran voce l'eroe del ducato, l'intrepido condottiero. E in cuor suo il principe sapeva che quelle grida erano giustificate. Benchè corressero voci riguardo a guerrieri senz'anima e altre ridicole superstizioni, Arland sapeva che quella sua missione era un affare di poco conto. Doveva entrare dentro Fort Grismèrie, issare il vessillo della casata sulla torre più alta e tornare indietro, a raccogliere i frutti del suo successo. L'onore, talvolta, si costruisce anche sulla menzogna. La vera cosa importante era che quei villici lo vedessero come un eroe, così come suo padre.
Il viaggio fu molto tranquillo. L'armata costeggiò la foresta di Arden, con le sue secolari quercie e il suo rassicurante sottobosco, e rinfrescati da una leggera brezza arrivarono ai confini del Ducato di Mousillon alle ultime luci del giorno. Il forte non era molto distante da li, poichè già si intravedevano le prime torri sulla linea dell'orizzonte.
Arland era a conoscenza dell'esistenza di un piccolo villaggio abbandonato, Cervòn, nella radura di fronte al forte. Il luogo ideale dove passare la notte, per proseguire l'indomani.
Ma come Arland credette alle voci sull'esistenza di una cittadella abbandonata, così avrebbe fatto meglio a credere all'esistenza di anime perdute in quei luoghi. Perchè, benchè la distanza fosse notevole, quel villaggio non sembrava disabitato. E, a dirla tutta, quelli schierati sulla strada di fronte alla città non sembravano affatto simpatici braccianti.
Arland dovette ripensare al modo per conquistare le proprie onoreficienze. E, vi assicuro, quello non fu l'unico dei suoi pensieri.


Rauf e Finnen, mandatemi pure gli ordini :zhat:
 

- FatmikE -

Typing Monkey
grandi comunque, mi avete già messo in difficoltà :asd:

la battaglia sarebbe dovuta durare un turno di ordini, ma la tattica di rauf ha un pò allungato il brodo, forse rendendolo anche più interessante :awesome:

ecco il report delle prime scazzottate comunque:

Ci volle poco a Arland per capire che quelle persone, che gli sbarravano la strada verso Cervòn, non erano lì per un concitato benvenuto. Con molta freddezza e lucidità, Arland fece avanzare i propri arceri, posizionandoli di fronte al resto dei suoi uomini, e ordinò di scoccare. La visuale era pessima a causa della scarsa luce, ma la distanza non era proibitiva.
Come gli uomini di Artois si mossero sul campo, immediatamente anche i loro avversari avanzarono lentamente verso di loro. Il movimento delle misteriose figure fece sì che Arland e i suoi uomini capissero a cosa stavano andando incontro. La folla di uomini che avevano di fronte stava procedendo a passo lentissimo, e il loro spostamento mostrò la presenza di sei cavalieri in armatura, precedentemente nascosti dalla massa dei barcollanti villici. Uno di loro era sprovvisto di elmo, con una lunga chioma bianca che rifletteva gli ultimi raggi del sole. Non fecero una mossa, quasi stessero osservando la lunga marcia dei propri armigeri.
Gli arceri scoccarono la prima salva. Una grande quantità di frecce raggiunse il bersaglio, abbattendo un buon numero di nemici. Ma la cosa che destò grande preoccupazione in Arland, fu la mancata reazione dei villici. Nessuno aumentò il passo, o indietreggiò. Nessuno emise un fiato, un grido. Niente. La marcia continuava, senza che niente potesse apparentemente fermarla.
Ordinò di continuare a scoccare, di non interrompere la pioggia di frecce. Il suo cuore non conosceva la paura, e questo i suoi uomini lo sapevano. Arland però, incominciava a dubitarne.
Gli arceri iniziarono a incoccare le frecce per la salva successiva, quando ad un tratto di fronte a loro si alzò una strana bruma, visibilmente innaturale. Molti di loro si trovarono disorientati, altri puntarono l'arco verso la nebbia, alla ricerca di un bersaglio, altri si fecero scappare urla di terrore. Improvvisamente la nebbia si mosse, prendendo le sembianze di una donna, dal lungo vestito e dalla folta chioma. Volteggiava a mezz'aria, con movenze ipnotiche e con una leggiadria incredibile. Gli arceri erano affascinati da questa figura così perfetta, e sembravano pietrificati davanti ad essa. Arland, con un grido pieno di preoccupazione, ordinò di spararle. Dovette dare l'ordine tre volte prima che le frecce partissero verso il bersaglio. I sibili dei dardi ruppero il silenzio, ma fu l'unico risultato ottenuto. La strana dama, con le sue movenze, deviò tutte le frecce che l'avevano raggiunta, e si diresse speditamente verso gli arceri. Con una velocità innaturale passò di fronte all'unità, emettendo un suono acuto e straziante.
Arland, che era a una ventina di metri di distanza, venne percorso da un brivido lungo la schiena, e colpito da un forte dolore alla testa.
Come riaprì gli occhi vide alcuni dei suoi arceri in ginocchio, con la testa fra le mani, altri a terra, con il sangue che gli usciva dalle tempie, altri in preda a convulsioni. Doveva prendere una decisione, e farlo alla svelta. La situazione gli stava sfuggendo di mano.
Purtroppo, la donna maledetta aveva creato un diversivo. La massa di cadaveri ambulanti aveva raggiunto gli arceri, ancora confusi dall'urlo. Fortunatamente gli arceri erano estremamente più agili e veloci di loro, e riuscirono a serrare i ranghi per affrontarli. Molti dei nemici furono abbattuti, ma la grossa superiorità numerica e il terrore dato dala situazione, fece andare in rotta l'intera unità di arceri. Scapparono terrorizzati, schivando i cavalli dell'unità di Arland e gli armigeri che erano al loro fianco. Un provvidenziale urlo di chiamata a raccolta evitò che gli arceri si dirigessero verso la foresta in lacrime, e che gli armigeri poco distanti non li seguissero d'istinto.
Arland si mise l'elmo e sguainò la spada. I suoi cavalieri fecero lo stesso.
La vera battaglia doveva ancora cominciare.


Allora figliuoli, ci sono le seguenti modifiche da fare alla scheda.

Finnen: - 5 arceri. Sono fuggiti ma sono stati richiamati, quindi li puoi utilizzare ancora. (ma con -1 a reazione)
Rauf:
- 12 zombie.

per il resto potete rimandarmi gli ordini. Cercando stavolta (vero rauf :asd:) di darvele seriamente :tru:
 
Alto