Evento Le Lacrime di Solonielle

Silen

Get a life
Nella storia di Ea sono molte le opere della mano dell'uomo e delle altre razze che hanno raggiunto grande fama per questo o quel motivo, e fra queste le storia che più spesso vengono narrate seduti attorno ad un fuoco nelle lunghe notti invernali sono quelle storie relative a leggendari tesori di valore inimmaginabile ed ormai perduti per sempre.
Una delle leggende più famose è quella relativa alle tre gemme conosciute come le Lacrime di Solonielle così chiamate per via del loro purissimo colore verde-azzurro e in ricordo della leggenda che vede i mari di Ea nascere dalle lacrime della dea per la morte del suo spasimante mortale.

Perdute durante l'Apocalisse di Tiamat le Lacrime sono da lungo tempo passate nella leggenda e molti mettoono persino in dubbio la loro stessa esistenza. Nella primavera del 3931 nella città di Kislev si torna a parlare delle Lacrime: un uomo anziano che risponde al nome di Vassili Krumlov sostiene di aver studiato la leggenda per tutta la vita e di avere una idea approssimativa di dove potrebbero trovarsi le Lacrime. In città nessuno sembra prendere sul serio l'uomo, ma inevitabilmente le voci corrono giungendo all'orecchio delle varie nazioni di ea e...

GdR off
....e qui entriamo in ballo noi. L'idea è di fare un evento simile a una caccia al tesoro interamente gdr. L'intenzione è di dividere la cosa in una serie ben precisa di "sottoeventi" il cui esito sarà determinato da tiri di dado ed eventuali altri requisiti come decisioni da prendere , spese da sostenere, test sulle caratteristiche dei personaggi (se ne inviate) ecc. ecc.
Alla fine potreste anche trovare le Lacrime di Solonielle che ovviamente consituiranno il premio più ambito della quest. E' un evento multigiocatore quindi può partecipare chi vuole con personaggi veri o inventati. Per non rendere la cosa troppo lunga e stucchevole, tutti i momenti "morti" come viaggi ecc. ecc. saranno liquidati in poche righe in modo da concentrarsi sulle scelte. Un pò come un libro-game insomma.
Spero che l'idea vi piaccia ^_^

[USERGROUP=100]@L_FantasyWars[/USERGROUP]
 

Balto

Ninja Skilled!
Poco prima dell'Estate del 3931, alcune grosse e lussuose carrozze fanno il loro ingresso a Kislev.
Dal finestrino spunta la testa di nient'altri che il Visconte Mannfred von Carstein

"Hmmmm.... ridente cittadina... un po' fredda forse... COCCHIERE! Dirigiti alla locanda migliore della città, voglio sgranchirmi le gambe e mangiare qualcosa di adeguato al Nostro rango..."

poi tra sé e sé

"Speriamo che un paio di stati cuscinetto di distanza di sicurezza tra me il pazzo siano sufficienti..."
 

Silen

Get a life
[A scanso di equivoci, io stò aspettando di vedere chi partecipa prima di cominciare. Lo dico esplicitamente perchè il post è pieno di "mi piace" ma finora l'unico che ha mandato qualcuno ad investigare è Baltuccio ^___^]
 

Redual

Brontolo
La nascita, rinascita o evocazione di ciò che era stato presentato come il fù Re Loras aveva creato un gigantesco scompiglio nella capitale eldar di Almarillan.
Ad accrescere ancora di più le voci di grande magnificenza si venne a sapere che niente meno che Mastro Adalheidis, il costruttore della grande piazza della capitale e del mastodontico santuario di Dor Lomin, era stato chiamato a corte.

Le bianche e imponenti aule del palazzo reale lasciavano in Adalheidis sempre un misto di inquietudine e ammirazione, lui stesso con la creazione del santuario era ormai giunto a non considerare più l'arte del suo popolo a misura di mortale ma quale monumento alla grandezza della stirpe, del sangue, issato quasi a divinità.
Poche volte gli era capitato di essere ricevuto a corte, e quasi sempre era stato per progetti immensi, dentro di sè fremeva dalla curiosità mentre la sua mente fantasticava su creazioni ancora senza forma e nome.

"Benvenuto Maestro Adalheidis" disse la Regina Elenwen quando giunse di fronte alla sala del trono "aspettavo proprio voi, non ho molto tempo da dedicarvi purtroppo, sarò quindi breve e diretta.

Come credo saprete, mio fratello è tornato sotto nuova forma tra noi... ebbene è mia intenzione glorificare questo immenso traguardo del nostro popolo con una vostra opera che esalti la nascita della Luce dalla fredda materia.
Tuttavia... deve essere qualcosa di speciale... grandioso. Non credo che questo traguardo debba essere limitato al solo marmo, capite Adalheidis, un evento tanto grande deve essere esaltato da qualcosa di pari magnificenza.

Sapete... giungono voci lontane su antichi monili di nostri antenati, io stessa quasi non ne rimembravo più la l'esistenza, immagino che ricordiate la leggenda delle Lacrime di Solinelle vero?

Ebbene credo che un simile monile potrebbe essere la Luce che possa illuminare la vostra opera.

Dite pure al mio attendente i vostri bisogni, avrete ciò che chiedete e... buon viaggio Adalheidis."
 

Arminio

Ninja Skilled!
Shak'Desen, sicario ed agente del Formicaio, era partito per la città di Kislev da poco tempo. Ai formian importava ben poco dell'eventuale potere delle Lacrime, era più importantela possibilità di studiare, dissezionare, un oggetto del genere. I formian danno ben poco valore agli oggetti di valore storico, preferendo costruirne di nuovi, ma di fronte a questa possibilità anche la formica meno intrepida non si sarebbe tirata indietro. E chi era meglio per andare alla ricerca dell'artefatto, se non l'ex partecipante del Torneo di Ishitara e arciere provetto Shak'Desen?
 

The Pony Killer

Spam Master
Essendo Kislev dall'altra parte di Ea rispetto Centaurestria la notizia arrivò con leggero ritardo, ma provocò comunque molto scalpore.

Ci troviamo in questo momento nel palazzo reale, dove il re Gid Lucione discute con un cortigiano dall'animo avventuriero "Mmmh.. Le Lacrime di Solonielle? Ne ho sentito parlare, ma perché dovresti cercare il mare?"
"Sua maestà, le Lacrime di Solonielle... sono un gruppo di tre gemme preziose, di inestimabile valore. Averle sarebbe motivo di orgoglio e valore per l'intera nazione..." Dice quindi l'interlocutore, un Equitauro dal manto rossiccio
"Aaaah, quelle Lacrime di Solonielle... ha ha ha, sono solo una vecchia leggenda, sarebbe un inutile spreco di energie e risorse."
"Ma, sua maestà, tentar non nuoce, anche gli altri stati ci stanno provando..."
"Senti, Baltius, non è il momento di mobilitare risorse dello stato per cercare una leggenda... se vuoi andarci ci andrai da solo, il massimo che posso offrirti è del cibo e due monete, dovrai farcela con queste... te la senti?"
Il centauro sorrise pieno di felicità al re "Grazie mille signore, ho ricevuto anche più di ciò che mi aspettavo!" Detto questo i due si salutarono e Baltius andò a fare i bagagli.

Una volta finito di fare i bagagli il centauro andò a salutare parenti e amici, per poi andare a festeggiare nel suo bordello di fiducia. Madame Siren, colei che gestisce il locale, notò negli occhi del giovane un'espressione più serena e felice del solito e, incuriosita, gli chiese il motivo:
"Il re mi ha concesso di partire per un'avventura" Disse l'Equitauro
"Che tipo di avventura, dolcezza?" Disse quindi la lizartaura
"Avete presente le Lacrime di Solonielle? Ecco, a breve partirò alla loro ricerca!"
La donna rimase leggermente spiazzata, non si aspettava di certo qualcosa del genere "Le Lacrime, eh? Se la leggenda è vera dovrebbero essere tre gemme dal valore inestimabile, chissà come starei bene con una collana di quelle..." Disse sognante
"Beh, le starebbero certamente benissimo, ma non sono sicuro che attorno al collo di una donna sia il loro posto migliore... In una bella teca, dentro la sala del trono dei due re, quello si che sarebbe un ottimo posto"
"Oppure attorno al collo della regina di Centaurestria... a proposito, Gid Lucione ancore deve decidere la sua futura sposa?"
"Non ancora, il lavoro di re lo occupa tantissimo di questi tempi..."
"Ah, capisco." Ci fu un momento di silenzio, Baltius stava quindi per andare a "festeggiare" con qualche bella giumenta, quando Madame Siren lo fermò nuovamente "Ho una proposta da farti, partire per un'avventura è sempre stato il mio sogno, che ne dici se mi unisco al viaggio? Posso farlo solo ora, che sono ancora abbastanza giovane. Se accetterai ti farò entrare qui dentro gratis ogni volta che vuoi" guardò quindi con sguardo accattivante il centauro "In cambio però, se troviamo le Lacrime di Solonielle... voglio una parte dei guadagni e che mi metti una buona parola con il re" Tese quindi la mano verso il centauro.
"Accetto" fu la risposta di Baltius e strinse la mano alla centaura. Dei soldi non se ne importava più di tanto, inoltre sapeva che, anche se avesse parlato di Madame Siren come se fosse la miglior donna del mondo, Gid Lucione non l'avrebbe mai sposata... un re che si sposa con una donna che gestisce bordelli, assurdo...

Il giorno dopo i due centauri partirono con le sacche piene di provviste che pendevano dai lati e una considerevole quantità di denaro. Il viaggio era molto lungo, ma avevano già deciso il tragitto tramite una cartina e avevano razionato il cibo in modo da farcela per tutto il viaggio. La prima metà di viaggio andò bene, non successe nulla di eccezionale, però quando arrivarono ai confini della Grande Waaagh! trovarono un altro gruppo formato da due centauri, una Equina e un Goblintauro dal corpo caprino, i quali erano stati attaccati da un gruppo di banditi formato da cinque goblin. Essendo Baltius addestrato militarmente riuscì senza troppa difficoltà a scacciare i goblin, quindi si presentò ai due.
"Salve amici, io sono Baltius, mentre lei è Madame Siren. Se mi è concesso chiederlo, chi siete e da dove venite?" Chiese Baltius
"Io sono Elsa, lui invece è Diczy. Vi ringraziamo enormemente per il vostro aiuto, ci avete molto probabilmente salvato la vita. Entrambi veniamo da Centaurestria. Ci siamo incontrati vicino all'Impero dell'Arpia, abbiamo deciso di continuare insieme il viaggio poiché siamo diretti verso lo stesso luogo." Disse quindi la centaura
"E cioè?" Chiese Siren
"Kislev, siamo in cerca delle lacrime di Solonielle. I motivi che ci spingono a cercarle sono diversi, lui lo fa per guadagno personale, io invece... sono una scrittrice e sono anni che non scrivo più niente; speravo che vivere un'avventura di persona mi avrebbe dato buoni spunti per un libro. Voi come mai siete in viaggio?"

Questa volta fu Baltius a parlare "Anche noi veniamo da Centaurestria e, come voi, cerchiamo le Lacrime della Dea. Io lo faccio per spirito avventuriero e per dare prestigio alla nazione, in nome dei re; anche lei lo fa per spirito avventuriero, ma è spinta anche dal guadagno personale. Se vi va di unirvi con noi, siete i benvenuti."
"Non penzo ci zia il bizogno" Disse Diczy imbronciato, ma Elsa riprese parola
"A me invece farebbe piacere poter proseguire il viaggio con voi" poi guardò Diczy
"Ok, vengo anche io" Disse in fine il goblintauro.

Il viaggio, durante il quale l'amicizia tra i quattro divenne molto stretta, proseguì senza troppi intoppi fino alla città. Per passare il tempo formulavano teorie su dove si potessero trovare, ma mai nulla di importante. Quando finalmente arrivarono a Kislev trovarono per prima cosa una locanda in cui riposarsi, per poi il giorno dopo cercare quel vecchio... Vassili Krumlov.

[Per Silen: segnate in scheda le 2 monete]

[Ogni possibile riferimento a fatti, cose o persone è da considerarsi puramente casuale]
 

Felix

Just a newbie
ogni oggetto magico può essere utile per difendere il Reame dai gelidi artigli dei Caduti aveva detto la Voce mandando Nikephora Komnena e Clio Argyros a Kislev. Ora che finalmente le due spriggan erano giunte nella città umana scortate da un piccolo drappello di guardie era tempo di cercare il mortale Krumlov, anche se più probabilmente sarebbe stato lui a giungere a loro: non capitava tutti i giorni che venti spriggan si presentassero in città chiedendo di un umano.
 

Monitor_Dundee

Spam Master

"Siete rimasto in buoni rapporti con gli umani del Grande Nord, nevvero fratello caro?"
L'Imperatrice porse a Kairos il rapporto di una guardia di confine, che riferiva delle pazzie del Kislevita.
"Queste voci potrebbero contenere un fondo di verità. Immagino che l'inverno nelle pianure gelate non sarà un problema per la tua sete di conoscenza."
Il Principe accettò la missione senza riserve, la mente già al lavoro per trovare il modo di mandare uno dei luminari dell'accademia al posto suo.
Magari chiedendogli anche di riportare a casa una cassa di Vodka.
 

Silen

Get a life
Giungendo nella città nordica di Sovremeneji, ancora molto fredda a dispetto del calendario, i vari inviati finirono per scoprire ben presto che la presunta scoperta veva avuto ben più eco nel mondoe sterno che nella sonnolenta Kisleva. Le domande rivolte dai nuovi venuti vennero accolte con un certo scetticismo e molta perplessità dai nativi e la risposta finale comunque finiva con l'essere sempre la stessa: una descrizione, più o meno dettagliata su come giungere ad una delle locande ed osterie più famose della città, "Il Drago di Ghiaccio".

Fu così come per uno strano appuntamento che persone così diverse come il sauriano Kairos, le driadi Nikeophora e clio, il sylvaniano Mannfred ed altri si ritrovarono nell'affollata sala comune della suddetta locanda, affollata quanto mai dato che per coincidenza in quella sera si celebrava una festività locale. Per ogni dove risuonavano sonori e grossolani brindisi mentre vodka e liquori scorrevano a fiumi.

In un angolo della sala la presenza di un capannello di uomini e vari urli in tono più o meno agitato facevano palesemente capire che era in corso una accesa discussione..
"Vi dico che le ho trovate, brutti sbruffoni ignoranti! LE HO TROVATE VI DICO!"
"Si certo, in fondo ad un boccale!" *coro di risate sguaiate*.
 

Balto

Ninja Skilled!
Mannfred osservò il gruppetto al fondo per qualche istante... capì che sarebbe stato opportuno avvicinarsi per investigare... si guardò attorno, alzò gli occhi al cielo ed imprecò silenziosamente tra sé e sé: dov'era il suo dettaglio di sicurezza quando ne aveva bisogno?! Fece mentalmente il punto della situazione: sia l'elfo Caelnae che Jànos stavano occupandosi della sistemazione dei cavalli; il sacerdote di corte, Laszlo Arpad stava sicuramente imprecando e raccomandandosi di fare piano col suo bagaglio carico di libri e pergamene; Julius Schreck, paranoico com'era, stava probabilmente verificando e segnandosi tutte le uscite di sicurezza e vie di fuga dalla locanda e Lisbeth......... aspetta un attimo Lisbeth? Mannfred sgranò gli occhi E CHE CAZZO CI FA LISBETH QUA?!?
Ma ormai era troppo tardi, si era già avvicinata al gruppetto di uomini, aria sognante e tutto....

Auria.jpg

"... Perdonate, Signori miei..." disse facendosi largo nel gruppetto
Prese sottobraccio l'uomo che aveva parlato, sorridendo e fissandolo negli occhi "... trovato cosa, messere? Suvvia, non vorrete tenerci così sulle spine.... un gatto vi ha forse morso la lingua?"

Mannfred afferrò per la spalla la taverniera che stava passando lì vicino "Un bicchiere... anzi no... due... due bicchieri della vostra roba più forte, svelta" la sua vacanza, per così dire, aveva appena preso una gran brutta piega, lo sentiva.
 

Silen

Get a life
L'uomo strabuzzò gli occhi, evidentemente stupefatto di trovarsi di fronte una ragazza così giovane e bella, sbucata fuori letteralmente dal nulla, almeno dal suo punto di vista
"Le Lacrime.." balbettò "..il posto dove si trovano...dopo tanti anni di studi, l'ho trovato...se potessi organizzare una spedizione fin laggiù! Ma nessuno vuole credermi..."

Il tempo di sambiare quelle poche parole e i due si trovarono nuovamente circondati dagli avventori, molti dei quali ubriachi.
"Non dia retta al vecchio Vassili, signorina" disse uno "è talmente stordito dalla vodka che non ragiona più. Sanno gli dei cosa ha visto, o creduto di vedere, in quei vecchi libri" disse scuotendo il capo.
Altri però furono meno amichevoli
"Ehi bella, lascia perdere quel vecchio incartapecorito, pensiamo noi a farti divertire!"
"Abbiamo di meglio da farti vedere di queste lacrime!"
Sguaiate risa si stavano levando tutt'intorno e alcuni dei bevitori più ubriachi cominciarono a farsi avanti con aria minacciosa.
 

Balto

Ninja Skilled!
Lisbeth continuò a fissare e parlare con l'uomo come se non vi fossero altri presenti nella taverna

"Le Lacrime.... oh... ma è meraviglioso... ne abbiamo sentito parlare a Sylvania... allora è vero... beh mio caro, forse oggi è il Vostro giorno fortunato" disse la giovane, aria sempre sognante
"Mannfred... Mannfred!"

Il Visconte mugugnò trangugiando la sua vodka in un sol sorso "Hmmmm..... ecco che arrivano i problemi.... e ovviamente del dettaglio di sicurezza ancora neanche l'ombra.... ma che li pago a fare dico io... mah..."

"VISCONTE MANNFRED VON CARSTEIN, NON T'AZZARDARE A FAR FINTA DI NON SENTIRMI.... o lo dico a fratellone..."

"Hmmmm......" Mannfred s'incamminò controvoglia verso il gruppo, afferrando un pesante boccale in ceramica dal tavolo di un avventore troppo distratto dalla pettoruta cameriera

"Sì... sorellina, cara?"

"Fratello caro, credo che a quest'uomo serva il nostro aiuto... vorrebbe mettere su una spedizione per cercare le Lacrime... pensa te che caso fortuito... sapete, anche Noi le cerchiamo... e per Noi intendo la famiglia von Carstein... oh e Mannfred, caro, credo occorrano anche un po' di sani costumi di Sylvania già che ci sei..."

"Sì sì, e anche a tua sorella occorre il nostro.... di aiuto, s'intende... hahahahahaha"
molti avevano calmato i bollenti spiriti al solo udire il nome von Carstein, ma evidentemente alcuni erano troppo ubriachi per rendersi conto di chi avevano davanti... e così... con un ultimo sospiro, nonché chiedendosi come aveva fatto a finire così in basso, Mannfred spaccò il boccale con forza inusitata in testa a quello che sembrava il più minaccioso dei buoni a nulla ubriaconi, maledicendo Astera, Wotan, Tiamat e il Dio delle Navi... soprattutto il Dio delle Navi.

Lisbeth, che nel frattempo se la ghignava un sacco, sfruttò la confusione per trascinare il vecchio via dalla zona calda, verso Caelnae e Jànos che erano appena entrati dalla porta, ignari di tutto.
 

The Pony Killer

Spam Master
I centauri, che inizialmente stavano per intervenire, si fermarono appena videro che la donna aveva tutto sotto controllo. Appena sentirono il nome Von Carstein si stupirono, non pensavano di incontrare gente di così alto calibro li... forse i loro sospetti di non essere gli unici arrivati in cerca delle Lacrime di Solonielle non erano infondati, anzi era ormai una certezza. Fatto sta che, mentre Diczy rubava cibo, bevande e soldi alle persone distratte, Madame Siren fermò Lisbeth, quella che pareva essere la sorella del Duca di Sylvania, con la nonchalance tipica delle donne che gestiscono bordelli. La frase che disse fu relativamente semplice "Hey zuccherino, dove vuoi andare con il signore? Non penso che lui sia felice di essere trascinato via così, senza nemmeno chiedergli se vuole... nah nah, non è cosa delle signorine del tuo calibro. Inoltre mi pare profondamente ingiusto che tu debba tenerti un certo bell'uomo tutto per te... ti va se lo condividiamo? Una bella cosa a tre, si può fare" Disse con sguardo intrigante; Madame Siren sperava che parlando in questo modo avrebbe messo in imbarazzo e magari confuso la mente della giovane donna, ma non fu sicura che il tutto stesse funzionando, quindi prese un atteggiamento più serio "Parlando seriamente, tesoro, io sono qui per il tuo stesso motivo, avere informazioni riguardo le Lacrime di Solonielle, però ci avete battuti sul tempo. Vogliamo ascoltare le parole del vecchio insieme, o devo fare una sceneggiata che risulterebbe spiacevole a vostra grazia?" Nel frattempo Baltius e Diczy erano in allerta, entrambi con la mano rispettivamente sullo spadino e sul pugnale, pronti a difendere la donna. Nel frattempo Elsa aspettava vicino l'uscita.

[Balto, sappi che mi hai battuto sul tempo di pochi secondi ç_ç ]
 

Felix

Just a newbie
Le spriggan entrarono nella taverna giusto per vedere gli umani mortali avvicinarsi alla contessina e il visconte attaccarne uno. Immediatamente Clio si mise in mezzo tra il sylvaniano e gli ubriachi, spada di legnoferro in pugno: "un passo, umani mortali, e le vostre viscere abbelliranno il pavimento" disse con voce terribilmente calma mentre Nikeophora si avvicinava al vecchio ed alla giovane "contessa mortale Lisbeth i miei rispetti. Credo che l'umano qui con voi abbia suscitato la curiosità della Regina Eterna".
 

Arminio

Ninja Skilled!
Shak'Desen entrò nel locale, e subito balzarono ai suoi occhi il nutrito gruppo di persone rumorose presenti. "Sylvaniani" disse il formian dopo aver sospirato.
Si fece largo tra la folla, raggiungendo il bancone della taverna, e si fermò dietro quello che sembrava il Visconte Mannfred.
 

Silen

Get a life
Le spriggan entrarono nella taverna giusto per vedere gli umani mortali avvicinarsi alla contessina e il visconte attaccarne uno. Immediatamente Clio si mise in mezzo tra il sylvaniano e gli ubriachi, spada di legnoferro in pugno: "un passo, umani mortali, e le vostre viscere abbelliranno il pavimento" disse con voce terribilmente calma mentre Nikeophora si avvicinava al vecchio ed alla giovane "contessa mortale Lisbeth i miei rispetti. Credo che l'umano qui con voi abbia suscitato la curiosità della Regina Eterna".

Vedendo la driade impugnare la spada alcuni dei balordi si fecero indietro intimoriti, ma altri, assai più coriacei invece estrassero a loro volta spade e pugnali.
"Fatti avanti, lurida feccia non umana!"" gridò uno dei più sfrontati. Prima che la situazione potesse degenerare però sopra il clamore si udì la voce del locandiere
"FERMI TUTTI! NIENTE LAME NEL MIO LOCALE! Vai a chiamare le guardie, Svetlana. Subito!" Quest'ultima frase era rivolta ad una delle cameriere che si involò fuori dalla locanda a gambe levate insieme a diversi onesti avventori il cui unico pensiero era levarsi da quella situazione così pericolosa.

Nel frattempo il povero Mannfred era occupato a fare a pugni con alcuni degli ubriachi, amici di quello che aveva steso a colpi di boccale. Dato che Shak' Desen si era incautamente avvicinato al visconte come se volesse spalleggiarlo, e dato che molti dei balordi erano ormai infoiati contro i non umani, e il formian era decisamente non umano, alcuni ubriachi aggredirono anche lui, tanto per buona misura.
 

The Pony Killer

Spam Master
Madame Siren guardò la springgan con aria rassegnata e commentò "Una cosa a quattro? non mi pare proprio il caso, non penso che il signore qui riesca a farcela" Poi guardò il vecchio "Senza offesa eh, però gestendo un bordello capisco da subito le capacità degli uomini" commentò in fine con un occhiolino.
Intanto, dopo che il locandiere annunciò il divieto di usare le lame, Diczy e Baltius rinunciarono all'idea di usare le proprie armi. Forse questo sarebbe stato un vantaggio per loro, potendo scalciare a differenza degli altri li presenti; compreso quindi che non c'era bisogno di stare troppo attenti a Madame Siren perché il pericolo maggiore erano gli ubriachi, iniziarono a scalciare e prendere a pugni un po' tutti quelli che parevano parevano aver alzato troppo il gomito, soprattutto coloro che si avvicinavano al gruppo di donne con il vecchio.
In tutto questo casino l'unico centauro che non partecipava attivamente era Elsa, la quale osservava da fuori la locanda, contenta in un certo senso per lo svolgimento degli eventi. Non capitava tutti i giorni di vedere un rissa, sopratutto con così tante persone e razze differenti ed eccentriche "Questo libro sarà un vero capolavoro" disse tra se e se.
 

Felix

Just a newbie
Al grido del padrone della locanda Nikephora, concentrata su Lisbeth e l'umano, si voltò trovandosi di fronte un potenziale disastro.
"Contessa vogliate perdonarmi" la spriggan mormorò alcune parole e dai legni presenti nel locale nacquero radici e rami che, rapidi come serpenti, andarono ad immobilizzare gli ubriachi ed i centauri "non siamo qui per le vostre vite umani mortali, tornate a casa"
 
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