Da wiki:
Fondazione di Genova [size=x-small][modifica][/size] Le più antiche tracce nella zona della città riguardano un piccolo insediamento di epoca neolitica (nella zona di Brignole) nel V e IV millennio a.C., e sistemazioni dell'età del bronzo antico (un muro a secco di terrazzamento presso la foce del Bisagno)[sup][1][/sup]
La città di Genova si originò dal più antico insediamento dell'oppidum detto "di Castello" (Sarzano), sul colle che domina l'antico porto (oggi piazza Cavour), fondato agli inizi del V secolo a.C.[sup][2][/sup].
La collocazione del primo nucleo della città sulla collina di Castello era già stata ipotizzata agli inizi del XVII secolo[sup][3][/sup]. Tra il 1898 e il 1910 venne scavata gran parte della necropoli preromana: le tombe del tipo "a pozzetto" invece che "a cassetta litica" come negli altri casi conosciuti presso i Liguri e l'abbondanza di materiali di origine etrusca e greca portarono ad una discussione sull'origine degli antichi abitanti. Secondo alcuni studiosi si sarebbe trattato di una fusione di genti autoctone liguri con ampi apporti esterni, mentre altri considerarono l'insediamento come una fondazione greca od etrusca[sup][4][/sup]. Le indagini sulla collina di Castello, condotte a partire dal 1967 nel sito ancora ricoperto dalle macerie a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno restituito resti dell'antico oppidum, interpretato come una fondazione etrusca, a difesa della sottostante insenatura portuale lungo la rotta commerciale verso Marsiglia, in un punto dove si aprivano vie di collegamento verso la pianura padana[sup][5][/sup]. La presenza etrusca nell'area della città è confermata dal recente ritrovamento all'Acquasola, nel corso dei lavori per la metropolitana, di un tumulo funerario datato al VII-VI secolo a.C.[sup][6][/sup].
Nel corso del IV secolo a.C. si sviluppò un maggiore interesse allo sfruttamento delle risorse locali, con la creazione di officine per la produzione di materiali ceramici[sup][7][/sup].
Alla fine del III secolo a.C. durante la seconda guerra punica l'oppidum genovese, a differenza di altri centri liguri che si schierarono con i Cartaginesi, fu alleata di Roma e fu distrutto nel 205 a.C. dal generale punico Magone[sup][8][/sup]. La città venne quindi ricostruita dal proconsole Spurio Lucrezio e nel 197 a.C. Quinto Minucio Rufo liberò il retroterra della città verso le colonie romane di Piacenza e Cremona. Strabone cita il centro ricostruito come emporio dei Liguri[sup][9][/sup]
Lo storico greco Artemidoro di Efeso nel II secolo a.C.[sup][10][/sup] e Pomponio Mela nel I secolo[sup][11][/sup] riferiscono che la città era nota anche con il toponimo di Stalia (Σταλìα). Secondo una vecchia ipotesi della fine dell'Ottocento e degli inizi del Novecento tale toponimo era stato considerato corrispondere all'attuale località di Staglieno[sup][12][/sup], dove è stata ipotizzata la presenza di un porto, collocato sul torrente Bisagno a circa 5 km dalla costa[sup][13][/sup], ritenuto il sito della Genova preromana.
L'origine del nome Genova viene fatto risalire ad una radice indoeuropea *geneu- ("ginocchio") oppure *genu-("mascella, bocca"); genu- sarebbe un'allusione alla foce ("bocca") di uno degli antichi corsi d'acqua del sito[sup][14][/sup] o la forma dell'insediamento sul mare; a corroborare questa evidenza è il fatto che la maggioranza dei linguisti considerino Genua e Genaua (Ginevra) varianti dello stesso nome[sup][14][/sup]
Is Time to STALIA !
Fondazione di Genova [size=x-small][modifica][/size] Le più antiche tracce nella zona della città riguardano un piccolo insediamento di epoca neolitica (nella zona di Brignole) nel V e IV millennio a.C., e sistemazioni dell'età del bronzo antico (un muro a secco di terrazzamento presso la foce del Bisagno)[sup][1][/sup]
La città di Genova si originò dal più antico insediamento dell'oppidum detto "di Castello" (Sarzano), sul colle che domina l'antico porto (oggi piazza Cavour), fondato agli inizi del V secolo a.C.[sup][2][/sup].
La collocazione del primo nucleo della città sulla collina di Castello era già stata ipotizzata agli inizi del XVII secolo[sup][3][/sup]. Tra il 1898 e il 1910 venne scavata gran parte della necropoli preromana: le tombe del tipo "a pozzetto" invece che "a cassetta litica" come negli altri casi conosciuti presso i Liguri e l'abbondanza di materiali di origine etrusca e greca portarono ad una discussione sull'origine degli antichi abitanti. Secondo alcuni studiosi si sarebbe trattato di una fusione di genti autoctone liguri con ampi apporti esterni, mentre altri considerarono l'insediamento come una fondazione greca od etrusca[sup][4][/sup]. Le indagini sulla collina di Castello, condotte a partire dal 1967 nel sito ancora ricoperto dalle macerie a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno restituito resti dell'antico oppidum, interpretato come una fondazione etrusca, a difesa della sottostante insenatura portuale lungo la rotta commerciale verso Marsiglia, in un punto dove si aprivano vie di collegamento verso la pianura padana[sup][5][/sup]. La presenza etrusca nell'area della città è confermata dal recente ritrovamento all'Acquasola, nel corso dei lavori per la metropolitana, di un tumulo funerario datato al VII-VI secolo a.C.[sup][6][/sup].
Nel corso del IV secolo a.C. si sviluppò un maggiore interesse allo sfruttamento delle risorse locali, con la creazione di officine per la produzione di materiali ceramici[sup][7][/sup].
Alla fine del III secolo a.C. durante la seconda guerra punica l'oppidum genovese, a differenza di altri centri liguri che si schierarono con i Cartaginesi, fu alleata di Roma e fu distrutto nel 205 a.C. dal generale punico Magone[sup][8][/sup]. La città venne quindi ricostruita dal proconsole Spurio Lucrezio e nel 197 a.C. Quinto Minucio Rufo liberò il retroterra della città verso le colonie romane di Piacenza e Cremona. Strabone cita il centro ricostruito come emporio dei Liguri[sup][9][/sup]
Lo storico greco Artemidoro di Efeso nel II secolo a.C.[sup][10][/sup] e Pomponio Mela nel I secolo[sup][11][/sup] riferiscono che la città era nota anche con il toponimo di Stalia (Σταλìα). Secondo una vecchia ipotesi della fine dell'Ottocento e degli inizi del Novecento tale toponimo era stato considerato corrispondere all'attuale località di Staglieno[sup][12][/sup], dove è stata ipotizzata la presenza di un porto, collocato sul torrente Bisagno a circa 5 km dalla costa[sup][13][/sup], ritenuto il sito della Genova preromana.
L'origine del nome Genova viene fatto risalire ad una radice indoeuropea *geneu- ("ginocchio") oppure *genu-("mascella, bocca"); genu- sarebbe un'allusione alla foce ("bocca") di uno degli antichi corsi d'acqua del sito[sup][14][/sup] o la forma dell'insediamento sul mare; a corroborare questa evidenza è il fatto che la maggioranza dei linguisti considerino Genua e Genaua (Ginevra) varianti dello stesso nome[sup][14][/sup]
Is Time to STALIA !