Uppo perché la doppietta di ieri sera di Messi mi ha fatto venire in mente che non vi avevo più raccontato l'incredibile evoluzione che ha preso la mia carriera all'atletico.
Vi avevo lasciati a febbraio 2016: la stagione si chiuderà con un notevole triplete, e la coppa delle grandi orecchie si trasferisce semplicemente dal Vicente Calderón all'Estadio de Madrid.
Tutto bello ma niente di troppo assurdo.
Poi, in estate, l'incredibile: tale Harry Murphy, magnate irlandese, decide di comprare la società. A quanto pare questo i soldi li ha davvero, a sufficienza da svergognare gli sceicchi: l'Atletico infatti diventa di punto in bianco il club più ricco al mondo.
Per il mercato vengono stanziati una roba tipo 500 milioni per gli acquisti e 200 milioni aggiuntivi per gli stipendi.
Dato che è palese che ormai ho rotto il gioco, decido che tanto vale togliersi l'unica soddisfazione che in nessun altro contesto può essere anche solo immaginata: vado a bussare da Florentino, gli sbatto 237 milioni sul tavolo e mi porto CR all'Atletico (nonostante gli osservatori ci tenessero a sottolineare che il giocatore era molto odiato dai tifosi
). Dopo di chè, vado da Bartomeu e sbatto altri 237 milioni sul tavolo per prendere Messi. Infine, non pago, vado da quello stronzo di Al-Khelaifi e per la misera cifra di 50 milioni completo il mio nuovo tridente con Cavani.
Infine, dopo tre anni di stalking mediatico, a gennaio 2017 convinco finalmente Pogba a chiedere ufficialmente la cessione alla Juve e mi prendo pure lui. Funny fact: gli avevo leccato talmente tanto il culo che, già prima che venisse da me, mi riportava tra il suo staff preferito.
E poi niente, chiaramente una stagione così non ha neanche senso di essere giocata e infatti è ancora ferma a metà, ma almeno mi son tolto la soddisfazione di essere finalmente riuscito, dopo non so quanti anni di FM, di essere riuscito a far muovere Messi e Cristiano - e di metterli insieme, oltretutto.