[Exalted PBF] Capitolo 1: Avere Paura del Proprio Potere

[Hirahira]

--[IC]--
Il gruppo prese a riscendere la collina, questa volta dal versante opposto. Hideki iniziò ad avvertire uno strano formicolio, qualcosa che risuonava dentro di se.
Senza accorgersene deviò dalla traiettoria originale e lentamente portò il gruppo in una direzione leggermente diversa che però condusse ad una piccola radura.
Dalla parte opposta di questa radura notarono una strana formazione rocciosa che formava una sorta di conca scavata all'interno della collina.
Avvicinandosi videro che le rocce che spuntavano dal suolo, alzandosi per circa tre metri, facevano da cornice ad una lastra completamente bianca. Sembrava giada ma la sua superficie non era interrotta da nessun tipo di venatura o imperfezione.
Hideki avvertiva lo scorrere dell'essenza dentro di se sempre più forte, ed ora si sentiva irrimediabilmente attratto da quel luogo.

 

[[S]ir[B]ardiel]

Anche se qualcuno avesse provato a fermarlo sarebbe stato inutile, si dirigeva a passi decisi verso quel punto che esercitava su di lui un'attrazione magnetica.

*E' qui...*

Non aveva mai provato un desiderio così forte, e la sensazione di forza che lo pervadeva non gli avrebbe permesso di evitare quella splendida stele bianca, per nessun motivo.
Hideki marciò deciso nella direzione della giada, ignorando qualunque intrusione esterna nei suoi pensieri, confusi e curiosi.

-[OC]-
Ok ma che altro sento? E la lastra è alta 3 metri?

 

[Hirahira]

--[OC]--
Son di fretta quindi ti dico semplicemente che succede: un cazzo.
La lastra bianca è ferma. Molto ferma.

 

[[S]ir[B]ardiel]

Una volta giunto a faccia a faccia con la pietra Hideki sentì una enorme quantità di essenza scorrere in lui, probabilmente grazie alla lastra, e ritenne giusto ricambiare questa sensazione.
Appoggiò entrambi i palmi sulla bianca lapide e cercò - quasi istintivamente - di far fluire l'essenza attraverso le mani verso la pietra.

 

[Giafo]

Cyan aveva osservato con attenzione i movimenti di Hideki e si era ben presto reso conto che quello che gli stava accadendo aveva un significato molto intimo e personale per il suo nuovo compagno, un qualcosa in cui lui non sarebbe entrato. Per questo e per riordinare un pò i pensieri si adagiò a terra facendo ben attenzione a non perdere di vista la zona intorno a loro per evitare incontri spiacevoli.
Mysidia era con lui,come sempre da quel giorno, e come era già successo più di una volta Cyan si sentì pronto a vedere il suo cammino in maniera un pò più chiara; quell'aquila era stata per lui fonte di preziosissimi consigli, era stata la sua guida in quei giorni ed era grazie a lei che era giunto in quella zona dove aveva incontrato altri suoi simili.

"Cosa sta succedendo ad Hideki?E...credi che questo incontro, l'incontro di noi tre abbia un senso particolare? Un senso per la mia missione?"

Gli occhi dell'aquila, gli occhi attraverso cui Cyan riuscivà a vedere cose che nessun umano poteva vedere erano fissi nei suoi mentre Mysidia iniziò a parlare.

 

[Lollipop]

Leto seguì subito per istinto Hideki e lo osservava in ogni suo movimento. Di certo le ispirava più sicurezza rispetto all'altro suo compagno, ma d'altronde non conosceva bene nessuno dei due, quindi si trattava solo di un'impressione.
Giunti davanti alla lastra, rimase un po' stupita, ma poi anche lei, come Cyan, si sedette distogliendo lo sguardo da Hideki per non distrarlo o infastidirlo.
La sua attenzione si fermò allora su Cyan e la sua aquila. Osservava come i due comunicassero in sintonia l'uno con l'altra, quasi come fossero un tuttuno.

 

[Hirahira]

--[IC]--
Mysidia si aspettava che prima o poi Cyan gli facesse quelle domande, era un animale
che viveva ormai da millenni e sapeva bene cosa doveva e cosa non doveva dire.

"Non c'è nulla di casuale. Siete insieme ora come lo eravate in passato, ma sappi che manca ancora qualcuno."

Nel frattempo Hideki toccò la lastra bianca, lasciò scorrere l'essenza da se verso
quella che lentamente si rivelò essere una porta. Il bianco lasciò il posto ad un colore dorato, che tradì il vero materiale di cui era composta la porta: oricalco.

Lentamente la porta si scostò di lato rivelando l'interno di quel luogo.
Un lungo corridoio adornato con immagini di battaglie portava ad una grande stanza
da cui partivano altri 3 corridoi.

Mysidia non si voltò verso l'apertura e continuò "Per quanto riguarda l'altra domanda
troverete una risposta li dentro."

 

[[S]ir[B]ardiel]

Hideki si voltò di sfuggita e con un sorriso divertito passò il varco appena creatosi, camminando deciso verso il corridoio di sinistra, mentre con una mano accarezzava le lucide pareti di oricalco.

* E' qui, è qui... *

 

[Giafo]

Cyan era quasi perso nell'ascoltare le parole della sua compagna, quell'animale aveva molte delle risposte alle domande che riempivano la sua mente ma si era imposto di essere paziente e di aspettare prima di chiedere ancora, fin'ora questa strategia l'aveva premiato e quindi non fece altre domande all'animale.

*Ci siamo già incontrati..In altri tempi, in tempi lontanisismi ho condiviso il mio destino con loro e oggi sono qui ancora una volta affianco a loro...*

Si alzò e fece un gesto verso Leto per dirle di seguirlo, non aveva mai avuto bisogno di molti compagni nella sua vita precedente e ci sarebbe voluto del tempo prima di acquistare il tatto necessario.

"Lì c'è una risposta, una risposta per tutti noi. Andiamo"

Si incamminò verso Hideki attraversando, senza evidenti rallentamenti, il varco che si era creato.

*E ora?*

 

[Lollipop]

Leto si alzò veloce e seguì i suoi compagni.
Oltrepassò la porta che si era creata e osservò incuriosita e con attenzione le pareti del lungo corridoio. Poi guardò i tre passaggi davanti a lei..

*Tre corridoi.. come noi..*

Guardò Cyan e Hideki perplessa.

"Le nostre vie si sono appena incrociate, non credo sia nelle nostre sorti dividerci adesso. Dobbiamo scegliere.."

 

[Hirahira]

-[OC]-
No aspettate ragazzi forse non mi sono espresso io bene.
Non è un enigma stile Indiana Johnes.
Volevo aspettare a descrivere l'interno ma in effetti mi sa d'aver fatto na cazzata, ora descrivo tutto per bene.

-[IC]-
L'interno di quella struttura era completamente fatto di oricalco, il soffitto era più alto di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi e gli ambienti incredibilmente spaziosi erano adornati con immagini di combattimenti. Possenti guerrieri che duellano contro creature enormi, cittadelle volanti eppoi ancora enormi costrutti metallici che attaccano demoni.
La sala principale da cui partivano i 3 corridoi sembrava costruita esclusivamente per mettere in mostra queste illustrazioni poichè era vuota, sul pavimento era disegnato un enorme sole che prendeva l'intera area della stanza.

Hideki prese il corridoio di sinistra seguito dai suoi compagni e si ritrovò in una nuova stanza, un grande tavolo ovale occupava l'ambiente, cinque poltrone erano disposte attorno al tavolo, tutte ornate con un diverso simbolo di casta.
A capotavola c'era la poltrona che riportava il simbolo dell'eclisse.
Alle spalle di questa polrona un enorme affresco rappresentava cinque eroi, ognuno con il marchio di casta in bella vista.

Non c'era alcuna somiglianza tra Hideki, Leto, Cyan ed i loro tre corrispettivi disegnati. Nessuna somiglianza se si escludeva un grande arco di oricalco tenuto in mano dallo Zenith dell'affresco ed un'aquila sulla spalla del Notte.
Gli altri due componenti erano un enorme omone con una gigantesca spada a due mani ed il marchio di casta dell'Alba stampato in fronte. Ed un Crepuscolo dallo sguardo vagante.

Da quella stanza partiva un corto corridoio che dava su delle scale.
Dalle scale si giungeva in un complesso di camere che risultarono essere alloggi.
La camera di Hideki era la più grande e sfarzosa e li, poggiata in un angolo si trovava un'armatura d'oricalco.
Poi affianco a quella camera ce n'erano altre 4, ognuna con un diverso simbolo di casta differente. Tuttavia i tre riuscivano a comandare l'apertura e la chiusura solo delle porte che avevano il loro marchio di casta. Neppure Hideki riusciva ad accedere alle stanze che portavano il simbolo Dell'alba o del crepuscolo.
Oltre quelle cinque stanze riservate ce n'erano un altra decina libere e prive da ogni marchio.

-[OC]-
Hideki -> Reinforced Buff Jacket

 

[Giafo]

Cyan era quasi estasiato da quello che aveva di fronte, le parole di Mysidia improvvisamente avevano molto più senso; in un'epoca ormai lontana altri prima di loro erano stati uniti in una missione, altri essere superiori molto simili a loro erano stati in quei luoghi e avevano compiuto imprese straordinarie e di quel gruppo era rimasto solo i loro spiriti e la compagna di Cyan, quell'animale aveva vissuto per ere e sarebbe stata una guida importantissima per quel gruppo.

*Erano in 5 ma noi siamo in 3...per adesso. Un cammino si apre davanti a noi e credo che presto o tardi altri 2 si uniranno in questo viaggio dai contorni ancora così sfocati*

Decine di pensieri si accavallavo nella mente di Cyan mentre si guardava intorno fino a trovarsi di fronte alla "sua" porta. Alla porta con il suo simbolo di casta, la casta della notte.

*Sono pronto ad entrare dove qualcuno simile a me è già stato...*

 

[Hirahira]

--[OC]--
Ragazzi son delle semplici stanze da letto. Ovviamente sono quelle delle vostre passate incarnazioni in questa manse, ma sono solo stanze da letto^^

 

[Giafo]

Cyan fece un passo, rapido, svelto ed entrò nella stanza

*Non c'è niente eppure è come se per me ci fosse tutto*

La stanza, non troppo grande, era riempita quasi del tutto da un letto con lenzuola di un grigio scuro e di un grande armadio nero, vuoto.
Ad un angolo alcuni attrezzi per l'allenamento.
*Inutili vista la mia condizione, ma in effetti pensavo di non perdere delle vecchie abitudini*

Dall'altro lato della stanza una zona, presumibilmente, riservata a Mysidia: alcuni pezzi di legno recavano segni di beccate altri dei suoi artigli.

*E' tutto così vecchio, vecchio quanto quello che sono ora eppure è tutto ancora in piedi. Una stanza semplice, invisibile, snella...Come quello che sono ora,come quello che sono stato*

 

[[S]ir[B]ardiel]

Hideki si diresse subito verso la sua stanza, guidato da una volontà che sembrava non sua ma molto più antica e più conscia di quel che era quel luogo.

Si guardò attorno con un lieve sorriso e osservò a lungo la stanza assegnatagli dal Fato, oggetti provenienti da non meglio noti viaggi, libri interessanti e ricercati e con un vago sentore di "già letto", un giaciglio usato per qualche sporadica pausa dal dovere.

Già, il dovere.

Con conoscenza abitudinaria si infilò nella pesante armatura in oricalco aprendo se stesso a lei per farle riconoscere il portatore, sorprendendosi di quanto fosse in realtà agile e leggera, poi indossò il lungo abito da viaggio sopra la corazza cercando di nasconderla agli sguardi il meglio possibile, gli era stato insegnato a sembrare inferiore per concedere all'avversario la sensazione di essere in vantaggio e poi di certo non era il tipo di vestizione che sarebbe passata inosservata.
aggiunse i suoi compagni nella sala degli Arazzi.

Volse un ultimo sguardo alla raffigurazione delle loro antiche controparti e sussurrò, con in viso un amaro sorriso, "Anatemi...".
Hideki si diresse immediatamente a ispezionare gli altri due corridoi ad iniziare da quello centrale: non voleva sprecare tempo quindi non disturbò gli altri, di certo anche loro avranno avranno avuto qualche ricordo da scambiare con le proprie stanze e un momento del in un momento del genere sarebbe stata oltremodo scortese.

 

[Hirahira]

--[OC]--
Bardy mi sono accorto solo ora che ho un appunto da fare ma lo scrivo qui perché è importante per tutti: almeno che non vi dica diversamente IC o OC, voi non ricordate una mazza di quello che vedete. Chiaramente potete intuire che è roba vostra... ma se non sono ricordi che inserisco io i pg non ricordano. Tecnicamente la scheggia d'esaltazione viene ripulita da qualunque ricordo. A volte meglio a volte meno bene.
Comunque tranquilli non è facile capire come funziona la storia dei ricordi di un eccelso, è una cosa che capirete meglio con l'esperienza.
Approposito di esperienza dovrei dare dei px... facciamo che aspetto ancora un evento che accadrà a breve eppoi ve li do. Poi appena avremo preso il ritmo li assegnerò con cadenza settimanale.


--[IC]--

Cyan notò qualcosa sopra al suo letto, mimetizzato tra le coperte scure, un piccolo taccuino dalla copertine di pelle nera giaceva inutilizzato.
Le pagine ingiallite dal tempo erano comunque in condizioni di essere sfogliate a conferma dell'ottima qualita che dovevano possedere.
Una quantità di pagine erano state strappate via e finite chisà dove, ma la prima ed unica pagina scritta era ancora attaccata.
Ciò che c'era scritto, tuttavia, era completamente incomprensibile per Cyan, sembrava che fosse stato fatto un elenco di tre voci, ma le prime due erano barrate.

Nella sua stanza, invece, Leto trovò poggiato al muro un grande arco di oricalco. Era certamente l'oggetto più bello che aveva mai visto. E dopo essercisi armonizzata scoprì che il solo fatto di maneggiarlo la rassicurava, era quasi un'estensione delle sue braccia.

Nel frattempo Hideki entrò nel corridoio centrale, questo si rivelò essere più lungo di quanto si era aspettato. Dopo un po' arrivò in una grande sala circolare.
Nel centro della sala si ergeva un piccolo piedistallo dorato, li sopra, fluttuante, c'era una piccola sfera scura.

Nel momento in cui Hideki poggiò la sua mano sulla sfera questa esplose di luce.
Una sezione curva del muro della stanza si illuminò. Sulla sua superficie comparve un'enorme mappa del creato. Era uno spettacolo incredibile.
La mappa era precisissima ma... aveva qualcosa di strano.
Era molto più grande di quella reale e comprendeva intere nazioni che ad Hideki non risultava esistessero, era come se il mondo fosse allargato ed i confni del wyld fossero molto più distanti di quanto erano nella realtà.

Come se la sorpresa di Hideki non fosse abbastanza; una voce, più simile ad un soffio di vento, entrò nelle teste di coloro che erano nel santuario, ovunque essi fossero.

*Bentornato Placido Richiamo delle Stelle*
*Rilevata la presenza di altri due Eccelsi, identità confermate*
*Nessuna minaccia rilevata all'interno della Struttura*
*Livelli di Essenza stabili, pericolo di Power Failure zero percento*
*Accesso al livello zero permesso. Accesso al livello uno permesso. Accesso al livello due Negato*

*La colazione sarà prodotta tra 6 ore*


--[OC]--
Non una sola battuta sulla frase "scoprì che il solo fatto di maneggiarlo la rassicurava".

 

[[S]ir[B]ardiel]

--[IC]--
*Ma cosa...?*
Si voltò di scatto e rispose istintivamente: "Chi è là??"
Mise nelle sue parole più tono di autorevolezza possibile, nonostante fosse evidentemente inquietato dalla voce appena udita.
"E chi è Placido Richiamo delle Stelle?"

Quella voce aveva distolto la sua attenzione dalla mappa del Creato e gli stava facendo sorgere decine di dubbi e domande su quella antica struttura, e sperava che le domande che aveva espresso ricevessero in breve tempo risposta.

Attese in silenzio, con una mano appoggiata alla fondina.

*E che cos'è il livello due?*

--[OC]--
Anche io voglio maneggiare qualcosa che mi dia sicurezza! T^T

 

[Hirahira]

--[IC]--
*Questa è la Voce del Santuario, un mezzo di comunicazione e gestione delle risorse interne della Loggia delle Rocce Spostate, santuario personale di Placido Richiamo delle Stelle.*
*Placido Richiamo delle Stelle, Colui Che Distrusse La Mano di Colei Che Vive Nel Suo Nome, Prefetto della Regione dei Fiumi, per favore specificare il titolo ed il nome della nuova incarnazione*

Prima che Hideki potesse rispondere la voce continuò...
*La richiesta di informazioni sul Livello Due non può essere soddisfatta per suo ordine*
*Per suo ordine devo attendere che il suo Circolo, Le Cinque Braccia del Fato, si riunisca qui e mi dia l'ordine di sbloccare il livello. Questa è stata l'ultima disposizione datami l'ultima volta che è stato qui, in data: 28 Descending Fire 3220*
*Data attuale: 3 Resplendent Fire 4720*



--[OC]--
Calendario: http://www.patternspider.net/downloads/ ... lendar.pdf
Che voi sappiate la data attuale è 768 RY (Anno del Reame). Mentre mese e giorno sono giusti.
Ovviamente la data del reame si riferisce alla Seconda Era, mentre questo edificio è chiaramente della Prima.

 

[[S]ir[B]ardiel]

*4720...3220...Merda...*
"Io sono Hideki Petalo Rosso..." rispose, quasi divertito.

Guardò per un ultima volta la carta geografica vecchia di 1500 anni e alzò la testa:
"Puoi chiamare i miei compagni e chiedergli di ritrovarsi in questa sala?"

 

[Hirahira]

--[OC]--
-.- ehm sentite la voce che vi dice di ritrovarvi nella Sala di Controllo.