Sarò brutale.
La sinistra non ha speranza alcuna di resistere alle crisi generalizzate, specie di natura economica (che poi parte tutto da lì). In tempi di crisi il popolo va dritto fra le braccia dei populisti, e più il popolo è ignorante e più facilmente ci si butta. Dall'inizio della crisi il popolo ha virato decisamente verso partiti che gli dicevano quello che volevano sentirsi dire; solitamente questo equivale ad un "è colpa degli altri". Anti-europeisti, anti-immigrazione, anti-establishment. Non solo in Italia, eh.
Una volta questo era mitigato dal fatto che la genuina scarsa possibilità del popolo di informarsi generava un'istintiva fiducia nei grandi partiti, che andavano giù pesante di propaganda e rastrellavano messi di voti. E non è che sia un bene: questo vuol dire che un partito poteva comportarsi in maniera PESSIMA e prendere comunque un sacco di voti*. Le oggettive malefatte di questi partiti ha distrutto la fiducia e lasciato il popolo libero di pensare con la sua testa, con in più la possibilità oggettiva oggigiorno di guardare ai fatti. Sappiamo com'è andata a finire, basta guardare i dati sull'analfabetismo funzionale. O girare sui social. Non è questione di arroganza intellettuale: sono fatti.
Al posto di Renzi poteva esserci Berlinguer, e avrebbe perso. La sinistra-sinistra, anche se miracolosamente riuscisse a non frazionarsi come al solito, non arriverebbe al 10% manco sparata da un cannone. Le elezioni in tempo di crisi le vince la paura, e nessuno manovra la paura bene come i partiti populisti. Chi non vota per paura vota per convenienza, e nessuno sa promettere la manna dal cielo come i populisti. La campagna elettorale si è giocata sull'assistenzialismo dei 5 stelle (che potrebbe tranquillamente mandarci in default in un annetto) e la paura degli immigrati (i cui arrivi sono franati grazie alle misure di Minniti**). La sinistra-sinistra non può vincere su questi temi. A me viene da ridere quando sento che la sinistra perde perché ha perso il contatto con gli operai o perché va nei salotti e non nelle strade. Andare nelle strade a fare che? A ripetere cose già alla portata di tutti? C'è bisogno che venga Renzi a fare il comizio in piazza per capire che le promesse dei 5 stelle sull'euro e sui soldi aggratis per tutti sono fantasie? Avrebbe aiutato? Certo. Lo scollamento fra certe gerarchie*** e il paese è reale. Sarebbe bastato? Scordatevelo.
Mettiamoci pure il cuore in pace che PD o "vera sinistra" che sia non li rivedremo sopra al 20% fino a quando un governo populista non (ri)porterà il paese sul baratro. Ecco, magari se nel frattempo la sinistra ("vera" o meno) riesce a creare un programma sensato, unirsi stabilmente e formare una classe dirigente capace, meglio. Non basterà dire "renzi caccapupù, pugni chiusi, bella ciao".
*comunque succede pure ora eh: Berlusconi è quasi riuscito nell'impresa di mandare una delle maggiori economie mondiali giù per il cesso, si è reso ridicolo per quanto umanamente possibile e in questa campagna elettorale era palesemente in preda a profonde crisi di senilità. Ha preso quasi il 15%.
**Minniti ha perso nel suo collegio contro un grillino beccato a falsificare i rimborsi ed esplulso dal partito. Fate voi.
***gerarchie che però sono confluite nel maggiore partito di "sinistra-sinistra", che buffo