Broccardo Bonati, console del Comune di Firenze, si rassenerò quando vide che nessuno dei più valenti uomini del suo Comune ebbe niente in contrario nel momento in qui propose un editto sull'ordine pubblico. ( http://forum.sohead.org/http://sohead.org/phpBB3/viewtopic.php?t=8 )
"Che mi si chiami uno scriba!"
La voce del consoel era forte ma non aveva il torno di un ordine, era anzi rinvigorita dalla gioia e dalle mille idee che l'uomo aveva per la sua terra.
Un uomo anziano, vestito di tutto punto e dallo sguardo bonario si presentò davanti al console accennando un inchino.
"Buon uomo, oggi avremo molto da fare. Sto progettando una grande Firenze e ho bisogno della tua penna, questo editto deve arrivare ad ogni angolo della città e dev'essere comprensibile anche dal più umile dei fiorentini e sono sicuro che tu saprai aiutarmi in questo"
Lo scriba alzò lo sguardo verso il console e rispose
"Sarà un onore per me..."
Broccardo rimase in piedi per qualche ora mentre cercava la forma migliore coadiuvato dal vecchio scriba. Il giorno seguente nelle strade di Firenze rieccheggiavano le voci degli annunciatori e a molti angoli vi era affisso un foglio con lo stemma del comune di firenze che recitava quanto segue.
Io, Broccardo Bonati, Console eletto a tener alto il nome del nostro Comune in questi tempi difficili,proclamo,nell'anno di nostro signore 1145 e in accordo con tutte le famiglie importanti del nostro comune, andando incontro alle esigenze di ogni uomo libero che ha deciso di trascorrere la sua vita terrena nelle terre del Giglio.
La nostra terra deve essere simbolo di civiltà e di rispetto per la vita davanti a tutto il mondo conosciuto e non saranno più tollerati segni di squilibrio da parte di chi che sia. Ogni uomo di alto o basso rango sorpreso a infrangere le norme del vivere civile, a scatenare disordini, a ingaggiare duelli o battaglie nel territorio di Firenze verrà immediatamente incarcerato nelle carceri del nostro Comune.
In caso di ambigua situazione, in cui non è ben chiaro chi abbia provocato chi sarà mia personale premura ascoltare entrambe le parti in causa per definire da che parte sia la colpa.
L'editto ha effetto immediato.
In nome del Comune di Firenze
"Che mi si chiami uno scriba!"
La voce del consoel era forte ma non aveva il torno di un ordine, era anzi rinvigorita dalla gioia e dalle mille idee che l'uomo aveva per la sua terra.
Un uomo anziano, vestito di tutto punto e dallo sguardo bonario si presentò davanti al console accennando un inchino.
"Buon uomo, oggi avremo molto da fare. Sto progettando una grande Firenze e ho bisogno della tua penna, questo editto deve arrivare ad ogni angolo della città e dev'essere comprensibile anche dal più umile dei fiorentini e sono sicuro che tu saprai aiutarmi in questo"
Lo scriba alzò lo sguardo verso il console e rispose
"Sarà un onore per me..."
Broccardo rimase in piedi per qualche ora mentre cercava la forma migliore coadiuvato dal vecchio scriba. Il giorno seguente nelle strade di Firenze rieccheggiavano le voci degli annunciatori e a molti angoli vi era affisso un foglio con lo stemma del comune di firenze che recitava quanto segue.
Io, Broccardo Bonati, Console eletto a tener alto il nome del nostro Comune in questi tempi difficili,proclamo,nell'anno di nostro signore 1145 e in accordo con tutte le famiglie importanti del nostro comune, andando incontro alle esigenze di ogni uomo libero che ha deciso di trascorrere la sua vita terrena nelle terre del Giglio.
La nostra terra deve essere simbolo di civiltà e di rispetto per la vita davanti a tutto il mondo conosciuto e non saranno più tollerati segni di squilibrio da parte di chi che sia. Ogni uomo di alto o basso rango sorpreso a infrangere le norme del vivere civile, a scatenare disordini, a ingaggiare duelli o battaglie nel territorio di Firenze verrà immediatamente incarcerato nelle carceri del nostro Comune.
In caso di ambigua situazione, in cui non è ben chiaro chi abbia provocato chi sarà mia personale premura ascoltare entrambe le parti in causa per definire da che parte sia la colpa.
L'editto ha effetto immediato.
In nome del Comune di Firenze