In Serbia, per cominciare, non c'é quel rapporto particolare che può esserci, per dire in Turchia od in Iran od in Pakistan con l'Esercito.
Non c'é mai stata alcuna storia particolare di istituzioni modellate sulla base di uno slancio 'interessato' promosso dagli ambienti militari.
Il concetto é più legato al collasso del senso di stato che hanno vissuto i serbi.
Premesso che le nuove generazioni, in larga parte (anche se in misura sicuramente minore di quella che ci propagandano le brave agenzie stampa yankee o europee) desidererebbero solo la pace e l'Europa.
I serbi nutrono, con le premesse di cui prima, un risentimento profondissimo verso gli Stati Uniti e l'Occidente poichè colpevoli di aver distrutto la Jugoslavia prima, la Serbia dopo ed aver permesso la separazione del Kosovo. Ora lì il concetto di nazionalismo e patriottismo é un pò diverso rispetto alle nostre parti; lì fanno le barricate a Mitrovica nord (parte nord della città a maggioranza albanese nell'enclave serba all'interno del Kosovo) preferendo morire di fame piuttosto che riconoscere l'occupazione occidentale e la supremazia albanese in Kosovo.
Sommate a questo il profondo senso di frustrazione per la distruzione della Jugoslavia (sentita come un contenitore-madre della Grande Serbia), la frustrazione per l'insuccesso della guerra in Bosnia ed in Kosovo e la progressiva ghettizzazione globale che ha vissuto il popolo serbo.
Il mondo militare é visto, sempre con le premesse sulle nuove generazioni, con profondo rispetto misto ad una mistica religioso-nazionalistica fondata sul mito di Kosovo Polije, la guerra santa coi turchi ed il ruolo di scudo ortodosso contro l'avanzata dei musulmani.
Capite perfettamente quindi che non ci sono tutti i pipponi mentali sull'antimilitarismo tipici di un paese come il nostro poiché l'esercito é sempre stato visto come l'unica difesa del popolo contro i suoi nemici esterni.
Contate poi che in Serbia c'é sempre stata (come in tutti i Balcani) una lunghissima tradizione di organizzazioni politiche combattenti ofrtemente radicate sul territorio (unico paese a liberarsi da solo dai tedeschi prima dell'arrivo dell'Armata Rossa) unitamente ad una galassia sterminata di organizzazioni paramilitari più o meno operanti alla luce del sole.
Non apro il capitolo calcio perché sarebbe lunghissimo, ma vi basti sapere che Raznatovic detto 'Arkan' reclutò a mani piene dalle curve dello Stella Rossa, come del Partizan per fare la Guardia Volontaria Serba, che combatté in Croazia, in Bosnia ed in Kosovo e di cui molti ex componenti ora fanno sia i mercenari per il mondo sia i politici ripuliti, spesso in partiti come il Partito Radicale Serbo fondato, tra l'altro da un personaggio come Seselj che, per i nazoinalisti serbi, é tipo Dio.
Giusto per farvi capire; Obraz, che é un'organizzazione 'simpatica' é stata messa fuori legge solo a Giugno di quest'anno ed operava dal 1993.
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tl;dr La Serbia ruleggia l'Occidente suca forte.
Grande Serbia da Zagabria a Skopije.