Bravo lucho eh, per carità, ma rimango sempre dell'avviso che da noi nemmeno fra 100 anni avrebbe mai potuto fare quello che al Barça ha fatto in questo tempo.
Ma come, da noi, al Chelsea per dire o, che cazzo ne so, in qualsiasi altra big.
Ha potuto applicare una versione marziana di calcio perchè può contare su dei marziani in grado di applicarlo.
Quello che davvero è impressionante è Guardiola in quando ha proposto una idea di calcio che trascende ogni logica concepita fino al suo avvento.
Con lui si son visti centrocampisti scendere sulla linea dei difensori, una linea a tre, terzini dirottati a fare vertici bassi e così via.
Ah beh sul fatto che poteva fare quello che ha fatto solo ed esclusivamente in quella specifica collocazione spaziotemporale credo che nessuno al mondo abbia obiezioni in merito.
E ok anche che tentare comunque di farlo altrove era più utopia che coraggio.
E vero pure che il vero rivoluzionario è stato Guardiola, che ha scritto una pagina davvero inedita (e per certi versi effettivamente irrazionale) della storia del calcio, mentre Gigi Enrico s'è dovuto/potuto limitare ad emularlo dandogli giusto una spruzzatina di concretezza in più e di idealismo in meno.
Ma sta di fatto che a Roma è stato trattato come un peracottaio, uno sul livello di un Ranieri (*) qualsiasi, ma alla faccia loro è stato uno dei soli 8 allenatori nella storia ad ottenere un risultato storico come il triplete.
*: E intanto pure lui se la sta ridendo della grossa con quello che è probabilmente il capolavoro della sua carriera