ahh ma è anche meglio allora come spiegazione! è piu' "pop" se mi passi il termine. mi piace.
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Letteratura 1q84
- Creatore Discussione Valchiria
- Data di Inizio
Ma quindi sto Murakami si pone anch'esso sulla linea del "realismo magico" di Marquez, Mo Yan eccetera?
considerando che sulla stessa barca potrebbero trovar posto anche gente come Sepulveda, Borges o Calvino, e avendo sentito parlare di Murakami nell'ottica del postmoderno, propenderei per quest'ultima categoria, anche se del giapop non ho letto nulla (ancora 
)
)
Nel senso che ci sono elementi fantastici all'interno di una storia ambientata nel nostro mondo 
Toga!
Chosen one
L'inutilita' profonda del giapponese che nemmeno oso nominare dal gran che odio si rivela ancora di più in quest'ultimo tentativo di arraffare premi immeritati (gia' i soldi lo sono di per se) il tutto col suo sempre molto pseudo cervellotico modo di creare cagate letterarie. Meglio Vasco Brondi a questa robaccia. Sono arrivato fino a pagina 300 poi lo sbocco, come al solito ha prevalso, ed ho trashato il pdf sgamato come sempre mi accade. Per me dovrebbero internarlo. Il giappone non puo' produrre niente di artisticamente buono dopo berserk.
Guarda che io sono il primo ad aver detto che ho dubbi sulle ultime operazioni letterarie di Murakami, non capisco cosa ti deve deprimere. Io conosco bene il Murakami "storico", quest'ultimo non ne ho letto e i miei spacciatori di letteratura me ne hanno parlati tutti male. Sono d'accordissimo sul fatto che probabilmente sta scrivendo per riuscire a pigliare il Nobel che non gli è mai arrivato, lo dicevo anche qualche tempo fa in altri thread in cui si parlava di Murakami riferendomi sia al precedente Kafka sulla Spiaggia che già faceva notare questa cosa, sia parlando di Norwegian Wood e facendo la differenza tra quando si ha l'urgenza di scrivere e quando questa urgenza manca completamente.
Toga!
Chosen one
Hai ragione Taramir sulla bile. La mia era una vomitata rabbiosa più per la frustazione di non riuscire oramai a trovare consolazione se non nella undecima rilettura dell'opera di Emerson. Periodaccio per carita'. Ho cercato di fare un post volutamente critico e ossessionato dalla volonta' di decostruire ogni cosa. Murakami mi sembra la Toyota. Quando saro' calmo riprendero' da pagina 301
comunque io la sensazione di un "finale sbrigativo", ovvero un certo sapore d'insoddisfazione, l'ho provato diverse volte e anche con libri immensi come cent'anni di solitudine, il maestro e margherita o lo straniero (tra i primi che mi ricordo).
l'idea che mi ero fatto è che fossi io ad avere un calo, un down, una scimmia ovvero un rigurgito d'astinenza nel momento in cui rimanevo "orfano" della lettura, e quindi una volta di fronte al fatto compiuto di una vera e propria 'fine' la reazione era di un certo scoglionamento, per cosi dire.
non potrebbe forse, o taramir, essere questa una concausa del tuo giudizio sul finale? o a distanza di giorni persisti nella tua opinione?
l'idea che mi ero fatto è che fossi io ad avere un calo, un down, una scimmia ovvero un rigurgito d'astinenza nel momento in cui rimanevo "orfano" della lettura, e quindi una volta di fronte al fatto compiuto di una vera e propria 'fine' la reazione era di un certo scoglionamento, per cosi dire.
non potrebbe forse, o taramir, essere questa una concausa del tuo giudizio sul finale? o a distanza di giorni persisti nella tua opinione?
non saprei, onestamente. il fattore "sono 300 pagine che ti faccio capire come andrà a finire" effettivamente ha il suo peso nel momento in cui effettivamente poi finisce, c'è un certo trauma da distacco.
però quello che più mi lascia un pò deluso, tutto sommato, è il fatto che troppe cose rimangono nell'ipotetico, nel non meglio precisato... nel limbo, se me lo passate.
per capirci: prendete il signore degli anelli. vi sfido a trovare un finale più lungo, più esaustivo, più completo.
ecco, quello è un modo educato (d'altri tempi, anche) di accompagnarti di chiudere un viaggio: a una decina di kilometri dall'uscita dell'autostrada inizia ad avvisarti che dovrete uscire, uscite, ma già che ci siete ti accompagna proprio fin sotto a casa dove vi stringete la mano e vi salutate ringraziandovi per il bel viaggio.
murakami, invece, anche lui inizia ad avvisarti con largo anticipo di quando e quale uscita dovrai prendere, ma nel momento in cui prendi l'uscita ti giri verso il posto passeggero e ti accorgi che non c'è più nessuno.
però quello che più mi lascia un pò deluso, tutto sommato, è il fatto che troppe cose rimangono nell'ipotetico, nel non meglio precisato... nel limbo, se me lo passate.
per capirci: prendete il signore degli anelli. vi sfido a trovare un finale più lungo, più esaustivo, più completo.
ecco, quello è un modo educato (d'altri tempi, anche) di accompagnarti di chiudere un viaggio: a una decina di kilometri dall'uscita dell'autostrada inizia ad avvisarti che dovrete uscire, uscite, ma già che ci siete ti accompagna proprio fin sotto a casa dove vi stringete la mano e vi salutate ringraziandovi per il bel viaggio.
murakami, invece, anche lui inizia ad avvisarti con largo anticipo di quando e quale uscita dovrai prendere, ma nel momento in cui prendi l'uscita ti giri verso il posto passeggero e ti accorgi che non c'è più nessuno.
mirabile immagine, mi hai fatto sentire a bordo di quell'autoTaramir ha scritto:
dici? :auhm:Vanadis ha scritto:taramir ti stai murakamizzando
non so, forse perchè avevo letto in una qualche sinossi che era questo libro 3 era la quadratura del cerchio, che ogni interrogativo avrebbe trovato risposta, e io l'avevo preso troppo sul serio a quanto pare.Valchiria ha scritto:
per esempio:
che fine fa l'amante di tengo?
che cazzo sono sti little people? vanno, vengono, fanno, disfano ma anche alla fin fine non ne è che se ne capisca gran chè... e con loro anche il sakigake rimane tutto sommato piuttosto nell'ombra.
che cazzo sono sti little people? vanno, vengono, fanno, disfano ma anche alla fin fine non ne è che se ne capisca gran chè... e con loro anche il sakigake rimane tutto sommato piuttosto nell'ombra.