Governo Renzi

Come giudichi l'operato di Renzi?

  • Sta andando bene

    Votes: 5 26,3%
  • Poteva andare meglio, ma anche peggio

    Votes: 6 31,6%
  • Sta andando male

    Votes: 6 31,6%
  • Sta facendo schifo e X avrebbe fatto di meglio

    Votes: 2 10,5%

  • Total voters
    19

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Chosen one
E' quello che ho detto io: attaccarsi al carro di Renzi e poi fare la sinistra di protesta dal comodo della posizione garantita. Non mi sembra onesto.
...[CUT]...​
poi fa bene il fiorentino a zittirti perché sei lì grazie al suo carisma.

Da quando il PD è di Renzi? Mi devo essere perso qualcosa. Da quando il PD è un partito personale (di Renzi)?
In che senso chi è eletto è li grazie al carisma di Renzi?

Dove sta l'ideologia e gli ideali del PD?
Sono diventati: il capo di turno (ora Renzi come altri prima di lui) ha sempre ragione?
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Ti dev'essere sfuggito che Renzi ha vinto le primarie di partito a schiacciante maggioranza. E le ultime elezioni "nazionali", sempre a grande maggioranza. Quindi fatti alla mano Renzi ha il PD in mano e dato che la Direzione è quella che alla fine decide, si voga tutti nella stessa direzione visto che nel PD funziona così come da Statuto. Renzi sta sfruttando questo potere forse più di chi l'ha avuto prima di lui, o forse solo in modo più visibile, ma è così che funziona. Chiamarlo partito personale è di un'ignoranza abissale che non mi sorprende di certo: partiti personali sono quelli dove il capo non è stato deciso da nessuno della base e se vuole può far fare al partito quello che vuole. Berlusconi potrebbe sciogliere FI domani e nessuno dei suoi potrebbe farci niente, così come il M5S cesserebbe di esistere se Grillo spengesse il blog. Il PD senza Renzi sceglierebbe un altro segretario e via; Renzi non è padrone di nulla.

Anch'io storco molto il naso di fronte all'accentramento del potere nelle mani di Renzi, non lo nego, specie quando usa questa forza per imporre linee più di centro/centrodestra che di sinistra. Però è un fatto incontrovertibile che il PD delle mille correnti non aveva nessun futuro, che non c'è nessuna alternativa carismatica nel partito da poter presentare come alternativa (l'opposizione sono i civatiani che dovrebbero uscire e la vecchia guardia partitocratica), e che quindi o Renzi o il diluvio.

Quindi non solo ha il pieno diritto di imporre la linea sulla carta, ma mancando qualsiasi alternativa credibile in ottica elettorale questo diritto per ora non glielo leva nessuno. Se c'è disaccordo completo e si rifiutano le decisioni della Direzione si esce dal partito, non si rimane dentro sperando di venire ripresentati alle prossime elezioni coi voti catalizzati da Renzi. Che poi secondo me sarebbe l'unico modo in cui un Civati potrebbe seriamente cambiare le cose: calamitare su di sé la sinistra che ora come ora è fuori dal parlamento, i delusi di Renzi (che saranno parecchi ma che non hanno alternative al PD), e presentarsi in coalizione col PD con qualche speranza di fare l'ago della bilancia. Diluito nel PD, schiacciato da Renzi, Civati conta come il due di picche con briscola a cuori giocata su un altro tavolo.
 

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Chosen one
Anch'io storco molto il naso di fronte all'accentramento del potere nelle mani di Renzi, non lo nego, specie quando usa questa forza per imporre linee più di centro/centrodestra che di sinistra. Però è un fatto incontrovertibile che il PD delle mille correnti non aveva nessun futuro, che non c'è nessuna alternativa carismatica nel partito da poter presentare come alternativa (l'opposizione sono i civatiani che dovrebbero uscire e la vecchia guardia partitocratica), e che quindi o Renzi o il diluvio.

Qui ti concordo al 100%.

Ad ogni modo sul tesseramento e sulle primarie oltrechè sulle modalità di successione tra Letta e Renzi ci starebbe molto da dire. Non è che sia poi così cristallina la vicenda. Ad ogni modo è lui che tira le fila del governo, almeno così sembra.
 

Mabelrode

Get a life
E le ultime elezioni "nazionali", sempre a grande maggioranza.

Ma ne hanno parlato in TV?
Perchè le ultime informazioni di cui sono a conoscenza è che le elezioni le ha "vinte" Bersani e di certo non a grande maggioranza.
Se poi con "nazionali" intendi "europee" il discorso cambia ma di certo le persone che adesso sono in parlamento non lo sono grazie a Renzi bensì grazie a Bersani e al suo programma che, a partire dal "MAI governissimo", è assai differente da quello renziano.
Vorrei anche ricordare che Renzi ha vinto le primarie con il "Enricostaisereno" e la promessa che non avrebbe preso il controllo del governo con un colpo di mano.
 

Spam Rulez

Chosen one
Ma ne hanno parlato in TV?
Perchè le ultime informazioni di cui sono a conoscenza è che le elezioni le ha "vinte" Bersani e di certo non a grande maggioranza.
Se poi con "nazionali" intendi "europee" il discorso cambia ma di certo le persone che adesso sono in parlamento non lo sono grazie a Renzi bensì grazie a Bersani e al suo programma che, a partire dal "MAI governissimo", è assai differente da quello renziano.
Vorrei anche ricordare che Renzi ha vinto le primarie con il "Enricostaisereno" e la promessa che non avrebbe preso il controllo del governo con un colpo di mano.

Dettagli trascurabili evidentemente.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Renzi ha vinto le primarie perché era l'unico candidato credibile, tutto il resto è fuffa. Poteva parlare a scorregge per tutta la campagna elettorale e avrebbe vinto comunque perché gli altri due erano candidati perdenti. Cuperlo fantasma della vecchia guardia e Civati eterna minoranza (e ho votato lui se non ricordo male, eh).

QUelli che ora sono in PArlamento devono comunque rispondere al Direttivo PD dominato da Renzi, perché fanno parte del PD. Non è che sei eletto sotto un segretario sei "fedele" solo al segretario, eh. Se il Direttivo cambia rotta o ti adegui o te ne vai. Chiaramente è giusto e lecito anche trovarsi in disaccordo e anche votare contro qualche volta, ma se sei SEMPRE in disaccordo e sei SEMPRE a minacciare il voto contro forse è il caso che prendi atto che il PD non è più il partito per te e ne fondi un altro / passi al gruppo misto.

Civati e i suoi a ragione o torto sono perennemente in rotta totale con i Renziani, perché stanno ancora nel PD?
 

[S]ir[B]ardiel

Amministratore
Membro dello Staff
Non hanno poi tutti i torti. Loro sono nel pd, non sono vassalli di renzi
Perchè si può cambiare segretario, ma il partito e i suoi ideali fondanti restano gli stessi
Se tutti quelli in disaccordo con renzi se ne vanno a costituire un nuovo Nulla, dopo si che il PD diventa il partito di renzi
 

Redual

Brontolo
Non hanno poi tutti i torti. Loro sono nel pd, non sono vassalli di renzi
Perchè si può cambiare segretario, ma il partito e i suoi ideali fondanti restano gli stessi
Se tutti quelli in disaccordo con renzi se ne vanno a costituire un nuovo Nulla, dopo si che il PD diventa il partito di renzi
Giustissimo direi.
Il problema del pd, e della sinistra italiana, e dei sindacati italiani, e di gran parte della "sinistra sinistra" italiana è che non si è mai veramente evoluta. Non è stata in grado di essere al passo con la nuova economia, il mondo del lavoro e dell'imprenditoria, direi quasi con il mondo intero, rimanendo aggrappata ad ideali e battaglie degli anni 80. Se fossero un club di filosofi direi "vabbè", ma visto che dovrebbe essere gente che combatte per OTTENERE diritti o condizioni di lavoro mi portano a detestarli dal primo all'ultimo.
L'articolo 18 e i diritti dei lavoratori sono un esempio magistrale. Sono rimasti attaccati a posizioni intransigenti fintanto che hanno costretto chi crea lavoro a creare un sottobosco di precarietà pur di non riconoscere diritti che semplicemente non rendevano più competitivo il mercato italiano.
E ora c'è Renzi, che tra parentesi ho votato felicemente e domani rivoterei felicemente, e se lo meritano tutto con il suo dispotismo illuminato.

Il problema del PD non è renzi, ma che non vi è una corrente credibile, reale e sostenibile maggiormente di sinistra, è tutta fuffa propagandistica che pecca anche di adeguato carisma e sventola bandiere che sventolavano quando cadeva il muro di berlino.
 

Mabelrode

Get a life
Renzi ha vinto le primarie perché era l'unico candidato credibile, tutto il resto è fuffa. Poteva parlare a scorregge per tutta la campagna elettorale e avrebbe vinto comunque perché gli altri due erano candidati perdenti. Cuperlo fantasma della vecchia guardia e Civati eterna minoranza (e ho votato lui se non ricordo male, eh).

QUelli che ora sono in PArlamento devono comunque rispondere al Direttivo PD dominato da Renzi, perché fanno parte del PD. Non è che sei eletto sotto un segretario sei "fedele" solo al segretario, eh. Se il Direttivo cambia rotta o ti adegui o te ne vai. Chiaramente è giusto e lecito anche trovarsi in disaccordo e anche votare contro qualche volta, ma se sei SEMPRE in disaccordo e sei SEMPRE a minacciare il voto contro forse è il caso che prendi atto che il PD non è più il partito per te e ne fondi un altro / passi al gruppo misto.

Civati e i suoi a ragione o torto sono perennemente in rotta totale con i Renziani, perché stanno ancora nel PD?

Per la prima parte sono d'accordo, molta gente non ascolta nemmeno cosa dice Renzi, si limita a farsi trascinare dalla sua aura di "vincente" o dal "meglio lui che gli altri".
Come è sempre accaduto con Berlusconi, la gente evita di soffermarsi sulle sue menzogne ed incoerenze limitandosi ad amarlo senza porsi domande.
Ma, se questo è vero, perchè mentire in maniera spudorata? Se avrebbe comunque vinto le primarie, che bisogno c'era di tranquillizzare Letta?

Nella seconda parte non mi trovi d'accordo. Un premier dovrebbe essere fedele al proprio programma perchè è in base a quello che ha ottenuto il mandato elettorale e la fiducia degli elettori. Voglio ricordare che la direzione del PD è cambiata DOPO l'elezione di Bersani e quindi, seguendo il tuo ragionamento che associa il voto al partito e non al programma, questo governo ne esce ancor più delegittimato.
Inoltre, se il partito si chiama "democratico", non si può dire "se non sei d'accordo fuori dai coglioni" perchè il cambiamento di direzione è nella natura stessa del partito quindi capisco i civatiani e la loro volontà di cambiare il PD da dentro (ancora per poco, se a primavera si va ad elezioni dubito che si candideranno a fianco di Renzi con la consapevolezza che verrebbero lasciati fuori dal parlamento)
 

Redual

Brontolo
Nella seconda parte non mi trovi d'accordo. Un premier dovrebbe essere fedele al proprio programma perchè è in base a quello che ha ottenuto il mandato elettorale e la fiducia degli elettori. Voglio ricordare che la direzione del PD è cambiata DOPO l'elezione di Bersani e quindi, seguendo il tuo ragionamento che associa il voto al partito e non al programma, questo governo ne esce ancor più delegittimato.
In italia i governi si basano sulla maggioranza parlamentare.
Detto questo visto che parliamo di massimi sistemi, il fatto che il pd a guida renzi nelle ultime consultazioni europee ma comunque a copertura nazionale ha ottenuto un ampissima maggioranza dal suo elettorale e non solo.
Questo non può che confermare e legittimare "moralmente" il suo lavoro o almeno la sua linea.
 

[S]ir[B]ardiel

Amministratore
Membro dello Staff
Magari le promesse elettorali di Bersani erano stronzate e Renzi ha puntato per un approccio più pragmatico
Sennò tanto valeva tenere Bersani, se tanto non si poteva cambiare nulla in corsa.

Non sono per il tradire le promesse elettorali sistematicamente, ma bisogna essere un minimo reattivi davanti alle crisi politiche e non fossilizzarsi, fosse anche sulle posizioni della settimana prima.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Per la prima parte sono d'accordo, molta gente non ascolta nemmeno cosa dice Renzi, si limita a farsi trascinare dalla sua aura di "vincente" o dal "meglio lui che gli altri".
Come è sempre accaduto con Berlusconi, la gente evita di soffermarsi sulle sue menzogne ed incoerenze limitandosi ad amarlo senza porsi domande.
Ma, se questo è vero, perchè mentire in maniera spudorata? Se avrebbe comunque vinto le primarie, che bisogno c'era di tranquillizzare Letta?

Nella seconda parte non mi trovi d'accordo. Un premier dovrebbe essere fedele al proprio programma perchè è in base a quello che ha ottenuto il mandato elettorale e la fiducia degli elettori. Voglio ricordare che la direzione del PD è cambiata DOPO l'elezione di Bersani e quindi, seguendo il tuo ragionamento che associa il voto al partito e non al programma, questo governo ne esce ancor più delegittimato.
Inoltre, se il partito si chiama "democratico", non si può dire "se non sei d'accordo fuori dai coglioni" perchè il cambiamento di direzione è nella natura stessa del partito quindi capisco i civatiani e la loro volontà di cambiare il PD da dentro (ancora per poco, se a primavera si va ad elezioni dubito che si candideranno a fianco di Renzi con la consapevolezza che verrebbero lasciati fuori dal parlamento)

La mossa con Letta non è piaciuta nemmeno a me, ma aveva dietro una strategia. Come dice Bardiel le promesse andrebbero sempre rispettate, ma devono essere adattate o anche ignorate se il momento lo richiede (o SEMBRA richiederlo, sia chiaro).

Ora va bene tutto ma non è che Renzi ci sta trasformando nel paradiso del liberismo. E' di centro spinto, cosa che "ci" fa strano perché come giustamente dice Redual la sinistra per tantissimi versi è rimasta ferma alle politiche dei primi anni '90. Alle Europee ha preso il 40%, e non penso siano stati tutti ex elettori di destra. Il PD ha continuato a far bene in tutte le elezioni successive, quindi non direi che l'elettorato si sta rivoltando contro Renzi perché è di destra. Nel caso lo vedremo facilmente alle possime elezioni politiche o alle prossime primarie, che alla fine sono quelle che contano quando si tratta di decidere chi è il capo.

"Governo delegittimato" è un discorso che mi dà prurito ai coglioni. Sono successe un sacco di cose che rendono questo governo piuttosto strambo e certamente non "aggiornatissimo" con gli umori politici dell'elettorato, ma è perfettamente normale. Le opinioni dell'elettorato cambiano costantemente ma non per questo un governo perde legittimità. Il governo è formato dal parlamento e finché ha la maggioranza è perfettamente legittimo. Si può chiamare in mille modi ma "illegittimo" è semplicemente sbagliato.

Sono daccordo con te sul cambio di direzione ma si cambia direzione se la maggioranza lo vuole, non se la minoranza batte i piedi. La maggioranza è con Renzi e finché questo non cambia i parlamentari -dovrebbero- seguire l'indirizzo del partito. Se la maggioranza della direzione fosse contro Renzi e questi andasse avanti comunque ti darei pienamente ragione, ma Renzi ora come ora ha il diritto di pretendere una certa obbedienza. Civati ormai è SEMPRE contro Renzi e minaccia COSTANTEMENTE il voto contro. Questo è incompatibile con lo stare dentro al partito e dovrebbe seriamente farne uno suo che porti avanti le sue idee; poi al massimo entra in coalizione con Renzi per non tagliare del tutto i ponti, ma non si può stare dentro ad un partito se si è in costante e totale disaccordo, non ha senso; soprattutto perché l'era Renzi non sembra destinata a finire molto presto.
 

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Chosen one
"Governo delegittimato" è un discorso che mi dà prurito ai coglioni. Sono successe un sacco di cose che rendono questo governo piuttosto strambo e certamente non "aggiornatissimo" con gli umori politici dell'elettorato, ma è perfettamente normale. Le opinioni dell'elettorato cambiano costantemente ma non per questo un governo perde legittimità. Il governo è formato dal parlamento e finché ha la maggioranza è perfettamente legittimo. Si può chiamare in mille modi ma "illegittimo" è semplicemente sbagliato.

Anche alla luce della pronuncia della Corte Costituzionale sul Porcellum?
 

Mabelrode

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La mossa con Letta non è piaciuta nemmeno a me, ma aveva dietro una strategia. Come dice Bardiel le promesse andrebbero sempre rispettate, ma devono essere adattate o anche ignorate se il momento lo richiede (o SEMBRA richiederlo, sia chiaro).

Ora va bene tutto ma non è che Renzi ci sta trasformando nel paradiso del liberismo. E' di centro spinto, cosa che "ci" fa strano perché come giustamente dice Redual la sinistra per tantissimi versi è rimasta ferma alle politiche dei primi anni '90. Alle Europee ha preso il 40%, e non penso siano stati tutti ex elettori di destra. Il PD ha continuato a far bene in tutte le elezioni successive, quindi non direi che l'elettorato si sta rivoltando contro Renzi perché è di destra. Nel caso lo vedremo facilmente alle possime elezioni politiche o alle prossime primarie, che alla fine sono quelle che contano quando si tratta di decidere chi è il capo.

"Governo delegittimato" è un discorso che mi dà prurito ai coglioni. Sono successe un sacco di cose che rendono questo governo piuttosto strambo e certamente non "aggiornatissimo" con gli umori politici dell'elettorato, ma è perfettamente normale. Le opinioni dell'elettorato cambiano costantemente ma non per questo un governo perde legittimità. Il governo è formato dal parlamento e finché ha la maggioranza è perfettamente legittimo. Si può chiamare in mille modi ma "illegittimo" è semplicemente sbagliato.

Sono daccordo con te sul cambio di direzione ma si cambia direzione se la maggioranza lo vuole, non se la minoranza batte i piedi. La maggioranza è con Renzi e finché questo non cambia i parlamentari -dovrebbero- seguire l'indirizzo del partito. Se la maggioranza della direzione fosse contro Renzi e questi andasse avanti comunque ti darei pienamente ragione, ma Renzi ora come ora ha il diritto di pretendere una certa obbedienza. Civati ormai è SEMPRE contro Renzi e minaccia COSTANTEMENTE il voto contro. Questo è incompatibile con lo stare dentro al partito e dovrebbe seriamente farne uno suo che porti avanti le sue idee; poi al massimo entra in coalizione con Renzi per non tagliare del tutto i ponti, ma non si può stare dentro ad un partito se si è in costante e totale disaccordo, non ha senso; soprattutto perché l'era Renzi non sembra destinata a finire molto presto.

La trombatura di Letta non è motivabile da nessun evento post primarie quindi era meditata e preparata già quando postava "enricostaisereno".
Questo rende illegittima la sua vittoria ai miei occhi visto che non stiamo parlando di un piccolo particolare bensì della fondamentale differenze tra i candidati alle primarie. Ovviamente non esistono leggi contro la menzogna elettorale, nemmeno quando è così palese e volontaria, ma resta il fatto che trovo faticoso dire "Gli italiani l'hanno votato" quando evita metodicamente di rispettare le promesse.
Mi lamentavo quando si comportava così Berlusconi, mi sembra coerente lamentarmi anche adesso.
Bada bene, quando dico illegittimo non intendo illegale e non ho intenzione di tirare fuori il Porcellum (anche perchè l'Italicum finora proposto è altrettanto incostituzionale), inoltre vorrei chiarire che non sono mai stato favorevole alla dittatura della minoranza e al votare "no" per creare disagio e possibilità politiche (Civati lo sta facendo).
Per concludere vorrei puntualizzare che non sono mai entrato nel merito del centrismo renziano e che non ho mai chiesto che il governo sia coerente con gli umori politici dell'elettorato, ho solo chiesto coerenza con le promesse elettorali (questo sarebbe un miracolo e non mi aspetto tanto da nessun politico) o almeno con la linea di governo presentata agli elettori.
 

Redual

Brontolo
Ma scusate... A me gli umori dell'elettorato sembrano pienamente in linea con Renzi è il "suo" pd base alle ultime consultazioni.
Se ogni anno bisogna chiedersi se il governo è in linea con gli umore dell'elettorato dovremmo fare elezioni ogni anno...
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
La trombatura di Letta non è motivabile da nessun evento post primarie quindi era meditata e preparata già quando postava "enricostaisereno".
Questo rende illegittima la sua vittoria ai miei occhi visto che non stiamo parlando di un piccolo particolare bensì della fondamentale differenze tra i candidati alle primarie. Ovviamente non esistono leggi contro la menzogna elettorale, nemmeno quando è così palese e volontaria, ma resta il fatto che trovo faticoso dire "Gli italiani l'hanno votato" quando evita metodicamente di rispettare le promesse.
Mi lamentavo quando si comportava così Berlusconi, mi sembra coerente lamentarmi anche adesso.
Bada bene, quando dico illegittimo non intendo illegale e non ho intenzione di tirare fuori il Porcellum (anche perchè l'Italicum finora proposto è altrettanto incostituzionale), inoltre vorrei chiarire che non sono mai stato favorevole alla dittatura della minoranza e al votare "no" per creare disagio e possibilità politiche (Civati lo sta facendo).
Per concludere vorrei puntualizzare che non sono mai entrato nel merito del centrismo renziano e che non ho mai chiesto che il governo sia coerente con gli umori politici dell'elettorato, ho solo chiesto coerenza con le promesse elettorali (questo sarebbe un miracolo e non mi aspetto tanto da nessun politico) o almeno con la linea di governo presentata agli elettori.

Lamentarsi della sua incoerenza con Letta è perfettamente legittimo, ti ripeto che neanch'io ho apprezzato e basta leggersi i miei post a riguardo. Più tardi ne ho compreso il motivo, ma tuttora le modalità non mi sono piaciute per niente. E ti ripeto anche che non ha vinto per le sue promesse riguardo a Letta, ma perché non aveva rivali credibili. Renzi è stato eletto per far vincere il PD, e direi che questa "promessa" finora l'ha rispettata. Ha promesso grandi cambiamenti e ne sta facendo, anche se a tanti non piacciono.

La linea di governo che sta attuando sta premiando il suo partito, che continua a votarlo imprterrito, quindi dov'è l'illegittimità? A me sembra che gli elettori lo stiano appoggiando.
 

Mabelrode

Get a life
Lamentarsi della sua incoerenza con Letta è perfettamente legittimo, ti ripeto che neanch'io ho apprezzato e basta leggersi i miei post a riguardo. Più tardi ne ho compreso il motivo, ma tuttora le modalità non mi sono piaciute per niente. E ti ripeto anche che non ha vinto per le sue promesse riguardo a Letta, ma perché non aveva rivali credibili. Renzi è stato eletto per far vincere il PD, e direi che questa "promessa" finora l'ha rispettata. Ha promesso grandi cambiamenti e ne sta facendo, anche se a tanti non piacciono.

La linea di governo che sta attuando sta premiando il suo partito, che continua a votarlo imprterrito, quindi dov'è l'illegittimità? A me sembra che gli elettori lo stiano appoggiando.

E io ti ripeto che sono d'accordo, avrebbe vinto comunque le primarie, ma questo rende solo le sue menzogne più gravi e di certo non più trascurabili. Quelle parole mi sono sembrate un test della memoria a breve termine italiana (questa è una battuta) o semplicemente un modo per avere qualche punto percentuale in più da sbattere in faccia alla minoranza PD quando si sarebbe incazzata per la svolta centrista.
Queste, personalmente, le trovo motivazioni futili se paragonate alla gravità dell'atto.

Se gli elettori lo appoggiano (vero), se la maggioranza del partito lo appoggia (vero) e se il suo potere è induscusso (vero), perchè non siamo andati ad elezioni? Avrebbe esposto il suo programma, preso i suoi voti e di certo io non lo avrei trovato in alcun modo illegittimo (non sono uno di quelli che si aggrappa al porcellum e cercherò di non aggrapparmi all'italicum quando tra 8 anni verrà dichiarato incostituzionale).
Quando parlo di "illegittimo", lo ribadisco ancora, intendo che attualmente sta governando con il 25% del programma Bersani e visto che questo programma è stato ufficialmente stracciato, credo che sarebbe sacrosanto tornare ad elezioni per interpellare gli italiani riguardo il nuovo programma.
Ti prego di non tirarmi fuori le scadenze imminenti. Qualcuno ricorda il "piano di riforme" esposto all'insediamento in cui prometteva una riforma al mese e la legge elettorale in un paio di settimane? Ormai dovremmo esser abituati alle scadenze non rispettate, che siano istituzionali (basti pensare all'esercito di sanzioni europee) o autoimposte nel programma.
Non credi anche tu che sarebbe andato più spedito con una vittoria netta del suo partito e con un parlamento di renziani duri e puri?
Ormai sono anni che mi sento dire "con questa legge elettorale non si può andare a votare" ed "è irresponsabile andare al voto" e sono anni che non vedo cambiamenti sostanziali o riforme incisive sulla crisi economica (Renzi qualcosa sta provando a fare e qualcosina ha già fatto. Non entro nel merito del valore di ciò che ha fatto ma di certo sarebbe andato più spedito con una maggioranza compatta che non necessita di NCD o FI per campare).
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Sono assolutamente daccordo che Renzi avrebbe potuto andare alle urne e vincere ottenendo un mandato chiaro e incontestabile sia nei confronti dei dissidenti interni che esterni. Evidentemente ci vuole comunque una legge elettorale nuova perché col Consultellum mancherebbe comunque della necessaria forza parlamentare e potrebbe ritrovarsi punto e accapo. Forse pensava di ottenere di più da B e soci coi ricatti, ma anche a me sembra che sia una strategia che logora entrambi i partiti portando a risultati al di sotto delle aspettative.

Boh.

Però questo non c'entra niente col discorso iniziale :pipa:
 

Mabelrode

Get a life
Non ho letto tutto il thread quindi mi scuso. Ho letto il titolo e gli ultimi post prima del mio intervento in cui veniva tirata in ballo la legittimazione di Renzi al governo. Alla luce di questo credevo di essere IT ma probabilmente prima stavate parlando di aspetti differenti del Renzismo e quindi sono andato scandalosamente OT.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
No dico col discorso iniziale intendevo la legittimità di Renzi. Che avrebbe potuto fare diversamente lascia il tempo che trova, fatto sta che Renzi per ora è legittimato a fare quello che fa, anhce se ha "tradito" le promesse delle Primarie. Che poi insomma, si è sempre presentato come "rottamatore" e sempre stato additato come centrista ben poco sinistrorso, non credo che nessuno sia veramente sorpreso dalle sue politiche ora che è al potere.
 
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