Commenti e consigli

Mourinho

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Fantacalciaro
Silen ha scritto:
Le due cose sono collegate. I popoli mercantili si arricchivano comprando dallo stato X e vendendo allo stato Y, dopotutto.
Inoltre esistevano popoli che importavano moltissimo ma che non erano affatto popoli mercantili....l'esempio più clamoroso che mi viene in mente è la Spagna del tardo cinquecento ma ce en sono altri.


Anche questo è vero, però penso non aiuterebbe quel coefficiente sviluppo. Sempre lasciando un numero di rotte in uscita differente da regione a regione, si potrebbe al massimo mettere un numero di rotte in entrata uguale per tutte le regioni, pari ad esempio a 3. Però continuo a preferire di molto che sia condizionato dal coeff. commerciale, così il coeff. non indica solo la distanza per commerciare ma assume maggiore importanza, e mi sembra giusto.


Tu dici che popoli non mercantili commerciavano molto, però quelli mercantili dovevano pur avere dei vantaggi, commerciare "meglio" se non "di più".
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Sì, in effetti non sarebbe male. E penso che lo adotterò come metodo. Bisogna capire se lasciare legata allo slot rotta l'esportazione o l'importazione.
 

Mourinho

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Fantacalciaro
Si in effetti si potrebbe anche invertire. Cioè lasciare l'esportazione legata al coeff. mentre l'importazione legata agli slot. Lascerei comunque l'idea iniziale, per simulare appunto la ricchezza della risorsa in una regione.
 

Zaratustra

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Fantacalciaro
ok ragazzi io propongo esportazioni in base al coefficente e importazione in base alla popolazione della regione /slot
 

Mourinho

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Fantacalciaro
Importazione in base alla popolazione anche non è male. Mentre con l'esportazione in base al coefficiente chi ha alto coefficiente e conquista una regione povera può automaticamente esportare quanto esporta dalla capitale, un po troppo.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Beh il mio dubbio è proprio quello: con una sola unità di cavalleria standard e un'unità speciale i miei eserciti saranno una noia a guardarsi :asd:
 

Mabelrode

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La mia truppa speciale è un esercito di muratori bergamaschi che costruiscono un modello in dimensioni reali delle Termopili in ogni campo di battaglia :zizi:

Comunque il regolamento mi piace molto, soprattutto quello dei personaggi, e credo che anche l'economia sia molto equilibrata e realistica
 

Silen

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Zaratustra ha scritto:
ok ragazzi io propongo esportazioni in base al coefficente e importazione in base alla popolazione della regione /slot

Importazione in base alla popolazione è un'idea figa, approvo!

Forse invece sull'esportazione dobbiamo pensarci ancora un pò sopra :zizi:
 

Silen

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Oghard El Burro Fireburp ha scritto:
Ma esistevano già all'epoca dei "cavalieri pesanti"?

Beh direi che i Compagni(i cavalieri che seguivano in battaglia il Re dei Macedoni) erano senza dubbio cavalleria pesante.
 

Mourinho

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Fantacalciaro
In effetti all'epoca la poca cavalleria utilizzata era molto alla leggera e non aveva un ruolo tattico veramente attivo. C'erano poi dei cavalieri più "pesanti" come i numidi o quelli galli, ma vera e propria "cavalleria pesante" non mi pare esistesse ancora, o se esisteva, non era molto diffusa.


Silen ha scritto:
Importazione in base alla popolazione è un'idea figa, approvo!

Forse invece sull'esportazione dobbiamo pensarci ancora un pò sopra :zizi:


Non è male, però non sapremmo poi come inserire un maggior peso del coeff. commerciale.


Quindi rimango sempre dell'idea che sia meglio lasciare che le esportazioni siano differenziate con slot diversi da regione a regione, mentre le importazioni in base al coeff. commerciale, o in alternativa alla popolazione, se non si vuole aggiungere peso al coeff.


Altri pareri?
 

Finnen

FORSE Finnen
Cavalleria pesante i sarmati ci andavano molto vicini ad averla con i catafratti, e lo stesso i parti, dove avevano già bardature per cavallo e armature a scaglie, ma non ci sono testimonianze precise che la avessero prima del 250ac circa.
E soprattutto sarebbe errato pensarle come cavalleria pesante nel senso "comune" del termine.
Venivano usate come vere e propri arieti ma più che il danno causato, erano molto pesanti le protezioni di bestia e cavaliere a discapito della mobilità e della velocità. Di fatto si limitavano a costringere i ranghi nemici a separarsi aprendo la strada a unità di cavalleria più leggere che si occupavano di infliggere i danni veri e propri.

Insomma, non avrebbe senso inserirla come unità standard, e come unità speciale non è proprio una meraviglia :awesome:
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Mah, a Magnesia i catafratti seleucidi fecero un bel danno a un'ala dello schieramento romano :pippotto: Poi chiaramente avevano grosse limitazioni, ma c'erano e potenzialmente avevano un bell'impatto.

Però non so quando sono "comparsi" effettivamente, magari nel 300 ancora non c'erano. :auhm:
 

Mourinho

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Fantacalciaro
- Baliste e Arieti come dice Zara sono importanti: io metterei che sia possibile costruirli duranti gli assedi, come in genere accadeva.
- Il Cinquireme è una nave che richiedeva una certa abilità navale, propongo che sia possibile costruirla disponendo di almeno X nel coefficiente navale militare.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Per le armi da assedio le aggiungo subito, per le quinquireme vorrei tenerle così perchè va a rappresentare semplicemente un'unità navale base.

Piuttosto la tech navale indicherà quante navi in un turno puoi costruire.
 

Nemo

Chosen one
Avevo letto da qualche parte che c'era un sistema di onore, o qualcosa del genere, ma nel regolamento non lo trovo :look:

A questo proposito, suggerirei di introdurre le motivazioni per i casus belli, come nell'ultima versione di EU3. Tutti i casus belli danno diritto alla dichiarazione di guerra, ma se alla conclusione ottieni qualcosa che non era previsto nelle motivazioni l'onore si riduce.
 
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