GDR Borussia Bildungsroman - Centro Sportivo "Giovane Werther"

Rebaf

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Fantacalciaro
Lukàcsz fa gli ultimi due tiri dalla sua sigaretta e la spegne sotto il tacco del mocassino, osserva il giornalista e prontamente risponde: "Mi aspettavo una bella partita, sì, l'Atletico e lo Sporting sono le due squadre più in forma. Mi sono divertito, è sempre lodevole quando due squadre si sfidano a viso aperto mettendo in campo uno spettacolo del genere."

Detto questo saluta il giornalista mentre volutamente non risponde all'ultima domanda.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Settimana intensa al centro sportivo, mister Lukàcsz prepara meticolosamente il programma d'allenamento in vista della partita contro lo Sporting dando una particolare enfasi alla parte tattica. Gli allenamenti del giovedì che hanno avuto un focus deciso sul recupero palla, sull'aumentare la velocità dell'azione di gioco per concludere in porta il prima possibile e sulla gestione della palla in spazi ristretti. Lukàcsz pare avere in mente un canovaccio tattico ben preciso e anche i suoi esercizi classici sono stati un po' stravolti per dare enfasi soprattutto al rapidissimo recupero del pallone. La stampa ha potuto più o meno osservare questo:

View: https://www.youtube.com/watch?v=32z5k8srUhU


Il martedì, inoltre, Lukàcsz ha tenuto una vera e propria lezione tattica. All'interno della sala proiezioni, con l'aiuto di una lavagna elettronica e di un proiettore, il mister ungherese ha voluto specificare in ogni dettaglio il suo credo tattico per quello che riguarda la partita contro lo Sporting. Dopo aver disegnato tre formazioni sulla lavagna, Lukàcsz ha cominciato a proiettare una serie di immagini riguardanti la celeberrima partita tra l'International de Mon Reeve, squadra con cui il mister ha vinto lo scudetto nel 2009/2010, e il Cerberus, che ha visto il definitivo sorpasso dei francofoni e ha sostanzialmente spezzato il campionato in favore della compagine di Lukàcsz. Da sempre considerata una delle partite più emblematiche del gioco dell'allenatore ungherese. Ogni tanto Lukàcsz blocca la proiezione e grazie all'avanzatissima lavagna digitale disegna sui fermi immagine.

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Ho sostituito i nomi dei miei vecchi giocatori dell'International con i nomi di quelli di voi che voglio occupino quella porzione di campo. Non è la prima volta quest'anno che vi parlo di gegenpressing e vi assicuro che non sarà l'ultima perchè questo modo di giocare ci consente di avere la giusta intensità per tentare di dominare le partite ed impedire al nostro avversario di produrre tanto. Come vi ho sempre detto questo sistema prevede una transizione fluidissima tra la parte di possesso e quella di non possesso. Talmente fluida che la fase difensiva diventa la nostra prima arma in attacco. In che modo? Lo vedete benissimo in questa immagine. Lo scenario è lo seguente: abbiamo appena perso palla in una delle nostre proiezioni offensive, di norma vediamo al massimo uno o due giocatori pressare sui difensori o centrocampisti avversari nel tentativo di sporcare le linee di passaggio. Anche noi spesso, quando giochiamo per puntare ad un possesso palla in grado di far partire le nostre verticalizzazioni, tendiamo ad andare ad attaccare il passaggio più che l'uomo. Voglio che le cose cambino: attacchiamo l'uomo e facciamolo subito. L'obbiettivo è quello di recuperare il pallone in 3-4 secondi massimo trasformando immediatamente la fase difensiva in fase offensiva. La difesa diventa il nostro attacco, tanto che in fase di non possesso il nostro 4-5-1/4-2-3-1 diventa sostanzialmente un 3-3-4 con i nostri uomini che salgono compatti. E' fondamentale questo perchè è necessario avere la giusta intensità per permetterci di pressare immediatamente con 4 uomini offensivi. Nell'immagine vedete come Bombarda sia il primo a correre contro il portatore di palla, immediatamente aiutato dal nostro centrocampista più avanzato, Gorschakov, e da uno dei centrocampista esterni, Bragationi. Keegan, l'altro esterno, sta già coprendo lo spazio per chiudere gli spazi mentre Piastrella, che è salito oltre il centrocampo ci da ulteriore pressing chiudendo gli spazi di manovra e le linee di passaggio. Il risultato è che se nei primi 3-4 secondi recuperiamo pallone ci ritroviamo già nell'area avversaria e le nostre possibilità di segnare aumentano esponenzialmente. Purtroppo Gigi non sarà disponibile con lo Sporting ma quello che ho enunciato si applica tranquillamente anche a quando giochiamo con il nostro 3-5-2. Giocando con il 3-5-2 ovviamente ci troveremo in situazioni tatticamente leggermente diverse ma il bello di questa nuova impostazione che voglio insegnarvi è che si adatta facilmente a qualsiasi modulo. Sia nostro che avversario, si tratta di un vero e proprio jolly capace di adattarsi a noi e ai nostri avversari.

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Un altro dei capisaldi è sicuramente quello di costringere il gioco avversario sulla fascia, portando i loro uomini vicino alla rimessa laterale è come avere un uomo in più a difendere che chiude uno dei lati. La linea di rimessa è a tutti gli effetti un nostro giocatore. Per questo è fondamentale pressare uniti e con il chiaro intento di inaridire le possibilità dei nostri avversari. Nell'esempio che vi ho preparato, e che vedo una possibile ipotesi di nostra formazioen con il classico 3-5-2 o con il 4-1-2-1-2 che usavamo l'anno scorso, i due mediani aiutati dal centrocampista di fascia di turno vanno duri sul portatore di palla prima che possa anche solo pensare di passare la palla o tentare un dribbling. Uno dei nostri difensori centrali, o il terzino nel caso in cui giochiamo con una difesa a 4, sale mentre il trequartista rinuncia questa volta al pressing per farsi trovare libero. Von Leeb e Braccio da Montone diventano quindi immediatamente due opzioni viabili nel momento in cui recuperemo palla. Mentre Musthaid e Dessen giocano tra le linee costringendo gli avversari a prendere delle scelte nel momento in cui anche uno dei nostri difensori sale assieme ai due mediani. In questo modo, come vedete nell'esempio, Von Leeb, Musthaid e Gorschakov sono discretamente liberi e una volta che la palla sarà arrivata a Von Leeb o Braccio da Montone per noi sarà facilissimo imbastire le nostre geometrie e ci ritroveremo immediatamente con un vantaggio numerico non indifferente. Il gegenpressing non deve quindi essere incaponirsi a testa bassa nel recupero del pallone ma un recupero immediato del pallone volto a farci ripartire immediatamente con intelligenza e acume tattico. E' importante ai fini di questa tattica non intestardirsi, se dopo 3-4 secondi il pallone non è stato recuperato è necessario ripiegare immediatamente. Lo vediamo nella diapositiva successiva.

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In questo caso torniamo ad immaginarci schierati con un 4-2-3-1 o un 4-1-2-1-2. Abbiamo fallito nel recupero del pallone e la squadra è ripartita, con la nostra impostazione il rischio di prendere contropiedi è altissimo. Il paradosso è che il gegenpressing si tratta di un impostazione tanto offensivo quanto radicata nel concetto stesso di contropiede. Il recupero del pallone è finalizzato a farci partire in contropiede ma all'interno dell'area avversaria, il contropiede viene destrutturato dal fatto che la nostra fase difensiva si fa lontanissima dalla porta. Lo scotto da pagare è che giocando così alti, come dicevo, subiamo tanti contropiedi "classici". Per evitarlo dobbiamo cominciare a pensare per reparti. Come vedete la nostra difesa è schierata, Pelayo che presumibilmente è il terzino che è salito deve tornare immediatamente mentre il centrocampo deve agire come fosse un corpo unico. Tutti, tranne Prajak, o Von Leeb se giochiamo con il trequartista, che hanno il compito poi di impostare nel caso in cui si fermi l'attacco avversario, devono tornare uniti e decisi. Come vedete nell'esempio la difesa schierata rende difficile la verticalizzazione mentre il portatore di palla è aggredito da un reparto al completo. Intanto l'altro terzino, che facilmente non sarà salito per coprire la proiezioni offensiva del suo collega di reparto sull'altra fascia, è pronto per la diagonale nel caso in cui l'ala avversaria venga servita. Tra l'altro se gli avversari giocano sulla fasce ci rendono il compito ancora più facile perchè a quel punto scatterà la "trappola" di cui vi parlavo prima, intrappolando sulla linea laterale il loro gioco e permettendoci di disporci come nella diapositiva precedente.

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Quest'ultima diapositiva, tratta dalla nostra vittoria in supercoppa, è probabilmente il sunto di tutto quello che dovete sapere. Come vedete in fase di pressing, abbiamo ben 4 uomini a centrocampo pronti a ripartire, mentre i nostri due mediani sono rimasti leggermente dietro. Tutti, però, hanno lo sguardo rivolto al portatore di palla. Quattro uomini (Bragationi, Keegan, Prajak e Piastrella) sono vicinissimi al portatore di palla mentre Bombarda e Gorschakov si stanno muovendo in diagonale per coprire le linee di passaggio. In quattro attaccano l'uomo, in due attaccano gli spazi.

Dopo la lezione Lukàcsz si intrattiene con ciascuno dei suoi giocatori dedicandogli personalmente del tempo per rispondere a dubbi o per specificare compiti tattici che il mister vuole entrino particolarmente in testa. Si intrattiene particolarmente con Braccio da Montone e Prajak.

"Duccio [Braccio da Montone], Zvone [Prajak], so che siete stanchissimi. Avete giocato praticamente tutte le partite ma è chiaro che in questo nuovo credo tattico i vostri due ruoli sono fondamentali tanto quanto quelli di chi gioca più avanti. Tu, Duccio, sarai il primo uomo a farci ripartire e il primo a ritornare per coprirci mentre Zvone tu ti dovrai muovere come una trottola impazzita lungo tutto il campo. Hai notato come spesso ti sarà richiesto tanto di impostare quanto di essere il primo ad attaccare il portatore di palla. So di chiedervi tanto ma voglio che siate d'esempio a tutti gli altri, sta per iniziare la parte più delicata della stagione e questa squadra senza di voi non può farcela. I tifosi si aspettano tanto ma non vi chiedo di farlo per loro, sappiamo bene come gli spalti possano essere volubili, vi chiedo di farlo per voi stessi: per dimostrare al vostro cuore che siete davvero i migliori giocatori di questa lega."

Detto questo, dopo aver finito la chiaccherata con i due, Lukàcsz rompe le righe e nel resto della settimana gli allenamenti proseguono come da programma senza particolari intoppi. Il giovedì partitella aperta al pubblico. Le due squadre che si sono affrontate portavano i classici moduli di Lukàcsz: da una parte un 3-5-2 con tutti i titolari e dall'altra un 4-5-1 infarcito di riserve e primavera in cui Bombarda ha giocato per una ventina di minuti per macinare qualche minuto nel suo programma di recupero dal brutto infortunio patito in Supercoppa. Il venerdì, poi, in una partitella contro una rappresentativa dei giocatori svincolati si è vista l'inedita coppia Dessen-Bombarda in un 4-1-2-1-2 che ricordava molto il modulo usato da Lukàcsz nello scorso anno.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Il sabato consueta conferenza stampa pre-partita.

"Ovviamente la mia risposta è no, non vi dirò la formazione. Anche perchè io stesso non ho idea di come giocheremo, ci sono ancora troppe variabili e penso che la risposta definitiva ce l'avrò solo quando faremo la rifinitura domenica mattina. In settimana ho provato varie cose, chiunque scenderà in campo sarà comunque adeguatamente preparato ad affrontare il match."

"Bombarda? Dubito. E' ancora molto appesantito dall'infortunio, lo avete visto anche voi nelle partitelle d'allenamento. Sarà probabilmente in panchina ma come dicevo non voglio rischiarlo eccessivamente."

"No, non c'è nessuna preoccupazione nello spogliatoio. Siamo una squadra che mentalmente regge bene, gli alti e bassi in una stagione sono inevitabili. La testa ora è solo alla partita di domani, spero solo sarà un bello spettacolo che possa fare onore alla SFL. So che ci saranno 41 paesi collegati in diretta, sicuramente abbiamo una grande responsabilità: mostrare al mondo intero come il nostro sia il miglior campionato."

"Gorschakov, sì, è tornato. Si è allenato bene, fisicamente regge i 90 minuti, non credo avrà alcun problema ad essere della partita."

Il mister rimane in attesa di altre domande.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
"Mister, lo scudetto si decide domenica? Entrambe le formazioni hanno dimostrato di avere un passo costante, questi 3 punti in palio potrebbero essere l'ago della bilancia?"
 

Rebaf

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Fantacalciaro
"Inutile dirvi falsità: è una partita importantissima, è vero che ci saranno ancora 18 punti in palio dopo il match ma lo Sporting ha dimostrato di avere una continuità invidiabile. E' tutto nelle nostre mani e domenica deve essere il passo decisivo per cominciare a costruire il nostro futuro. Nel caso in cui le cose non andranno nel migliore dei modi, tuttavia non dobbiamo lasciarci scoraggiare: dovremo continuare a fare il nostro gioco ed evitare di perdere ulteriori punti. E magari sperare in qualche sorpresina dalle altre squadre, la SFL rimane un campionato imprevedibile e anche lo Sporting può rischiare qualcosa se gioca con troppa sicurezza di sè."
 
Ultima modifica:

Rebaf

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Fantacalciaro
Al fischio finale del big match contro lo Sporting U.B.A. Lukàcsz per prima cosa stringe la mano al suo collega Del Colle, quindi va a mischiarsi con i ragazzi dispensando complimenti a tutti. Le telecamere lo riprendono mentre si incammina negli spogliatoi con Bombarda, un po' zoppiccante ma visibilmente soddisfatto per l'esito del match, i due parlottano coprendo la bocca con la mano prima di scomparire nel tunnel che conduce agli spogliatoi. Dopo una ventina di minuti l'allenatore ungherese si presenta davanti alle telecamere per le consuete interviste di rito.

"Oggi sono soddisfatto al 100% della prestazione, è stata una prova di maturità difficilissima ma superata con tutte le lodi. I ragazzi hanno applicato alla perfezione i miei dettami tattici, il lavoro extra fatto sul pressing alto e asfissiante ci è servito per inaridire il gioco dello Sporting. Non è un caso se siano riusciti a segnare solo con l'ingresso di un fenomeno come Sighinolfi capace di cambiare da solo l'inerzia di una partita. Noi, però, siamo stati più bravi: non ci siamo disuniti, anche quando la sfortuna ha visto Gorschakov svirgolare una buona punizione, siamo andati avanti e proprio il nostro assoluto faro del centrocampo ci ha regalato una delle sue ennesime perle dalla distanza. Dovevamo dimostrare di essere in grado di assorbire gli alti e bassi, inevitabili, di una stagione e direi che la risposta data è molto soddisfacente."

"Questa vittoria, ancora prima che mia, è dei ragazzi. Anzi, direi che è una vittoria PER i ragazzi. Ne avevano bisogno, non è facile giocare con un alto carico di aspettative, è inevitabile però, per chi gioca nel Borussia, imparare a conviverci. Questa società vuole costruire dei successi importanti e i ragazzi devono capire che sapeere gestire la tensione è fondamentale. In questo match sono stati perfetti, hanno giocato come sanno e non si sono scoraggiati se le cose non sono sempre andate nel migliore dei modi."

"Nominare Bombarda o Gorschakov come migliore in campo è un esercizio di stile che spetta a voi giornalisti, dal canto mio, oltre che i due marcatori, voglio citare anche Pelayo, che sta dimostrando ogni giorno di più di meritare un posto da titolare nonostante la giovanissima età, e il nostro solito immenso "pacchetto mediani": Prajak e Piastrella sono il nostro scudo, ogni nostro singolo risultato parte dal loro preziosissimo lavoro a centrocampo."

"No, non mi sento in colpa perchè ho scelto di far giocare Gigi. Quando parlavo di risparmiarlo non era pre-tattica, semplicemente il ragazzo mi ha chiesto di aspettare fino a domenica perchè voleva vedere come stava. Domenica mattina Gigi mi ha chiesto di farlo giocare, ho visto il fuoco dentro di lui e di comune accordo abbiamo deciso di rischiare. Ma se lui non fosse stato d'accordo non avrei esitato a farlo rimanere in panchina. Direi che la scelta ha ripagato, il primo gol è uno di quei pezzi di bravura che solo un campione affermato, ma ancora letalmente affamato, è capace di fare. Comunque sta bene, è ovviamente stanco ma non ci sono state ricadute per quanto riguarda il vecchi infortunio, Gigi è tornato e sarà fondamentale per la conquista dello scudetto."

"I festeggiamenti, in realtà, sono già finiti. Non ho problemi a far sfogare i ragazzi, bisogna scaricare la tensione agonistica, ma tutti sanno che usciti dalla doccia post-partita già bisogna essere con la testa al prossimo scontro. L'unico momento in cui ci rilasseremo sarà al triplice fischio finale della nostra ultima partita. Stiamo già pensando al Verticale, reduce da una prestazione sontuosa, che affronteremo di fronte ai nostri tifosi."

Il mister rimane in attesa di ulteriori domande.
 

Decius

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Fantacalciaro
Mister complimenti per la vittoria , per cominciare volevo chiederle , Pelayo sta mostrando dei miglioramenti in fase difensiva?

Mister un giocatore non della sua squadra che l ha sorpreso maggiormente , ci puo fare un nome?


Mister , si aspettava uno Sporting cosi , senza Darebo?
 

Rebaf

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Fantacalciaro
"E' ancora presto, il suo è un lavoro che si dovrà snodare per tutta la seconda parte di stagione e per il quale, probabilmente, avremo i primi frutti dopo la preparazione estiva della prossima stagione. Dal canto mio spero di essere ancora qui per vederlo mentre esegue una diagonale perfetta come piacciono al mio preparatore della difesa."

"Oltre allo scontatissimo Darebo, un vero e proprio mostro se in giornata, tra gli attaccanti voglio segnalare anche due giocatori del Verticale che secondo me quest'anno stanno davvero facendo la differenza nella lotta salvezza: Fiorentini, il giovane si sta facendo delle spalle larghissime e sono sicuro diventerà un giocatore importantissimo nella SFL, e Zarno che ha sfornato una quantità di assist incredibile. Che serva ai miei giocatori come sprone per tenerli particolarmente sott'occhio durante la nostra sfida con la Verticale."

"Francamente? Sì. Darebo è devastante ma è umano come tutti gli altri, aveva bisogno di riposo e Del Colle ha un parco attaccanti tale da poter pensare senza troppi problemi di lasciarlo in panchina. Saoj e Niru non sono inferiori a lui per impatto su una partita. Fortunatamente per noi, però, per come sono andate le cose la scelta si è rivelata decisiva dato che l'ex Verticale e il rumeno non sono sembrati molto in palla. Ma può succedere a tutti di avere delle giornate storte, bravissimi i miei ragazzi a capitalizzare questa occasione che potrebbe rivelarsi decisiva."
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Dopo la vittoria contro il Verticale Lukàcsz ha optato per il silenzio stampo per non distrarre i giocatori da un filotto di partite ritenuto fondamentale dalla società per la conquista dello scudetto. Durante la settimana Lukàcsz invia comunque un sms di complimenti a Zamato, congratulandosi soprattutto per una rinnovata fase difensiva che per tutto un tempo aveva tenuto in scacco campioni del calibro di Zinedine Dessen. Dopo il riposo del lunedì, però, tutti già al lavoro per preparare una sfida delicatissima, la partita contro la Legio, ha reso da subito chiaro l'allenatore magiaro, non deve essere sottovalutata.

"Sono una squadra che in casa è molto temibile: il loro stadio è un vero e proprio colosseo dove gli ospiti fanno la parte dei cristiani e loro quella dei leoni, in più il loro pressing asfissiante rischia di rendere inutile il nostro giro palla costringendoci a perdere tempo e, nel lungo periodo, di aprire spiragli alle loro ripartenze o lanci lunghi quando la stanchezza comincierà a farsi sentire. Siete tutti ragazzi intelligenti e capite immediatamente come il nostro modo di giocare rischia di cadere nella loro trappola fin troppo facilmente, la soluzione più facile sarebbe quella di rinunciare al nostro gioco corale in favore di lanci lunghi e pedalare. Tuttavia noi non siamo quel tipo di squadra, non è un gioco su cui siamo allenati e sarebbe stupido prenderci un tale rischio. Quello che ho in mente è leggermente diverso. Due settimane fa abbiamo visto nel dettaglio il concetto di gegenpressing, indicazioni che rimangono sempre valide nel momento in cui dobbiamo essere consapevoli che per fare il nostro gioco dobbiamo essere sempre molto alti, veloci e intelligenti nel capire le situazioni durante il nostro pressing iper-offensivo. Questa settimana, però, voglio concentrarmi su come eludere il pressing"

Lukàcsz fa un cenno al suo vice che tira fuori la lavagna digitale e comincia ad armeggiarci. Velocemente vengono mostrati alcuni esercizi prima di passare ad un video in pausa.

"Questi sono gli esercizi su cui ci concentreremo in allenamento per questa settimana, ci serviranno soprattutto per assimilare bene i pilastri di quello che io chiamo contropressing. Cominciamo dalle basi: per riuscire a controbattere al pressing di una squadra bisogna prima di tutto capire che tipo di pressing tale squadra attua. Se un pressing più razionale, devoto non tanto all'attaccare l'uomo ma gli spazi per evitare le verticalizzazioni o di farsi saltare in dribbling, o un pressing più aggressivo deciso invece ad andare sempre sull'uomo con l'immediato obbiettivo di riconquistare il pallone. Il nostro gegenpressing è certamente un pressing del secondo tipo, pur con alcune considerazioni molto particolari su cui vi ho già edotto due settimane fa, ed è molto simile al pressing di mister Castus. Un tipo di pressing distruttivo, a tutto campo dove non solo il portatore di palla è messo sotto pressione ma anche tutti i suoi immediati compagni"

Il vice-allenatore fa partire il video. La Legio è in maglia bianca, lo Sporting U.B.A. in maglia rossa.

View: https://www.youtube.com/watch?v=H3uGd0mEYhI&feature=youtu.be


"Come vedete da questo video di una recente partita della Legio, la loro zona pressing è davvero incredibile: velocissima per evitare di far riflettere l'avversario, crea una superiorità numerica a centrocampo, forza gli avversari a giocare lunghi perdendo eventuali vantaggi di chi li affronta nel giro palla, coperture preventive sempre in atto, ottimo uso della scalata nelle marcature e una vera e propria gabbia che divide il portatore di palla dai suoi possibili obbiettivi di un passaggio. Come possiamo fare noi per eliminare il problema, consapevoli che non vogliamo e non possiamo rifugiarci in soluzioni semplici come il ricorso al lancio llungo? Principalmente con quattro obbiettivi, quattro "consapevolezze tattiche", quattro pilastri della fede fondamentali che vanno a comporre il contropressing che dovremmo attuare."

Lukàcsz fa un cenno al suo vice e sulla lavagna digitale tornano ad apparire gli esercizi mostrati all'inizio.

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"Questo primo esercizio ci servirà come banco di prova del primo pilastro: quando giocheremo contro la Legio voglio vedere una serie di cose che riguardano soprattutto il numero di tocchi con cui giocheremo la palla e alcune direttive sulla linea del passaggio. E' chiaro che dobbiamo evitare di allargarci troppo sulle fasce, in questo caso faremo il loro gioco che con il loro pressing asfissiante tentano di costringerci ad andare sulle fasce, in modo molto simile a come facciamo noi quando vi continuo a ripetere di usare la linea laterale come fosse un dodicesimo compagno in copertura. I passaggi quindi saranno in avanti o indietro, diagonali o verticali, mai laterali. Massimo due tocchi, la rapidità è fondamentale, e obbligo di passaggio al terzo uomo: mai e poi mai ripassare la palla a chi ce l'ha appena consegnata. In questo esercizio ci divideremo in una squadra da 5, che chiameremo difensori, e una squadra da 6, che chiameremo attaccanti. L'azione partirà con la squadra attaccante che dovrà mantenere la palla per arrivare fino in porta e tentare la conclusione nel minor tempo possibile. La palla dovrà essere sempre a terra, seguire i dettami sui tocchi e sui passaggi di cui vi ho appena parlato (due tocchi, mai passaggio laterale e obbligo del passaggio al terzo uomo). Scopo della squadra che difende, invece, è di rubare palla e portarla nella cosiddetta zona franca. Per chi attacca è indispensabile una buona comunicazione, parlate tra di voi: la superiorità numerica vi consentirà di avere sempre un uomo libero, chiamatelo e dirigete i passaggi in modo da allievare il pressing asfissiante che faranno i difensori."

Lukàcsz beve un goccio d'acqua mentre il suo assistente prepare le successive diapositive.

"Secondariamente voglio inserimenti decisi e a tempo negli spazi lasciati tra il centrocampo avversario e la difesa avversaria: questo movimento può essere utile sia per ricevere palla che per andare a sostegno al movimento degli attaccanti. Fate moltissima attenzione alla posizione di partenza degli attaccanti: contro difese che salgono spesso e velocemente deve essere sfalsata così da propiziare con dei contromovimenti gli inserimenti."

Intanto l'assistente ha trovato la successiva diapositiva e un altro esercizio appare sulla lavagna.

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"Il giro palla deve essere rapido, so che questo non è un problema dato che da sempre ci siamo allenati su questo ma contro la Legio voglio che facciate particolare attenzione sulla rapidità dei nostri passaggi. Voglio che non appena ricevete palla, subito sappiate già cosa fare. Per rendere il nostro giro palla più veloce e imprevedibile, però, sarà necessario attuare anche repentini cambi di gioco che riescano a mettere in difficoltà la copertura serrata dei nostri avversari. Per farlo ci alleneremo con questo esercizio che vedete sulla lavagna. Situazione simile a quella precedente ma qui è un 8vs8, i difensori attueranno un pressing ferocissimo per portare la palla oltre la la linea dietro gli attaccanti. Questi ultimi, invece, dovranno arrivare alla conclusione. Valgono le regole precedenti, gli stessi cambi di gioco non voglio che siano tanto laterali e sviluppati per una partenza sulla fascia, ma quanto con lanci diagonali per imbeccare gli inserimenti di cui parlavo prima. Questi lanci devono essere fatti con intelligenza ma in modo molto rapido: l'esercizio vi dovrà abituare a sapere già dove mandare la palla imparando a riconoscere immediatamente le zone più "deboli" degli avversari. Li dovranno essere direzionati i nostri passaggi diagonali, lì i nostri attaccanti dovranno attaccare lo spazio con particolare veemenza."

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"L'ultimo pilastro del contropressing è il possesso palla. Potrà sembrare paradossale, dato che obbiettivo del pressing è proprio quello di rendere sterile il possesso palla, ma in taluni frangenti della partita sarà necessario capire come tenere la palla in un modo a noi proficuo. Sarà inevitabile che contro la Legio gli spazi saranno più rari della neve nel deserto, la situazione sarà molto chiusa e per noi è fondamentale capire come tenere la palla. I due tocchi massimi, prima di tutto, per mantere la velocità che consenta ai nostri avversari di fare più fatica nell'organizzare le tempistiche dell'aggressione. Sarà essenziale smarcarsi bene sin dalla zona difensiva, allungando la squadra all'indietro e ruotando a copertura del portatore di palla. Con il nostro possesso dobbiamo trasformare quello che loro credono un gioco arido, in un tentativo di stanarli, costringerli ad andare fuori tempo. Bisogna farli allungare il più possibile, in questo modo perderanno compattezza e ci saranno spazi per le nostre giocate offensive. Questo esercizio vuole quindi essere una summa di tutto questo: massimo due tocchi i difensori dovranno tenere palla per il maggior numero di minuti possibile. Gli attaccanti presseranno sin da subito dopo il passaggio del portiere al terzino. Obbiettivo degli attaccanti è togliere la palla. I difensori dovranno tenere palla per almeno 5 minuti prima di poter provare a portarsi oltre la linea di meta. Non mi interessa che arriviate alla conclusione velocemente, ma piuttosto che vi abituiate al possesso palla mentre sollecitati ad una grande pressione. Mi raccomando di ricordarvi bene tutto quello che vi ho detto a riguarda: rapidità, visione di gioco e pazienza nel portare gli attaccanti a commettere un errore e perdere la loro compattezza."

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"Siamo arrivati all'ultimo esercizio. I pilastri del contropressing dovrebbero esservi ormai chiari e questo esercizio vuole essere la degna conclusione del nostro percorso settimanale di preparazione alla partita contro la Legio. Sarete divisi in tre squadre da quattro più due portieri. Questo esercizio vuole mettere insieme i concetti del gegenpressing e del contropressing nel tentativo di farvi abituare ad entrambe le fasi. L'esercizio parte con la palla alla squadra che idealmente sta "difendendo", questa ha appena recuperato palla e sarà già immediatamente pressata dalla squadra che sta "attaccando". Obbiettivo degli attaccanti è non far arrivare i difensori in zona neutra. Se riescono ad arrivarci potranno superare indisturbati la zona neutra e arrivare nella terza zona in cui abbiamo diviso il campo. Qui chi attacca è atteso dalla terza squadra che difenderà. Se riuscirà a togliere palla all'avversario potrà tentare di raggiungere la zona neutra per attaccare. Chi però ha appena perso palla dovrà immediatamente fare un pressing ferocissimo sempre nel tentativo di non far arrivare nella zona neutra gli avversari. La divisione in tre squadre ci permetterà di avere sempre a rotazione qualcuno che pressa alto, qualcuno che difende in maniera più canonica, qualcuno che prova il possesso palla sotto un pressing altissimo e qualcuno che prova ad attaccare contro una difesa schierata. Questo è un esercizio molto completo, stancante ma che ci permetterà di acquisire tutte le competenze necessarie a mettere in pratica quello di cui vi ho parlato fino ad ora."

Al termine della lezione tattica Lukàcsz congeda i giocatori, gli da un paio di ore libere nella tarda mattinata e fissa l'inizio degli allenamenti al primo pomeriggio. Per tutta la settimana i giocatori si sono allenati duramente seguendo questi esercizi, mentre Lukàcsz ha provato varie formazioni: 4-2-3-1 con Bombarda, 4-3-3 con il tridente, mediano e il trequartista, 4-3-3- con il tridente, mediano e due centrocampisti, 3-5-2 classico con doppio mediano e via dicendo. Pare che l'allenatore ungherese non abbia ancora le idee chiarissime e stia cercando risposte dalle prestazioni in allenamento.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Al termine della partita contro il Cerberus Lukàcsz è presente alla consueta conferenza stampa.

"Partita importantissima che ci siamo portati a casa, forse con qualche difficoltà di troppo imputabile ad un mio iniziale errore di valutazione. Buscaglione mi ha colto alla sprovvista, ma non ho esitato a cambiare le carte in tavola e quando sono entrati Gigi, Keegan e Pelayo siamo stati immensi. Adoro questo modulo perchè ci permette di avere un potenziale creativo immenso che può superare anche i pressing più asfissianti e i centrocampi più folti, senza dover ricorrere per forza di cose alla soluzione del lancio lungo e pedalare. In ogni caso non è un modulo sempre applicabile, anche perchè è mio dovere sfruttare la rosa al massimo e in tutti i suoi elementi, ma è sicuramente un modo di giocare che è sempre bello da vedere, soprattutto ora che possiamo vantare due terzini così giovani e promettenti come Pelayo e Keegan."

"No, non ho nulla da dire a Dessen e Pog, non è stata colpa loro ma mia che non sono riuscito a disegnare un centrocampo in grado di portare a loro palloni. Sostanzialmente non hanno mai giocato, la loro sostituzione è stata una scelta tattica, non una nota di demerito perchè hanno fallito nel loro compito. Entrambi sanno benissimo il loro valore e lo hanno dimostrato più e più volte nelle ultime quattro vittorie di fila dove Bombarda non è sempre stato disponibile. Non è un caso se siamo primi, lo dobbiamo anche alla nostra possibilità di svariare notevolmente davanti. I miei quattro campioni sono tutti dei campioni assoluti e sanno che durante una stagione avranno il loro spazio."

"Ora contro il Lokomotiv sarà durissima. Loro vorranno rifarsi, mentre noi abbiamo gli occhi puntati contro non solo dello Sporting ma anche di Marciano e Barralicca che non vedono l'ora di una nostra vittoria matematica nella speranza di un nostro disimpegno nelle ultime due partite. E' una situazione molto strana, tenendo conto anche del calendario dello Sporting, che vede il fondo della classifica influenzare la cima e viceversa. Sarà molto interessante, per quanto ci riguarda i ragazzi sanno benissimo che è tutto nei loro piedi. Il Borussia non vince uno scudetto da troppo tempo, è ora di rimediare a questa cosa."

"Dedico la vittoria ai nostri tifosi, è sempre bello vincere un derby. Anche se magari meno sentito quest'anno, a causa della crisi del Cerberus che è fuori dai giochi per lo scudetto, rimane comunque una bella soddisfazione. Sono sicuro che chi ci segue la domenica domani sarà più che gongolante in ufficio con i propri colleghi di fede Cerberus."

Il mister rimane a disposizione di eventuali domande.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
"Mister crede che Van Haaijdis punterà a qualche sorpresa? Ultimamente è sembrato piuttosto assente."

"Lo Sporting incontra il Marciano; secondo lei i crociati possono strappare un pareggio o si aspetta una facile vittoria dei biancorossi?"

"Quali panchine crede che salteranno a fine stagione?"

"In caso di conquista dello Scudetto avrebbe vinto tutto il possibile col Borussia. Pensa di cercare una nuova sfida?"
 

Rebaf

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Fantacalciaro
"Deve farlo, la sua non è una situazione semplice. Ma Van Haajdis è un bravo allenatore, o non sarebbe stato scelto per fare il grande passo dalla primavera alla prima squadra, e sono sicuro abbia capito che è necessario fare qualche piccolo accorgimento data la scarsissima forma che alcuni suoi giocatori hanno dimostrato nel match contro il Marciano."

"Sarà molto dura per il Marciano, sapete quanta simpatia ho per Sciacca e ovviamente mi augura una loro vittoria ma sono anche consapevole della differenza del tasso tecnico tra le due compagini. Staremo a vedere, anche perchè il Marciano è molto in forma e nella SFL non bisogna sottovalutare nessuno."

"Domanda difficile, anche perchè in fondo tutti hanno dimostrato di poter giocare un bel calcio mentre davanti chi ha deluso ha anche già subito alcuni cambi di allenatore. Credo sia stupido esonerare un allenatore arrivato a metà campionato e che non ha ancora avuto modo di plasmare la squadra secondo i propri dettami tattici."

"Ne parleremo a fine stagione con la dirigenza, il campionato non è ancora vinto quindi nell'immediato la mia testa è alle prossime tre partite. Io sono molto affezionato alla squadra, amo i miei ragazzi. Se vinceremo, poi, forse la sfida più difficile sarà quella di riconfermarsi. E poi, in ogni caso, mi manca ancora un triplete da fare e l'anno prossimo potrebbe essere il momento giusto."
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Al triplice fischio finale la notizia della vittoria del Marciano è già ovviamente arrivate alle orecchie dei ragazzi, nonostante mister Lukàcsz abbia tentato in ogni di modo di non far pervenire nessuna notizia per evitare che la squadra potesse distrarsi e rilassarsi. La tensione delle ultime settimane si scioglie, mentre un urlo di liberazione fuoriesce automatico dalle bocche dei calciatori del Borussia. Lenko, il gigante buono, si piega su un ginocchio e porta una mano al viso nascondendo lacrime di gioia. Gorschakov e Dessen si dirigono subito verso mister Lukàcsz, mentre Braccio da Montone va immediatamente sotto la curva lanciando la maglietta ai tifosi. Alcuni di questi riescono a scendere dalla curva ospiti e, prima di essere "accompagnati" fuori dai zelanti steward di casa Lokomotiv, riescono ad abbracciare il capitano in lacrime. Lukàcsz fa aspettare un po' i giornalisti in conferenza stampa, preferendo perdere qualche minuto in più negli spogliatoi.

"Ogni parola è superflua, ma la mia posizione, invero molto scomoda, mi impone di parlarvi. E allora lasciatemi dire: grazie, grazie di cuore. Grazie per avermi dato la possibilità di allenare un gruppo così meraviglioso, grazie per averci sempre creduto sin dalla triste ultima giornata della scorsa stagione. Ma da quel giorno abbiamo vinto una coppa, una supercoppa e ora il traguardo più dolce: questo scudetto che da troppi anni mancava appuntato sulle magliette del Borussia. Godetevela ragazzi, perchè ve la siete meritata tutta. Nessuno ha potuto impensierirci questa stagione. Prima di prenderci il meritato riposo, però, ci sono ancora due partite da giocare. Siamo dei professionisti e l'etica ci impone di affrontarle al meglio per non "falsare" la lotta salvezza, andiamo avanti concentrati e portando a termine il nostro lavoro. Domani prendetevi tutti un giorno libero, divertitevi, state con la vostra famiglia, riposate, non mi interessa: so solo che non vi voglio vedere al centro sportivo. Da martedì riprenderemo con gli allenamenti, intanto siate consapevoli di quello che abbiamo fatto in questo due anni, e siatene orgogliosi perchè questo Borussia è una delle squadre più forti che l'SFL abbia mai visto."

In ritardo di una decina di minuti, quindi, si presenta nelle zone interviste.

"Missione compiuta. Ringrazio Sciacca per l'inaspettato regalo, perchè ci permette di provare questa gioia con due giornate di anticipo. I miei ragazzi sono stati magnifici, non era facile mantenere un tale ritmo ma hanno tenuto sempre la testa alta e a parte una singola partita siamo stati perfetti. Abbiamo vinto tutto quello che c'è da vincere ma i giochi non finiscono qua: la cosa più difficile ora sarà confermarsi, chiunque vorrà fregiarsi del titolo di squadra che ha battuto i campioni."

"Era dal 1988/1989 che in casa di Borussia non si vedeva uno scudetto, le nostre priorità erano chiare e son felice che tutti insieme siamo riusciti ad arrivare fino alla fine di questo percorso. Ringrazio anche la dirigenza che mi ha messo a disposizione i fondi necessari per imbastire una rosa così competitiva. Questo è un gruppo magnifico e sono sicuro che, qualsiasi sia il mio futuro, potrà entrare di diritto nella storia con un ciclo vincente."

Mentre Lukàcsz sta per rispondere all'ennesima domanda fanno irruzione nella zona interviste Gorschakov, Keegan e Piastrella. Più defilato un impaurito Pelayo che tenta di rimanere nell'ombra. I tre si avvicinano silenziosi, Lukàcsz non gli nota, e all'improvvisa bagnano completamente di champagne l'allenatore ungherese, prendendo in pieno anche la giornalista di una tv spagnola che stava intervistando l'allenatore del Borussia.

"Mister, te l'avevamo promessa!" esclama Keegan evidentemente su di giri dopo la vittoria.
"Forse avete preso troppo alla parola il mio consiglio di svagarvi facendo qualsiasi cosa vogliate" risponde Lukàcsz mentre tenta di pulirsi alla bell'e meglio dallo champagne.

"I ragazzi si sono meritati questo momento" afferma Lukàcsz che, ripulitosi, ha voluto rimanessero con lui anche gli autori della "bravata". "Tutti sono stati fondamentali, l'importanza di questa rosa è che chiunque ha contribuito in un modo o nell'altro. I nostri portieri, magnifici custodi della miglior difesa del campionato, la nostra espertissima difesa dove accanto a Trasone e Braccio da Montone si sono affiancati giocatori come il Gigante e i due spagnoli Fernando e Madero, ottime riserve. Passando per la nostra mediana, dove Prajak ha ripagato l'investimento fatto fino all'ultimo centesimo ed è stato egregiamente accompagnato da Piastrella e Eugen. Gorschakov, Keegan, Bragationi, gli aggettivi per voi sono davvero finiti, sempre pronti per la causa sono il vero e proprio cuore di questa squadra, assieme a Meretskov che quando chiamato in causa si è sempre impegnato, da professionista quale è, al 110% per cento. Von Leeb un uomo di altri tempi, con una classe di altri tempi, i suoi due assist contro il Lokomotiv sono quelli che ci hanno cucito lo scudetto sulla maglia. Come posso non amarlo? E poi il nostro reparto offensivo: Dessen non ha bisogno di presentazioni, Musthaid è stato criticato tanto ma il suo apporto va al di là dei meri gol: lui è un uomo squadra incredibile. Gigi Bombarda a cui dovrei fare un monumento, la stagione che ha fatto è commovente, quando l'ho chiamato per venire a giocare al Borussia era incredulo e titubante ma ha dimostrato di essere un campione vero che ha ancora qualcosa da dare. Pog, poche partite ma che hanno sempre contato, lui è il nostro jolly davanti e quando abbiamo bisogno di sparigliare le carte con alternative tattiche c'è sempre stato. Pelayo e Dinza, pedine tattiche imprescindibili nella seconda parte di stagione, loro sono il futuro di questa squadra. E infine anche un grazie a Pigliamale, arrivato da poco, pochi scampoli di partita ma si è subito integrato bene nel gruppo sostituendo più che egregiamente Ylmaz, al quale tra l'altro auguro davvero di tutto cuore di salvarsi perchè anche in una squadra minore sta dimostrando tutta la sua classe cristallina. Grazie davvero" conclude con gli occhi un po' lucidi.

Il mister, e i suoi giocatori presenti, rimangono in attesa di ulteriori domande.
 

Decius

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Fantacalciaro
Mister , complimenti per lo scudetto , veramente meritato... ha qualche rimpianto in questa stagione ?

Se l'aspettava la sconfitta dello Sporting ? Voci parlano di un Del Colle arrendevole puntando tutto sulla alla coppa, cosa ne pensa? Eppure mancavano 2 giornate ancora

Mister , come crede possa evolversi la squadra ancora nel futuro ? Ha qualche nome da offrirci ?

Cosa ne pensa della riforma in atto in lega? Meglio una lega ad 8 squadre o a 10 ? Cambierebbe qualcosa nella coppa , ricordiamo che qualora si restasse a 10 due squadre sarebbero estromesse

Mister , un pronostico sulla lotta salvezza ?
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
"Mister c'è chi dice che potrebbe cercare nuovi stimoli in un'altra squadra a fine stagione. Cosa c'è di vero in queste affermazioni?"

"Mister Lukàcsz pensa che in questa stagione il crollo di Lokomotiv e la mancata ripresa del Cerberus vi abbiano facilitato il compito?"

"Era possibile puntare anche alla Coppa?"


"Sull'uno a zero per il Lokomotiv ha temuto il ripetersi della beffa dell'anno scorso?"

"Mister Lukàcsz, Bombarda è apparso fuori forma anche questa sera. Risente ancora dell'ultimo infortunio subito? Crede che sia destinato a chiudere la carriera o a trasferirsi in una serie minore a fine stagione?"


"Mister Lukàcsz se il Barralicca retrocedesse Ylmaz sarebbe messo sul mercato. Lo riprenderebbe con sé?"
 

Rebaf

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"A fine stagione mi siederò con la dirigenza e vedremo cosa fare, io qua ho iniziato a impostare un progetto, ho portato giovani in squadra che mi piacerebbe veder crescere e questa squadra è ancora affamata. Per ora, comunque, non c'è niente di concreto. La mia fedeltà rimane al Borussia fino al termine del contratto, se poi la dirigenza vorrà offrirmi il rinnovo sarò lieto di ascoltare tutte le proposte del caso."

"Indubbiamente, abbiamo dovuto lottare praticamente solo con lo Sporting. Sinceramente non me lo aspettavo, ma il Lokomotiv ha perso terreno a causa dei soliti allenatori ballerini mentre il Cerberus aveva un allenatore nuovo, che ha mostrato buonissime cose ma ha patito ovviamente l'anno di adattamento."

"Con i se e con i ma non si fa la storia del calcio, inutile rimurginarci sopra. In ogni caso siamo usciti con una delle future finaliste, rispetto per quello che il Verticale ha fatto in coppa. Abbiamo deciso di puntare sul campionato e la scelta ci ha dato ragione, sarebbe stato bello lottare su tutti i fronti ma anche alla luce degli infortuni che hanno funestato la nostra seconda parte di stagione non so quanto ci avrebbe fatto bene essere ancora in corsa lì."

"Impossibile non pensare ai fantasmi del passato, ma i miei ragazzi hanno risposto alla grande. Von Leeb, soprattutto, ha giocato una partita incredibile."

"Gigi è un po' stanco, inevitabile dopo una stagione passata al 110% per cento, sul suo futuro dovreste chiedere a Goethe: se Gigi vorrà rinnovare per un altro anno noi lo accogliamo a braccia aperte e sa benissimo che avrà sempre un posto. E' un ragazzo dall'animo profondamente onesto, ce lo vedrei bene anche in società qualora decidesse di appendere le scarpe al chiodo."

"Sapete che il rapporto che mi lega con lui è speciale, ma non credo nei ritorni. Abbiamo preso due strade diverse, ora come ora noi abbiamo Von Leeb e Pigliamale, non ci sarebbe spazio per un terzo trequartista."
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Mister , complimenti per lo scudetto , veramente meritato... ha qualche rimpianto in questa stagione ?

Se l'aspettava la sconfitta dello Sporting ? Voci parlano di un Del Colle arrendevole puntando tutto sulla alla coppa, cosa ne pensa? Eppure mancavano 2 giornate ancora

Mister , come crede possa evolversi la squadra ancora nel futuro ? Ha qualche nome da offrirci ?

Cosa ne pensa della riforma in atto in lega? Meglio una lega ad 8 squadre o a 10 ? Cambierebbe qualcosa nella coppa , ricordiamo che qualora si restasse a 10 due squadre sarebbero estromesse

Mister , un pronostico sulla lotta salvezza ?

"Forse la capocannonieri, mi sarebbe piaciuto vedere Gigi lassù in cima, ma l'infortunio lo ha purtroppo tagliato fuori."

"No, non me lo aspettavo per nulla, ma il Marciano è in formissima in questo finale di stagione e lo Sporting, come noi, ha fatto una scelta. Io rispetto quello che ha fatto Del Colle, se ha deciso di vincere la coppa è giusto che dia delle priorità."

"Abbiamo tre giovani: Lama, Dinza e Pelayo che sono sicuro rappresenteranno il cuore del prossimo Borussia, poi vedremo cosa ha da offrirci il mercato. La dirigenza vuole i giocatori migliori e prenderemo solo chi potrà davvero essere un valore aggiunto per un gruppo ormai rodatissimo."

"A me piace la lega a 10, quest'anno l'ho trovata più stimolante, ma la politica della governance del calcio non è affar mio ed è solo una preferenza del tutto soggettiva."

"Secondo me potrebbe esserci qualche sorpresa, Marciano e Verticale ora fanno paura e anche Amarolla è una vecchia volpe, non si arrenderà fino al 90esimo dell'ultima giornata."
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Finita la partita contro il Barralicca Lukàcsz stringe la mano ad Amarolla che viene anche affettuosamente salutato da Bombarda, mattatore della partita con due gol. Proprio il bomber italiano viene intervistato assieme a Lukàcsz nelle interviste del post-partita.

"Ci tenevo particolarmente a finire la giornata in questo modo. Questa è stata la mia ultima partita con il Borussia, a fine anno ho chiesto alla società di vendermi. Mi sono sempre detto che avrei continuato a giocare a certi livelli fino a che il mio fisico non mi avrebbe fatto capire del contrario, dopo l'infortunio ho sentito che qualcosa si è incrinato. Ringrazio di cuore la società per aver creduto in me e per avermi fatto vincere due trofei in quella che probabilmente sarà la mia ultima stagione ad altissimi livelli. Grazie davvero."

Gigi quasi si commuove mentre annuncia il suo destino, nel frattempo interviene anche l'allenatore ungherese.

"Un modo speciale per concludere la stagione, una bella partita, giocata a viso aperto e che ci siamo portati a casa grazie all'ennesima prestazione spaziale di Gigi. Spero che il futuro gli possa riservare ancora soddisfazioni sportive, se le merita."

"Ora i ragazzi devono solo pensare a godersi i frutti di questa stagione da record in cui abbiamo perso solo 2 partite e macinato punti su punti. Nel frattempo io e Goethe comincieremo a pensare alla prossima stagione, qualcuno potrebbe dire che dopo aver vinto tutto questo gruppo non ha più stimoli ma questo non è vero. Vogliamo riconfermarci, mostrando a tutti che per il terzo anno di fila possiamo portarci a casa trofei e gloria. Poi si vedrà, ma per quanto mi riguarda c'è la volontà di proseguire insieme un altro anno per fare qualcosa di epico, per legittimare questo ciclo come uno dei migliori del Borussia."

Il mister e Bombarda rimangono in attesa di ulteriori domande.
 
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