Perchè mi attribuite cose non dette. Io non conosco i torti e le ragioni. Li ignoro e non ne parlo.
Io parlo di occasioni. Si presenta una necessità che può diventare opportunità.
L'opportunità di un Europa che sia veramente uno Stato Unito e non un accozzaglia di paesi vincolati da un trattato.
Io sogno un Europa che sia un unico paese e non un unico mercato. Un paese dove i cittadini siano al centro del tutto con parità di doveri prima ancora di diritti e quindi soggetti ad un regime fiscale unico, soggetto alle stesse leggi in materia di convivenza come di lavoro, tasse, urbanistica e quant'altro ma soprattutto con una moneta unita e sovrana al servizio dei popoli e non con i popoli al servizio di una moneta sovranazionale.
La Grecia ci da un motivo per prenderci un momento di riflessione ed un buon motivo per decidere. Volessi esultare per un eventuale NO greco non sarebbe per senso di giustizia nei confronti del popolo greco che dice no alle ingiustizie della BCE ma perchè aprirebbe uno scenario davvero interessante che potrebbe essere gravido di cose positive (sebbene non prive di dolore).
Forse sarebbe il caso di iniziare ad avere un diverso senso di famiglia europea. Uno in cui i vincoli siano maggiormente legati al sangue e meno al denaro.
Non so se riesco a spiegarmi.