Leader Voti Turno 4

Silen

Get a life
@Mikhail Mengsk veramente tu nella tua tattica mi hai scritto chiaro e netto "L'Armata NON DEVE ASSOLUTAMENTE assalire il nemico se questi si presenta in una posizione fortificata di alcun tipo, o su terreno sfavorevole."
Le truppe di Ambir si sono ritirate su un territorio collinoso, assolutamente sfavorevole alla tua cavalleria.

Per quanto riguarda la descrizione della battaglia non è la prima volta che mi fate le pulci sulla descrizione e che io vi rispondo che le descrizioni sono per forza di cose una sintesi e che non stò a descrivere ogni singola manovra. Altrimenti impiegherei mille anni per ciascuna battaglia ^__^
Non ho sctitto nemmeno che hai usato la tua solita magia però l'hai usata.
 

Silen

Get a life
In linea di massima comunque è difficile che un esercito sia completamente annientato in una singola battaglia. Per come ho sistemato il sistema di combattimento, una volta che un'armata è in rotta si ritira nella casella vicina e a meno che l'esercito nemico non l'insegua nella casella in cui si ritira dando nuovamente battaglia difficilmente sarà distrutto.
L'unico caso sarebbe quello di un esercito chiuso in una città presa d'assedio, in questo caso la sconfitta equivale ad annientamento diretto.

Ragazzi, la mia non è una simulazione della realtà, vorrei ripeterlo ancora una volta. E' un gioco, e contiene tutta una serie di semplificazioni e convenzioni il cui scopo è di rendermi la cosa facile da gestire con in mano un dado, un foglio excel e per i casi dubbi una calcolatrice. Mi dispiace vedere che non sempre la cosa incontra il vostro gradimento.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Da regolamento, a chiare lettere, non c'è scritto che la collina è un terreno sfavorevole per la cavalleria. Figuriamoci "assolutamente sfavorevole". Anzi, c'è scritto chiaramente che favorisce i tiratori. Che io ho in abbondanza. C'è anche scritto chiaramente che alla più puttana avrei dovuto caricarli in massa PRIMA che arrivassero in tale terreno sfavorevole. E questo attenendomi solo al regolamento, buttando ogni pretesa di simulazione o logica dalla finestra.

Senza contare che parliamo di 3000 soldati in ritirata contro circa 12000 cavalieri. 4 a 1.

Sono ben consapevole del fatto che il report è romanzato, ma è chiaro che tremila cavalieri pesanti non hanno combattuto per niente. Tremila. Più che abbastanza per schiantare la resistenza nemica dopo le prime 2000 perdite. Mi pare una cosa abbastanza singolare.


E poi scusa ma sono 3 turni che ogni volta ti chiedo come mai il nemico si è ritirato senza perdite e mi dai ogni volta una risposta che presuppone motivi tattico-strategici, non mi hai mai detto "non è prevista la rotta". Né è scritto da nessuna parte. Quindi io, ogni turno, ho messo istruzioni sul cosa fare in caso il nemico si ritiri. Inutilmente, a quanto pare. Sono daccordissimo sulla semplificazione, ma non mi sembra poi così pesante a livello di gestione considerare un TOT a braccio di perdite che un esercito può presumibilmente subire durante una ritirata.

Se non è possibile ottenere una vittoria decisiva in superiorità numerica di 4:1, in superiorità tattica, con truppe superiori, su terreno favorevole, mi chiedo se sia effettivamente possibile ottenere vittorie decisive o bisogni aspettare l'invenzione dell'artiglieria pesante e del carro armato.

Non essere riuscito ad ottenere una vittoria decisiva in queste condizioni mi scoraggia completamente perché penso non possano esistere condizioni più favorevoli per ottenerne un'altra a meno che il nemico non schieri tutte milizie (ma non troppe) e si sbrachi su tutti e tre i fronti allo stesso tempo. Mi pare eccessivo. Mi pare che le guerre si riducano ad un logoramento di N turni dove vince chi ha l'economia migliore e rimpiazza le perdite più velocemente. Vincere le battaglie alla fine della fiera non è poi così importante, e in un leader fantasy che si sta risolvendo in un risiko continuo mi pare un problema.
 

morfeo

Spam Master
Mi pare che le guerre si riducano ad un logoramento di N turni dove vince chi ha l'economia migliore e rimpiazza le perdite più velocemente.

jew_basic.jpg
 

Silen

Get a life
Se non è scritto è probabilmente una omissione, ma realisticamente la cavalleria non può che essere svantaggiata su un territorio collinoso. Dopotutto c'è un motivo per cui i cavalieri della steppa eran detti cavalieri della steppa e non cavalieri della collina, no?
Il vantaggio per i tiratori è ovviamente riferito a tiratori piazzati sulle suddette colline, non a truppe che caricano in salita o che tirano dal basso su nemici che stanno piu in alto.
Sinceramente ti voglio proprio vedere a caricare in salita dei picchieri e a dirmi che non sei svantaggiato.

Se per vittoria decisiva intendi distruggere un esercito nemico in una sola battaglia, effettivamente la cosa è resa difficile deal mio sistema di regole. Mi dispiace che la cosa ti scoraggi, ma devi capire che un altro giocatore potrebbe lamentarsi dicendo "Mi scoraggia un leader dove basta perdere una battaglia per perdere la guerra".
La verità è che qualcuno sarà sempre scontento per questa o quella regola.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Ci sono anche motivi per i quali un esercito di 3000 soldati in ritirata non può realisticamente ritirarsi per chilometri e chilometri se è inseguito da una forza di cavalleria quadrupla. Non ci dovevano nemmeno arrivare, alle colline. E anche se ci fossero arrivati potevo tranquillamente accerchiarli, frecciarli fino a svuotare le faretre e poi caricare quelli che erano ancora vivi. Ma poi tramite quale stregoneria un esercito appiedato dovrebbe arrivare alle colline prima di me, esercito a cavallo, e aspettarmi arroccato in cima? Dovrei essere io a precederlo e piazzarmi in posizione elevata tempestandolo di frecce mentre prova a ritirarsi. Questo senza contare che continuo a non capire perché tremila cavalieri pesanti durante la battaglia non hanno fatto niente, e sostanzialmente la tattica della battaglia non è stata usata.

Il fatto è che semplicemente non è previsto alcuno scontro dopo la battaglia vera e propria e avrei voluto saperlo prima visto che l'ho anche chiesto esplicitamente per tre turni. E' dal primo turno che scrivo tattiche sul dopo-battaglia e che ti chiedo come mai non sono state attuate, e mi hai sempre risposto con ragioni "logiche". C'era una città vicina, c'erano delle fortificazioni, il nemico era ancora numeroso e organizzato, ecc ecc. Quindi io ho cambiato volta per volta le tattiche cercando di creare le condizioni ideali per il risultato che volevo ottenere.


Per forza mi scoraggia: sono una fazione che punta tutto sulle battaglie. Se non c'è modo di distruggere un esercito neanche in condizioni assurdamente ideali come queste dove ho un'assoluta superiorità numerica e qualitativa vuol dire che una guerra, sul campo, non la posso vincere. Non infliggerò mai abbastanza perdite e non ho una fazione adatta a combattere guerre di logoramento. Cioè dai: 12000 contro 5500, in condizioni ideali, e mi levo dalle palle solo 2000 nemici? Un esercito che vale 306 monete (comprendendo il valore delle risorse), in condizioni ottimali e con una tattica adeguata per non dire migliore, non è riuscito ad infliggere neanche la metà delle perdite ad un esercito che valeva... quanto, @Guy_Montag ?

Un esercito di 20000 soldati in quanti turni riesco veramente a sconfiggerlo, a ridurlo al di sotto della soglia di minaccia? Mai, considerando che il nemico può rimpiazzare le perdite. Il turno dopo può di nuovo scendere in campo contro di me con più o meno le stesse probabilità di vittoria. Non a caso le guerre in corso sono in pratica una grindfest dove nessuna battaglia è decisiva e le forze in campo turno dopo turno sono circa le stesse.


Lo so che ho mille modi per concludere una guerra senza dover necessariamente distruggere l'esercito nemico, ma capirai bene che con queste regole tutta la mia awesomeness in battaglia, per la quale ho sacrificato TUTTO il resto, serve a ben poco. Le perdite che si infliggono in battaglia sono troppo basse: le guerre diventano guerre di logoramento che possono durare turni e turni trascinandosi nell'attesa che i contendenti si stanchino o che a qualcuno, per qualche motivo, collassi l'economia. Mettiamoci pure le "mobilitazioni" ed è chiaro che se un giocatore si intestardisce può far durare una guerra 10 turni a meno che non lo attacchino in massa più giocatori con forze schiaccianti (e Arminio ha dimostrato che anche in questo caso si può tirare in lungo più di un turno).

Direi che dal "perdo tutto in una sola battaglia", che comprensibilmente è da evitare, siamo all'estremo opposto.

Uscendo un attimo dal mio seminato, a questo turno abbiamo avuto una battaglia 14000 vs 19000, con tanto di magie apocalittiche e un dannato Drago. Una battaglia che come premesse poteva cambiare il corso di una guerra, o quantomeno far pendere seriamente la bilancia da una parte o dall'altra. Una battaglia che invece si è risolta con la perdita di poco più di 4000 soldati per parte. Poco più di 1/4 delle forze disponibili, presumibilmente neanche tra le migliori dei rispettivi schieramenti. Una mobilitazione/azione speciale, qualche reclutamento, ed entrambe le parti avranno rimpiazzato le perdite e saranno pronte per un'altra battaglia che a sua volta non deciderà nulla.
 
Ultima modifica:
Inutile dire che mi trovo d'accordo con Mik.
Io mi sono sdrenato per avere le super mega possibilità di devasto questo turno.
Per di più, io nelle Reazioni avevo chiaramente scritto che, vinta la battaglia, l'esercito si sarebbe spostato in un'altra regione, che presumibilmente è quella dove i Formian si sono ritirati. Anche senza Basi che sfortuna vuole ha perso il generale e non riesce a seguire l'esercito, i Dragonidi avrebbero dovuto affrontare di nuovo un'altra battaglia.


P.S

La guerra la vince chi ha l'economia più forte.
Io e Basi ci scervelliamo per sopperire alle mancanze economiche che i nostri stati hanno.
Facciamo diplomazia con altri giocatori, contrattiamo e stipuliamo accordi segreti e non.
Uno stato NPC funge da tramite ed acconsente al passaggio di carovane.
Lo stato suddetto manda tutto a puttane e ci invade.


:rotflawesome:
 
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Redual

Brontolo
Bah invece mi trovo d accordo stranamente.
Grosse perdite o annichilimenti di eserciti li vedo male perché sono istant kill ai giocatori.

Non sono totalmente d accordo sul rimpiazzo automatico. La milizia spawna come niente certo ma la unità migliori vanno a scendere.
Il sistema sposta il gioco più sulla pianificazione sul come condurre una guerra che su come condurre le battaglie cosa che personalmente apprezzo ma sono gusti personali, questo porta che vincere una battaglia non causa la disfatta di uno stato come alla fine è quasi sempre successo anche nella realtà.

Puntare tutto ad incontrare con il grosso delle forze l'esercito nemico in battaglia e sconfiggerlo non riuscirà mai a vincere una guerra ma solo a singolar tenzoni. Sela guerra è logoramento basta ppuntare a ciò che permette di continuarla che di certo non sono gli eserciti in senso stretto
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Non è così, ma proprio per niente. Nella maggior parte delle guerre storiche prima dell'era premoderna e pre-nazionale non era così, o quantomeno il "tempo di recupero" era di anni se non decenni. Una battaglia nella quale vengono buttate tutte le risorse militari di uno stato era una battaglia decisiva. E basta guardare alla "scala" delle fazioni di questo leader per capire che le nazioni non sono equivalenti a quelle storiche che erano in grado di combattere battaglie decisive e recuperare l'anno dopo. Ci sono state delle eccezioni, ovvio, ma la stragrande maggioranza dei conflitti una battaglia nella quale venivano buttate tutte le risorse militari di una fazione era una battaglia che decideva la guerra, quantomeno per un po' di tempo. Non mi prendo neanche la briga di postare esempi, sono centinaia.

Battaglia decisiva che, semplicemente, qui non è prevista. Gli eserciti subiscono perdite irrisorie IN OGNI CASO, a prescindere dai rapporti di forza, dalle tattiche e dalle condizioni.

Se parliamo di logica e storia, poi, voglio vedere chi ha il coraggio di sostenere che quell'esercito, dopo quella battaglia, poteva ritirarsi senza perdite. Storicamente la grande maggioranza delle perdite in battaglia si verificava proprio DURANTE la ritirata dello sconfitto, a meno che la battaglia non si fosse trascinata fino al calare del sole. Non si può invocare la storicità solo quando fa comodo.


Io dico che da un punto di vista del gameplay ora come ora le battaglie sono al limite dell'irrilevanza e ho 4 turni di esempi a dimostrarlo. Se non cambiano le regole io in tutta onestà e con largo anticipo annuncio che l'Orda se ne ritorna ad Oriente perché è una fazione che punta tutto sull'annientamento del nemico in battaglia e se questo non è possibile non ha senso di esistere. Volevo una fazione che NON mi costringesse a minmaxare l'economia, cosa che era la mia Ashran nella prima versione del leader. Quindi una fazione che vivesse di saccheggi e riscatti. Di guerra e battaglie. Con le regole di ora non è fattibile o meglio lo è ma in modi che non mi interessa perseguire. So benissimo come potrei trionfare lo stesso, non me lo deve venire ad insegnare nessuno visto che in tre turni ho saccheggiato una decina e passa di province, semplicemente non mi va che le battaglie siano solo un contorno di secondaria importanza. Toglie tutta l'epica alle guerre e mi annoia.

Se si preferisce mantenere questo sistema, che ha i suoi ovvi punti di forza, io ringrazio per i lulli e le ghignate di questi 4 turni ma non ne giocherò altri. Farò una vignetta divertente e vi augurerò buon divertimento e di durare altri 20 turni perché la storia si stava evolvendo bene. :zalve:
 

Silen

Get a life
Boh ragazzi io francamente non so cosa dirvi. Non comprendo come delle perdite inflitte al nemico da tre a cinque volte superiori alle proprie possano essere definite "irrisorie" e se si guarda ai quattro turni passati vedo qualcosa come più di una dozzina di regioni saccheggiate e interi stati che vivono nel terrore di questa benedetta Orda del Tramonto. Vedo gente che ha pagato un fracco di monete a turno pur di assicurarsi la sua neutralità o alleanza. Se tutto questo ancora non è abbastanza e non è il modo in cui voleva giocare Mikh allora boh, si vede che sono io che non ho capito niente e mi dispiace.

In più resto dell'idea che annientare completamente un esercito in una battaglia significa invogliare un giocatore a mollare per la frustrazione. Che divertimento c'è a perdere una battaglia e poi a ritrovarsi con il proprio stato in balia non solo del suo nemico diretto ma di tutti i suoi vicini? Uno molto probabilmente molla e tanti saluti perchè non ha alcuna possibilità di riprendersi. Le regole del gioco dovrebbero invogliare la gente a giocare, non il contrario.

Non lo so gente, se questo sistema è tanto avversato a questo punto se volete io apro un poll e decidete voi se andare avanti oppure no. Fatemi sapere che volete fare.

@LordEricStark
Il movimento di cui parli l'hai messo nelle reazioni e vi ho scritto un intero paragrafo per spiegare che le reazioni non funzionano così. Quando fate un invasione dovete mettermi tutti i movimenti e tutte le cose che volete fare e sperare che tutto va come deve. Le reazioni servono a cautelarsi da azioni fatte da altri, non possono essere legate ad azioni proprie.

L'ho scritto qui:
http://forum.sohead.org/index.php?threads/azioni-e-reazioni.33109/
 

Nohant

Chosen one
mamma che violenza D:
regà, e calmatevi è un gioco, e c'è una persona che si sbatte per far funzionare le cose. :)
una cosa, che secondo me silen puoi adattare per rendere a tutti gli effetti, un massacro un vero massacro è una cosa semplice.

Se io ho 1000 uomini, e a fine scontro me ne rimangono 1200, per sempio
Spendo come ora 0,5 PA per tornare FINO al migliaio successivo quindi 2000, dai 2000 ai 10000 diventa reclutamento comune.

Così effettivamente inizierebbe a sentirsi il peso delle battaglie senza "sgravare" troppo il tutto, che comunque a mio avviso è equilibrato. L'unica cosa che stona livemente è il sistema di rinforzo, che rende a tutti gli effetti pressochè inutile ammazzarsi di botte perchè tanto recuperi.

Diciamo pure che con un sistema così, arminio a quest'ora sarebbe imploso o senza PA o senza truppe, perchè 4contro1 avrebbe vinto il maggior numero di PA spendibili nel "rifare truppe".
Poi oh, è una decima buttata li, ma secondo me porterebbe gia una bella ventata ^^
 
Ultima modifica:

Redual

Brontolo
Non è così, ma proprio per niente. Nella maggior parte delle guerre storiche prima dell'era premoderna e pre-nazionale non era così, o quantomeno il "tempo di recupero" era di anni se non decenni. Una battaglia nella quale vengono buttate tutte le risorse militari di uno stato era una battaglia decisiva. E basta guardare alla "scala" delle fazioni di questo leader per capire che le nazioni non sono equivalenti a quelle storiche che erano in grado di combattere battaglie decisive e recuperare l'anno dopo. Ci sono state delle eccezioni, ovvio, ma la stragrande maggioranza dei conflitti una battaglia nella quale venivano buttate tutte le risorse militari di una fazione era una battaglia che decideva la guerra, quantomeno per un po' di tempo. Non mi prendo neanche la briga di postare esempi, sono centinaia.

Battaglia decisiva che, semplicemente, qui non è prevista. Gli eserciti subiscono perdite irrisorie IN OGNI CASO, a prescindere dai rapporti di forza, dalle tattiche e dalle condizioni.

Se parliamo di logica e storia, poi, voglio vedere chi ha il coraggio di sostenere che quell'esercito, dopo quella battaglia, poteva ritirarsi senza perdite. Storicamente la grande maggioranza delle perdite in battaglia si verificava proprio DURANTE la ritirata dello sconfitto, a meno che la battaglia non si fosse trascinata fino al calare del sole. Non si può invocare la storicità solo quando fa comodo.


Io dico che da un punto di vista del gameplay ora come ora le battaglie sono al limite dell'irrilevanza e ho 4 turni di esempi a dimostrarlo. Se non cambiano le regole io in tutta onestà e con largo anticipo annuncio che l'Orda se ne ritorna ad Oriente perché è una fazione che punta tutto sull'annientamento del nemico in battaglia e se questo non è possibile non ha senso di esistere. Volevo una fazione che NON mi costringesse a minmaxare l'economia, cosa che era la mia Ashran nella prima versione del leader. Quindi una fazione che vivesse di saccheggi e riscatti. Di guerra e battaglie. Con le regole di ora non è fattibile o meglio lo è ma in modi che non mi interessa perseguire. So benissimo come potrei trionfare lo stesso, non me lo deve venire ad insegnare nessuno visto che in tre turni ho saccheggiato una decina e passa di province, semplicemente non mi va che le battaglie siano solo un contorno di secondaria importanza. Toglie tutta l'epica alle guerre e mi annoia.

Se si preferisce mantenere questo sistema, che ha i suoi ovvi punti di forza, io ringrazio per i lulli e le ghignate di questi 4 turni ma non ne giocherò altri. Farò una vignetta divertente e vi augurerò buon divertimento e di durare altri 20 turni perché la storia si stava evolvendo bene. :zalve:
Ma infatti non capisco che senso ha la tua orda nel fantasy. Spawni a caso da una nazione, speri di azzerargli l'esercito, saccheggiargli le regioni e magari spianare la strada ai tuoi alleati e riniziare con un'altra.
Boh, non c'era il warlord per questo tipo di gioco?
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Nohant penso di aver masterato più turni di chiunque altro, non metterti a farmi la predica sul rispetto del master perché mi fai solo sghignazzare. Il problema è un meccanismo di base e benché mi scocci averlo scoperto solo al quarto turno, ora che la cosa è chiara e definita ne sto discutendo tranquillamente. L'incertezza e l'apparente nonsense di certi risultati mi aveva infastidito perché non ne vedevo i motivi; ora il motivo è stato chiarito e sono tranquillo.


Per chi ha fazioni strutturate diversamente dalla mia il sistema è probabilmente una manna dal cielo. E chiaramente è un ottimo deterrente per evitare sconfitte che costringano ad abbandoni senza appello. Credo che mortifichi l'intero concetto di guerra e battaglia, ma è la mia opinione e la mia visione di gioco. Non essendo un aspetto esplicitamente scritto ho aspettato di avere in mano abbastanza dati per esporre il mio punto di vista. Già dal primo turno mi sembravano bassine le perdite in battaglia, ma non è che uno può attaccare un sistema così a braccio. Ora, dopo 4 turni, so di quello che parlo dati alla mano e il master me l'ha confermato.

Il concetto è che non esiste la battaglia decisiva. Le guerre sono un susseguirsi di battaglie che prese singolarmente modificano molto poco l'equilibrio delle forze in campo. La vittoria si ottiene in altri modi.

Io lo trovo frustrante come concetto base e ritengo che mortifichi lo "spirito" della mia fazione, che avevo modellato specificatamente per darmi soddisfazioni in battaglia. Penso che dia anche problemi a livello di gameplay, ma questo francamente è un problema "vostro" e se i suoi effetti vi stanno bene significa che per voi il problema non esiste e fate bene a difendere questo sistema. Forse lo difenderei anch'io se avessi una fazione strutturalmente diversa.

A me il sistema non piace, tutto qua. Ho puntato tutto sulle battaglie e queste sono insoddisfacenti dal mio punto di vista. Trovo frustrante puntare tutto su di esse sia in termini di "numeri" che di inventiva (tattiche e strategie) per poi raccogliere molto meno di quello che potrei raccogliere (in termini di soddisfazione) con un sistema diverso. Se avessi una fazione come Ashran nel Fantasy 1.0 potrei scrollare le spalle e dedicarmi a tutti gli altri aspetti della gestione, ma io cercavo altro da questa partita e come Silen può tranquillamente confermare ho specificatamente chiesto fin dal primo PM una fazione che mi consentisse di concentrarmi SOLO sulla guerra e le battaglie. Purtroppo il meccanismo di base confligge con questa impostazione, anche se nonstante questo in 4 turni ho ottenuto GRANDI risultati. Il fatto è che non gioco tanto per i risultati quanto per la soddisfazione che mi danno i mezzi che uso per ottenerli.

Del resto ho una fazione che può "sparire" senza creare problemi a livello logico (anzi, può diventare un'enorme serbatoio di mercenari).


Ma infatti non capisco che senso ha la tua orda nel fantasy. Spawni a caso da una nazione, speri di azzerargli l'esercito, saccheggiargli l'esercito e magari spianare la strada ai tuoi alleati e riniziare?
meh.

Io non capisco che senso abbia macrare numeri per quattro turni o avere fazioni isolazioniste in un'ambientazione fantasy, se è per questo. Oh sono sicuro che stai tramando una grande mossa geniale, ma il fatto è che in 4 turni il tuo impatto sul mondo di gioco è stato nullo. Come è stato nullo quello di Ostregone, ma non vado a rompergli i coglioni dicendo "oh ma che giochi a fare"? Ad ognuno il suo. Non c'è scritto da nessuna parte che un sistema sia giusto e l'altro no.

Ho voluto un'orda mongola e gioco come se fossi un'orda mongola. Sorprendente, eh? :V
 

Nohant

Chosen one
oh infatti nulla mikh, è solo che dai toni sembra un flame, più che una discussione.
A me una fazione come la tua, se pur fastidiosa piace. trovo corretto ci sia, appunto per questo ho proposto quanto sopra, che è una mediazione tra quello che vuoi TU, e qullo che si potrebbe fare con gli stati " civilizzati"
 

Redual

Brontolo
Amo macrare e cospirare ohoh, poi parli tu con i terroni del sud del primo fantasy, da che pulpito vien la predica.

Cioè tu stai giocando a warlord in un leader gestionale pretendendo un approfondimento unico sulla guerra.
Che ti aspettavi francamente?
Mi sembra si parta da presupposto totalmente differenti.

La tattica del mio esercito è malamente abbozzata proprio perchè devo farla, e perchè sto giocando un leader "standard". Tu pretendi di giocare ad un'altro gioco mi pare, non ti importa dell'economia, non ti importa di altri modi di vincere le guerre, non ti importa tanto della diplomazia, vuoi solo fare guerre con battaglie mortali e tattiche della madonna.
Io personalmente mi incazzerei fossi guy, perchè questo leader non mi sembra un survival di battaglie.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Redual, proprio perché avevo già fatto un altro tipo di partita nel primo fantasy so quello che dico e non parlo perché non so giocare in altri modi. So macrare soldi forse meglio di tanti altri, ma stavolta NON VOLEVO fare quel gioco. So benissimo che se uno vuole diventare il più forte al decimo turno deve fare quello. Con Ashran credo di aver quintuplicato la mia economia e raddoppiato l'esercito (con quelle regole di reclutamnto!) in sette turni. Ho tramato, concluso accordi, tradito e commerciato, e sono abbastanza sicuro che alla fine del turno 8 ero se non sul podio delle nazioni più forti quantomeno pochissimo sotto. Non pensare di potermi insegnare come si gioca a leader fantasy.


Quanto al vincere le guerre ne ho vinte due in quattro turni, non ho mai perso una battaglia e ho sempre inflitto perdite sproporzionate ai miei nemici, e so che potrei andare avanti altri 5-6 turni a calpestare giocatori con un misto di diplomazia e guerra. E sai perché? Perché sono bravo in quello che faccio. Non mollo perché sono un rosicone che ha perso; mollo perché non mi diverto.

Volevo qualcos'altro e l'ho detto chiaramente al master. Ti piace giocare a sim city? Fantastico, però oh non c'è scritto da nessuna parte che sia l'unico modo giusto di giocare. Ho chiesto un'orda mongola e il master me l'ha concessa, quindi direi proprio che o consideri Silen un coglione che non sapeva cosa avrei fatto con una fazione buona solo per le battaglie, oppure evidentemente all'ingresso non c'era un cartello con scritto "non si può vincere una guerra sul campo".


Io personalmente mi incazzerei fossi guy, perchè questo leader non mi sembra un survival di battaglie.

Se ti incazzi se qualcuno ti invade forse sei tu che non hai ben capito cosa è leader. Leader non è un sandbox: su leader si può perdere. Non è mai esistito un leader a prova di sconfitta: se sbagli o se qualcuno si dimostra più bravo di te, perdi. Nel 1145, nel fantasy, nel 2015, nel 5015, in tutti i leader c'è sempre stato il rischio che qualcuno venisse da te e provasse a farti fuori per il suo guadagno personale. E se non vuoi perdere è meglio che non giochi.

Ma davvero in un'ambientazione fantasy qualcuno si può lamentare se viene invaso da UN'ORDA DI OGRE CHE CAVALCANO RINOCERONTI?

Bah, fate voi. I leader con la rete di sicurezza non fanno per me.
 
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