-Non ci sono stati molto motivi per parlare e, ad essere sinceri, io e il mio compare non apprezziamo particolarmente le Arpie. Ragioni personali, se proprio dobbiamo essere onesti.- C'era una leggere irritazione nella sua voce, più dovuta a qualche ricordo doloroso che alla situazione attuale. -Del resto, lei ci paga per svolgere il nostro lavoro e non per parlare. Proprio perché sono ancora sotto i suoi ordini, mi sento il dovere di parlarle di alcuni sospetti che ho avuto riguardo l'interesse di questa Arpia per la spada dell'Inquisitore.-
-Da quello che ho sentito da alcuni mercati Ardenti, pare che le Arpie del Picco Rosso fossero molto interessate alla grotta di un Drago, che si narrava nascondesse oggetti magici. [GDR Off: mi sto ruolando la cosa prima dell'attuale espansione del raggio delle Arpie del Picco Rosso e prima del logoramento con l'Impero Meridionale, quindi sto parlando solo del GDR di Basileus che è finito male]. Sospetto che anche le altre Arpie siano interessate in ciò e che quindi quello che sta cercando questa Inviata dell'Impero sia un qualche tipo di talismano, se non proprio la spada. Il mio consiglio sarebbe quello di analizzare con la vostra magia la spada per verificare se i miei sospetti siano giusti. Portare al Ducato delle informazioni in più non può che risultarvi utile, specialmente se ciò può permettervi di scoprire le intenzioni di una razza enigmatica come la loro. Come pretesto potreste spiegare di volervi assicurare che tutto sia in ordine prima di consegnarla all'Arpia.- Alzò le mani, con fare sulla difensiva: -Se ovviamente le voglia ascoltare i miei sopetti: ha la mia parola che non tenterò alcuna mossa senza che lei non mi ordini qualcosa, Nobile Manfred.-