Diplomazia Uscire dal bozzolo II

ElChupaCapra

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I pochi abitanti vicini ai confini del Regno Felide sanno che si tratta da lungo tempo di una zona chiusa da molti anni ormai. Le abitanti del regno d'altro canto sembra abbiano ignorato il mondo esterno per diversi anni, tanto che si considerava rischioso avventurarsi vicino a tali confini, così ben pattugliati dalla lunga vista felina.

D'altro canto, in una giornata particolarmente annuvolata, una schiera di figure uscì da tali confini, varcandoli dalla regione di Gavarni a grande velocità.
Erano diversi giorni che coppie di felidi schizzavano dentro e fuori dai confini di tale regione verso i boschi ad ovest, forse esploratrici.

Esse sparirono poi poco oltre le colline, inoltrandosi verso il bosco, che da li in avanti appariva sempre più folto. Il loro passo si fece più lento e guardingo mano mano si inoltravano in questo territorio sconosciuto.
Passarono così alcuni chilometri, fino a quando il manipolo non si trovò di fronte a due figure simili. Nel procedere uno verso l'altro, le componenti dei due gruppi passarono da quattro zampe ad esseri umanoidi.

"Cosa c'è avanti a noi? Avete trovato abitanti?"

@Silen
 

Silen

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"La foresta sembra per lo più disabitata" rispose una delle due con una scrollata di spalle "animali, uccelli...selvaggina insomma. Verso ovest abbiamo notato un'area dove gli alberi sono stati evidentemente abbattuti per fare legna quindi deve esserci almeno un villaggio di boscaioli in quella direzione."
 

ElChupaCapra

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"Portateci da loro, voglio osservarli, attenderemo poi notizie dalle altre due squadre, è utile conoscere in maniera più dettagliata le caratteristiche degli abitanti di questa regione così ricca di bellezza"

Si misero in marcia, verso la zona in cui tracce di abitanti erano state trovate. Dovrebbe essere non molto lontano dal punto di unione dei due gruppi
 

Silen

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All'andatura di una felide in caccia il tratto fu percorso in poco più di una decina di minuti.
"Ecco" disse la prima esplroatrice indicando con un dito artigliato il tratto di bosco dove parecchi alberi erano stati abbattuti di recente. Le tracce dei tronchi trascinati erano piuttostoe videnti e sarebbe bastatos eguirle per arrivare nei pressi dell'insediamento umano."
 

ElChupaCapra

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Le felidi proseguirono quindi seguendo i solchi sul suolo, due direttamente percorrendo il sentiero occasionale, le altre divise in due gruppi da due fungenti da ali nascoste nella vegetazione, poche decine di metri da loro. Uno schieramento a V, per scongiurare spiacevoli situazioni o imboscate.

Il loro primo passo sarebbe stato quello di osservare: numero, abitudini, indole degli abitanti, nel caso ce ne fossero stati. Pare piuttosto evidente la risposta alla presenza.

Occhi scrutatori, orecchie tese e ricerche di tracce olfattive a pieno regime facevano da contorno alla traccia più evidente ma non più importante che era stata lasciata a terra. Proseguirono, si sarebbero aspettate contatti con le altre esploratrici nel giro di poche.
 

Silen

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Man mano che le esplroatrici avanzavano le tracce della rpesenza umana si facevano più evidenti. Le felidi scoprirono un sentiero dit erra battuta che conduceva verso un ruscello e seguendolo a ritroso giunsero ben presto nei rpessi di un piccolo villaggio difeso da una palizzata che sembrava concepita più come difesa per bestie feroci che per un vero e proprio nemico. Poco lontano altre esplroatrici sie rano imbattute in una serie di campi coltivati . Si trattava evidentemente di una comunità umana sorta nelt erritorio di recente e che pareva indaffarata nei mille lavori di una vita rurale.
 

ElChupaCapra

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Colpite da tale laboriosità, le felidi scrutarono per diverse ore, a debita distanza, gli umani impegnati nei loro lavori di vita quotidiana. Curiosi esseri.

Decisero però di mandare gli altri due gruppi ad esplorare ancora, in un raggio però più ampio. Ci si deve fare un idea, anche se pressapochista, di quanto popolata fosse quella regione, se vi fossero altri insediamenti, magari più grandi. Le altre rimasero in zona, ad approfondire le comunque poche conoscenze su questa razza vagamente simile a loro, ed a studiare la loro quotidianità. Stavolta si diedero appuntamento non di li a qualche ora, ma a 2 giorni, Nella speranza di avere pressapoco, una mappa sulla situazione demografica della zone, e sulle distanze, mentre quelle li sostanti, avrebbero studiato l'indole di questi individui, e le loro caratteristiche.
 

Silen

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Le successive esplorazioni rivelarono la presenza di un altro piccolo villaggio sul modello di quello che le felidi avevano osservato. Per quanto era possibile vedere nel raggio di due giorni non vi erano insediamenti di grosse dimensioni, nè tracce di una presenza più organizzata come srade e ponti. Un altro gruppo di esploratrici recentemente riunitesi alle altre riferì di aver trovato un terzo villaggio a una settimana di distanza verso ovest, anche in questo caso non più grande di due ot recento persone in tutto.
 

ElChupaCapra

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Le sorelle rimaste ad osservare il primo insediamento individuato, una volta ricongiunte quelle mandate in esplorazione, decisero di continuare il loro cammino verso la regione a sud, non prima però di accertarsi di ciò che avevano visto.

La notte successiva, dopo aver passato il giorno a rifocillare le sorelle giunte dalla lunga esplorazione con piccole prede offerte dalla zona boschiva, si diressero verso la zona di lavoro più lontana dal villaggio, e lì attesero.
La mattina presto, puntualmente, decine di umani si recarono al luogo di lavoro. Quanta passione e cura per ciò che facevano.
Verso il calar della sera, poco prima del finire della giornata di lavoro umana, si disposero nei pressi della via che gli umani puntualmente utilizzavano per recarsi e tornare dal piccolo cantiere di taglialegna. Poco prima era stata trafugata una sacca in tela contenente una borraccia vuota, e dei panni usati dal proprietario (individuato come uno dei meno giovani), come involucro per le vettovaglie. La speranza era evidente: che fosse l'ultimo a lasciare la zona, magari solo, dopo aver cercato invano i suoi effetti.
 

Silen

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Le cose si svolseroe sattamente secondo il piano delle felidi; era evidente che gli umani della regione non temevano niente di più delle belve selvatiche. Quando fu il momento di rientrare vennero scambiate battute scherzose mentre la vittima del furto cercava la propria bisaccia senza capire dove accidenti fosse finita e dopo qualche tempo quasi tutti i boscaioli rientrarono a casa eccetto il proprietario che si attardò a cercare non sospettando il raggiro: del resto la bisaccia non conteneva niente di valore e la possibilità di un furto sembrava quindi assai poco probabile.
 

ElChupaCapra

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Le felidi prestarono molta attenzione: con gli sviluppati sensi a disposizione controllarono che anche l'ultimo gruppo si fosse allontanato a sufficienza per poi muoversi. Con passo felpato ed attenzione verso il malcapitato si avvicinarono quatte. In un momento di disattenzione dell'umano, mentre si trovava in un posto favorevole, attaccarono. Una in forma felide gli balzò sulla schiena, mentre altre due in forma umanoide lo caricarono immediatamente dopo, immobilizzandolo, ed infilandogli con assai poco ritegno in bocca i suoi stessi panni usati per il pranzo. Lo trascinarono poi a diverse centinaia di metri dal luogo del crimine, e non in direzione del villaggio naturalmente.

Accasciato a terra, totalmente inconsapevole della situazione e dei soggetti coinvolti nel suo rapimento, sarebbe stato semplice da gestire: il capo della piccola spedizione si chinò su di lui, viso a viso.

"Umano, siamo giunte qui con domande, vorremmo andarcene con delle risposte. Se sarai utile a tal fine, potrei decidere di essere clemente", dicendo questo, passò lentamente l'indice artigliato sulla guancia del malcapitato, incidendo superficialmente la pelle, ed una piccola goccia di sangue traboccò dal viso umano.

"Ora ti libererò la lingua, scegli con cura la tua prossima mossa". Detto questo liberò la bocca del malcapitato.
 

Silen

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"Chi..chi siete? Che volete da me? Sono soltanto un boscaiolo, non sono ricco e nemmeno importante...che risposte potreste mai sperare di avere da uno come me?.."
 

ElChupaCapra

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"L'importanza è soggettiva mio dolce amico. Per me potresti essere fondamentale. Informazioni semplici e banali, o un racconto. E' tutto ciò che chiedo. Non intendo farti del male ma, questa presa di contatto con voi abitanti del luogo, non sappiamo come sarebbe andata a finire. Ci avventuriamo fuori dalle terre del nostro popolo dopo anni, non sappiamo cosa si cela oltre i confini felidi. E siamo qui per scoprirlo, quindi racconta, chi siete? Quanti siete? Narra pure serenamente quel che puoi dirci su di voi umani perchè tanta è la mia ignoranza.."

Detto ciò si levò da sopra l'inerme boscaiolo, e per la prima volta in quelle mezz'ora frenetica e spostante, gesti assai più cordiali si videro quando due felidi, lo aiutarono a mettersi seduto, con la schiena poggiata contro un vecchio albero.
 

Silen

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"Ma...ma....allora perchè non avvicinarsi pacificamente e domandare?" disse l'uomo in tono perplesso "Non ci sono particolari segreti nel nostro numero...nella regione ci sono una mezza dozzina di villaggi, o almeno questi sono quelli che conosco. Quanti siamo...non so di preciso, forse 4mila persone. Siamo gente pacifica, non costituiamo nessuna minaccia per nessuno...vogliamo solo vivere in pace."
 

ElChupaCapra

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La curiosità di avere risposte era palpabile, quindi..
"Sapete dirmi qualcosa sulle regioni a voi confinanti a nord ed a sud? Si tratta di esseri umani come voi? Pacifici, come voi?" La felide si accovacciò molto vicina all'umano, ma non sembrava minacciosa. Anzi, non solo lei, ma sembrava che un pò tutte le presenti si fossero acclimatate alla presenza del soggetto.

infine porse all'uomo di mezza età una coscia di coniglio, un pò poco cotta, ma probabilmente mangiabile

"Avete un referente o un comandante? Un capo di qualche tipo?"
 

Silen

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L'uomoa ccettò il cibo che gli veniva offerto e sembrò rassicurarsi un poco e anche se la carne era poco cotta per i suoi gusti non se ne lamentò.
"Oddei...messa così è una domanda un pò vaga....so che nelle pianure a sud, vicino al fiume, abitano degli uomini-lucertola, gente tranquilla che ancora non fa parte dello stato più a est. Abbiamo attraversato le loro terre anni fa prima di stabilirci in questa regione, per questo lo so. A nord la foresta va avanti e avanti e noi non ci siamo mai spinti nel suo folto.Ogni villaggio ha il suo balivo naturalmente, che amministra la giustizia in nome del cavaliere DeVries, il nostro protettore. Desiderate forse un colloquio con lui?"
 

ElChupaCapra

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"Immagino si possa informare tale DeVries. Siamo esploratrici ed il nostro compito è un altro. Comunicherò che gli estremi per un incontro ci sono, dite al vostro protettore che a breve una delegazione felide gli farà visita"

Lasciarono quindi andare l'uomo, e procedettero verso nord, in cerca di informazioni in un altra area boschiva
 

ElChupaCapra

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Era trascorso del tempo dalla richiesta della regione collinare a nord di Nilee di poter riflettere sul futuro della regione, richiesta pienamente compresa sia dai delegati Felidi, che dalla stessa regina: "Il tempo può cambiare la prospettiva sul proprio futuro. Giusto averne quindi per capire dove voler andare" furono le sue parole.

Le settimane ed i mesi passarono, e venne prestata attenzione a questo lasso di tempo: si cercò di creare un clima particolarmente amichevole tra la regione popolata da uomini e le felidi: molti gruppi si diressero in questo nuovo territorio per osservare le distese di colline o per frequentare i villaggi (seppur pochi e lontani tra loro) di razza umana, in alcuni casi vennero perfino invitati alcuni capo villaggio all'interno del Regno stesso. Inutile dire che tali gesta cordiali ed attenzioni vennero certamente avviate dalla Regina stessa, ma di certo molto si era mosso per conoscere e farsi conoscere. Compravendita di manufatti, un certo livello di frequentazione erano in questi ultimi mesi quasi all'ordine del giorno, e l'amicizia tra la regione per la quale la reggenza felide aveva mire, vantava ormai un certo grado di solidità.

Sfruttando tale scia di cordialità, e sparita ormai quell'atteggiamento guardingo tra le razze iniziale (abbassatosi di certo anche dopo la notizia che già altri umani sono entrati a far parte del Regno, ed una regione non lontana accettò l'annessione spontaneamente, venne quindi il momento di riaprire le trattative, e l'incarico venne ovviamente affidato a colei che più di tutte aveva stretto rapporti di amicizia in regione, avendo passato in essa diversi mesi in questo ultimo anno.

Vennero proposti quindi i seguenti punti, promesse che il Regno si impegna a raggiungere entro 5 anni dall'annessione:
-Costruzione di una città. Per ottemperare marcatamente al diritto di difesa ed allo sviluppo regionale
-Costituzione di rotte commerciali pure. Il commercio porterà uno scambio di beni di consumo, aumentando la qualità della vita, e benessere economico alla regione stessa
-Costruzione di un granaio cittadino (possono essere costruiti in qualsiasi regione con una città vero?), ove le scorte alimentari potranno essere conservate in maggior quantità, e con maggior efficacia, salvaguardando la popolazione dai canonici eventi che portano a problemi con le derrate alimentari
- Costruzione di un magazzino di stoccaggio risorse
- Nessun servizio di leva militare per la popolazione non felide


 

Silen

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Le delegate felidi vengono accolte cordialmente ma con una certa cautela, frutto del fatto che nella regione erano arrivate anche le notizie della campagna militare svolta l'anno precedente contro una region che aveva manifestato scarso interesse nella offerta di annessione.
"La domanda che vogliamo porvi è in realtà abbastanza semplice" afferma un dignitario della delegazione umana "Se non dovessimo accettare la vostra offerta faremo la stessa fine della regione di Klaudera?"
 

ElChupaCapra

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"Gentile delegato", rispose tranquillamente la felide, "Giustamente la notizia ha fatto scalpore, e molti dubbi sono stati giustamente posti verso il nostro popolo. Ciò che però è stato trascurato dalle vociferazioni dei viandanti è stato che, seppur lontana, alcune figure di spicco di tali regioni avevano diretti contatti con i Figli del Drago a nord".

L'espressione si fece un pò più vuota, e lasciò trasparire una seriosa preoccupazione. "E' evidente che gli abitanti di questo impero stiano cercando di creare sempre più pressioni ed una sfera d'influenza verso il Regno Felide. Si è parlato di un possibile accordo per il passaggio di truppe verso sud, con possibile obbiettivo le felidi e/o i nani. La logica impone che quindi, vi siano altre regioni contattate dal governo di questo impero provocatorio. Come potete aver ben sentito, il nostro attacco è stato il più indolore possibile, per salvaguardare una popolazione non consapevole di tale sinistro accordo. Stiamo indagando a riguardo. Sottolineo che nessuna ricerca è stata rivolta verso questa regione, vista l'atmosfera pacifica ed amichevole di questo ultimo periodo..."

"Giacchè siamo in argomento, e non vedete questo come un tentativo di raggiro, ma mi premerebbe sapere se qualche tentativo di colloquio o incontro diplomatico si è svolto tra voi e delegati di tale Impero."
 
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