[Turno 4] Report 5018

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
:hehehe:

IL MASSACRO DI LIMNOBIUM

Limnobium è un Sistema che sa di stare per essere attaccato.

I preparativi dei Dioneidi per approntarne la difesa erano massicci, e procedevano senza sosta. L'iniziale flotta di difesa è affiancata in breve tempo da un'altra flotta, raddoppiando la forza del dispositivo difensivo Dioneide e spiegando una considerevole presenza spaziale di fronte al wormhole dal quale sarebbe spuntato il nemico.

Gli Ammiragli Orchis e Dianto comunicavano regolarmente fra loro, discutendo delle tattiche da adottare nell'imminente battaglia.

I mesi però scorrono tranquilli, fino a quando le Fregate di pattuglia rilevano l'arrivo del nemico.

Una flotta Ussurash di dimensioni notevoli esce dal Wormhole che collega il Sistema a Makaan, dirigendosi lentamente verso le due flotte Dioneidi in attesa. Secondo i sensori, è composta da 5 Fregate, 8 Cacciatorpediniere, 2 Incrociatori, 2 Navi da Battaglia, e una possente Ammiraglia.

Subito 4 Fregate Dioneidi iniziano a muoversi verso la flotta nemica, mentre le Portacaccia rilasciano il loro carico mortale. Parte dell'altra flotta si dispone a cuneo, con una Nave da Battaglia in testa, Fregate sui lati e al centro e 3 Incrociatori al centro. L'Ammiraglia Dioneide si tiene a distanza.

La formazione Dioneide è più numerosa e conta più navi pesanti; l'evidente superiorità tecnologica degli Ussurash però compensa il divario, con parte degli attacchi Dioneidi neutralizzata dagli scudi dell navi a forma di rapace, le cui bordate al contrario infliggono seri danni alle controparti vegetali.

Lo scontro però sembra ancora equilibrato, quando succede il disastro.

Proprio mentre il cuneo dioneide si slancia in avanti per un attacco all'Ammiraglia Ussurash, sui ponti delle navi Dioneidi si scatena un putiferio di allarmi. I sensori individuano altre due formazioni nemiche a breve distanza, al di sotto della loro posizione e sul retro!

Ben dodici navi di varie classi divise in due squadroni si lanciano a tutta velocità contro le formazioni Dioneidi, lanciando quelli che sembrano siluri sovradimensionati da breve distanza. Troppo breve per consentirne l'intercettazione da parte dei sistemi antisiluro.

Quelle che saranno poi note (e famigerate) come Torpedini al Plasma si schiantano contro le navi Dioneidi. Le massicce testate sfondano la corazzatura metallico-vegetale, esplodendo all'interno degli scafi colpiti. Le esplosioni sono terrificanti: un vortice di gas e liquidi totalmente sconvolti e ionizzati si liberano nello spazio di una frazione di secondo, liquefacendo persino le parti di metallo corazzato e vaporizzando intere sezioni organiche. Non essendo un "incendio" vero e proprio, il rogo si propaga attraverso le navi e corre sullo scafo esterno, indebolendolo ulteriormente.

All'interno, regna il caos. La simbiosi tra scafo, sistemi ed equipaggio tipica delle navi Dioneidi rende l'agonia della nave un'esperienza terrificante anche per l'equipaggio. Il colpo è devastante e molte navi sono totalmente incapaci di reagire.

Gli Ussurash hanno colpito le navi maggiori, incapacitandole, e proseguono l'attacco contro le navi minori con i loro Disgregatori, incrociando con maestria tra la formazione dioneide a grande velocità. I Dioneidi rispondono con la caparbietà della belva ferita, ma non possono fare molto contro la flotta Ussurash, superiore per capacità di manovra, tecnologie e adesso anche forza numerica.

Velocemente, Orchis ordina la ritirata completa, sperando di salvare almeno parte delle sue forze. I suoi colleghi Dianto e Viburno sono morti nel rogo delle loro navi durante il primo assalto. La nave Ammiraglia di Orchis si fa scudo dei Cacciatorpediniere che ne coprono la fuga impedendo agli Incursori Ussurash di intercettarla. Nella mente di Orchis risuonano ancora le "urla" di agonia vomitate dai comunicatori durante la strage; pieno di furore, giura di vendicare i suoi amici uccisi in maniera così brutale.

Alla fine del rastrellamento, gli Ussurash sono padroni del campo.

Sul ponte della Sha'yrr, l'Ammiraglio Karan Dostun esprime il suo compiacimento ai comandanti degli squadroni secondari Ata'Man Dostun (suo parente) e Chagatai Akhbanyevic, e a tutti i Comandanti in Seconda delle flotte. Il piano aveva funzionato; anche se era suo parere che non ci fosse bisogno di una tattica complicata per avere ragione dell'arretrato nemico, Karan riconosceva che minimizzare le perdite fosse sempre un'ottima idea.


I Dioneidi subiscono una disfatta: riescono a ritirarsi a Gastromyzon solo 2 Fregate, 2 Cacciatorpediniere, 2 Portacaccia e l'Ammiraglia di Orchis. Le Fregate, le Cacciatorpediniere e una Portacaccia sono seriamente danneggiate. Ben 14 navi sono completamente perdute.

Gli Ussurash da parte loro perdono solo 2 Fregate, 3 Cacciatorpediniere e un Incursore, ma diverse navi della flotta principale di Karan Dostun sono danneggiate.



TRAPPOLA AD ARAMYYA

Kuvander Ish era l'Ammiraglio della flotta Egemone ad Aramyya. L'anno prima aveva distrutto la debole marina Aramyyana e coperto lo sbarco dell'esercito sui pianeti ribelli; il divario di forze aveva consentito alla sua flotta di cavarsela con danni minori, già riparati.

La notizia della dichiarazione di guerra Asari e Udunàic, però, aveva complicato le cose.

Sfidando l'alto comando, che gli "consigliava" di mantenere la posizione, Kuvander aveva deciso di ritirarsi verso i territori interni dell'Egemonia per unirsi alle navi in costruzione, temendo un attacco a tenaglia. L'idea era buona, ma la riparazione delle navi e l'opposizione del Comando Centrale gli avevano fatto perdere tempo.

Quando finalmente la sua flotta si mosse verso il wormhole, i sensori e le navi di pattuglia rilevarono l'arrivo di una flotta Asari. La composizone della flotta nemica era tutto sommato contenuta: 5 FR, 4 CT, 2 IN, 1 BB, 3 CV e due strane navi di grandezza equiparabile a quella di un Incrociatore, che se ne stavano al riparo dietro le prime linee.

Forte delle sue 4 FR, 3 CT, 1 CV ma soprattutto ben 4 Incrociatori e 5 potenti Navi da Battaglia, Kuvander decise di rischiare, dirigendo la sua Ammiraglia contro la flotta Asari.

Lo scontro è violento, ma Kuvander nota subito che le navi Asari giocano sulla difensiva mantenendosi entro un perimetro ristretto ben difendibile, e apparentemente nei pressi delle due navi di classe sconosciuta. Gradualmente le navi pesanti Egemoni riescono ad aprire una breccia nello schermo di navi Asari e penetrare nella formazione Asari usando le Navi da Battaglia come un ariete. La battaglia sembra decidersi in favore dell'Egemonia, quando arrivano gli Udunàic.

Usciti ad una certa distanza a causa della veloce avanzata Egemone verso le Asari, gli Udunàic sono costretti a forzare i motori. La flotta di Udùn è piuttosto forte: 3 FR, 5 CT, 2 CV e ben 6 Incrociatori e 3 Navi da Battaglia. L'Ammiraglia Angainor guida la carica con una formazione a punta di freccia.

Kuvander reagisce fulmineo, tentando il disimpegno dalla flotta Asari con una rischiosa manovra di sfondamento. Lancia le Navi da Battaglia contro le retrovie Asari, concentrando il fuoco sulle Portacaccia e sperando di passarne da parte a parte le linee. Contemporaneamente, attiva il dispositivo Distorsione dello Sciame, che sfruttando la particolare struttura delle navi Egemoni rilascia un disturbo delle comunicazioni che investe le flotte nemiche in un momento cruciale.

E' una manovra da manuale, degna del miglior Ammiraglio dell'Egemonia, che coglie le relativamente inesperte Asari di sorpresa. Proprio mentre l'ultima Portacaccia Asari viene sventrata dalle scariche di phaser, arrivano però altre 4 Fregate, 2 Cacciatorpediniere e 2 Incrociatori Asari a bloccare lo sfondamento.

Vistosi perduto, Kuvander si trasferisce a bordo di un Cacciatorpediniere e ordina di coprire la ritirata alle unità danneggiate. La flotta Udunàic si avventa su quella Egemone, facendone scempio. L'Ammiraglia Egemone, per quanto ancora combattiva, non può nulla contro il fuoco incrociato, e soccombe.

Alla fine della battaglia, solo 1 FR, 1 CT, 1 Incrociatore, 1 Portacaccia e 1 Nave da Battaglia della possente flotta Egemone si salvano, pur se seriamente danneggiate. La flotta Asari perde le sue Portacaccia, 1 Incrociatore, 1 Cacciatorpediniere e 2 Fregate. Più fortunata, per forza di cose, la flotta Udunàic, che perde soltanto 1 Fregata, 1 Cacciatorpediniere, 2 Incrociatori e 1 Nave da Battaglia.

La flotta Udunàic si scatena nel Sistema di Aramyya a caccia delle navi Egemoni ancora presenti: una flottiglia da invasione riesce a scappare nel wormhole che porta a Brathes, seguendo Kuvander, ma una seconda flottiglia viene intercettata dagli Udunàic e disintegrata senza nemmeno chiedere la resa.



SCACCO A LAVI'R

L'idea era buona: attirare l'attenzione della flotta Egemone che controllava Lavi'r con un'esca appetitosa: una flotta abbastanza numerosa da essere un buon bocconcino, composta in parte da navi civili requisite e camuffate per sembrare navi da guerra.

Mentre la flotta principale Egemone inseguiva l'esca, una seconda flotta dell'Alleanza puntava la flotta da invasione che cercava di sbarcare sui pianeti di Lavi'r. L'Ammiraglio Alex Bartolus però si trova di fronte una resistenza inaspettata: la forza da invasione è scortata da 4 Fregate, 1 Portacaccia, 1 Cacciatorpediniere e 1 Incrociatore! Per la sua flotta da 4 Fregate, 5 Cacciatorpediniere e 2 Crotali è troppo!

La forza combinata delle due flotte unite potrebbe sconfiggere la principale flotta Egemone, sperando che la scorta degli invasori non intervenga, ma la situazione non è delle migliori. Di comune accordo, Bartolus contatta Willian Altmann, Ammiraglio della flotta-esca, e insieme decidono per l'abbandono della missione.

Lavi'r rimane sotto il controllo dell'Egemonia.



IL RAID DI MIRANDA

La flotta della Confederazione delle Accompagnatrici su Miranda era ridotta all'osso. Anni e anni di sicurezza, e soprattutto il preoccupante attacco nella Nebulosa di Tchera avevano portato la parte principale delle forze navali confederate altrove, lasciando a Miranda solo 3 navi confederate e una piccola flotta alleata.

Il clima era quindi rilassato a bordo della Sher'un, ammiraglia Confederata, quando una massiccia flotta dalla fattura apparentemente umana, e dalle insegne dell'Egemonia, attacca Miranda! Proveniente dallo spazio profondo, la flotta nemica si muove decisa contro l'Arsenale Navale del Sistema.

Confidando nel fatto che gli assalitori sembrano schierare perlopiù navi leggere (4 Fregate e 2 CT), l'Ammiraglio Finis Valorum contatta la flottiglia alleata al comando di Regis Thana, e si dispone a parare l'attacco. Il nemico sembra montare armamenti potenti, ma la tecnologia delle Accompagnatrici fa degli scudi il suo punto di forza, e il nemico non riesce a sfondare e sembra ripiegare dopo aver perso 2 Fregate e un Cacciatorpediniere. Regis Thana, a questo punto, lancia la flottiglia alleata all'inseguimento. Finis, preoccupato, gli intima di tornare indietro ma viene ignorato.

Ed ecco che la flotta nemica porta avanti le navi pesanti! Un Incrociatore, una Nave da Battaglia e una Portacaccia si lanciano verso la Sher'un. Consapevole dell'incertezza dell'esito di uno scontro frontale, Finis Valorum non ha altra scelta se non quella di emettere una potentissima scarica ionica che circonda la sua nave, e puntare verso il Wormhole che porta ad Istar.

I sistemi di puntamento avversari vengono resi inefficaci dalla nube ionizzata, e solo pochi colpi raggiungono la Sher'un. Comunque, adesso indisturbata, la flotta sconosciuta attacca l'Arsenale, danneggiandolo pesantemente. Regis Thana si accorge troppo tardi della trappola, ed è preso tra due fuochi: il ritorno della squadriglia nemica che inseguiva e l'Incrociatore nemico che si volta a fronteggiarlo.

Senza speranza, Regis si trasferisce su una Fregata e cerca di fuggire. La sua flottiglia si sbanda, e viene completamente distrutta. L'incompetente comandante trova quindi una giusta morte per la sua superficialità.

A bordo della Sher'un in fuga verso Istar, Finis Valorum fa comunque in tempo a vedere il grandioso Arsenale di Miranda venire fatto velocemente a pezzi dal nemico. Stringendo i pugni con la forza della frustrazione, lascia che i ponti superiori della sua Ammiraglia risuonino delle sue imprecazioni.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
TRILARIANI

La Repubblica Trilariana si muove lungo un ampio fronte in questo turbolento 5018: ampie opere di ammodernamento tecnologico, avanzamento culturale e sviluppo strategico sbocciano come anemoni abissali sotto le profonde acque dei mondi Trilariani.

Il primo passo è la tempestiva rivendicazione della Nube di Horcarus tramite fondazione di un Avamposto Spaziale in loco. Una brillante manovra del Comandante della flottiglia da esplorazione permette di penetrare un punto della Nebulosa e raccogliere dati di un certo valore. Purtroppo, una delle navi non riesce ad uscire dalla Nebulosa ed è al momento dispersa.

Viene poi varato l'Ente Archeologico Trilariano, un organismo di coordinamento fra gli istituti di ricerca archeologica della Repubblica che si avvale della collaborazione dei maggiori luminari in materia di antichi reperti. La manovra dà grande lustro al governo, che mostra di lanciarsi verso il futuro senza però trascurare lo studio dell'antichità.

Riguardo al futuro, la parte del leone la fanno le colonizzazioni. Quella di Umbra II, un pianeta ghiacciato con amplissimi oceani semicongelati, è particolarmente fortunata: grazie alle condizioni ottimali, frotte di coloni si insediano immediatamente, acclimatandosi con facilità. Anche Caliban VI viene colonizzato, ma le risorse in loco sono scarsissime e si parla di fallimento relativo.

Comunque, entrambi I pianeti vedono un boom di popolazione grazie alla spontanea emigrazione di famiglie intere da altri pianeti a rischio sovrappopolazione. Il ritmo di crescita, tuttavia, rimane alto e l'intero sistema abitativo Trilariano rischia di nuovo il sovraccarico.

Una riforma dell'ordinamento commerciale piuttosto radicale e liberale porta ad un certo sviluppo del settore privato mercantile, ma serve un deciso investimento statale per ottenere risultati rilevanti su scala nazionale.

Seguendo le direttive del Senato, una grande flotta Trilariana ha raggiunto Na'Marran e si è unita alle forze spaziali dell'Alleanza Na'Marrana. L'Ammiraglio Kauale Sisimbajra e gli ufficiali della sua flotta sono stati accolti con grandi onori, quali alleati nella mortale contesa con gli Zerg.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
SILACOIDI

I recenti tafferugli fra la comunità scientifica e il governo centrale animano la vita politica Silacoide, ma non bloccano nessuno degli ambiziosi progetti di crescita e sviluppo della Vena Nomade, ormai saldamente al potere.

Le tasse scendono significativamente, mentre vengono varati nuovi complessi industriali su alcuni pianeti di Terminus. La classe mercantile è però poco convinta della soppressione della rotta col Polo Commerciale Keelan, discretamente redditizia.

Per la prima volta nella storia vengono fondate colonie al di fuori del Sistema di Terminus: Umbra I e Chtonia III fanno ora parte dei Domini Silacoidi! Grazie alle grandi navi colonizzatrici Ark milioni di coloni si trasferiscono immediatamente dai sovraffollati pianeti di Terminus per stabilirsi nei nuovi territori, fondando nuove comunità. Il problema sovrappopolazione rientra quindi sotto la soglia critica, pur restando preoccupante.

Con il rinvio dello sciopero degli scienziati, tutto sembra andare per il meglio per I Silacoidi, ma è presto per dirlo.

Quando la notizia della fondazione di colonie extra-Terminus raggiunge il popolo, infatti, dilaga il caos. La grande maggioranza della popolazione è estremamente scioccata dalla fine di un millenario isolamento e autoreclusione entro I confini del Sistema di Terminus.

Subdolamente manovrati da movimenti estremisti della Vena Profonda e perfino della rispettatissima Vena Madre, centinaia di migliaia di Silacoidi scendono in “piazza” per protestare contro la blasfema violazione del più sacro dei principi della loro società: l'isolamento. Con il governo impelagato in trattative e scambi commerciali già precedentemente criticati, la fondazione delle Colonie sembra esemplificare una vera e propria presa di potere da parte della Vena Nomade. Moltissimi ignorano I grandi benefici che l'accorta politica governativa ha portato ai Silacoidi tutti: la reazione di sdegno e preoccupazione travolge la società e la stabilità cala drasticamente!
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
TAU

L'Impero Tau, da anni sotto osservazione da parte della comunità intergalattica, decide di spengere le luci sul Sistema di Agis. Una nutrita flotta completa un Blocco Totale che di fatto isola Agis dalla Galassia. Le poche navi di passaggio vengono fatte passare a distanza di sicurezza e I loro sensori “oscurati”.

Si segnala l'arrivo di coloni Tau sulla colonia di Kitraal. I nuovi arrivati provengono dai sovrappopolati pianeti nel cuore dell'Impero. Vengono diffuse notizie sulla partenza di altri coloni da pianeti vicini, ma non se ne conosce la destinazione; probabilmente Agis.

Una nave da esplorazione viene mandata nel Sistema di Mir; le forze navali del Blocco la intercettano immediatamente e le impediscono di avvicinarsi al sistema solare. Nessuna azione aggressiva, ma un messaggio abbastanza chiaro: prima qualificatevi poi forse passate.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
ASARI

La Democrazia Asari inizia l'anno in maniera tranquilla, facendo sfoggio di abilità diplomatica e di forza economica. Dopo anni di trattative, I Saurischi accettano finalmente di federarsi, portando due pianeti sotto la Democrazia e completandone quindi il dominio nel Sistema di Nermenia. L'integrazione di questa diffidente razza lucertoloide è difficile, ma il successo diplomatico è indubbio.

Tale successo è stato ottenuto tramite la forza economica Asari, che ha gradualmente fagocitato quella dei Saurischi, obbligandoli ad un passo formale che di fatto era già scritto. La Fiera Intergalattica registra un nuovo successo, per quanto inferiore all'anno passato a causa di alcune defezioni. Viene aperta una rotta di Prodotti Finiti verso I Keelan, a testimonianza di quanto sia ormai passata la vecchia crisi produttiva delle Asari.

Una mossa strategica è la rivendicazione del Varco di Szenyen tramite costruzione di un Avamposto. La mossa indispettisce I Tau, ma è solo un malinteso diplomatico dovuto a diverse interpretazioni della geografia galattica. Nonostante le difficoltà tecniche, viene costruito un Avamposto anche nei pressi della Fossa di Abajar, un grande Buco Nero ai confini della Galassia.

Il resto dell'anno, però, vede una drastica virata di politica.

Il collasso dell'Egemonia e l'invasione dell'Alleanza Antiegemone e di Aramyya sono stati un colpo tremendo per la stabilità della Galassia: il caos minaccia di espandersi e nessuno è più al sicuro dai colpi di mano delle varie fazioni belligeranti. Di fronte ad una tale minaccia, e di fronte all'invasione dell'amica Aramyya, la Democrazia Asari SCENDE IN GUERRA per la prima volta da decenni se non da secoli.

La mossa è splendidamente coordinata con una contemporanea dichiarazione di guerra all'Egemonia da parte degli Udunàic, e l'assalto della flotta combinata culmina nella Battaglia di Aramyya (dettagli a parte).

La guerra, comunque, crea grandissima preoccupazione fra le pacifiche Asari. Benché la mossa del governo sia considerata giusta (e infatti il consenso sale), la stabilità cala inevitabilmente.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
KINZOA

Annata come al solito tranquilla per Kinzoa, che sembra, per ora, non risentire affatto degli attriti con il cosiddetto "fronte della RMI" né degli sconvolgimenti intergalattici che la circondano. Il governo si impegna principalmente in due progetti di vasta portata: la creazione della prima Entità IA avanzata, e un movimento culturale che prevede una maggiore coscienza dei valori spiriturali rispetto alla preponderanza dei bisogni materiali.

L'Entità IA è racchiusa in un tecnologico quanto scenografico complesso all'avanguardia su Kinzoa II, e diventa ben presto una vera e propria meraviglia della Galassia: al suo interno l'IA più complessa mai costruita (Adirno a parte) inizia ad affiancare i migliori scienziati di Kinzoa nel loro lavoro, conferendo una potenza tecnologica senza pari alla piccola nazione.

Dall'altro lato, il governo finanzia una serie di iniziative molto mirate per ridurre la crescita esponenziale dei consumi di Prodotti Finiti, che mette a dura prova le risorse della Repubblica. In questo primo anno di iniziative sembra esserci una accoglienza piuttosto positiva da parte della popolazione.

Si segnala anche un certo successo della partecipazione alla Fiera Intergalattica Asari, che frutta un buon profitto al netto dell'investimento.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
MEKLAR

La grande vittoria conseguita a Dahl sembrava presagire una guerra totale da parte dei Meklar, ma la firma della pace con i Minmatar ha sorpreso un po' tutti. Le clausole sono molto complesse, ma almeno vedono tornare in patria illeso l'Esploratore Minmatar catturato due anni fa.

La firma però fa infuriare la Lancia d'Ottone, potente partito militarista che inneggiava già alla conquista di Matar stessa. Mentre il popolo ha reagito generalmente bene alla firma della pace, i simpatizzanti della Lancia hanno indetto una serie di manifestazioni antigovernative in tutto il Sistema di Ravenspire, tacciando il governo di vigliaccheria.

A parte questi problemi interni, il governo Meklar tira dritto con una serie di iniziative volte a potenziare decisamente il potenziale industriale nazionale, che segna un netto +6, mentre uno Spazioporto viene costruito a Dalesh, accontentando le richieste della classe mercantile.

Altra mossa degna di nota è la costruzione di un Avamposto presso la pericolosissima Pulsar nel settore P6; in molti si chiedono il perché di un'opera così rischiosa...
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
DIONEIDI

L'Epifita ha poco tempo per tentare di riprendere in mano la situazione nei Domini, e fa tutto il possibile per riuscirci. Grandi flotte vengono mandate d'urgenza a Limnobium per tentare di fermare sul nascere qualsiasi aggressione Ussurash; le posizioni dei ribelli su Honogr sono prese d'assalto da una forza schiacciante di quasi 10 Corpi e travolte in pochi mesi di durissimi combattimenti; vengono avviate altre opere di difesa in tutta fretta.

Coscienti del supporto diplomatico ottenuto da alcune fazioni del Senato Galattico, i Dioneidi ce la mettono tutta per opporre una resistenza risoluta ed evitare che il nemico metta a segno un colpo decisivo nelle prime fasi della guerra. Per mesi i preparativi procedono senza intoppi, con ferrea determinazione.

Purtroppo un attentato impedisce la costruzione di navi da guerra nel nuovo Arsenale costruito dai Silacoidi in Gastromyzon, beffando nuovamente l'intelligence Dioneide. I danni non sono devastanti, e l'impianto potrà essere riutilizzato l'anno prossimo.

Poi, la tempesta si abbatte su Limnobium... L'assalto degli Ussurash è violentissimo, e le flotte Dioneidi sono spazzate via senza pietà. La terribile sconfitta precipita il popolo nella costernazione.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
MINMATAR

L'inaspettata firma della pace con i Meklar coglie tutti di sorpresa: già la popolazione si era abituata all'idea di un attacco alieno su Matar stessa, e si era preparata a dovere. L'ondata di patriottismo che aveva preso piede viene quindi smorzata dall'enorme sollievo: per quanto si considerassero pronti a resistere, la pace è comunque la benvenuta.

I Minmatar mantengono salda la presa su Dahl, e il governo torna a concentrarsi su crescita e sviluppo, incentivando l'emigrazione su Rjddingjorn II e costruendovi due nuovi complessi industriali. Il pianeta sale immediatamente di popolazione, anche perché negli altri pianeti è alto il rischio sovrappopolazione.

Si segnala l'arrivo di una riservatissima delegazione Silacoide su Matar, probabilmente a scopi commerciali o diplomatici.

Il commercio torna a farsi vivo, con l'apertura di una rotta con le Accompagnatrici. Purtroppo gli strettissimi controlli al Varco di Sze'Nyen da parte degli Ussurash riducono sensibilmente i ricavi della rotta, che comunque viene attivata e rivitalizza il commercio Minmatar.

A causa dell'ancora presente legge sulla chiusura dei confini, i ricavi della partecipazione alla Fiera Intergalattica Asari sono scarsini.

Una serie di impedimenti legali di vario tipo e quelle che sembrano azioni "provocatorie" ma del tutto legali iniziano a premere sui Missionari Kobaiani presenti a Matar. Piuttosto spesso vengono organizzate retate di controllo (soprattutto notturne) anti-spionaggio/terrorismo nel tempio da poco costruito. Gli eventi cittadini e culturali vengono progressivamente allontanati dalla zona del tempio e si è particolarmente precisi nel emettere sanzioni (civili) a loro riguardo quando se ne riscontra l'occasione. Gli spazi sui media si rarefanno. Alla dogana, coloro che richiedono l'ingresso in territorio Minmatar riconoscibili come facenti parte di tale religione vengono respinti con scuse di circostanza relative alla situazione di tensione della zona. L'effetto è un blocco delle nuove conversioni dovuto agli innumerevoli problemi che i religiosi incontrano nello svolgere qualsiasi mansione.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
KOBAIA

Anno assolutamente tranquillo per i Kobaiani, che si preoccupano solo di adempiere ad obblighi formali ed espandere ulteriormente il loro culto mediante la costruzione di un Monastero a Fedora, presso le Asari. Vi si accompagna il consueto acquisto di ampi spazi pubblicitari, e il culto prende subito piede.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
ALLEANZA ANTIEGEMONE

La guerra con l'Egemonia assorbe quasi tutti gli sforzi del governo dell'Alleanza, anche se riesce comunque ad effettuare alcuni investimenti minori. I cantieri lavorano febbrilmente per riparare le navi superstiti dal macello di Lavi'r e per produrne altre, mentre le forze militari vengono velocemente concentrate per formare una nuova flotta che sostituisca quella andata perduta.

Nel frattempo, due flotte dell'Alleanza tentano una manovra molto azzardata per colpire duramente l'Egemonia...
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
UDUNAIC

La Repubblica Udunàic esce dal suo isolamento dorato per un 5018 di grandi cambiamenti e sconvolgimenti, il più grande dei quali è la dichiarazione di guerra all'Egemonia e la conseguente invasione del Sistema di Aramyya coordinata con le Asari. La dichiarazione di guerra coglie gli ambienti diplomatici Egemoni di sorpresa: vengono immediatamente pubblicati gli accordi segreti firmati nel 5015 con gli Udunàic, che sancivano un patto di non aggressione. La rivelazione viene accolta con costernazione dalle fazioni di minoranza di Udùn e anche dalla popolazione, causando un deciso calo di Stabilità e, forse, conseguenze future nei rapporti esteri della Repubblica.

I diplomatici Udunàic rispondono comunque pubblicando i risultati dell'inchiesta sugli atti di pirateria dell'anno passato, evidenziando come prove tecniche e confessioni dei pirati catturati abbiano confermato le responsabilità dell'Egemonia negli attacchi, conferendo alla Repubblica il diritto di recedere dal patto di non aggressione.

Sul fronte interno, viene costruita la stupefacente Dyson Semisphere intorno a Naothar, una serie di strutture che sfruttano la stella supergigante per produrre immense quantità di energia pulita, ritrasferendola sui pianeti di Udùn. L'investimento risolleva il bacino di risorse degli Udunàic.

Altra annata positiva, tra l'altro, per i mercanti Udunàic, che ottengono rilevanti profitti dalla partecipazione alla Fiera Intergalattica.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
VALKARI

Il Regno Valkari, in questo 5018 di grandi avvenimenti di portata galattica, sceglie di concentrarsi interamente sul fronte interno. Imponenti lavori di industrializzazione coinvolgono tutto il Sistema di Fenris, con ben 7 complessi industriali costruiti dal niente.

Una massiccia rivoluzione del sistema commerciale porta all'apertura di ben sei rotte, verso i Keelan e gli Ussurash. I Keelan in particolare assorbono ben 4 rotte in esportazione o importazione, legando la propria economia a quella dei Valkari in maniera significativa.

Il rovescio della medaglia di questi interventi in materia perlopiù economica è la dura repressione della rivolta di Rajran II, mediante una schiacciante forza militare che riporta l'ordine in pochi mesi.

Viene annunciata l'immediata chiusura della rotta schiavistica con l'Egemonia, e anche un'ulteriore rotta. Il Clan Sauras si oppone fermamente, ma la sua influenza è ormai minima e viene quindi ignorato. I suprematisti razziali iniziano quindi una campagna extraconsiliare di intimidazioni e vandalismo ai danni degli schiavi liberati e di noti sostenitori dell'uguaglianza fra le razze. Particolarmente forti sui pianeti del Sistema di Salroka, causano un sensibile calo degli indicatori di Integrazione dei pianeti.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
FREMEN

La Jihad appena dichiarata porta alla presa di potere immediata di Quizarato e Fedayn, che sottomettono il Consiglio dei Sietch al loro volere, spingendo il reclutamento di unità e l'industria pesante al limite per preparare le future guerre. Un decreto del Muad'dib controfirmato (e ovviamente ispirato) dalle due formazioni estremiste mette subito fuori legge il Partito Liberale, che scompare dalla scena politica e sociale Fremen, spazzato via dal neofondamentalismo.

Centinaia di migliaia di reclute affollano i centri di reclutamento per Esercito e Marina, a scapito della produzione industriale.

Arsunt e Carthag vengono pesantemente industrializzati, mentre la Flotta di Arrakis attacca Saska, travolgendone le difese. Una flotta da invasione orbita già intorno ai pianeti del Sistema "eretico".
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
KLATAN

I Klatan si preparano alla guerra con gli Zerg mobilitando tutte le proprie forze e risorse. I lavori più impoprtanti si concentrano ovviamente su Baal, al confine con lo spazio Zerg, e vedono il pianeta di Baal trasformarsi in una fortezza inespugnabile con Scudi Planetari, Complessi Fortificati, e un gran numero di armate. Una Cittadella Spaziale viene costruita in orbita.

Sul fronte interno, la Giunta militare porta avanti un deciso programma anticorruzione che epura un gran numero di alti ufficiali, fra i quali curiosamente diversi oppositori della Giunta stessa. Le misure, unite ad un sincero pentimento di molti corrotti adesso che gli Zerg minacciano la sopravvivenza dellìImpero, sono molto efficaci.

Le faide interne comunque indeboliscono la Marina e l'Esercito, abbassando la Stabilità generale, e consentendo al Cavalierato di proporsi come unica scelta sensata per governare la nazione.

Vengono aperte anche alcune rotte, con i Trilariani e l'Alleanza Na'Marrana.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
KEELAN

Dopo anni di instabilità e recessione, il 5018 è l'anno del ritorno alla parziale normalità per i Keelan. Il ravvivarsi del commercio grazie alle numerosissime rotte aperte porta grande giovamento al mercato interno, risollevato anche grazie all'arrivo di moltissimi Prodotti Finiti. La crisi economico-sociale sembra quindi rientrata, e le casse nazionali riscontrano un vero e proprio boom, che permette di riabbassare le tasse senza incidere sul flusso di cassa in maniera significativa.

Il governo annuncia l'arrivo di numerosi Corpi di Mercenari Kroxigor provenienti dal Regno Valkari, che saranno impiegati per schiacciare la ribellione di Kaj-Vejon.

L'Avamposto Spaziale al Varco di Szenyen genera un certo numero di introiti dovuti alla tassa di passaggio per le navi civili non mercantili.

I Culti Psionici, tuttavia, iniziano a creare seri problemi in alcuni Pianeti. "Attentati" e "vandalismi psichici" sono all'ordine del giorno, trasformandosi in una vera e propria campagna terroristica psionica alla quale le autorità non sono in grado di opporre una reazione valida. Gli Psionici colpiscono senza lasciare traccia, e la popolazione inizia ad avere paura.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
ACCOMPAGNATRICI

La Confederazione si dedica al fronte interno nonostante la preoccupante guerra fra Dioneidi e Ussurash appena al di là della sua sfera di influenza. Viene terraformato il piccolo pianeta di Hera, e creata una rotta coi Minmatar, che però subisce un calo dei profitti dovuto al tempo perso dai convogli al Varco di Ta'Nyan.

Una struttura portuale viene costruita su Londinium, mentre un magnifico parco naturale di dimensioni spropositate viene organizzato su Ariel, valorizzandone le bellissime foreste vergini e diventando meta di turismo di alto livello.

Due interventi statali nell'economia della Confederazione trovano un discreto appoggio sia da parte dell'amministrazione che degli industriali, portando diversi benefici.

La mediazione fra Meklar e Minmatar porta grande prestigio alle Accompagnatrici, che si mettono in mostra sul piano diplomatico internazionale. La Corrente Minore di Ipatia registra un aumento della sua influenza nel governo grazie al fatto di aver fornito il firmatario ufficiale, e in generale per la sua vittoriosa campagna di "internazionalizzazione" della diplomazia della Confederazione.

Nella Nebulosa di Tchera viene costruito un nuovo tipo di Avamposto Spaziale, che sembra diverso da tutti gli altri, con strane sovrastrutture sulla cui funzione per il momento si possono solo fare ipotesi.

Proprio quando sembra andare tutto bene, però arriva la mazzata: una massiccia flotta dalla fattura apparentemente umana, e dalle insegne dell'Egemonia, attacca Miranda! La battaglia è serrata, ma alla fine il nemico prevale. La flottiglia confederata di Regis Thana è distrutta, e Finis Valorum è costretto a ritirarsi a Istar con la sua Ammiraglia. L'Arsenale di Miranda è distrutto!
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
USSURASH

Guerra! Dopo anni e anni di pace e crescita indisturbata, e dopo aver affrontato una vera e propria rivoluzione politica e sociale, la Federazione Ussurash si ritrova in guerra, mettendo alla prova il suo apparato economico, politico e militare.

La flotta Ussurash viene ovviamente mobilitata, e anche quella Federale viene impiegata in ruoli difensivi, in base ad un difficile compromesso con le varie Autorità Federali.

La Corporazione Mercantile si dichiara immediatamente ostile alla guerra, denunciando fra l'altro i problemi che le sue navi incontrano al passaggio dei Varchi di Ta'Nyan. Entrambi sono infatti rivendicati dagli Ussurash, che vi costruiscono 2 Avamposti Spaziali e introducono un sistema di controlli molto restrittivo. I ricavi commerciali quindi calano, ma sono controbilanciati dall'apertura di nuove rotte con i Valkari. L'ostruzionismo della fazione mercantile viene però controbilanciato dall'esuberanza dell'Elite Ussurash, che riesce a muovere i fili della propria preponderante abilità politica per convincere le Autorità Federali ad appoggiare la guerra, forte anche delle richieste delle Corporazioni Produttive in materia di nuovi spazi sfruttabili.

Alla fine dell'anno gli eventi sembrano rafforzare i sostenitori della teoria della "passeggiata militare": la flotta Ussurash sbaraglia facilmente quella Dioneide a Limnobium, infliggendo quello che sembra un colpo decisivo alla controparte nemica.

Un sistema estrattivo viene impiantato poi nella parte del Campo di Asteroidi di Dagorlad, dal quale iniziano a venire estratte Risorse in gran numero.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
ZERG

L'orda si ricompatta dopo la disfatta ad opera dei Klatan. Nessuna nuova invasione, ma lo Sciame finisce di fagocitare il Sistema di Krath: Krath I e II infatti vengono travolte dalle epidemie causate dalle spore Zerg e dalle ondate di mostri che le sommergono. Su Krath III e IV si consuma l'ultima parte del totale sterminio dei nativi; i Krathiani fuggiti ad Amaryl sono gli ultimi superstiti della loro razza...
 
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