Mah, la vediamo diversamente perché non l'ho mai visto (nella prima stagione) come un semplice psicopatico. Secondo me già il fatto che lui abbia quella costante voce interiore del padre, che spesso si interroghi su quello che fa e sul codice, mostra quanto lui, nonostante tutto, abbia dentro sé sia emozioni, riflessioni e talvolta dubbi su quello che sta facendo (pur essendo per lui l'omicidio una pura soddisfazione di un desiderio, anzi di una necessità); è proprio questo doppio volto che rende la figura di Dexter interessante, per me.
A questo punto io ti consiglio di proseguire la seconda stagione, non so però se ti soddisferà.