davr
Chosen one
maps ha scritto:giocare di ruolo è un pretesto per stare tra amici, ogni manuale ripete più volte che le regole sono tutte suscettibili ai gusti del gruppo e del master, quindi secondo me non esiste una regola generale per gestire i casi descritti da pepito, ma sta tutto a discrezione del master in base alle persone che si trova davanti, se hai progettato un dungeon la cui porta finale si apre con x mila indovinelli, ma arrivati li sono già le 2 e si è tutti ubriachi, mi sembra normale che gli indovinelli diventino lucchietti scassinabili, o apribili se si trovano le chiavi addosso al primo morto...
partiamo con un esempio esplicatore, ossia questa frase, uscita tempo fa sul manuale di Vampire: The Masquerade
«Non ci sono regole. Questo gioco dovrebbe essere qualunque cosa desideriate che sia [...] Se le regole del libro interferiscono con il vostro divertimento, cambiatele. Il mondo è troppo vasto per essere dipinto accuratamente da un set di regole inflessibili. Pensate a questo libro come ad un insieme di direttive di massima e suggerimenti, e non a modi obbligatori per catturare il Mondo di Tenebra nel formato di un gioco. Siete voi a decidere qual’è la cosa migliore per il vostro gioco e siete liberi di usare, alterare, abusare o ignorare queste regole a vostro piacimento.»
questo è il drift, ossia quell'innata abitudine che hanno il 99% dei giocatori di ruolo di cambiare le regole. come dice l'uomo della mia sign, Ben Lehman, uno dei creatori della Teoria Forgiana, se uno ci proponesse la stessa cosa giocando a scacchi, o a briscola, saremmo autorizzati a dargli una manata.
con i gdr no.
ora che sappiamo cosa è il drift, spiegare il system-0, o golden rule, è più facile: il system-0 è quel sistema che incentra tutti i poteri sul master, autorizzandolo a fare quello che vuole, indifferentemente a vantaggio o a svantaggio dei giocatori, senza il gruppo approvi o addirittura ne sappia niente: cambiare il risultato di un dado nascosto, di una carta, di una moneta, i pf del mostro, qualsiasi cosa.
per i creatori (e seguaci) del Big Model, la golden rule esiste per coprire le lacune del sistema di gioco, autorizzando il master a barare ove il sistema è errato.