visto, mi è piaciuto molto.
film secco, essenziale, che opera al di qua di ogni giudizio morale, nella cruda rappresentazione dei fatti e attraverso il corpo e la voce di un alessandro borghi davvero eccellente, che sparisce nella magrezza e nella docilità del disgraziato protagonista. in questo senso, il titolo "sulla mia pelle" è giusto e coerente, e spiega l'approccio e il senso complessivo dell'opera. complimenti insomma al regista (semi-esordiente), che sceglie la strada del "pre-moralismo" per lasciare che lo spettatore si faccia la sua idea degli eventi mostrati.
soprattutto, mi è piaciuta la rappresentazione del rapporto tra il ragazzo e i carabinieri che lo fermano (e lo pestano, anche se il regista sceglie di non mostrare alcuna violenza ma solo, come detto, i suoi effetti "sulla pelle" del protagonista): i dialoghi sono molto realistici, le interpretazioni essenziali, il risultato è ottimo cinema.
davvero bravo borghi, ma in effetti tutto il cast è stato all'altezza del compito. insomma, dalla tragedia di stefano cucchi è venuto fuori un film necessario, un film che spiega la necessità del cinema.