Silen
Get a life
Su invito della Repubblica Sudafricana si tiene a Pretoria una conferenza dei paesi aderenti all'Unione doganale deielle nazioni dell'Africa del Sud. Sono invitate tutte le nazioni aderenti, è inoltre possibile per i paesi non aderenti, previa richiesta, essere accreditati ai lavori della conferenza come osservatori.
Ilk discorso introduttivo è tenuto dal ministro dell'Economia sudafricano Elsa LaGrange. Il ministro esordisce illustando ai convenuti una serie di grafici che mostra il proporzionale aumento degli scambi nell'ara dei paesi aderenti e come questo abbia avuto un benefico effetto sull'economia di tutti gli stati membri; LaGRange passa poi ad illustrare una serie di proiezioni future basate sugli studi del ministero dell'economia sudafricano.
"I fatti dimostrano, onorevoli colleghi, che le nsotre nazioni hanno indubbiamente fatto la scelta giusta nel decidere di formare questa unione doganale; nell'economia globalizzata del mondo mdoerno, solo creando aree il pòiù possibile stabili di libero scambio è possibile raggiungere quella prosperità che noi tutti desideriamo per i nostri paesi. Vogliate esaminare l'esempio dell'Unione Europea: dopo inzii difficili e tra mille difficoltà, essa ha portato alla costituzione di un'area economica fra le più floride del mondo quale lo conosciamo oggi garantendo ai propri cittadini un tenore di vita che, ahimè, è ben lontano dalle nsotre capacità attuali.
Tuttavia, io credo fermamente, e con me il governod el Sudafrica, che i nostri paesi abbiano le potenzialità e le risorse per raggiungere, col tempo, un analogo livello di prosperità. Integrazione economica, monetaria, fiscale: questi devono essere gli obiettivi che dobbiamo porci. No, non sono obiettivi facili da raggiungere. Non sono obiettivi che è sperabile e nemmeno auspicabile in verità, raggiungere a breve termine. Ci sono innumerevoli problemi da affrontare e risolvere prima che sia solo pensabile poterli raggiungere e nessun obiettivo in assoluto può essere raggiunto senza un attento studio delle conseguenze che le misure da attuare potranno avere sulle economie degli stati membri e di quelli che un giorno, così speriamo, si uniranno a noi in questo progetto.
Quello che proponiamo qui oggi è di effettuare un franco dibattito sulle misure che possiamo adottare per aumentare l'integrazione delle nostre economie e promuoverne la crescita. Le misure che decideremo di adottare andranno approfonditamente discusse e saranno applicate solo se raggiungeremo un accordo che comprenda tutti i paesi membri dell'Unione Doganale. Proponiamo inoltre che ogni anno , ogni volta nella capitale di uno dei paesi membri a rotazione, si tenga un'analoga conferenza in cui si discuta analogamente a quanto avviene qui oggi gli obiettivi da raggiungere al momento, le misure da prendere, i risultati dottenuti. Signori, a voi la parola."
Ilk discorso introduttivo è tenuto dal ministro dell'Economia sudafricano Elsa LaGrange. Il ministro esordisce illustando ai convenuti una serie di grafici che mostra il proporzionale aumento degli scambi nell'ara dei paesi aderenti e come questo abbia avuto un benefico effetto sull'economia di tutti gli stati membri; LaGRange passa poi ad illustrare una serie di proiezioni future basate sugli studi del ministero dell'economia sudafricano.
"I fatti dimostrano, onorevoli colleghi, che le nsotre nazioni hanno indubbiamente fatto la scelta giusta nel decidere di formare questa unione doganale; nell'economia globalizzata del mondo mdoerno, solo creando aree il pòiù possibile stabili di libero scambio è possibile raggiungere quella prosperità che noi tutti desideriamo per i nostri paesi. Vogliate esaminare l'esempio dell'Unione Europea: dopo inzii difficili e tra mille difficoltà, essa ha portato alla costituzione di un'area economica fra le più floride del mondo quale lo conosciamo oggi garantendo ai propri cittadini un tenore di vita che, ahimè, è ben lontano dalle nsotre capacità attuali.
Tuttavia, io credo fermamente, e con me il governod el Sudafrica, che i nostri paesi abbiano le potenzialità e le risorse per raggiungere, col tempo, un analogo livello di prosperità. Integrazione economica, monetaria, fiscale: questi devono essere gli obiettivi che dobbiamo porci. No, non sono obiettivi facili da raggiungere. Non sono obiettivi che è sperabile e nemmeno auspicabile in verità, raggiungere a breve termine. Ci sono innumerevoli problemi da affrontare e risolvere prima che sia solo pensabile poterli raggiungere e nessun obiettivo in assoluto può essere raggiunto senza un attento studio delle conseguenze che le misure da attuare potranno avere sulle economie degli stati membri e di quelli che un giorno, così speriamo, si uniranno a noi in questo progetto.
Quello che proponiamo qui oggi è di effettuare un franco dibattito sulle misure che possiamo adottare per aumentare l'integrazione delle nostre economie e promuoverne la crescita. Le misure che decideremo di adottare andranno approfonditamente discusse e saranno applicate solo se raggiungeremo un accordo che comprenda tutti i paesi membri dell'Unione Doganale. Proponiamo inoltre che ogni anno , ogni volta nella capitale di uno dei paesi membri a rotazione, si tenga un'analoga conferenza in cui si discuta analogamente a quanto avviene qui oggi gli obiettivi da raggiungere al momento, le misure da prendere, i risultati dottenuti. Signori, a voi la parola."