*Al centro sportivo La Pallacorda, Del Colle sta arbitrando una partita tra due formazioni differenti studiate per contrastare il Borussia nella finale di Supercoppa di Lega. Gli assistenti tattici di Del Colle sono a bordo campo a prendere appunti, parlottando e annuendo tra di loro. Del Colle segue attentamente il gioco dei suoi ragazzi, incoraggiandoli, incitandoli e correggendo alcuni movimenti. Al 90° minuto Del Colle fischia la fine della partitella e chiama al centro del campo i suoi giocatori. I ragazzi, scherzando e giocando tra di solo, raggiunto il loro mister esi siedono in terra intorno al cerchio di centrocampo mentre Del Colle resta in piedi in mezzo a loro*
"Bravi tutti. Oggi è stato l'ultimo giorno di allenamento qui in ritiro e avete fatto tutti un ottimo lavoro. Domani partiremo per andare a disputare la finale di Supercoppa, e fra qualche ora sapremo se le fatiche di questi ultimi giorni saranno o no ricompensate." *Del Colle fa una pausa osservando i loro ragazzi accaldati e stanchi ma con uno sguardo deciso e risoluto*
"Ho detto fatiche di questi giorni, ma in verità avrei dovuto dire "di questi anni". Si, perché la partita di domani non è che un'altra tappa del nostro lungo cammino iniziato 3 anni fa. Un cammino impervio e pieno di difficoltà che abbiamo affrontato insieme e che ha forgiato una Squadra" *Del Colle rimarca con la voce la parola e osserva i giocatori seduti accanto a lui annuire alle sue parole* "Da questi 3 anni di fatiche è nato un gruppo affiatato che ha imparato a superare ogni ostacolo attraverso il lavoro e la dedizione e aiutando i propri compagni nei momenti di difficoltà. Un gruppo che non demorde mai. Un gruppo duro e affamato che sa lottare e soffrire." *Del Colle pronuncia le ultime frasi con voce via via crescente, per poi riprendere con un tono di voce più calmo* "E sapete perché lo facciamo? *Del Colle fa una pausa e li guarda come in attesa di una risposta* "Perché in passato abbiamo assaggiato la sconfitta, e non ci è piaciuta. *I giocatori annuiscono decisi*
"Sono arrivato qui 3 anni fa e lo Sporting era una squadra discreta, dametà classifica, con un glorioso passato e un futuro incerto" *Del Colle mentre parla cammina in cerchio guardando i suoi giocatori che ricambiano lo squardo* "Il primo anno siamo arrivati quarti in campionato e usciti subito dalla coppa, masticando spesso amaro. Abbiamo inghiottito il nostro abbondante boccone di sconfitte che ci siamo meritato, ma ci siamo messi subito tutti sotto a lavorare per migliorare. Nessuno si è rassegnato al sapore acre della sconfitta, anzi. Tutti hanno lavorato duramente per dimenticare il sapore acro della sconfitta, rincorrendo con la mente i dolci e fugaci momenti della vittoria...per averne sempre di più. Così, l'anno successivo, mossi da questa voglia, abbiamo lottato fino alla fine arrivando secondi in campionato e portando a casa la Coppa di Lega. Ma non è bastato, abbiamo continuato tutti a lavorare ancora più duramente e adesso, per la prima volta dopo moltissimi anni, lo Sporting è partito da favorito in campionato e abbiamo la possibilità di guadagnarci un altro trofeo. Questi 3 anni di cammino ci hanno portato oggi ad essere una delle migliori squadre della SFL e nessuno ci ha regalato niente per arrivare dove siamo. E' stato sudore e sangue a portarci qui. Erano 10 anni che lo Sporting non vinceva un trofeo, e noi in 2 anni abbiamo la possibilità di vincerne 3. Abbiamo la possibilità di entrare nella storia di questo club. Abbiamo la possibilità di diventare immortali per i tifosi di questa città." *Del Colle fa una pausa e guarda negli occhi i suoi giocatori* "Abbiamo la possibilità, ma soprattutto ne abbiamo la capacità.
Questa settimana vi ho seguito ogni minuto della giornata. Ho visto come vi siete allenati, e riconosco il fuoco che avete negli occhi e vi dico che si, questa coppa possiamo vincerla. So già che darete tutto in questa partita, quindi non starò qui a chiedervi di dare il 110%, perché so già che lo farete. So che lotterete come dei leoni fino all'ultimo secondo, come avete fatto lo scorso anno in finale di coppa. So che non abbandonerete mai la speranza e so che lo farete per i tifosi, per la società e per voi stessi. Lo farete per assaporare di nuovo il dolce gusto della vittoria. per sentir scorrere nelle vene quell'adrenalina che fa scoppiare il cuore mentre correte verso i tifosi dopo aver segnato un gol. Per la gioia di alzare una coppa e per essere ricordati come degli eroi *I giocatori annuiscono, e si sente anche qualche distinto "si, vero"* "ma soprattutto lo farete per la fatica e il sudore versato in questi ultimi 3 anni, per completare la prima fase del nostro lungo cammino.
Affronteremo il Borussia domani. Quando li abbiamo incontrati la prima volta, ci guardavano dall'alto verso il basso, con superbia, con superiorità. Ma noi durante questi anni abbiamo lavorato duramente per ergerci al loro livello e ora è arrivato il momento in cui quando ci affrontano devono guardarci negli occhi, e quello che vedono non gli piace. Vedono furia, agonismo, fame. Noi invece nei loro occhi vediamo solo paura. Un'eventuale vittoria domani non ci darebbe solo la coppa. Ci darebbe anche il riconoscimento concreto del nostro duro lavoro, il riconoscimento che ora non siamo più la buona squadra dal passato glorioso, ma che siamo diventati una squadra che può guardare al futuro cosciente di poter offuscare con le proprie gesta un passato di vittorie impolverate" *Del Colle pronuncia le ultime frasi con voce via via crescente, poi dopo una pausa di qualche secondo torna a parlare con il suo solito tono calmo*
"Per anni loro sono stati i migliori, ma ora hanno un rivale che può farli scendere dal loro trono traballante. Noi non abbiamo mai battuto il Borussia in questi anni, pur crescendo sempre in prestazioni e giocando via via sempre meglio. Mai, non abbiamo vinto mai contro di loro" *I giocatori annuiscono mentre Del Colle li guarda, per poi tornare a parlare con tono crescente della voce* "Ben, io dico che è arrivata l'ora di prenderci questa vittoria. Io dico che è arrivato il momento di scendere in campo e dimostrargli che possiamo batterli. Io dico che domani sera possiamo alzare quella coppa, perché la meritiamo! Io dico che possiamo essere noi i migliori, voi cosa mi dite?"