[SFE-Moldavia-Ucraina] Trattato di Chișinău

Nemo

Chosen one
Rappresentanti del governo federale europeo e dei governi rumeno, moldavo e ucraino si sono riuniti nella capitale moldava di Chișinău per giungere ad importanti accordi per i loro rapporti diplomatici ed economici.

Tra gli obiettivi del trattato vi sono la stabilizzazione interna della Moldavia, con l'obiettivo a lungo termine della riunificazione con la Romania, la ripresa economica e il rafforzamento dei rapporti diplomatici tra i firmatari.

I punti principali del trattato:
- Gli SFE si fanno garanti dell'integrità territoriale di Moldavia e Ucraina
- Ucraina ed SFE collaborano con la Moldavia per il ripristino dell'ordine nelle regioni orientali. Gli SFE offrono copertura aerea
- Moldavia e Ucraina costruiscono un passante infrastrutturale tra i collegamenti Budapest-Kiev e Bucarest-Odessa, attraverso la Moldavia
- SFE e Moldavia stipulano un accordo di libera circolazione di persone e merci
- Gli SFE incentivano gli investimenti per lo sfruttamento dello shale gas in Ucraina
- La Moldavia avvia un progetto di allineamento legislativo in previsione di una futura riunificazione con la Romania
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il governo della Transinistria ritiene questo trattato una dichiarazione di guerra aperta. Comunica grande sconcerto per l'abbandono dei tavoli delle trattative e annuncia immediata sospensione di ogni movimento di merci e persone da e verso la Moldavia e l'Ucraina.
 

Redual

Brontolo
Il Ministro degli Esteri russo Karpov si dice "[...]fortemente preoccupato della situazione.
La nuova apertura ad azioni militari da parte degli SFE al termine della più grande crisi europea è un segnale estremamente allarmante, che rischia di portare nuovo caos e violenze nei territori dell'europa orientale.
La nostra preoccupazione è diretta anche alle popolazioni russofone della Moldavia.
Mosca è fermamente convinta che alle crisi sorte dalla caduta dell'unione sovietica possa esserci solamente una soluzione politica frutta della diplomazia e del compromesso internazionale, come l'attuale soluzione sul Nagorno Karabakh ne è testimone.
Il Cremlino si appella a Kiev e al rispetto dei trattati bilaterali degli ultimi anni che prevedevano una soluzione diplomatica e condivisa sul territorio della transnistria."
 
Ultima modifica:

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
L'ambasciatore indiano a Bruxelles dichiara che "è appena finito un conflitto che è costato migliaia di morti e centinaia di miliardi di danni e se ne vuole aprire un altro con praticamente gli stessi attori in gioco, è illogico. Durante la scorsa crisi invocammo le trattative, ma vennero scelte le armi: morti e danni si moltiplicarono.".

Nessuna dichiarazione ufficiale è ancora stata fatta dal Ministero degli Esteri di Nuova Delhi.
 

Nemo

Chosen one
Il governo europeo chiarisce che non è intenzione degli SFE intervenire militarmente in Moldavia, e che un intervento diventerebbe necessario solo se ci fosse un'interferenza esterna.
 

Redual

Brontolo
Il Presidente Budnikov afferma in conferenza stampa che "si è davanti ad un inutile prova di forza della leadership di un paese in grave affanno politico ed economico.
L'intervento armato stabilito dall'europa porterà decine di centinaia di vittime civili che la Russia non potrà ignorare.
Sappiamo che ci sono ampi spazi per una risoluzione pacifica e diplomatica della situazione in transnistria, come avvenuto nel caucaso, ma è necessario mettere da parte le armi e iniziare il processo diplomatico.
La Russia non cerca la guerra, non vogliamo altre sofferenze in questa europa martoriata, ma non possiamo rimanere indefferenti a nuove violenze."
 

Silen

Get a life
Il governo brasiliano esprime "preoccupazione" per la piega che stà prendendo la situazione nella regione e auspica l'istituzione di un tavolo di trattative, patrocinato dall'Onu, fra gli attori coinvolti in modo da trovare una soluzione diplomatica ad ogni motivo di conflitto. Esorta inoltre Russia e Stati federati d'Europa ad astenersi da "pericolose azioni unilaterali" che potrebbero far precipitare la situazione.
Infine il governo brasiliano deplora il fatto che il consiglio di sicurezza dell'Onu negli ultimi anni sia diventato uno sterile teatrino fatto di scontri muro contro muro e veti incrociati ed esprime la speranza che possa ritornare ad essere arbitro imparziale per la risoluzione diplomatica dei contrasti e di tutela della pace, così come deve essere.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Varie le reazioni da tutto il mondo per una questione che diventa subito un problema globale.

Il governo dell'Estonia plaude all'iniziativa europea che punta a ristabilire lo stato di diritto in Moldavia. Simile la posizione della Georgia. Dal governo locale finlandese, parte della federazione europea, giunge una richiesta di apertura di un serio tavolo diplomatico. La Norvegia invece invoca l'intervento delle Nazioni Unite con una critica al veto europeo per la risoluzione 2017. Critiche anche le posizioni in politica interna con l'Unione di Sinistra, principale forza di governo, che si spacca su linee nazionali. I deputati orientali che appoggiano il ministero degli esteri mentre quelli occidentali, capitanati dai deputati tedeschi, annunciano un secco rifiuto sopratutto per quanto concerne l'invio di aerei militari.



[Europa: India -2, Brasile -2, Georgia +10, Estonia +10, Norvegia -5]
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Dal Ministero degli Esteri indiano arriva una nota ufficiale, che pur non entrando ancora nel merito della questione della Transnistria afferma che "Il Brasile ha ragione nel puntare il dito contro il sistema del veto nel CdS: l'ONU rischia di diventare un meccanismo che si inceppa ogni volta che servirebbe invece un'azione decisa. I veti incrociati hanno fatto fallire (per portare l'esempio più recente) le precedenti trattative fra CSTO e FSE, portando ad un allungamento della guerra e a migliaia di vittime. E' necessaria una riforma del CdS.".

Scontate le interpretazioni della stampa indiana, secondo la quale il governo ha intenzione di proporre un seggio permanente per l'India nel CDS e una riforma del meccanismo del veto.
 

Arminio

Ninja Skilled!
Il ministero degli esteri di Tokyo comunica che la diplomazia è l'unica via percorribile. Se qualcuno tenterà di forzare la situazione ci saranno gravi conseguenze.
 

Nemo

Chosen one
Ancora una volta il Ministro degli Esteri europeo puntualizza che gli SFE ritengono il caso una questione interna della repubblica moldava, strumentalizzato dalla Federazione Russa per riaffermare il proprio dominio sulla repubblica ex sovietica. Si parla di vie diplomatiche, ma in realtà si tratta unicamente di un tentativo di intromettersi in questioni interne di un altro paese. Tutto ciò che gli SFE stanno facendo è permettere alla Moldavia di ripristinare lo stato di diritto all'interno del proprio territorio. Non è previsto alcun intervento militare diretto da parte degli SFE.

L'unico motivo per cui si teme una escalation militare è che si ritiene che la Federazione Russa possa intervenire militarmente in Moldavia, ma allo stesso tempo si accusano gli SFE di esserne il fattore scatenante. E' vergognoso che alcune delle maggiori nazioni del mondo si mostrino ostaggio delle minacce imperialiste russe.
 

morfeo

Spam Master
dal foreign office arriva una breve nota nella quale si dichiara che Londra non si permette di pontificare sulle azioni di sicurezza che uno stato sovrano vuole compiere nel proprio territorio, adesso cosi come in passato.
 

Redual

Brontolo
Il Ministro degli Esteri russo interviene ufficialmente sulla questione:
"E' chiaro quanto sia complicata a delicata la situazione del territorio della Transnistria, come d'altronde ogni conflitto rimasto sospeso a seguito del crollo dell'Unione Sovietica e troviamo al limite dell'ingenuità definire il tutto un affare interno, in quanto le linee del diritto internazionale sono estremamente flebili ed aperte ad interpretazione a seguito del caos di quei giorni.

La Federazione Russa è una ferma sostenitrice dell'integrità statale e del diritto internazionale tuttavia siamo fermamente convinti, oggi più che mai, che una soluzione a queste crisi eradicate nei decenni debba passare per forza entro i canali della diplomazia e della politica, e che una qualsiasi azione di forza e violenza non possa portare altro che caos ed instabilità, oltre che a vere e proprie violenze etniche.

Non possiamo accettare le violenze che scaturiranno da questo conflitto che perdureranno per anni.
Non possiamo credere che si preferisca un azione violenta di repressione e guerra civile piuttosto che una soluzione politica e diplomatica.

Gli stati federali d'europa parlano della Russia citando un dominio ex sovietico, l'unico interesse di Mosca è salvaguardare la sicurezza e la cultura delle comunità russofone nella piena collaborazione tra le nazioni.

Non possiamo che richiedere con ancora maggiore forza l'immediata apertura di un tavolo diplomatico per la risoluzione della crisi."
 
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morfeo

Spam Master
Pur essendo contenti di sentire queste parole del ministro degli esteri russo ci chiediamo come mai di un così repentino cambio di posizione politiche di una nazione che meno di un anno fa tuonava nel palazzo di vetro con queste frasi

Le scelte politiche di nazione sovrana non sono affari che riguardano la NATO.
 

Nemo

Chosen one
Il parere russo riguardo casi simili in passato è stato così inconsistente e dipendente dalle circostanze da essere oggi totalmente irrilevante. Cecenia, Crimea, Cipro, Kosovo, Nagorno, Transnistria, probabilmente ne dimentichiamo qualcuno. Quello che sconcerta è quanti governi senza specifici interessi nel caso abbiano ciecamente accettato la linea russa.
 

salvor_hardin

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La RPC, preso atto della situazione estremamente grave nella regione, considerato il recentissimo conflitto che ha mietuto molte vittime innocenti, si dice profondamente preoccupata per questa nuova escalation per non può che portare altra morte distruzione nella regione, pertanto ci sentiamo di condividere in pieno le parole del Ministro degli Esteri russo che invitano ad una soluzione diplomatica.
Per quanto siamo dall'altra parte del mondo, bisogna rendersi conto che ormai le distanze non sono nulla quando un Paese arrogante e pieno di boria può attaccare in qualsiasi altra parte del globo in mezz'ora, quindi questa volta non resteremo immobili mentre la popolazione viene massacrata
 

morfeo

Spam Master
Sinceramente troviamo scandaloso il fatto che il governo cinese accusi la repubblica moldava di volere massacrare i suoi stessi cittadini. Ci chiediamo su che basi porti avanti queste affermazioni.
 

salvor_hardin

Spam Master
Le nostre parole sono state volutamente male interpretate. Noi non parlavamo di civili massacrati dai propri governanti, ma di inevitabili morti tra la popolazione nel caso si giunga ad un nuovo conflitto armato di grandi dimensioni nella regione
 

morfeo

Spam Master
Ci scusiamo per aver mal interpretato le parole cinesi, siamo sicuri che quando parla di "paese arrogante e pieno di boria" si riferisca a chi minaccia invasioni e interferenze verso le politiche di una nazione sovrana.
 

salvor_hardin

Spam Master
No, stavamo parlando di chi minaccia di prendere decisione senza interferenze politiche... Senza politica proprio, ma con l'uso delle armi. Noi chiediamo solo che non si torni a sparare
 
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