Last Century
Ninja Skilled!
Amdir rimase pensoso per qualche istante. Non aveva mai pensato che una razza civilizzato potesse avere di quei problemi, dopotutto, anche le arpie che proprio non potevano dirsi "semplici" nella riproduzione erano facilmente riuscite ad aggirare il problema. Ebbene le aracne, per motivi chiari e ben esposti da Shain, avevano quasi perso la ragion d'esistere per colpa delle loro naturali - inquietanti - pulsioni. Ma forse, pensò, era stata proprio quella fase di profonda crisi a risollevare in maniera precisa la Tela, costruendola e modellandola in quel che vedevano adesso gli stranieri abbastanza fortunati da visitarla. «Devo essere onesto con voi: la prospettiva mi inquieta e mi spaventa. Sul continente non abbiamo niente di sile, forse solamente le formiche, i formian, avevano un sistema riproduttivo peculiare ma tutto il resto è a dir poco normale, comune e non soffre di dimorfismi troppo netti. In tal senso non saprei nemmeno da dove cominciare, c'è molto che non so sul vostro conto.» sorrise, vagamente imbarazzato dall'idea di essere un sapiente... colto nella più completa ignoranza.
«Non voglio però trattenervi troppo su questo argomento... privato, ecco. Penso che sia possibile tornare sulla questione della biologia in futuro. Dopotutto mi piacerebbe scrivere un trattato sulla vostra società e cultura, in patria riscuoterebbe un grandioso successo e sarebbe senz'altro un'opera prima nel suo genere!» annuì. «Se non vi dispiace chiederei a Vittoria di passare qualche settimana qui con voi, così da approfondire tutte le reciproche domande. Penso che la colonia possa fare a meno del suo mago per qualche giorno.»
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«Un menestrello, Grande Shura?» chiese, retorica, l'ammiraglia. «Certo! Troverò il migliore che la colonia possa offrire, anche se potrebbe volerci qualche tempo, visto che per ora arrivano perlopiù artigiani e mercanti.» sospirò. «Ma mano a mano che la città cresce anche i musici abbonderanno e prometto di convincerne uno a esibirsi qui per le aracne che vorranno ascoltarlo.» sorrise.
In parte era addolorata dall'idea che una creatura tanto maestosa fosse costretta a "letto" dalla sua stessa mole. Era ingiusto che i draghi come Shooting Star, avidi, corrotti e scorbutici, fossero liberi di andare e venire per tutto i regni e Shura fosse bloccata lì, nell'attesa di qualcosa che non sarebbe mai arrivato quale era un cambiamento del suo corpo. Non lo dette a vedere, comunque, preferendo tenere il sorriso sulle labbra anche a vedere Shir non riuscire bene ad accettare quella condizione d'insofferente anzianità.
«Vi terrò compagnia per un altro poco, Grande Shura. Dovrò comunque fare ritorno alla colonia, ma non credo che qualche ora cambierà le sorti del mondo.» scherzò. «Ci sono ancora tante storie che potreste raccontarmi. Tante storie che potrei imparare.»
«Non voglio però trattenervi troppo su questo argomento... privato, ecco. Penso che sia possibile tornare sulla questione della biologia in futuro. Dopotutto mi piacerebbe scrivere un trattato sulla vostra società e cultura, in patria riscuoterebbe un grandioso successo e sarebbe senz'altro un'opera prima nel suo genere!» annuì. «Se non vi dispiace chiederei a Vittoria di passare qualche settimana qui con voi, così da approfondire tutte le reciproche domande. Penso che la colonia possa fare a meno del suo mago per qualche giorno.»
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«Un menestrello, Grande Shura?» chiese, retorica, l'ammiraglia. «Certo! Troverò il migliore che la colonia possa offrire, anche se potrebbe volerci qualche tempo, visto che per ora arrivano perlopiù artigiani e mercanti.» sospirò. «Ma mano a mano che la città cresce anche i musici abbonderanno e prometto di convincerne uno a esibirsi qui per le aracne che vorranno ascoltarlo.» sorrise.
In parte era addolorata dall'idea che una creatura tanto maestosa fosse costretta a "letto" dalla sua stessa mole. Era ingiusto che i draghi come Shooting Star, avidi, corrotti e scorbutici, fossero liberi di andare e venire per tutto i regni e Shura fosse bloccata lì, nell'attesa di qualcosa che non sarebbe mai arrivato quale era un cambiamento del suo corpo. Non lo dette a vedere, comunque, preferendo tenere il sorriso sulle labbra anche a vedere Shir non riuscire bene ad accettare quella condizione d'insofferente anzianità.
«Vi terrò compagnia per un altro poco, Grande Shura. Dovrò comunque fare ritorno alla colonia, ma non credo che qualche ora cambierà le sorti del mondo.» scherzò. «Ci sono ancora tante storie che potreste raccontarmi. Tante storie che potrei imparare.»
Eccomi, scusa il ritardo! Visto che oramai siamo a fine turno e mi piace come è venuta, se vuoi possiamo interromperla qui e riprendiamo al prossimo turno con buone nuove <3