Serenissima repubblica di Venezia:
La disastrosa pace:
Dopo aver combattuto contro i turchi i veneti negoziano una pace durissima. I territori d'oltremare vengono ceduti al nemico, tranne l'isola di Cipro che di fatto viene scelta come base per gli scambi con la Compagnia delle spezie, infine viene anche ceduta una piccola isola antistante la laguna come posto commerciale per i turchi. A memoria di uomo Venezia non subiva una sconfitta così catastrofica dalla sua nascita.
Riforma dogale e rimpatrio:
Per non perdere troppi consensi il Senato decreta il rimpatrio dei veneti dalle terre cedute, mentre si cerca di rendere maggiormente snella la carica di Doge permettendo l'eleggibilità dei ceti medi, fra persone inferiori ai 45 anni.
Nel frattempo Siena esce dalla Liga e la piazzaforte di Patrasso viene occupata dai turchi, che non paiono assolutamente intenzionati a restituirla.
La rivolta e la nascita del ducato:
Il colpo di grazia alla traballente repubblica viene dato quando il Senato ordina alla flotta combinata di sbarcare ad Agrigento e da li invadere la Sicilia, apparentemente senza una logica e un motivo. L'ammiraglio supremo della flotta, Angelo Tommaseo, si ammutina e fa vela verso la capitale. Dopo aver penetrato la laguna le truppe a lui fedeli scombattono per un paio d'ore con le guardie cittadine di Venezia e alla fine ne escono vittoriose, catturando i membri del Senato.
Nell'ultima seduta dello stesso, viene dichiarata decaduta la repubblica e Tommaseo proclamato Doge a vita con pieni poteri.
Dopo aver impiccato per alto tradimento i membri dell'ex senato, lancia una politica che ha come obiettivi la rivalsa nei confronti dei turchi, il ritorno a grande potenza commerciale e il favorire della veneticità, infatti le leggi di parificazione pro greci vengono abolite.
La disastrosa pace:
Dopo aver combattuto contro i turchi i veneti negoziano una pace durissima. I territori d'oltremare vengono ceduti al nemico, tranne l'isola di Cipro che di fatto viene scelta come base per gli scambi con la Compagnia delle spezie, infine viene anche ceduta una piccola isola antistante la laguna come posto commerciale per i turchi. A memoria di uomo Venezia non subiva una sconfitta così catastrofica dalla sua nascita.
Riforma dogale e rimpatrio:
Per non perdere troppi consensi il Senato decreta il rimpatrio dei veneti dalle terre cedute, mentre si cerca di rendere maggiormente snella la carica di Doge permettendo l'eleggibilità dei ceti medi, fra persone inferiori ai 45 anni.
Nel frattempo Siena esce dalla Liga e la piazzaforte di Patrasso viene occupata dai turchi, che non paiono assolutamente intenzionati a restituirla.
La rivolta e la nascita del ducato:
Il colpo di grazia alla traballente repubblica viene dato quando il Senato ordina alla flotta combinata di sbarcare ad Agrigento e da li invadere la Sicilia, apparentemente senza una logica e un motivo. L'ammiraglio supremo della flotta, Angelo Tommaseo, si ammutina e fa vela verso la capitale. Dopo aver penetrato la laguna le truppe a lui fedeli scombattono per un paio d'ore con le guardie cittadine di Venezia e alla fine ne escono vittoriose, catturando i membri del Senato.
Nell'ultima seduta dello stesso, viene dichiarata decaduta la repubblica e Tommaseo proclamato Doge a vita con pieni poteri.
Dopo aver impiccato per alto tradimento i membri dell'ex senato, lancia una politica che ha come obiettivi la rivalsa nei confronti dei turchi, il ritorno a grande potenza commerciale e il favorire della veneticità, infatti le leggi di parificazione pro greci vengono abolite.