Diplomazia [Rahonavidi - Zungari] Il nuovo popolo dalla Steppa

[Monitor_Dundee]

Notizie come non se ne sentivano da anni giungono agli accampamenti dell'armata Rahonavide, che presidia il confine delle nuove conquiste.
Nuovamente l'orizzonte della steppa si è riempito della polvere alzata dalle orde, nuovamente un popolo emerge dalle steppe.
Memori dei produttivi accordi siglati con gli Ongari, messaggeri sono inviati a conferire con le carovane appena giunte.
Un diplomatico viaggia a dorso di sauro, scortato da guerrieri Aliurai.

 

[Silen]

Dopo qualche tempo una pattuglia di minotauri, con uno stendardo in testa rappresentante un toro impennato e una spada, avanza a incontrare il gruppo di sauroidi. A una certa distanza quello che sembra il capo pone davanti a sè la mano aperta, a simboleggiare intenzioni pacifiche ma anche come invito agli inviati a fermarsi e non procedere oltre.

 

[Balto]

Il Generale Fritz von Carstein in persona, scortato da un nutrito dettaglio di Guardie Nere Ducali, si aggrega ai messi Rahonavidi e chiede, parimenti, un incontro con chi è titolato a parlare a nome del Khan.

 

[Silen]

Il nome del generale di Sylvania risulta ostico ai minotauri. Due di loro vengono sentiti borbottare "Friz von che?" - "Boh. Grumpf"

 

[Balto]

Il Generale squadra gelido la pattuglia di minotauri, rimanendo in silenzio.
Il labbro superiore appena arricciato in un lieve ghigno che esprime tutto il suo disdegno.

Commentando a voce (non troppo) bassa con un suo luogotenente "Ti ricordi, Axel, tanti anni fa... quando il Duca fu nominato dalla Teocrazia Defensor Fidei e noi eravamo alleati dei minotauri?"

"Ah sì, comandante, Antichia credo si chiamasse il loro stato... le guerre, allora, di certo non mancavano... mi ricordo ancora quando il Duca si fece consegnare uno zeppelin dagli gnomi conquistati... per poi schiantarlo, per sbaglio ovviamente, sulla loro città... tutti gli gnomi nel panico! Bei tempi quelli, comandante!"

Fritz inarca un sopracciglio voltando appena il capo in direzione dell'ufficiale e laconico aggiunge "Mai piaciuta Antichia ed i suoi minotauri... il loro olezzo mi disgusta..."

Il comandante in capo delle truppe ducali rivolge nuovamente lo sguardo verso i minotauri e si limita ad osservarli in altero silenzio dal Suo destriero.

 

[Silen]

"Fiz fon Castin" dice infine ad alta voce quello che sembra essere il capo (ma che palesemente non riesce a pronunciare il nome del generale più di quanto ci reiscano gli altri) "Ti diamo il benvenuto in nome di Rangor Khan degli Zungari. Pace fra di noi e pace fra i nostri casati."

 

[Balto]

Boffonchiando tra sé e sé "bah... quantomeno hanno una parvenza di buone maniere..."

Fritz porta avanti il destriero nero bardato in modo da trovarsi faccia a faccia col minotauro

"Saluti a te guerriero... pace tra i nostri casati... mi presento a te... il mio nome è Fritz von Carstein, Marchese di Finstermoor, sono un condottiero di Sylvania ed il fratello del Mio Signore, Sua Grazia il Duca Konrad von Carstein... Khan per la tua gente..."

mettendosi più comodo sulla cavalcatura

"Sai... ho condotto le mie truppe qui da molto lontano perchè... francamente... credo che il Duca sia troppo amichevole coi suoi vicini... sai... a me piace... no... perdonami... al sottoscritto non solo piace... io, in effetti, ADORO la guerra... ma purtroppo dalle mie parti ce n'è poca... così sono venuto fin qui... nella speranza di conquistare queste terre ed instillare un po' di sano terrore nei locali... ed ecco che dal nulla sbucate voi Zungari ed il buon Khan Rangor... quindi... si potrebbe dire... che essenzialmente state violando il confine e calpestando le mie terre... non trovi?"

Fritz si protende in avanti sul cavallo per portarsi a pochi centimetri dal muso del grosso minotauro

"Sono venuto troppo lontano per andarmene così a mani vuote e senza un bel combattimento... sai, il Maestro della Gilda degli Spadaccini di Sylvania usava dire 'non si conosce propriamente una persona finchè uno non ci ha combattuto'... questo prima di essere ucciso dall'attuale Maestro della Gilda... ma era un buon insegnamento, ed il vecchio mi stava simpatico... Io dico che questa terra appartiene a me e quindi a Sylvania, minotauro, incrociamo dunque le lame in duello onorevole, ed Astera deciderà chi è nel giusto".

Fritz si rimette in posizione eretta sul destriero, sorridendo appena al suo interlocutore.

 

[Monitor_Dundee]

Il diplomatico Rahonavide è esterrefatto dall'improvviso arrivo delle truppe umane al campo e, compreso nel suo ruolo istituzionale, non riesce a reagire in maniera coerente nemmeno udendo le parole del generale alleato. E' la comandante della scorta, una guerriera Aliurai di alto grado, a prendere in mano la situazione.

"Generale Von Karsténe! I vostri bollenti spiriti meritano attenzione, ma vi prego di attendere la fine della trattativa.
Onorati Dzunghareh! Vedete che siamo della stessa razza: guerrieri, creature d'onore."
e rivolgendosi ad entrambi, ma con lo sguardo volto alla delegazione Sylvaniana "Teniamo tutti le zampe lontano dalle spade, siamo venuti qui solamente per parlamentare con il vostro Khan. Generale, penso che qui tutti apprezzeremmo un sano duello, ma lasciate che il Messo imperiale spieghi al Khan la nostra situazione"
Un cenno del capo rivolto ai suoi, la guerriera fa spingere avanti la cavalcatura del dignitario, un Sauriano dalle penne grigie e l'aria spaesata.

 

[Silen]

Il Minotauro scuote le spalle con indifferenza e solleva la propria ascia, un'arma enorme che potrebbe essere usata per decapitare un cavallo
"Gli Zungari occupano questa terra, Sylvania no, a meno che non voglia venire a prendersela. Non sarebbe il primo ostacolo a venire spazzato via dal possente Rangor Khan"

L'inviato comunque ascolta con uno sbuffo, il successivo intervento del sauriano, ma senza abbassare l'arma questa volta.

 

[Balto]

"Belle parole minotauro, ma tu non sei Rangor Khan e io non sono il Duca... siamo due fieri guerrieri. Lasciamo che siano le lame a parlare, condottiero dei minotauri. Quando avremo finito, allora, potremo sederci e discutere propriamente della situazione così come chiedono i Rahonavidi"

 

[Monitor_Dundee]

La guardia Sauriana si rassegna all'impeto del Generale. Furia tipica dei senzauova, sempre pronti a mordere senza aspettare il momento propizio.

"Zungari, il sangue dell'umano bolle, e non vi è modo di toglierlo dal fuoco. Generale, la delegazione dell'Imperatrice acconsente al duello, ma non possiamo permettere che mettiate in palio la pace tra due regni o una provincia intera.
Giocatevi la vostra bella spada, contro l'ascia del vostro avversario!"

Dando di sprone all'Urutops la soldatessa si avvicina ai minotauri, mettendo mano alla bisaccia sulla sella.
Una manciata di monete scintillano nella polvere, ai piedi del campione dei bovini.

"Dieci pezzi sul Minotauro! Fategli mordere la polvere in fretta, e finalmente potremmo fare quello che siamo venuti a fare"

 

[Balto]

"State tranquillo, emissario, questa faccenda è tra Sylvania ed il Khanato... che la mia richiesta non interferisca con i vostri affari, qualunque essi siano... dunque, campione, preparatevi e mostratevi degno di calpestare la mia terra"

Il generale si allontana in groppa al suo cavallo per raggiungere le Guardie Nere schierate e recuperare le altre sue armi.

 

[Silen]

Il minotauro scuote nuovamente le spalle e fa segno ai suoi compagni di farsi indietro, mentre bilancia fra le mani la sua massiccia arma.
"Se desideri ritrovarti con la testa rotta, chi sono io per impedirlo?" afferma in tono quieto, aggiungendo poi qualche parola nella lingua dei minotauri che rispondono con un boato di approvazione.

 

[Balto]

Il marchese non risponde, così come le Guardie Nere, che a differenza dei sauri e dei minotauri, rimangono in rigoroso e disciplinato silenzio.
Fritz si limita a calare la visiera del grande elmo e prepararsi alla carica.

 

[Monitor_Dundee]

Tornata verso il dignitario sempre più terrificato e muto la guardia Aliurai si prepara a godersi la battaglia. In un elmo sono raccolte le scommesse dei commilitoni.

 

[Balto]

 

[Silen]

Il minotauro attende la carica del cavaliere sylvaniano a piè fermo, divaricando leggermente le gambe per poter avere un appoggio più solido. Quando la lama della spada del generale Fritz von Carstein cala verso l'uomo-bestia questi lo accoglie con un pari colpo d'ascia dal basso verso l'alto. Il metallo incontra il metallo con un clangore assordante e la metà spezzata della spada del generale vola verso l'alto lanciando baluginii nel sole del meriggio.

 

[Balto]

Il generale ferma la cavalcatura e osserva inespressivo la spada spezzata, riflettendo sul miglior metodo d'esecuzione possibile per il fabbro che l'aveva forgiata.

Con lieve cenno del capo al minotauro "Ora rammento perché il Duca volle allearsi con Antichia... Mi ritengo soddisfatto..."

Rivolto ai suoi: "fate portare dagli attendenti una cassa della mia riserva personale di Rot Blut dell'Abgetrennte Kopf... mostreremo loro come si beve dalle nostre parti. Pace tra noi e i nostri casati, Minotauro... portaci al tuo accampamento così che si possa brindare e godere del nettare della bella Sylvania... poi potremo parlare... in fondo, questa steppa desolata non mi piace troppo, credo ve lascerò"
E con una risata avvia il cavallo al passo al fianco del minotauro.

 

[Silen]

I minotauri della scorta accorrono per rifilare al proprio compatriota vittorioso una serie di pacche sulle spalle abbastanza forti da schiantare la schiena ad un uomo. Il dignitario per parte sua si limita a rivolgere un piccolo inchino, assai dignitoso, all'ambasciatore di Sylvania prima di avviarsi verso il campo base dei minotauri. Alcuni soldati di minor rango avanzano verso le delegazioni di Sylvania e dei Rahonavidi per fare da guide.

 

[Balto]

giunti al campo, una volta accomodati e fatta aprire la barrique di vino invecchiato, Fritz si alza per fare un brindisi

"Salute e Prosperità a Noi ed ai Nostri popoli! ZUM WOHL! Sehr Gut... ora che abbiamo brindato, possiamo parlare di questioni più venali... prima di lasciare la parola agli amici Rahonavidi ed a Voi, Nostri Ospiti, vorrei rendere chiara la posizione di Sylvania... abbiamo marciato a lungo e siamo scesi in battaglia al fianco dei Nostri alleati, così come ci impone il Nostro Dovere ed il Nostro Onore... tuttavia... i patti tra di noi erano chiari: le regioni ad Est ed a Sud di Althuraya, Gandhara e Zarkhana, avrebbero dovute essere Nostre... regioni che ora sono occupate dal Gran Khan.
Avete dimostrato il Vostro valore ed avete guadagnato il diritto di vivere ed occupare queste terre che ora sono la Vostra nuova casa, qualsiasi il motivo che Vi abbia indotti ad abbandonare la vecchia... non intendiamo aprire ostilità con Voi Minotauri... tuttavia... non posso tornare in Patria a testa alta se non porto con me risultati... risultati degni del numero di Compagni d'Arme che mi ha seguito in questa spedizione...

Siamo a richiedere che gli umani nomadi che originariamente abitavano queste terre ci siano consegnati: Sua Grazia il Duca, riconosce il Vostro Stato, fiero guerriero, ma non riconosce gli indigeni che abitavano in origine queste terre, ed intende asserire la Sua autorità su di essi.

Questa è la base per la nostra trattativa"

@Monitor_Dundee @Silen