-Puah- esclamò Fjodor -è molto meglio la nostra vodka di questo intruglio maleodorante- aggiunse, sbattendo il bicchierino vuoto sul tavolo della locanda.
-L'aroma è più delicato- rispose Grygory, con fare filosofico -ottimo incrocio di sapori. Di certo non sarà forte come la nostra vodka, ma non è niente male. È comunque evidente che la vocazione principale dei silvanyani non sia distillare liquori- proseguì, ingollando tutto d'un soffio il contenuto del suo bicchierino.
Fece appena in tempo a poggiarlo sul tavolino che, con un cenno del capo, Yuri, uno dei quattro cavalieri, indicò due strani figuri che fecero il loro ingresso nella locanda.
-Una formica gigante e un cornuto gigante... insieme... a silvanya. Ma che...- esclamò Fjodor, perplesso.
Grygory lo zittì con un cenno.
-Il formian dev'essere senz'altro il campione del formicaio... ma sì, quell'arciere, shak'd... shaked... al diavolo. E l'altro dev'essere il suo sfidante. Un'abbinamento particolare, soprattutto da queste parti- spiegò, richiamando con un cenno l'attenzione della cameriera.
-Cosa intendi fare, Grygory?- gli chiese poi Fjodor, abbassando la voce.
-Adesso?- rispose il compagno, fingendo un'aria stupita -vedere quanto velocemente riesco ad ubriacarmi con questa robaccia- disse, accennando al bicchierino che la cameriera aveva appena riempito -Sai bene qual'è lo scopo della nostra presenza qui, Fjodor. Agiremo a tempo debito-
Il gruppetto passò il resto della serata al proprio tavolo, senza farsi notare più del dovuto. Poi, verso la seconda ora della notte, i tre, tutti ubriachi eccetto Yuri, risalirono barcollando verso le loro stanze.