Dopo alcuni giorni dedicati alle formalità e ai colloqui bilaterali ha luogo la prima conferenza plenaria, intitolata "Il sistema economico del Patto: prospettive per un mercato regolamentato in modo comune". Intervengono, oltre ai rappresentanti di tutti gli osservatori accreditati, i Capi di Stato e i rappresentanti economici dei membri del Patto, oltre che una commissione di esperti accademici provenienti dalle più rinomate facoltà galattiche, anche al di fuori del Settore Nord. Moderatore del discorso è il professor Karl-Heinz Rummenigge, Rettore del Miranda Tech.
L'apertura del meeting è affidata alla professoressa Anya O'Driscoll della Hera State University.
"Illustri ospiti, siamo qui riuniti per discutere circa l'applicazione pratica del terzo punto del Patto sottoscritto ad Istar. In particolare la conferenza verterà su lo stato dell'arte circa l'applicazione di norme generali contenute dal Patto stesso, lo studio di forme di concertazione comune di ulteriori investimenti nel campo, e la creazione di standard tali da produrre un reale aumento dell'efficienza commerciale della zona di libero mercato. Inoltre, vista l'ampia partecipazione di membri osservatori, saranno formulate forme di adesione a questo spazio di libero mercato che non coinvolgano la firma del Patto stesso, seppure con limitazioni in alcuni campi."
Alcune olo-schede illustrano come il tasso d'integrazione tra i popoli aderenti al patto sia rapidamente salito, a fronte di norme minime sulla libera circolazione dei cittadini. A seguire viene mostrato come tale atto, di per se, ha prodotto un effetto benefico sulle economie commerciali tramite una maggiore circolazione di merci nel mercato privato, e un considerevole aumento della bilancia commerciale. Vengono illustrare una serie di norme, classificate in due classi, su cui è possibile intervenire per aumentare l'efficienza commerciale: la prima fascia, a basso costo, coinvolge l'ambito legislativo-fiscale: abbattimento dei dazi doganali, leggi comuni sulla classificazione merceologica. La seconda, a medio costo, concerne la creazione di standard in campo di trasporti, strutture spaziali e sistemi di trasporto, quali misure per la movimentazione, attacchi di rifornimento e l'ambito logistico in genere. Vengono illustrate ipotesi di costo rapportate ad alcune economie, e i vantaggi netti che genererebbero agli aderenti.
[Livello 1: investimento in burocrazia per un'unificazione dei regolamenti commerciali, niente dazi, ecc. Bonus all'efficienza commerciale del 2%. Investimento in Burocrazia di 15 crediti.
Livello 2: Standard nelle strutture, standard nelle navi da trasporto e nelle dimensioni dei container merci. Bonus all'efficienza commerciale del 4%. Investimento in Infrastrutture di 30 crediti.]
I Bonus sono cumulativi
"Come vedete, le limitazioni per gli osservatori concerneranno principalmente in divieti circa la diffusioni di classi merceologiche identificate come pericolose, come armi e componenti di alta tecnologia di interesse strategico. Ovviamente questo avrebbe delle ripercussioni, come illustrato in questa schermata."
[Chi non aderisce al Patto riceve un malus di 0,25% rispetto ai bonus ottenuti, che diventano quindi 1,75% per il Livello 1 e 3,75% per il Livello 2.]
"Lascio la parola ai delegati per le loro opinioni e il dibattito."